#Israele #Gaza
#Italia
ANTISEMITISMO: FADLUN, 'GRAZIE A MELONI, ESTIRPARE MALE ALLA RADICE'
#Roma, 4 gen. (#Adnkronos)
''Grazie alla Presidente Giorgia #Meloni per la risposta alla domanda della direttrice di Shalom, Ariela Piatelli, nella conferenza stampa di fine anno. È vero che la piaga dell'antisemitismo è un male che va estirpato alla radice, rimanendo vigili anche sulle nuove forme che assume oggi. È importante sottolineare l'assurdo di un antisemitismo che riprende vigore addirittura dopo il 7 ottobre, a conferma del fatto che spesso dietro le critiche a Israele si nasconde nient'altro che l'ostilità preconcetta verso noi ebrei in quanto tali".
Così Victor FADLUN, Presidente della comunità ebraica di Roma, dopo la conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio.
"È inoltre fondamentale che le nuove generazioni vengano formate ai valori della libertà e tolleranza. La deriva antisemita si può contrastare prima di tutto attraverso l'educazione e la cultura", conclude.
(Asc/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
04-GEN-24 16:25
NNNN
#Italia
ANTISEMITISMO: FADLUN, 'GRAZIE A MELONI, ESTIRPARE MALE ALLA RADICE'
#Roma, 4 gen. (#Adnkronos)
''Grazie alla Presidente Giorgia #Meloni per la risposta alla domanda della direttrice di Shalom, Ariela Piatelli, nella conferenza stampa di fine anno. È vero che la piaga dell'antisemitismo è un male che va estirpato alla radice, rimanendo vigili anche sulle nuove forme che assume oggi. È importante sottolineare l'assurdo di un antisemitismo che riprende vigore addirittura dopo il 7 ottobre, a conferma del fatto che spesso dietro le critiche a Israele si nasconde nient'altro che l'ostilità preconcetta verso noi ebrei in quanto tali".
Così Victor FADLUN, Presidente della comunità ebraica di Roma, dopo la conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio.
"È inoltre fondamentale che le nuove generazioni vengano formate ai valori della libertà e tolleranza. La deriva antisemita si può contrastare prima di tutto attraverso l'educazione e la cultura", conclude.
(Asc/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
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#Israele #Gaza
#Roma #Italia
Le manifestazioni contro lo Stato d'Israele non contano nulla perché sono irrealistiche.
I manifestanti non manifestano contro coloro che hanno voluto, pianificato e iniziato la guerra, cioè contro i palestinesi, non manifestano contro coloro che hanno invaso lo Stato d'Israele il 7 ottobre, contro coloro che hanno assassinato oltre 1200 persone, violentato donne, ragazzine, bambine, torturato intere famiglie bruciandoli vivi, decapitato bambini, rapito uomini, donne, bambini e anziani.
I manifestanti non protestano contro coloro che lanciano razzi, missili e droni contro la popolazione civile in Israele, non protestano contro l'uso e abuso dei bambini palestinesi, usandoli sia come "bambini soldato" nonché come scudi umani, non protestano contro il furto degli aiuti umanitari, non chiedono il cessate il fuoco ai terroristi palestinesi e non chiedono la liberazione degli ostaggi.
Le manifestazioni sono manifestazioni razziste di matrice antisemita, è inutile negarlo!
#Roma #Italia
Le manifestazioni contro lo Stato d'Israele non contano nulla perché sono irrealistiche.
I manifestanti non manifestano contro coloro che hanno voluto, pianificato e iniziato la guerra, cioè contro i palestinesi, non manifestano contro coloro che hanno invaso lo Stato d'Israele il 7 ottobre, contro coloro che hanno assassinato oltre 1200 persone, violentato donne, ragazzine, bambine, torturato intere famiglie bruciandoli vivi, decapitato bambini, rapito uomini, donne, bambini e anziani.
I manifestanti non protestano contro coloro che lanciano razzi, missili e droni contro la popolazione civile in Israele, non protestano contro l'uso e abuso dei bambini palestinesi, usandoli sia come "bambini soldato" nonché come scudi umani, non protestano contro il furto degli aiuti umanitari, non chiedono il cessate il fuoco ai terroristi palestinesi e non chiedono la liberazione degli ostaggi.
Le manifestazioni sono manifestazioni razziste di matrice antisemita, è inutile negarlo!
