Lettera da Mosca
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Notizie dalla Russia, e dintorni
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DRONI CONTRO ELETTRONICA - I droni sono diventati un’arma fondamentale per entrambe le parti nel conflitto ucraino, ma le capacità di guerra elettronica russa e la mancanza di coordinamento tra le truppe ucraine mettono l’Ucraina in una posizione di svantaggio. Questa l’analisi del New York Times. Per qualche tempo gli ucraini hanno lì hanno usati come missili fatti in casa. Quest'arma sembrava essere un'alternativa efficace ai proiettili di artiglieria.

Tuttavia, ora le forze armate ucraine hanno più giorni di insuccessi che di successo. Dopo anni di affinamento, le capacità di guerra elettronica dell’esercito russo sono diventate una delle sue armi più formidabili.

La Russia attualmente dispone di più attrezzature per la guerra elettronica che sono in grado, spiega il NYT, di sopprimere i segnali ucraini, operando alle stesse frequenze e con maggiore potenza. Inoltre, le truppe russe dimostrano anche un migliore coordinamento tra le loro unità rispetto alle forze armate ucraine.

Soldati, comandanti e analisti militari ucraini hanno dichiarato al NYT che i sistemi di guerra elettronica russi stanno esercitando pressioni sulla fornitura già limitata di droni delle forze armate ucraine e minacciano di mettere fuori uso una componente chiave dell'arsenale ucraino, dal momento che la Russia è ormai in grado di produrre droni in grande quantità.
Un drone kamikaze ucraino è riuscito a colpire una raffineria nei pressi di Ryazan. Dopo l’esplosione del drone è scoppiato un grande incendio.
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Così i droni russi consegnano acqua e viveri ai soldati in prima linea.
Le farmacie russe hanno smesso di vendere il farmaco antivirale favipiravir, che il Ministero della Salute ha utilizzato per curare il coronavirus al culmine della pandemia.
I produttori del farmaco ammettono di aver ridotto la produzione, per un calo della domanda a fronte di una diminuzione del tasso di incidenza dei contagi. Lo scorso autunno, l’incidenza del COVID-19 è aumentata di nuovo, ma Rospotrebnadzor ha affermato che non vi era “rischio significativo per la vita”.
UCRAINA, LA MOBILITAZIONE NON DECOLLA - Il Governo ucraino sta lavorando a un disegno di legge sulla mobilitazione dei detenuti in risposta alla carenza di uomini nelle forze armate. Ormai da tre mesi il Parlamento non riesce ad approvare la legge sulla mobilitazione proposta dal Governo. Dopo la prima lettura sono stati presentati circa duemila emendamenti, di conseguenza il disegno di legge, votato in prima lettura all'inizio di gennaio, è ancora in fase di "finalizzazione" e difficilmente avrà possibilità di essere adottato con la necessaria maggioranza di 226 deputati. Inoltre, il ritardo potrebbe essere dovuto all'attesa di finanziamenti da parte degli Stati Uniti: secondo il Comitato per il Bilancio, l'obiettivo della mobilitazione (500mila uomini) richiederà costi di 19 miliardi di dollari, ovvero un quarto di tutte le spese di bilancio.
UCRAINA, VETERANI INSODDISFATTI - La percentuale di ucraini che ritiene che lo Stato non adempia ai propri obblighi nei confronti dei veterani del conflitto russo-ucraino è in forte aumento. Nell’agosto 2022 la pensava così il 19%, nel gennaio 2023 il 26%, nel settembre 2023 il 49%. Ora due terzi (64%) degli ucraini affermano che lo Stato non adempie ai propri obblighi nei confronti dei veterani. Quello che fa è invece apprezzato dal 25% (nell’estate del 2022 era il 69%).
Sondaggio Rating Group Kiev (https://ratinggroup.ua/research/ukraine/dvadcyat_some_zagalnonacionalne_opituvanny_obraz_veteraniv_v_ukrainskomu_suspilstvi2-5_bereznya_2024.html)
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Settimana della Moda a Mosca: quest’anno molte modelle in età sulla passerella.
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Ella Pamfilova, presidente del Comitato elettorale centrale russo, denuncia “violazioni senza precedenti “ al diritto di voto dei russi all’estero, che sono 2 milioni e votano in anticipo. Denunciati anche 12 milioni di attacchi hacker al sito del Comitato.
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Nel Golfo di Oman sono cominciate le esercitazioni navali congiunte di Russia, Cina e Iran.
Diversi media russi sottolineano che nei recenti scontri nelle regioni Kursk, Bryansk e Belgorod sono stati impiegati anche reparti di soldati di leva.
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Un bambino-attivista, con la bandiera russa è quella della regione di Kherson, presso un seggio elettorale. Nella regione si vota in anticipo. Stamattina il governatore della parte occupata dai russi, Saldo, ha dichiarato che “la nostra amata Kherson sarà certamente liberata”.