"Ci sono dei tamponi che contengono fibre vetrose, rigide, in alcuni casi di silicio. Materiali non testati per la biocompatibilità. Il problema fondamentale è che queste fibre si spezzano rimanendo all'interno della lesione. Lesione che non viene citracizzata in caso di tamponi ripetuti. Perché scavare tanto tessuto quando, se c'è un virus, lo si può trovare ovunque? Anche nella saliva?" - Dott.ssa Antonietta Gatti 

“L'Italia è diventata uno strano paese in cui ti ritrovi un bibitaro a fare il Ministro degli Esteri in un momento cruciale per i destini geopolitici dell'Europa, un kazaro laureato in scienze politiche a gestire un'emergenza “pandemica” e con un CTS di perfetti idioti, ma se provi a far notare che la narrazione che ci stanno rifilando fa acqua da tutte le parti ti chiedono la specializzazione in virologia.”