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Il passaggio dall'adolescenza all'etá adulta segnato dall'anoressia è al centro di Cheese, pluripremiata graphic-novel d'esordio di Zuzu. Ritrovatisi quasi per caso alla gara del formaggio rotolante di Brentonico, tre annoiati e insicuri adolescenti, trovano l'occasione per confrontarsi con le paure di una vita.
Fumetto: un genere minore? “Cheese”🧀
Il passaggio dall'adolescenza all'etá adulta segnato dall'anoressia è al centro di Cheese, pluripremiata graphic-novel d'esordio di Zuzu. Ritrovatisi quasi per caso alla gara del formaggio rotolante di Brentonico, tre annoiati e insicuri adolescenti, trovano l'occasione per confrontarsi con le paure di una vita.
Telegraph
Fumetto: un genere minore? “Cheese”
Giulia Spagnulo, da tutti conosciuta col nome d’arte di Zuzu, è senza dubbio una delle giovani fumettiste più chiacchierate degli ultimi anni. Attiva come illustratrice per vari brand e come autrice di strisce per Repubblica e Internazionale (cura, tra le…
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Se sei una donna di sinistra non puoi valorizzarti esteticamente. Questo è quello che abbiamo capito negli ultimi giorni. Credo che solo in Italia si possano riempire prime pagine di giornali polemizzando sullo stile di vita di un privato cittadino. Tutti gli altri problemi passano in secondo piano.
Siamo un paese che ogni anno, tra evasione ed elusione fiscale, perde miliardi di euro che potrebbero essere destinati ad istruzione e sanità pubblica; la pubblica amministrazione è schiacciata da una burocrazia che rallenta le più semplici pratiche gionaliere; il tasso di emigrazione giovanile all’estero è tra i più alti d’Europa (se non il più alto); gli studenti italiani sono i più tassati in Europa; moltissimi giovani soffrono di problemi legati alla salute mentale; gli stipendi sono imbarazzanti; i trasporti pubblici sono così efficienti che ti conviene prendere un flixbus per fare Trento-Firenze; abbiamo una maggioranza politica così di alto profilo che si dimentica che per votare il documento di economia e finanza ci vuole la maggioranza assoluta (robe che quando leggi la notizia pensi che sia un post di Lercio); la seconda carica dello stato si vanta di tenere un busto di Mussolini in casa; e sì, dimenticavo: a 600 km da Trento un paese europeo sta venendo invaso e massacrato da più di un anno.
Ma abbiamo assolutamente cose più importanti a cui pensare, e la vita privata di Elly Schlein è una di queste.
Quand’è – mi chiedo – che ci renderemo conto che giornalmente siamo bombardati da finte questioni che servono solamente a distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dai veri problemi che la classe politica non sa nemmeno da dove cominciare a risolvere. E quand’è che i giornali – che dovrebbero tenerci informati su questi problemi - smetteranno di scrivere come se fossero riviste di Vanity Fair (con tutto rispetto verso Vanity Fair)? Si dice che “ogni paese ha la classe politica e dirigenziale che si merita”, e mai come oggi questa frase sembra più azzeccata. Speriamo solo che la Venere di Botticelli in formato influencer convinca i “malvagi burocrati di Bruxelles” della nostra credibilità.
Firmato, un cittadino che ancora si illude che ci sia una qualche speranza.
Breve pensiero sul trucco di Elly Schlein✍️
Se sei una donna di sinistra non puoi valorizzarti esteticamente. Questo è quello che abbiamo capito negli ultimi giorni. Credo che solo in Italia si possano riempire prime pagine di giornali polemizzando sullo stile di vita di un privato cittadino. Tutti gli altri problemi passano in secondo piano.
Siamo un paese che ogni anno, tra evasione ed elusione fiscale, perde miliardi di euro che potrebbero essere destinati ad istruzione e sanità pubblica; la pubblica amministrazione è schiacciata da una burocrazia che rallenta le più semplici pratiche gionaliere; il tasso di emigrazione giovanile all’estero è tra i più alti d’Europa (se non il più alto); gli studenti italiani sono i più tassati in Europa; moltissimi giovani soffrono di problemi legati alla salute mentale; gli stipendi sono imbarazzanti; i trasporti pubblici sono così efficienti che ti conviene prendere un flixbus per fare Trento-Firenze; abbiamo una maggioranza politica così di alto profilo che si dimentica che per votare il documento di economia e finanza ci vuole la maggioranza assoluta (robe che quando leggi la notizia pensi che sia un post di Lercio); la seconda carica dello stato si vanta di tenere un busto di Mussolini in casa; e sì, dimenticavo: a 600 km da Trento un paese europeo sta venendo invaso e massacrato da più di un anno.
Ma abbiamo assolutamente cose più importanti a cui pensare, e la vita privata di Elly Schlein è una di queste.
Quand’è – mi chiedo – che ci renderemo conto che giornalmente siamo bombardati da finte questioni che servono solamente a distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dai veri problemi che la classe politica non sa nemmeno da dove cominciare a risolvere. E quand’è che i giornali – che dovrebbero tenerci informati su questi problemi - smetteranno di scrivere come se fossero riviste di Vanity Fair (con tutto rispetto verso Vanity Fair)? Si dice che “ogni paese ha la classe politica e dirigenziale che si merita”, e mai come oggi questa frase sembra più azzeccata. Speriamo solo che la Venere di Botticelli in formato influencer convinca i “malvagi burocrati di Bruxelles” della nostra credibilità.
