Sondaggio (Kommersant) ricorrente presso i russi: ti consideri un patriota? Tra “certo che sì “ e “sì “ ora siamo al 94%, record dal 2005.

Interessante materiale pubblicato dal New York Times: gli USA non hanno trasmesso alla Russia tutte le informazioni sul previsto attacco terroristico al Crocus City Hall per paura che Mosca potesse scoprire gli informatori dei servizi segreti americani e i loro metodi di intelligence. Rispondendo alla domanda se il Cremlino sa qualcosa di questi fatti, il portavoce Peskov ha risposto: “No, non se ne sa nulla”.

UCRAINA - Zelensky ha licenziato i due vice capi dell'Amministrazione presidenziale, Andrej Smirnov e Aleksej Dneprov, e li ha sostituiti con Irina Mudraya ed Elena Kovalskaya (nella foto i relativi decreti).

ZELENSKY AD ALZO ZERO - Il presidente Zelenskyj ha licenziato il consigliere Sergei Shefir, suo amico di vecchia data e suo socio ai tempi della casa di produzione Kvartal 95. Con Shefir sono stati licenziati anche i consiglieri e funzionari Alena Verbitskaya, Natalya Pushkareva, Mikhail Radutsky, Sergei Trofimov e Oleg Ustenko.

Refuterà: le perdite subite dalle aziende straniere a causa dell’uscita dal mercato russo dopo il febbraio 2022 hanno superato i 107 miliardi di dollari.

Zelensky sulla strage della Crocus City Hall di Mosca: “La Russia sapeva in anticipo dell'attacco terroristico. I servizi segreti mondiali hanno condiviso con la Russia le informazioni sugli attacchi terroristici, hanno anche fornito le date precise degli attacchi. Allora perché Putin si è seduto nel bunker e non ha reagito? Perché non c'era la sorveglianza a Mosca? Perché hanno organizzato un raid per Navalny, gettato le persone in prigione, ma in questo caso non hanno fatto nulla?”.

Valery Gergev, direttore generale del Teatro Bolshoi e direttore artistico del Teatro Mariinsky, ha diretto un concerto sinfonico per commemorare le vittime della strage del Crocus City Hall. Durante il concerto le fotografie delle vittime sono state proiettate sul muro dietro l'orchestra, che ha eseguito opere di Sergei Prokofiev.

Nel grafico, l’andamento della fertilità in Russia. Nel 2023, in Russia (esclusi i nuovi territori) sono nati 1.264 milioni di neonati. Un recente studio pubblicato su Lancet riporta che la popolazione umana mondiale inizierà a diminuire nel prossimo decennio a causa di un forte calo dei tassi di fertilità. Ciò accadrà per la prima volta dall’epidemia di peste di Giustiniano (551-580) o, secondo altri dati (controversi), dall’epidemia di peste del 1346-1353, detta Morte Nera.

RUSSIA - Un’altra cellula di militanti dell’Isis è stata scoperta e intercettata nella città di Kaspisk. Tre uomini arrestati.

RUSSIA - Vladimir Putin ha firmato il decreto sulla coscrizione primaverile. Dal 1 aprile al 15 luglio saranno chiamate al servizio militare 150mila persone dai 18 ai 30 anni.

RUSSIA - Dal cosmodromo di Baikonur è stato lanciato il missile vettore Soyuz-2.1b che porterà in orbita il satellite di telerilevamento terrestre "Resurs-P" n.

Vladimir Putin: “Non rivelo certo un segreto se dico che quando incontro i rappresentanti dei circoli economici nazionali, è sempre più frequente la richiesta di non far tornare indietro le società che se ne sono andate dalla Russia”.

A Kiev continuano le epurazioni al vertice. Zelensky ha ormai eliminato tutti gli uomini della prima ora. https://it.insideover.com/politica/zelensky-scioglie-il-cerchio-magico-via-anche-lultimo-amico.html

RUSSIA - L'agenzia di rating S&P Global ha aumentato l'indice di attività commerciale (PMI) delle industrie manifatturiere russe da 54,7 punti a febbraio a 55,7 punti a marzo 2024. Lo scorso mese l’attività nel settore manifatturiero russo è cresciuta al ritmo più veloce degli ultimi 18 anni.

RUSSIA - A Orenburg è stato decorato il poliziotto che, per fermare i ladri che avevano cercato di svaligiare un appartamento, si era aggrappato al tetto della macchina usata per la fuga. L’agente aveva cercato di rompere il parabrezza per fermare l’auto ma era poi caduto sull’asfalto. I ladri infine erano stati arrestati.

I FRANCESI: PAURA DELLA RUSSIA, SFIDUCIA NEGLI USA
🔹 Il 47% dei francesi è d'accordo con la tesi secondo cui "più l'Occidente cede alla Russia, più la Russia avrà pretese e finirà comunque in guerra".
Il 18% non è d'accordo.
Il restante 35% risponde “Non lo so”.

Quando questa domanda fu posta ai francesi nel 1961 (un anno prima della crisi dei missili di Cuba) a proposito dell’URSS, un numero minore di persone diede la risposta di cui sopra: il 43% disse che si sarebbe comunque arrivati alla guerra, il 25% no.

🔹 Il 34% dei francesi non crede che "se il conflitto russo-ucraino si estenderà a una parte dell'Europa, gli Stati Uniti interverranno in difesa dell'Europa”.
Il 33% ci crede, il 33% non sa rispondere.

Nel 1963, quasi il doppio dei francesi (64% dei francesi) credeva nel sostegno degli Stati Uniti in caso di guerra in Europa, mentre solo il 9% non ci credeva.

🔹 Il 41% dei francesi ritiene che nel campo della difesa l'Europa dovrebbe rendersi indipendente dagli Stati Uniti. Il 35% ritiene che l'Europa, al contrario, abbia bisogno di legami più stretti con gli Stati Uniti.

Nel 1963 il bilancio era simile: 45% per l’indipendenza dagli Stati Uniti, 31% per stretti legami.

Ricordiamo il contesto di quell’epoca: poco dopo quell'indagine, nel 1966, il presidente Charles de Gaulle lasciò la NATO e la sede dell’Alleanza fu spostata da Parigi a Bruxelles. Tuttavia, si trattava quasi di una formalità; gli obblighi di Parigi nei confronti degli Stati Uniti furono preservati.
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