Inondazioni in Brasile, tornano le piogge e sale il numero dei morti: 126
Sono tornate le piogge sul Rio Grande do Sul, Stato del Brasile dove negli scorsi giorni si sono verificate inondazioni senza precedenti con ingenti danni infrastrutturali ed economici. Il bilancio delle vittime si aggrava di ora in ora: ad oggi se ne contano almeno 126. L’alluvione che ha colpito lo Stato, che ospita circa 10,9 milioni di persone, ha provocato lo sfollamento di quasi 340.000 persone. La protezione civile ha dichiarato che, ad oggi, risultano ancora disperse oltre 141 persone. Secondo i meteorologi, il maltempo dovrebbe persistere fino a lunedì.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
Sono tornate le piogge sul Rio Grande do Sul, Stato del Brasile dove negli scorsi giorni si sono verificate inondazioni senza precedenti con ingenti danni infrastrutturali ed economici. Il bilancio delle vittime si aggrava di ora in ora: ad oggi se ne contano almeno 126. L’alluvione che ha colpito lo Stato, che ospita circa 10,9 milioni di persone, ha provocato lo sfollamento di quasi 340.000 persone. La protezione civile ha dichiarato che, ad oggi, risultano ancora disperse oltre 141 persone. Secondo i meteorologi, il maltempo dovrebbe persistere fino a lunedì.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
Ucraina, quasi 1.800 civili evacuati dalla regione di Kharkiv
Stando a quanto comunica il Governatore della regione di Kharkiv Oleh Syniehubov, circa 1.775 civili sarebbero stati evacuati dall’oblast ucraino in seguito a una ingente offensiva terrestre russa. Secondo i media ucraini, l’operazione starebbe andando avanti da ieri, giornata in cui le truppe russe avrebbero lanciato un attacco a 30 chilometri a nord dalla città di Kharkiv; oggi, invece, oltre 1.000 persone sarebbero state evacuate presso la città di Chuhuiv a sudest del capoluogo. In generale nelle ultime 24 ore ci sarebbero stati attacchi in circa 30 insediamenti nella regione; anche il Ministro della Difesa russo comunica che le truppe avrebbero avanzato nell’oblast, conquistando 5 villaggi.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
Stando a quanto comunica il Governatore della regione di Kharkiv Oleh Syniehubov, circa 1.775 civili sarebbero stati evacuati dall’oblast ucraino in seguito a una ingente offensiva terrestre russa. Secondo i media ucraini, l’operazione starebbe andando avanti da ieri, giornata in cui le truppe russe avrebbero lanciato un attacco a 30 chilometri a nord dalla città di Kharkiv; oggi, invece, oltre 1.000 persone sarebbero state evacuate presso la città di Chuhuiv a sudest del capoluogo. In generale nelle ultime 24 ore ci sarebbero stati attacchi in circa 30 insediamenti nella regione; anche il Ministro della Difesa russo comunica che le truppe avrebbero avanzato nell’oblast, conquistando 5 villaggi.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
Una intensa tempesta geomagnetica ha reso l’aurora boreale visibile anche in Italia
Segui @lindipendente
Segui @lindipendente
L'INDIPENDENTE
Una intensa tempesta geomagnetica ha reso l'aurora boreale visibile anche in Italia
La notte tra il 10 e l'11 maggio è destinata ad entrare nella storia. Da praticamente tutta la Penisola è stato infatti possibile ammirare il raro evento dell'aurora polare. Con incredibili colori dal magenta al rosso acceso, lo spettacolo astronomico è stato…
Disagio psicologico, “5 milioni di italiani non si curano per motivi economici”
Ben 5 milioni di italiani non si rivolgono allo psicologo per motivi economici: è l’allarme lanciato dal presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi (Cnop) David Lazzari in apertura del convegno sul tema al Tempio di Adriano a Roma. Citato da RaiNews, ha dichiarato: «Un adulto su tre e due giovani su cinque vivono situazioni di disagio, ma in Italia mancano psicologi nella scuola, nelle cure primarie, nei servizi delle ASL e negli ospedali. Sette giovani su 10 non ricevono l’aiuto psicologico di cui avrebbero bisogno, con pesanti ricadute sul presente e sul futuro». Al convegno era presente anche il ministro degli Esteri Antonio
