Lettera da Mosca
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Notizie dalla Russia, e dintorni
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C’ERA UNA VOLTA - Esattamente 29 anni fa scompariva il confine tra Bielorussia e Russia. In seguito all’accordo doganale firmato in gennaio, il 26 maggio il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko e il primo ministro della Federazione Russa Viktor Chernomyrdin (foto) partecipavano alla rimozione del confine tra i due paesi, rimuovendo il pilastro di confine e piantando una betulla al suo posto, al posto di frontiera Radki-Krasnoye.
La lunghezza del confine bielorusso-russo è di 1.239 km.
FUOCO SU DONETSK - Il 26 maggio del 2014 cominciavano i bombardamenti ucraini su Donetsk, capoluogo della Repubblica indipendentista. Secondo le autorità locali, più di 9 mila 300 civili sono stati uccisi, più di 14mila sono rimasti feriti a causa dei bombardamenti ucraini.
Le stesse fonti aggiungono che nel corso degli anni le forze armate ucraine hanno bombardato almeno 4,7mila infrastrutture e più di 37mila case sono state danneggiate.
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Il politologo americano Stephen Walt: "La differenza potrebbe non essere così grande come si pensa. E non è che Trump sarà meno favorevole all’Ucraina. Ma credo che nel secondo mandato anche l’amministrazione Biden cercherà di porre fine a questa guerra il prima possibile. Capiscono, anche se non lo dicono pubblicamente, che l'Ucraina non sarà in grado di riconquistare i territori perduti. La Crimea non può essere restituita. Molto probabilmente, anche parte del Donbass. Quindi, se la guerra continua durante il secondo mandato di Biden, sarà semplicemente una guerra in cui l’Ucraina soffrirà sempre di più, sempre di più. Quindi penso che, anche se non ne parlano durante la campagna elettorale, dopo la rielezione di Biden si vedrà un movimento verso una sorta di cessate il fuoco".
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ARMENIA - Nel centro della capitale Erevan un'enorme folla chiede le dimissioni del primo ministro Nikol Pashinyan. I partecipanti al movimento di opposizione “Tavush in nome della madrepatria” chiedono che al suo posto vada l’avversario di Pashinyan, l’arcivescovo Bagrat Galstanyan.
“Traditrice” e “pupazzo della Russia”. Il primo ministro georgiano Irakli Kobakhidze e il presidente del paese Salome Zurabishvili si sono accusati a vicenda di tradire gli interessi nazionali durante una manifestazione a Tbilisi in occasione del Giorno dell'Indipendenza, che il paese celebra il 26 maggio. Il conflitto tra i leader georgiani si è intensificato a causa delle polemiche sull’adozione della legge “Sulla trasparenza dell’influenza straniera”, che il presidente e molte organizzazioni pubbliche considerano una copia della legislazione russa sugli “agenti stranieri”. Nel suo discorso alla manifestazione tenutasi in Piazza della Libertà a Tbilisi, Zurabishvili ha parlato del pericolo della cooperazione con la Russia, che, secondo l'opposizione, il partito al governo Sogno georgiano intende approfondire.
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L’arrivo di Vladimir Putin in Uzbekistan per una visita di due giorni.
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Vladimir Putin accolto in Uzbekistan dal presidente Shavkat Mirziyoyev.
Le fortificazioni ucraine a Zaporizhzia sono in costante espansione, con nuove posizioni identificate ogni settimana e due linee principali che rispecchiano le difese russe. La linea posteriore è più completa anche se mancano ancora in gran parte i 'denti di drago' utilizzati come barriera secondaria.
ARMENIA - Centinaia di persone evacuate, strade e linee ferroviarie interrotte e ponti distrutti nel Nord dell’Armenia dopo che le piogge hanno fatto esondare i fiumi Debed e Aghstev.
I biker moscoviti hanno aperto la stagione delle due ruote con una corsa per tutto il Sadovoe Kolzo: 35 km con partenza e arrivo all’Universita Lomonosov.
FRONTE DI KHERSON - Nelle ultime tre settimane, le truppe ucraine sulla riva sinistra del Dnepr si sono gradualmente spostate dal villaggio di Krynky al vicino villaggio di Kozachi Laheri.
Il facile ingresso delle truppe ucraine a Kozachi Laheri è dovuto alla mancata presenza di truppe russe, lungo la sponda del Dnepr non esiste una reale presenza russa, che invece si riscontra nelle difese situate qualche chilometro nell'entroterra.
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La ministra degli Esteri della Germania Annalene Bärbock: “Il governo tedesco sta stanziando 60 milioni di euro, principalmente per l’Ucraina orientale. Dopotutto, la situazione è ancora la seguente: non c’è nulla, la gente soffre da 2,5 anni sotto l’occupazione terroristica russa”.
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Zelensky: “Putin sapeva che non gli sarebbe successo nulla per questo [il conflitto in Ucraina], il che significa che c'erano certi dialoghi con altri paesi. E non voglio nemmeno pensarci, perché questa non è una partnership, ma un gioco alle spalle, e questo è un tradimento, un tradimento completo”.
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La visita di Zelensky in Spagna: il premier spagnolo Sanchez rinnova l’impegno ad aiutare l’Ucraina a difendersi dall’aggressione russa ma si è oppone all'uso delle armi della NATO per attaccare il territorio russo.