Firmato, un cittadino che ancora si illude che ci sia una qualche speranza.
#Ucraina 🇺🇦 #Cina 🇨🇳 - La telefonata fra Zelensky e Xi Jinping
La scorsa settimana Zelensky e Xi Jinping hanno parlato per la prima volta dall'inizio del conflitto in una telefonata durata circa un'ora.
Secondo i media cinesi i due avrebbero parlato di "pace duratura" e "rispetto della sovranità". La Cina continua però a non usare la parola "guerra", preferendo "crisi". Xi Jinping avrebbe poi detto che "la Cina non intende gettare benzina sul fuoco né trarre profitto" dalla guerra e che crede sia l'ora di "risolvere la crisi attraverso la politica". Secondo Zelensky la telefonata è stata "lunga e significativa", inoltre dovrebbe dare «un forte impulso allo sviluppo delle relazioni bilaterali» tra i due Paesi
#Sudan 🇸🇩 - Prorogata tregua nel conflitto sudanese
Raggiunto un accordo di proroga per la tregua in corso nel conflitto fra l'esercito regolare sudanese e i paramilitari delle RSF, scoppiato il 15 aprile. La proroga della tregua, iniziata il 24 aprile con lo scopo di permettere lo spostamento e dei civili dalle zone più a rischio e l'evacuazione dei cittadini stranieri, è stata ottenuta grazie alla mediazione di Arabia Saudita e Stati Uniti. Il nuovo termine è fissato a mezzanotte di domani
#Ucraina 🇺🇦 - Nuovi bombardamenti in Ucraina
La settimana scorsa sono state colpite varie città ucraine tra cui Kiev. Sarebbero 25 le vittime (oltre ai diversi feriti), 23 delle quali colpite all'interno di un edificio residenziale nella città di Uman. Il ministero della difesa russo ha negato siano stati bersagliati beni civili. Non sono stati riportati decessi nel bombardamento di Kiev
#Siria 🇸🇾 - Morto capo dell'ISIS
Erdoğan ha annunciato il decesso di Abu al Hussein al Hussayni al Qurashi, considerato capo dello Stato Islamico, avvenuto in Siria durante un'operazione dell'intelligence turca nella quale al Quarashi si sarebbe fatto esplodere. Secondi Al Jazeera l'evento sarebbe avvenuto a Jinderes, città della Siria settentrionale controllata dagli oppositori del governo di Bashar al Assad, a loro volta sostenuti dalla Turchia
Pillola internazionale a cura di un nostro redattore
La scorsa settimana Zelensky e Xi Jinping hanno parlato per la prima volta dall'inizio del conflitto in una telefonata durata circa un'ora.
Secondo i media cinesi i due avrebbero parlato di "pace duratura" e "rispetto della sovranità". La Cina continua però a non usare la parola "guerra", preferendo "crisi". Xi Jinping avrebbe poi detto che "la Cina non intende gettare benzina sul fuoco né trarre profitto" dalla guerra e che crede sia l'ora di "risolvere la crisi attraverso la politica". Secondo Zelensky la telefonata è stata "lunga e significativa", inoltre dovrebbe dare «un forte impulso allo sviluppo delle relazioni bilaterali» tra i due Paesi
#Sudan 🇸🇩 - Prorogata tregua nel conflitto sudanese
Raggiunto un accordo di proroga per la tregua in corso nel conflitto fra l'esercito regolare sudanese e i paramilitari delle RSF, scoppiato il 15 aprile. La proroga della tregua, iniziata il 24 aprile con lo scopo di permettere lo spostamento e dei civili dalle zone più a rischio e l'evacuazione dei cittadini stranieri, è stata ottenuta grazie alla mediazione di Arabia Saudita e Stati Uniti. Il nuovo termine è fissato a mezzanotte di domani
#Ucraina 🇺🇦 - Nuovi bombardamenti in Ucraina
La settimana scorsa sono state colpite varie città ucraine tra cui Kiev. Sarebbero 25 le vittime (oltre ai diversi feriti), 23 delle quali colpite all'interno di un edificio residenziale nella città di Uman. Il ministero della difesa russo ha negato siano stati bersagliati beni civili. Non sono stati riportati decessi nel bombardamento di Kiev
#Siria 🇸🇾 - Morto capo dell'ISIS
Erdoğan ha annunciato il decesso di Abu al Hussein al Hussayni al Qurashi, considerato capo dello Stato Islamico, avvenuto in Siria durante un'operazione dell'intelligence turca nella quale al Quarashi si sarebbe fatto esplodere. Secondi Al Jazeera l'evento sarebbe avvenuto a Jinderes, città della Siria settentrionale controllata dagli oppositori del governo di Bashar al Assad, a loro volta sostenuti dalla Turchia
Pillola internazionale a cura di un nostro redattore
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Prosegue la rubrica de "La Bussola del Pinguino". In questa intervista Enrica Brugnara , studentessa del corso Cellular and molecular Biotechnologies, ci parlerà della sua esperienza presso l'Università di Umeå , svolta all’interno del programma Erasmus+.
Intervista realizzata da Beatrice Bizzotto.
Se anche tu sei disponibile a farti intervistare per raccontarci la tua esperienza all’estero, scrivici nei DM dei nostri profili social o alla nostra mail editore@luniversitario.it.