Tajani, che ha promesso pubblicamente impegno a riguardo.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
Ben 5 milioni di italiani non si rivolgono allo psicologo per motivi economici: è l’allarme lanciato dal presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi (Cnop) David Lazzari in apertura del convegno sul tema al Tempio di Adriano a Roma. Citato da RaiNews, ha dichiarato: «Un adulto su tre e due giovani su cinque vivono situazioni di disagio, ma in Italia mancano psicologi nella scuola, nelle cure primarie, nei servizi delle ASL e negli ospedali. Sette giovani su 10 non ricevono l’aiuto psicologico di cui avrebbero bisogno, con pesanti ricadute sul presente e sul futuro». Al convegno era presente anche il ministro degli Esteri Antonio
Tajani, che ha promesso pubblicamente impegno a riguardo.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
Salone del libro: tensioni tra manifestanti e Forze dell’ordine
Al Salone del libro di Torino, un gruppo formato da qualche centinaio di manifestanti per la Palestina si è riunito all’ingresso esponendo striscioni con scritto «All eyes on Rafah: blocchiamo tutto» e «Vita terra libertà per il popolo palestinese – Salviamo Gaza». I partecipanti avevano chiesto all’amministratore del Lingotto di fare entrare una delegazione per far sentire la propria voce, ma poco dopo le 17:00 si è verificato un tafferuglio, sono state sfondate le transenne esterne e si sono registrate tensioni con le Forze dell’ordine. Lo riporta l’Ansa e RaiNews.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
Al Salone del libro di Torino, un gruppo formato da qualche centinaio di manifestanti per la Palestina si è riunito all’ingresso esponendo striscioni con scritto «All eyes on Rafah: blocchiamo tutto» e «Vita terra libertà per il popolo palestinese – Salviamo Gaza». I partecipanti avevano chiesto all’amministratore del Lingotto di fare entrare una delegazione per far sentire la propria voce, ma poco dopo le 17:00 si è verificato un tafferuglio, sono state sfondate le transenne esterne e si sono registrate tensioni con le Forze dell’ordine. Lo riporta l’Ansa e RaiNews.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
Cos’è, come si è generata e quali conseguenze comporta la tempesta solare in corso
Segui @lindipendente
Segui @lindipendente
L'INDIPENDENTE
Cos'è, come si è generata e quali conseguenze comporta la tempesta solare in corso
Foto e panorami mozzafiato con aurore boreali visibili anche in Italia ma rischi per Gps, satelliti e altre tecnologie: si tratta della tempesta solare attualmente in corso, la quale primeggia sulle prime pagine di tutti i giornali per rarità ed intensità…
Raid a Rafah, Jabalia e Deir al-Balah: almeno 17 morti, 2 medici
È di almeno 17 morti – tra cui due medici – il bilancio degli attacchi israeliani compiuti tra ieri pomeriggio e questa notte. A Rafah i raid hanno centrato i quartieri di Al-Salam e Al-Hashasheen uccidendo 4 bambini e 5 donne. Lo riportano fonti dell’ospedale del Kuwait. A Zeitun, riporta l’Idf, sono deceduti 30 miliziani e un soldato israeliano. A Deir al-Balah invece, secondo quanto riportato dall’Agenzia per la difesa civile di Gaza, un attacco aereo israeliano ha provocato la morte di due medici. Infine, l’esercito israeliano ha colpito anche «obiettivi terroristici di Hamas» nell’area di Jabalia, provocando danni a decine di edifici.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