Forwarded from 🔴 Progetto DREYFUS {LIVE news}
SCONTRI ALLA SAPIENZA DEL 16 APRILE: TRA I MANIFESTANTI ANCHE UN TERRORISTA ARABO PALESTINESE
Dopo aver visionato i filmati degli scontri all' Università di Roma La Sapienza del 16 aprile scorso, la Digos ha ampliato le indagini e il numero degli indagati, tra i quali è stato riscontrato con assoluta certezza la presenza di alcuni infiltrati: anarchici e un uomo dellʼUdap (Unione Democratica Arabo Palestinese), associazione nata agli inizi degli anni duemila che riunisce alcuni attivisti arabo palestinesi in Italia.
Si tratta di Jehad Othman, un soggetto potenzialmente molto pericoloso, arrivato in Italia come rifugiato, che in passato è appartenuto a formazioni terroristiche palestinesi, ben noto alle forze dell'ordine per l'omicidio di una giovane iraniana, ma non solo. Othman faceva parte dell'organizzazione che il 26 ottobre 1984 ferì Mohammed Al Sowaidi, vice console degli Emirati Arabi, in un attentato effettuato sulla via Cassia, a Roma, rivendicato successivamente dalle "Brigate rivoluzionarie arabe". Nell'attentato fu uccisa Noushine Monteseri, giovane iraniana.
Oltre a Othman, c'è un'altra storia molto simile, quella di uno degli arrestati, Albarq Mohammed Ali Jummah, studente di economia di origine libiche, anche lui facente parte dell'Udap, anche lui estraneo al mondo accademico della Sapienza, che è stato arrestato con l'accusa di danneggiamento ai beni dello Stato per essere salito su una volante della polizia e aver gridato slogan a favore dei palestinesi.
#causapalestinese #LaSapienza #scontri #propal #palestinesi #Roma #terrorismo #terrorismopalestinese #terrorismoislamico
Dopo aver visionato i filmati degli scontri all' Università di Roma La Sapienza del 16 aprile scorso, la Digos ha ampliato le indagini e il numero degli indagati, tra i quali è stato riscontrato con assoluta certezza la presenza di alcuni infiltrati: anarchici e un uomo dellʼUdap (Unione Democratica Arabo Palestinese), associazione nata agli inizi degli anni duemila che riunisce alcuni attivisti arabo palestinesi in Italia.
Si tratta di Jehad Othman, un soggetto potenzialmente molto pericoloso, arrivato in Italia come rifugiato, che in passato è appartenuto a formazioni terroristiche palestinesi, ben noto alle forze dell'ordine per l'omicidio di una giovane iraniana, ma non solo. Othman faceva parte dell'organizzazione che il 26 ottobre 1984 ferì Mohammed Al Sowaidi, vice console degli Emirati Arabi, in un attentato effettuato sulla via Cassia, a Roma, rivendicato successivamente dalle "Brigate rivoluzionarie arabe". Nell'attentato fu uccisa Noushine Monteseri, giovane iraniana.
Oltre a Othman, c'è un'altra storia molto simile, quella di uno degli arrestati, Albarq Mohammed Ali Jummah, studente di economia di origine libiche, anche lui facente parte dell'Udap, anche lui estraneo al mondo accademico della Sapienza, che è stato arrestato con l'accusa di danneggiamento ai beni dello Stato per essere salito su una volante della polizia e aver gridato slogan a favore dei palestinesi.
#causapalestinese #LaSapienza #scontri #propal #palestinesi #Roma #terrorismo #terrorismopalestinese #terrorismoislamico
#Israele #Gaza
#UK
Portavoce del governo britannico:
Non crediamo che l’emissione di mandati d'arresto aiuterà a liberare gli ostaggi, a portare aiuti umanitari o a realizzare un cessate il fuoco sostenibile.
Questa rimane una priorità per il Regno Unito. Come abbiamo detto all’inizio, non riteniamo che la Corte Penale Internazionale abbia giurisdizione su questo caso.
La Gran Bretagna non ha ancora riconosciuto la #Palestina come Stato e Israele non è parte del Trattato di #Roma
#UK
Portavoce del governo britannico:
Non crediamo che l’emissione di mandati d'arresto aiuterà a liberare gli ostaggi, a portare aiuti umanitari o a realizzare un cessate il fuoco sostenibile.
Questa rimane una priorità per il Regno Unito. Come abbiamo detto all’inizio, non riteniamo che la Corte Penale Internazionale abbia giurisdizione su questo caso.
La Gran Bretagna non ha ancora riconosciuto la #Palestina come Stato e Israele non è parte del Trattato di #Roma