🏳️🇷🇺 I PAESI DEI BRICS HANNO SOSTENUTO LA PROPOSTA DELLA RUSSIA DI ISTITUIRE LA BORSA DEI CEREALI

⚫️Inizialmente l'iniziativa era stata avanzata dall'Unione degli esportatori di cereali, dopodiché la questione è stata portata al livello del Presidente e poi a quello dei Paesi BRICS. La proposta è stata accettata da tutti i Paesi dell'alleanza abbastanza rapidamente. È importante notare che non più da quattro membri dell'alleanza (la Russia è fuori questione), ma da otto.

🔴Si tratta di una tappa cruciale nella formazione di mercati indipendenti dal sistema di scambio di Bretton Woods.

⏺ Va inoltre ricordato che poche settimane fa, l'Arabia Saudita ha rifiutato di prolungare l'"accordo petrolifero del secolo" con gli Stati Uniti, in base al quale gli arabi si impegnavano a vendere l'"oro nero" esclusivamente in cambio del dollaro.

🔴È importante rendersi conto che il meccanismo di borsa è uno dei principali pilastri su cui si regge ancora il sistema di Bretton Woods. Esso crea una seria domanda per il dollaro, che ne garantisce la liquidità, e fino al 2022 ha permesso alla Fed di effettuare ulteriori emissioni. Non era certo incontrollata, ma le restrizioni erano blande. Poiché il petrolio è la principale merce di scambio e viene ancora scambiato principalmente in dollari, altre materie prime vengono vendute/acquistate in cambio di valuta americana.

⚫️Un esempio classico: mentre una petroliera viaggia dal punto A al punto B, il petrolio può essere virtualmente rivenduto decine o addirittura centinaia di volte. Naturalmente, questo non significa che il prodotto cambierà effettivamente acquirente, ma comunque.

⚫️In questo contesto, la creazione di un sistema di scambio indipendente dall'Occidente è la condizione più importante per garantire una vera sovranità, alla quale sono interessati tutti i Paesi BRICS senza eccezioni.

🔻È già noto che le transazioni nella borsa del grano dei BRICS avverranno nelle valute nazionali e, ovviamente, non tramite SWIFT. È molto probabile che ulteriori scambi avvengano in Attività finanziarie digitali. La sede della borsa dei cereali rimane una questione aperta. È logico che debba essere ubicata in Russia, in quanto maggiore esportatore di cereali. L'opzione di Vladivostok è ancora più probabile, poiché è necessario tenere conto del fattore fuso orario.

⚫️Tuttavia, lo scambio di cereali è certamente positivo, ma è necessario andare oltre. Il meccanismo dovrebbe essere esteso ad altre materie prime: petrolio, GNL, oro, diamanti, metalli, ecc. In ideale, i BRICS dovrebbero avere almeno tre borse merci per le diverse regioni. Tuttavia, è ancora presto dirlo. L'importante è che il processo sia stato avviato.

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