È di almeno 17 morti – tra cui due medici – il bilancio degli attacchi israeliani compiuti tra ieri pomeriggio e questa notte. A Rafah i raid hanno centrato i quartieri di Al-Salam e Al-Hashasheen uccidendo 4 bambini e 5 donne. Lo riportano fonti dell’ospedale del Kuwait. A Zeitun, riporta l’Idf, sono deceduti 30 miliziani e un soldato israeliano. A Deir al-Balah invece, secondo quanto riportato dall’Agenzia per la difesa civile di Gaza, un attacco aereo israeliano ha provocato la morte di due medici. Infine, l’esercito israeliano ha colpito anche «obiettivi terroristici di Hamas» nell’area di Jabalia, provocando danni a decine di edifici.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
Ucraina, evacuate oltre 4mila persone, “russi avanzati per 5km”
È salito a oltre 4.000 il numero di persone evacuate dalle zone di confine della regione di Kharkiv: «In totale, 4.073 persone sono state evacuate», ha dichiarato il governatore Oleg Synegubov. La notizia fa seguito ad un rapporto del Ministero della Difesa russo secondo cui le forze di Mosca avrebbero conquistato Borisovka, Ogurtsovo, Pletenevka, Pylnaya e Strelechya. Secondo i media, nelle ultime 24 ore l’esercito russo avrebbe attaccato l’Ucraina su tutta la linea del fronte e, secondo fonti ucraine, l’offensiva avrebbe già penetrato il territorio per almeno 5 chilometri con quattro battaglioni per un totale di circa 2.000 uomini.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
È salito a oltre 4.000 il numero di persone evacuate dalle zone di confine della regione di Kharkiv: «In totale, 4.073 persone sono state evacuate», ha dichiarato il governatore Oleg Synegubov. La notizia fa seguito ad un rapporto del Ministero della Difesa russo secondo cui le forze di Mosca avrebbero conquistato Borisovka, Ogurtsovo, Pletenevka, Pylnaya e Strelechya. Secondo i media, nelle ultime 24 ore l’esercito russo avrebbe attaccato l’Ucraina su tutta la linea del fronte e, secondo fonti ucraine, l’offensiva avrebbe già penetrato il territorio per almeno 5 chilometri con quattro battaglioni per un totale di circa 2.000 uomini.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
A Vicenza è in corso la sfilata della Adunata Nazionale degli alpini
Si concluderà oggi a Vicenza la tre giorni dell’edizione del 2024 dell’Adunata Nazionale degli alpini, con una sfilata che durerà – secondo le previsioni – oltre 10 ore e sarà suddivisa in sette settori. Sono oltre 85.000 – forse 100.000, secondo gli organizzatori – i partecipanti alla manifestazione, la quale comprende la presenza del ministro della Difesa Guido Crosetto e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, oltre che a quella del presidente del Veneto Luca Zaia. «La Lega ha quasi concluso la stesura di un progetto di legge per reintrodurre una leva universale, 6 mesi obbligatorio per ragazzi e ragazze, a servizio della comunità su base regionale», ha affermato Matteo Salvini al suo arrivo.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
Si concluderà oggi a Vicenza la tre giorni dell’edizione del 2024 dell’Adunata Nazionale degli alpini, con una sfilata che durerà – secondo le previsioni – oltre 10 ore e sarà suddivisa in sette settori. Sono oltre 85.000 – forse 100.000, secondo gli organizzatori – i partecipanti alla manifestazione, la quale comprende la presenza del ministro della Difesa Guido Crosetto e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, oltre che a quella del presidente del Veneto Luca Zaia. «La Lega ha quasi concluso la stesura di un progetto di legge per reintrodurre una leva universale, 6 mesi obbligatorio per ragazzi e ragazze, a servizio della comunità su base regionale», ha affermato Matteo Salvini al suo arrivo.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
Race for the Cure, oltre 100mila a Roma contro il tumore al seno
Sono oltre 100.000 le adesioni – secondo gli organizzatori – a Race for the cure a Roma, manifestazione per la lotta ai tumori del seno in Italia e nel mondo. L’evento odierno, che concluderà la 25esima edizione, è stato aperto questa mattina dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Circo massimo. Fra gli altri, erano presenti anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, la ministra per le Riforme istituzionali Elisabetta Casellati e il ministro della Salute Orazio Schillaci. Alla manifestazione ha partecipato anche una squadra di Montecitorio, con oltre duecento iscritti fra deputati e dipendenti.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