La Bussola del Pinguino – Umeå,Cellular and molecular Biotechnologies
🇸🇪Prosegue la rubrica de "La Bussola del Pinguino". In questa intervista Enrica Brugnara , studentessa del corso Cellular and molecular Biotechnologies, ci parlerà della sua esperienza presso l'Università di Umeå , svolta all’interno del programma Erasmus+.
Intervista realizzata da Beatrice Bizzotto.
Se anche tu sei disponibile a farti intervistare per raccontarci la tua esperienza all’estero, scrivici nei DM dei nostri profili social o alla nostra mail editore@luniversitario.it.
Telegraph
La Bussola del Pinguino – Umeå,Cellular and molecular Biotechnologies
L’Universitario ci tiene ad avvisare che le persone intervistate esprimono innanzitutto la loro personale opinione sull’esperienza fatta. Considerazioni riguardo, ad esempio, una stessa città possono infatti divergere abbastanza da persona a persona. Pertanto…
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Dopo l'aggressione mortale al runner Andrea Papi, l’orsa JJ4 è al centro del dibattito pubblico e politico.
Il caso degli orsi è solo l'ultimo tentativo di ripopolamento fallito sul territorio italiano. La pessima programmazione da parte della Provincia di Trento è la causa principale di questo insuccesso, unita alla scarsa diffusione delle norme di comportamento in caso di incontro ravvicinato con un orso.
È possibile trovare una soluzione alla "questione orsi", salvaguardando i residenti senza arrivare all'abbattimento di uno o più esemplari? Possiamo prendere spunto da altri modelli "vincenti"?
In questo articolo proveremo a rispondere a queste domande.
JJ4: l'orsa della discordia
🐻Dopo l'aggressione mortale al runner Andrea Papi, l’orsa JJ4 è al centro del dibattito pubblico e politico.
Il caso degli orsi è solo l'ultimo tentativo di ripopolamento fallito sul territorio italiano. La pessima programmazione da parte della Provincia di Trento è la causa principale di questo insuccesso, unita alla scarsa diffusione delle norme di comportamento in caso di incontro ravvicinato con un orso.
È possibile trovare una soluzione alla "questione orsi", salvaguardando i residenti senza arrivare all'abbattimento di uno o più esemplari? Possiamo prendere spunto da altri modelli "vincenti"?
In questo articolo proveremo a rispondere a queste domande.
Telegraph
JJ4: l’orsa della discordia
articolo di Diego Morone e Luca Perbellini
🗣
In Punta di Piedi, oggi parliamo del
modo in cui rispondiamo ad una classica domanda: “Come stai?”.
In particolare, in questo episodio cerchiamo di spiegare le differenze legate al contesto in cui ci troviamo e la differenza tra riservatezza e selettività e un’eccessiva chiusura verso gli altri. Infine, discutiamo tre buone ragioni per non essere più sempre tanto sbrigativi e provare a raccontarci con maggiore sincerità.
Ragioni per dire come ti senti davvero invece di mentire
💭In Punta di Piedi, oggi parliamo del
modo in cui rispondiamo ad una classica domanda: “Come stai?”.
In particolare, in questo episodio cerchiamo di spiegare le differenze legate al contesto in cui ci troviamo e la differenza tra riservatezza e selettività e un’eccessiva chiusura verso gli altri. Infine, discutiamo tre buone ragioni per non essere più sempre tanto sbrigativi e provare a raccontarci con maggiore sincerità.
Telegraph
Ragioni per dire come ti senti davvero invece di mentire
Tante volte quando ci viene chiesto come stiamo tendiamo a mentire. Che sia perché ci troviamo per strada con un semi-sconosciuto davanti o perché non abbiamo tanta voglia di aprirci, rispondiamo “tutto bene dai, tu?” molte più volte di quante non sia vero.…
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Il 10 marzo 2023, dopo lunghe giornate e notti di proteste, il Parlamento georgiano ha revocato la legge sui «foreign agents» che avrebbe minato l’indipendenza di media e Ong – sulla falsa riga di quanto accade in Russia e Bielorussia con normative analoghe. Abbiamo avuto la possibilità di intervistare Giorgi Khachidze, uno studente di relazioni internazionali che si è messo in gioco in prima linea per scongiurarne l’approvazione. Non solo ci racconta cosa significa fare attivismo di opposizione in un paese con carenti libertà democratiche, ma ci descrive un paese tanto distante geograficamente che, come altri, dovremmo forse percepire a noi più vicino.
In Georgia il popolo chiede a gran voce pace ed Europa
🇪🇺Il 10 marzo 2023, dopo lunghe giornate e notti di proteste, il Parlamento georgiano ha revocato la legge sui «foreign agents» che avrebbe minato l’indipendenza di media e Ong – sulla falsa riga di quanto accade in Russia e Bielorussia con normative analoghe. Abbiamo avuto la possibilità di intervistare Giorgi Khachidze, uno studente di relazioni internazionali che si è messo in gioco in prima linea per scongiurarne l’approvazione. Non solo ci racconta cosa significa fare attivismo di opposizione in un paese con carenti libertà democratiche, ma ci descrive un paese tanto distante geograficamente che, come altri, dovremmo forse percepire a noi più vicino.
Telegraph
In Georgia il popolo chiede a gran voce pace ed Europa
La regione caucasica è un crogiuolo di popoli diversissimi, una terra periferica per definizione, sia essa di un’area storicamente a forte influenza sovietica o di un’Europa sempre più inclusiva e di largo respiro. Il 10 marzo 2023, dopo lunghe giornate e…
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Testate di giornali, post su Instagram o messaggi da parte di amici. Frasi che già conosciamo: tuttavia, nessuno fa nulla per fermare questa tragedia. Questa è la voce di chi non ha più voce, o di tutti coloro che credono che fallire negli studi sia sinonimo di aver fallito nella vita.
La voce di chi non ha più voce 🎓
Testate di giornali, post su Instagram o messaggi da parte di amici. Frasi che già conosciamo: tuttavia, nessuno fa nulla per fermare questa tragedia. Questa è la voce di chi non ha più voce, o di tutti coloro che credono che fallire negli studi sia sinonimo di aver fallito nella vita.
Telegraph
La voce di chi non ha più voce
Il mondo va troppo veloce e noi dobbiamo fare altrettanto. Viviamo in un Paese che incentiva una folle corsa verso la perfezione nel minor tempo possibile, schiacciando tempi diversi da quelli ritenuti giusti.E se si entrasse nella concezione secondo cui…
#Sudan 🇸🇩 - Iniziate trattative di pace per il Sudan
Sabato, nella città di Gedda in Arabia Saudita, sono iniziati i colloqui pre-negoziali fra esercito regolare sudanese e il gruppo paramilitare Rapid Support Forces, impegnati nel conflitto in Sudan. Gli incontri si svolgono con la mediazione di USA e Arabia Saudita e dovrebbero preparare un futuro negoziato di pace vero e proprio
#Siria 🇸🇾 - La Siria torna nella Lega Araba
La Lega Araba, dopo mesi di trattative, ha riammesso la Siria nell'organizzazione, dopo che nel 2011 era stata sospesa a causa della violenta repressione dei manifestanti contrari al regime di Assad, la quale portò alla guerra civile ancora in corso. I colloqui per la riammissione sono stati accelerati a seguito del terremoto di febbraio, con l'obiettivo di supportare la ricostruzione e l'arrivo degli aiuti umanitari
#Ungheria 🇭🇺 - La riforma della giustizia ungherese
È passata al parlamento ungherese una riforma del sistema giudiziario richiesta dall'UE per lo sblocco di un pacchetto di fondi.
Il blocco era stato deciso a causa delle ripetutte critiche sulla situazione dello stato di diritto ungherese da parte delle istituzioni europee. La riforma consiste nel rafforzamento dell'indipendenza dell'OBT, l'organo di controllo dell'amministrazione giudiziaria nazionale.
#Biellorussia 🇧🇾 - Arrestato Roman Protasevich
Il blogger Roman Protasevich, a capo del canale Telegram Nexta, nota fonte d'informazione non allineata al partito del Presidente bielorusso Lukashenko, nonché strumento di comunicazione chiave per l'organizzazione delle proteste del 2020 contro la rielezione del Presidente, è stato condannato a 8 anni di carcere con l'accusa di aver organizzato rivolte, incitato a compiere atti di terrorismo, guidato un gruppo estremista e diffamato il Presidente
Pillola internazionale a cura di un nostro redattore
Sabato, nella città di Gedda in Arabia Saudita, sono iniziati i colloqui pre-negoziali fra esercito regolare sudanese e il gruppo paramilitare Rapid Support Forces, impegnati nel conflitto in Sudan. Gli incontri si svolgono con la mediazione di USA e Arabia Saudita e dovrebbero preparare un futuro negoziato di pace vero e proprio
#Siria 🇸🇾 - La Siria torna nella Lega Araba
La Lega Araba, dopo mesi di trattative, ha riammesso la Siria nell'organizzazione, dopo che nel 2011 era stata sospesa a causa della violenta repressione dei manifestanti contrari al regime di Assad, la quale portò alla guerra civile ancora in corso. I colloqui per la riammissione sono stati accelerati a seguito del terremoto di febbraio, con l'obiettivo di supportare la ricostruzione e l'arrivo degli aiuti umanitari
#Ungheria 🇭🇺 - La riforma della giustizia ungherese
È passata al parlamento ungherese una riforma del sistema giudiziario richiesta dall'UE per lo sblocco di un pacchetto di fondi.
Il blocco era stato deciso a causa delle ripetutte critiche sulla situazione dello stato di diritto ungherese da parte delle istituzioni europee. La riforma consiste nel rafforzamento dell'indipendenza dell'OBT, l'organo di controllo dell'amministrazione giudiziaria nazionale.
#Biellorussia 🇧🇾 - Arrestato Roman Protasevich
Il blogger Roman Protasevich, a capo del canale Telegram Nexta, nota fonte d'informazione non allineata al partito del Presidente bielorusso Lukashenko, nonché strumento di comunicazione chiave per l'organizzazione delle proteste del 2020 contro la rielezione del Presidente, è stato condannato a 8 anni di carcere con l'accusa di aver organizzato rivolte, incitato a compiere atti di terrorismo, guidato un gruppo estremista e diffamato il Presidente
Pillola internazionale a cura di un nostro redattore
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In questo articolo, attraverso la voce del giornalista Michele Gambino, raccontiamo la storia di Giuseppe Fava.
Direttore del mensile “I Siciliani” dal 1983 e assassinato dai sicari di Nitto Santapaola nel Gennaio del 1984, con il suo giornale Giuseppe Fava ruppe il silenzio che aveva permesso alla mafia di Catania di agire indisturbata per così tanto tempo.
La sua morte sconvolse la vita di molti suoi collaboratori, tra cui quella del nostro intervistato Michele Gambino, come egli stesso racconta nel libro “Prima che la notte”. Ma fu soprattutto la vita di quest’uomo, il suo modo di stare al mondo, e in particolare la sua visione del giornalismo, che insegnò molto a coloro che gli stavano attorno.
Lo spirito di un giornale: intervista a Michele Gambino
📣In questo articolo, attraverso la voce del giornalista Michele Gambino, raccontiamo la storia di Giuseppe Fava.
Direttore del mensile “I Siciliani” dal 1983 e assassinato dai sicari di Nitto Santapaola nel Gennaio del 1984, con il suo giornale Giuseppe Fava ruppe il silenzio che aveva permesso alla mafia di Catania di agire indisturbata per così tanto tempo.
La sua morte sconvolse la vita di molti suoi collaboratori, tra cui quella del nostro intervistato Michele Gambino, come egli stesso racconta nel libro “Prima che la notte”. Ma fu soprattutto la vita di quest’uomo, il suo modo di stare al mondo, e in particolare la sua visione del giornalismo, che insegnò molto a coloro che gli stavano attorno.
Telegraph
Lo spirito di un giornale: intervista a Michele Gambino
Voce! – mi dicevano spesso i professori quando in classe alzavo timidamente la mano per fare una domanda o un’osservazione pronunciata con lo sguardo al pavimento, le labbra che tremavano, come se esporsi fosse un atto di coraggio paragonabile a quello di…
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I prossimi 2 e 3 giugno, Trento sarà il teatro di un’iniziativa assente ormai dal 2018: il Dolomiti Pride.
Le strade verranno colorate lungo il percorso scelto, che avrà culmine nel parco delle albere ma, idealmente, il Pride arriva come conclusione di un percorso ben più ampio.
Abbiamo parlato con Shamar Droghetti - Presidente Arcigay Trentino - di eventi, rivendicazioni politiche intersezionali e della gestione di una realtà scombussolata dalla pandemia.
Intervista di Diego Morone.
La voce del Pride: intervista a Shamar Droghetti, Presidente Arcigay del Trentino
🏳️🌈 I prossimi 2 e 3 giugno, Trento sarà il teatro di un’iniziativa assente ormai dal 2018: il Dolomiti Pride.
Le strade verranno colorate lungo il percorso scelto, che avrà culmine nel parco delle albere ma, idealmente, il Pride arriva come conclusione di un percorso ben più ampio.
Abbiamo parlato con Shamar Droghetti - Presidente Arcigay Trentino - di eventi, rivendicazioni politiche intersezionali e della gestione di una realtà scombussolata dalla pandemia.
Intervista di Diego Morone.
Telegraph
La voce del Pride: intervista a Shamar Droghetti, Presidente Arcigay del Trentino
I prossimi 2 e 3 giugno, Trento sarà il teatro di un’iniziativa assente da anni: l’ultima edizione del Dolomiti Pride risaliva ormai al 2018. Le strade verranno colorate lungo il percorso scelto, che avrà culmine nel parco delle Albere ma, idealmente, il…
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Sui muri delle città in questi mesi sono apparse alcune scritte che paiono urlare di disperazione: "no al 41 bis”, "Alfredo Libero".
Ogni tanto, seduti alla scrivania di casa, abbiamo sentito le stesse parole provenire da alcuni voci arrabbiate, che ronzavano per le strade della città.
Chi è Alfredo? Cos'è il 41bis? In questo articolo cerchiamo di fare un po' di chiarezza.
Articolo di una nostra redattrice
Poche parole per un po’ di chiarezza su Alfredo Cospito⚖️
Sui muri delle città in questi mesi sono apparse alcune scritte che paiono urlare di disperazione: "no al 41 bis”, "Alfredo Libero".
Ogni tanto, seduti alla scrivania di casa, abbiamo sentito le stesse parole provenire da alcuni voci arrabbiate, che ronzavano per le strade della città.
Chi è Alfredo? Cos'è il 41bis? In questo articolo cerchiamo di fare un po' di chiarezza.
Articolo di una nostra redattrice
Telegraph
Poche parole per un po’ di chiarezza su Alfredo Cospito
Sui muri della città in questi mesi sono apparse, scomparse e ricomparse alcune scritte nere, di quelle un po’ sbilenche, proprio bruttine, che paiono urlare di disperazione: “no al 41 bis“, “Alfredo libero“. E ogni tanto, seduti alla scrivania di casa, abbiamo…
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Ultima Generazione è una nuova associazione ambientalista la cui presenza ha suscitato diverse critiche.
Recentemente, 12 attivisti di Ultima Generazione sono stati accusati dalla Procura di Padova per associazione a delinquere per le azioni di protesta avvenute tra il 2020 e il 2023.
Che cosa sappiamo veramente di questa "voce" al di fuori delle notizie? Perché hanno scelto di usare dei toni tanto possenti? È giusto silenziarla? Analizziamola.
Ultima Generazione, la nuova voce della lotta al cambiamento climatico
🏞Ultima Generazione è una nuova associazione ambientalista la cui presenza ha suscitato diverse critiche.
Recentemente, 12 attivisti di Ultima Generazione sono stati accusati dalla Procura di Padova per associazione a delinquere per le azioni di protesta avvenute tra il 2020 e il 2023.
Che cosa sappiamo veramente di questa "voce" al di fuori delle notizie? Perché hanno scelto di usare dei toni tanto possenti? È giusto silenziarla? Analizziamola.
Telegraph
Ultima Generazione, la nuova voce della lotta al cambiamento climatico
“Palazzo Vecchio imbrattato, Ultima Generazione: “Amiamo l’arte, ma questo è l’unico modo per farci ascoltare”” (Firenze Today) “Ultima Generazione imbratta la Barcaccia” (Artribune) “La surreale giustificazione di Ultima Generazione per il monumento imbrattato…
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𝘋𝘦𝘮𝘰𝘤𝘳𝘢𝘻𝘪𝘢 𝘦 𝘱𝘭𝘶𝘳𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢'
Il dato al costante ribasso dell’𝐚𝐟𝐟𝐥𝐮𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞𝐥𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐚𝐥𝐞 non può che essere osservato alla luce dell'altrettanto costante diminuzione di partecipazione politica, giovanile e non. Sebbene le democrazie moderne e consolidate abbiano dimostrato di poter lavorare anche con bassi tassi di partecipazione, è altresì vero che percentuali così allarmanti non possono che destare preoccupazione. In fin dei conti, democrazia e partecipazione politica rappresentano un 𝐛𝐢𝐧𝐨𝐦𝐢𝐨 𝐢𝐧𝐬𝐜𝐢𝐧𝐝𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐞 𝐢𝐫𝐫𝐢𝐧𝐮𝐧𝐜𝐢𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞. È una questione di consenso certo, di legittimazione, ma a monte è la natura stessa della democrazia a chiedere questo legame. In quest’ottica, tanto l’analisi di Norberto Bobbio che quella di Giovanni Sartori giungono ad affermare che Democrazia sia partecipazione, sì, ma alla condizione che essa risulti plurale. Democrazia è quindi una pluralità di istanze le quali rappresentate nelle società complesse di oggi da entità agglutinanti: i partiti.
𝘗𝘰𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘦 𝘴𝘯𝘰𝘣𝘣𝘢𝘵𝘰
Il partito nasce per permettere ai cittadini di cooperare, per rendere l’azione politica efficiente ed efficace. 𝐈𝐥 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐞 𝐝𝐮𝐧𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐫𝐢𝐜𝐜𝐨, 𝐢𝐧 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐢 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐢 𝐞 𝐦𝐚𝐭𝐞𝐫𝐢𝐚𝐥𝐢. Eppure, oggi il paradosso è che tale entità risulta essere priva della linfa che richiederebbe per vivere, non per una mancanza intrinseca e né per un vizio di forma al concepimento, ma per una scelta precisa. Che si sia passati dalle vacche grasse (fin troppo grasse) a quelle magre (fin troppo magre) lo dimostrano i fatti: i partiti sono privi della forza di reclutare, 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐫𝐞, orientare e stimolare la cittadinanza; insomma, di svolgere le basilari azioni per cui esistono. Ad aggiungersi al quadro vi sono fattori economici e sociali che spingono sempre più verso il disinteresse totale per la cosa pubblica, finendo inevitabilmente per privare la politica di idee ed energie. 𝐄𝐩𝐩𝐮𝐫𝐞 𝐬𝐨𝐩𝐫𝐚𝐯𝐯𝐢𝐯𝐢𝐚𝐦𝐨. Sopravviviamo nonostante la politica di oggi sia sempre più appannaggio di chi ne ha per sé e o per gli altri. Sopravviviamo nonostante l’Italia sia l’unico grande Stato democratico ad affidarsi totalmente e ciecamente al solo finanziamento privato.
di Lorenzo Carlet
Democrazia al ribasso
📉𝘋𝘦𝘮𝘰𝘤𝘳𝘢𝘻𝘪𝘢 𝘦 𝘱𝘭𝘶𝘳𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢'
Il dato al costante ribasso dell’𝐚𝐟𝐟𝐥𝐮𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞𝐥𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐚𝐥𝐞 non può che essere osservato alla luce dell'altrettanto costante diminuzione di partecipazione politica, giovanile e non. Sebbene le democrazie moderne e consolidate abbiano dimostrato di poter lavorare anche con bassi tassi di partecipazione, è altresì vero che percentuali così allarmanti non possono che destare preoccupazione. In fin dei conti, democrazia e partecipazione politica rappresentano un 𝐛𝐢𝐧𝐨𝐦𝐢𝐨 𝐢𝐧𝐬𝐜𝐢𝐧𝐝𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐞 𝐢𝐫𝐫𝐢𝐧𝐮𝐧𝐜𝐢𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞. È una questione di consenso certo, di legittimazione, ma a monte è la natura stessa della democrazia a chiedere questo legame. In quest’ottica, tanto l’analisi di Norberto Bobbio che quella di Giovanni Sartori giungono ad affermare che Democrazia sia partecipazione, sì, ma alla condizione che essa risulti plurale. Democrazia è quindi una pluralità di istanze le quali rappresentate nelle società complesse di oggi da entità agglutinanti: i partiti.
𝘗𝘰𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘦 𝘴𝘯𝘰𝘣𝘣𝘢𝘵𝘰
Il partito nasce per permettere ai cittadini di cooperare, per rendere l’azione politica efficiente ed efficace. 𝐈𝐥 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐞 𝐝𝐮𝐧𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐫𝐢𝐜𝐜𝐨, 𝐢𝐧 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐢 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐢 𝐞 𝐦𝐚𝐭𝐞𝐫𝐢𝐚𝐥𝐢. Eppure, oggi il paradosso è che tale entità risulta essere priva della linfa che richiederebbe per vivere, non per una mancanza intrinseca e né per un vizio di forma al concepimento, ma per una scelta precisa. Che si sia passati dalle vacche grasse (fin troppo grasse) a quelle magre (fin troppo magre) lo dimostrano i fatti: i partiti sono privi della forza di reclutare, 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐫𝐞, orientare e stimolare la cittadinanza; insomma, di svolgere le basilari azioni per cui esistono. Ad aggiungersi al quadro vi sono fattori economici e sociali che spingono sempre più verso il disinteresse totale per la cosa pubblica, finendo inevitabilmente per privare la politica di idee ed energie. 𝐄𝐩𝐩𝐮𝐫𝐞 𝐬𝐨𝐩𝐫𝐚𝐯𝐯𝐢𝐯𝐢𝐚𝐦𝐨. Sopravviviamo nonostante la politica di oggi sia sempre più appannaggio di chi ne ha per sé e o per gli altri. Sopravviviamo nonostante l’Italia sia l’unico grande Stato democratico ad affidarsi totalmente e ciecamente al solo finanziamento privato.
di Lorenzo Carlet
#Sudan 🇸🇩 – Accordo per la protezione dei civili sudanesi
Durante gli accordi pre-negoziali, tra esercito sudanese e il gruppo paramilitare Rapid Support Forces, con la mediazione di USA e Arabia Saudita, è stato concluso un accordo per la protezione dei civili. Inoltre, entrambe le parti si impegneranno a creare corridoi umanitari per l’ingresso degli aiuti e per l’evacuazione dei civili.
#Thailandia 🇹🇭 – Elezioni parlamentari
Le elezioni parlamentari in Thailandia, tenutesi domenica, hanno visto uscire vittoriosi i progressisti del partito Phak Kao Klai, “Andiamo Avanti”, guidato da Pita Limjaroenrat, 42enne da sempre oppositore della monarchia e dell’esercito sostenitore di una nuova costituzione. Al suo partito sono stati assegnati 151 dei 500 disponibili nella camera bassa thailandese. Si è piazzato secondo, dopo un’egemonia che durava dal 2001, il partito conservatore Pheu Thai, “Partito per i thailandesi”, fondato dall’ex Primo Ministro Thaksin Shinawatra e rappresentato da sua figlia Paetongyarn Shinawatra.
#Tunisia 🇹🇳 – Condannato oppositore di Saied
Condannato ad un anno di carcere Rached Ghannouchi, uno dei maggiori oppositori del governo del premier tunisino Saied; il capo d’accusa è apologia del terrorismo. Il processo, svolto dalla camera specializzata per il terrorismo del tribunale di Tunisi, si è tenuto in contumacia. Ghannouchi, infatti, è detenuto da aprile con l’accusa di cospirazione contro lo stato e si rifiuta di comparire in giudizio, sostenendo che il suo processo abbia motivazioni politiche.
#Ucraina 🇺🇦 – Arrestato Presidente della Corte Suprema ucraina
Arrestato per corruzione Vsevolod Kniaziev, Presidente della Corte Suprema Ucraina. È stato accusato di aver accettato una tangente da Kostiantyn Zhevago, politico e oligarca ucraino a capo della banca Finance and Credit, in cambio di una sentenza a lui favorevole in una contesa con alcuni ex azionisti.
Pillola Internazionale a cura di un nostro redattore
Durante gli accordi pre-negoziali, tra esercito sudanese e il gruppo paramilitare Rapid Support Forces, con la mediazione di USA e Arabia Saudita, è stato concluso un accordo per la protezione dei civili. Inoltre, entrambe le parti si impegneranno a creare corridoi umanitari per l’ingresso degli aiuti e per l’evacuazione dei civili.
#Thailandia 🇹🇭 – Elezioni parlamentari
Le elezioni parlamentari in Thailandia, tenutesi domenica, hanno visto uscire vittoriosi i progressisti del partito Phak Kao Klai, “Andiamo Avanti”, guidato da Pita Limjaroenrat, 42enne da sempre oppositore della monarchia e dell’esercito sostenitore di una nuova costituzione. Al suo partito sono stati assegnati 151 dei 500 disponibili nella camera bassa thailandese. Si è piazzato secondo, dopo un’egemonia che durava dal 2001, il partito conservatore Pheu Thai, “Partito per i thailandesi”, fondato dall’ex Primo Ministro Thaksin Shinawatra e rappresentato da sua figlia Paetongyarn Shinawatra.
#Tunisia 🇹🇳 – Condannato oppositore di Saied
Condannato ad un anno di carcere Rached Ghannouchi, uno dei maggiori oppositori del governo del premier tunisino Saied; il capo d’accusa è apologia del terrorismo. Il processo, svolto dalla camera specializzata per il terrorismo del tribunale di Tunisi, si è tenuto in contumacia. Ghannouchi, infatti, è detenuto da aprile con l’accusa di cospirazione contro lo stato e si rifiuta di comparire in giudizio, sostenendo che il suo processo abbia motivazioni politiche.
#Ucraina 🇺🇦 – Arrestato Presidente della Corte Suprema ucraina
Arrestato per corruzione Vsevolod Kniaziev, Presidente della Corte Suprema Ucraina. È stato accusato di aver accettato una tangente da Kostiantyn Zhevago, politico e oligarca ucraino a capo della banca Finance and Credit, in cambio di una sentenza a lui favorevole in una contesa con alcuni ex azionisti.
Pillola Internazionale a cura di un nostro redattore
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Il 6 maggio si è tenuta l’inaugurazione della mostra fotografica 'Punti di vista. Catturare le memorie di un luogo', che rimarrà in esposizione presso la Biblioteca Universitaria Centrale di Trento fino al 6 giugno.
Ma di cosa si tratta? Di un vero e proprio viaggio attraverso la valle di Peio, osservata attraverso una macchina fotografica contemporanea, quella di Claudia Marini, e attraverso scatti più antichi, riscoperti nei fondi dell’Archivio fotografico storico provinciale.
Proprio al termine dell’inaugurazione, è stato possibile intervistare le curatrici della mostra, tre studentesse della laurea magistrale in Storia dell’arte e studi museali, e sondare in maniera più profonda questo interessante progetto soddisfacendo alcune curiosità che ogni lettore dell’Universitario potrebbe avere.
Articolo di Maria Vittoria Bedendo
La Val di Peio e le sue storie. Una mostra fotografica presso la BUC
🖼Il 6 maggio si è tenuta l’inaugurazione della mostra fotografica 'Punti di vista. Catturare le memorie di un luogo', che rimarrà in esposizione presso la Biblioteca Universitaria Centrale di Trento fino al 6 giugno.
Ma di cosa si tratta? Di un vero e proprio viaggio attraverso la valle di Peio, osservata attraverso una macchina fotografica contemporanea, quella di Claudia Marini, e attraverso scatti più antichi, riscoperti nei fondi dell’Archivio fotografico storico provinciale.
Proprio al termine dell’inaugurazione, è stato possibile intervistare le curatrici della mostra, tre studentesse della laurea magistrale in Storia dell’arte e studi museali, e sondare in maniera più profonda questo interessante progetto soddisfacendo alcune curiosità che ogni lettore dell’Universitario potrebbe avere.
Articolo di Maria Vittoria Bedendo
Telegraph
La Val di Peio e le sue storie. Una mostra fotografica presso la BUC
Il 6 maggio si è tenuta l’inaugurazione della mostra fotografica Punti di vista. Catturare le memorie di un luogo che rimarrà in esposizione presso la Biblioteca Universitaria Centrale di Trento fino al 6 giugno. Il progetto, proposto dall’Officina Espositiva…
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Prosegue la rubrica de "La Bussola del Pinguino". In questa intervista Angela Noschese , studentessa del corso di laurea di Giurisprudenza, ci parlerà della sua esperienza presso CY Cergy Paris Université, svolta all’interno del programma Erasmus+.
Intervista realizzata da Alessia Nicolosi.
Se anche tu sei disponibile a farti intervistare per raccontarci la tua esperienza all’estero, scrivici nei DM dei nostri profili social o alla nostra mail editore@luniversitario.it.
La Bussola del Pinguino – Cergy, Giurisprudenza 🇨🇵
Prosegue la rubrica de "La Bussola del Pinguino". In questa intervista Angela Noschese , studentessa del corso di laurea di Giurisprudenza, ci parlerà della sua esperienza presso CY Cergy Paris Université, svolta all’interno del programma Erasmus+.
Intervista realizzata da Alessia Nicolosi.
Se anche tu sei disponibile a farti intervistare per raccontarci la tua esperienza all’estero, scrivici nei DM dei nostri profili social o alla nostra mail editore@luniversitario.it.
Telegraph
Bussola del Pinguino – Cergy, Giurisprudenza
L’Universitario ci tiene ad avvisare che le persone intervistate esprimono innanzitutto la loro personale opinione sull’esperienza fatta. Considerazioni riguardo, ad esempio, una stessa città possono infatti divergere abbastanza da persona a persona. Pertanto…
🧚🏼♂️”Peter Pan o il bambino che non voleva crescere” - riflessione sul libro di James M. Barrie📚
Il dramma “Peter pan o il bambino che non voleva crescere” fu messo in scena per la prima volta nel 1904.La versione più antica di questa opera teatrale di James M. Barrie è molto diversa dalla rielaborazione attualmente più conosciuta “Le avventure di Peter pan”, il cartone prodotto dalla Disney e uscito nel 1953.
In questo articolo riflettiamo su come alcuni temi affrontati nel dramma originale siano ancora estremamente attuali e costituiscano un ottimo spunto per riflettere su sé stessi.
Articolo di Arianna Russo
Telegraph
“Peter Pan o il bambino che non voleva crescere”- riflessione sul libro di James M. Barrie
“I pasti per finta non sono un’idea di Wendy, anzi è rimasta piuttosto stupita nello scoprire, al suo arrivo, che Peter non sapeva che ne esistessero di tipo diverso, e nemmeno ora è sicura che mangi quelli di tipo diverso, anche se nessun altro sembra apprezzarli…