Sono oltre 100.000 le adesioni – secondo gli organizzatori – a Race for the cure a Roma, manifestazione per la lotta ai tumori del seno in Italia e nel mondo. L’evento odierno, che concluderà la 25esima edizione, è stato aperto questa mattina dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Circo massimo. Fra gli altri, erano presenti anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, la ministra per le Riforme istituzionali Elisabetta Casellati e il ministro della Salute Orazio Schillaci. Alla manifestazione ha partecipato anche una squadra di Montecitorio, con oltre duecento iscritti fra deputati e dipendenti.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
Georgia, decine di migliaia protestano contro la legge sugli agenti stranieri
Domenica decine di migliaia di persone si sono riunite in piazza a Tblisi, la capitale della Georgia, per protestare contro la cosiddetta legge sugli “agenti stranieri”, che prevede che organizzazioni non governative, media e altre entità che ricevono più del 20% dei loro finanziamenti dall’estero si segnalino come agenti di influenza straniera in un apposito registro, imponendo loro inoltre di fornire costanti aggiornamenti sui propri finanziamenti e sulle proprie spese. La legge dovrà passare al vaglio della terza lettura parlamentare oggi stesso; dopo il dibattito odierno, si terrà la votazione finale presso la camera unica del Paese, con la quale verrà deciso se approvare o meno il testo.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
Domenica decine di migliaia di persone si sono riunite in piazza a Tblisi, la capitale della Georgia, per protestare contro la cosiddetta legge sugli “agenti stranieri”, che prevede che organizzazioni non governative, media e altre entità che ricevono più del 20% dei loro finanziamenti dall’estero si segnalino come agenti di influenza straniera in un apposito registro, imponendo loro inoltre di fornire costanti aggiornamenti sui propri finanziamenti e sulle proprie spese. La legge dovrà passare al vaglio della terza lettura parlamentare oggi stesso; dopo il dibattito odierno, si terrà la votazione finale presso la camera unica del Paese, con la quale verrà deciso se approvare o meno il testo.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
Ue, ok finale alla stretta sulle emissioni dei veicoli pesanti: Italia contraria
Dopo aver raggiunto lo scorso gennaio un accordo politico con l’Eurocamera, i Paesi UE hanno dato il via libera finale alla stretta sulle emissioni di CO2 per i nuovi veicoli pesanti. Gli obiettivi del nuovo regolamento prevedono tagli del 45% delle emissioni al 2030, del 65% al 2035, e del 90% al 2040, oltre al target – applicato ai camion che superano le 7,5 tonnellate e gli autobus privati – del 15% al 2025 già previsto dalla normativa vigente. L’Italia ha votato no insieme alla Polonia e alla Slovacchia, mentre la Repubblica Ceca ha optato per l’astensione.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi
Dopo aver raggiunto lo scorso gennaio un accordo politico con l’Eurocamera, i Paesi UE hanno dato il via libera finale alla stretta sulle emissioni di CO2 per i nuovi veicoli pesanti. Gli obiettivi del nuovo regolamento prevedono tagli del 45% delle emissioni al 2030, del 65% al 2035, e del 90% al 2040, oltre al target – applicato ai camion che superano le 7,5 tonnellate e gli autobus privati – del 15% al 2025 già previsto dalla normativa vigente. L’Italia ha votato no insieme alla Polonia e alla Slovacchia, mentre la Repubblica Ceca ha optato per l’astensione.
---
L'Indipendente, informazione senza padroni ✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi