Forwarded from Raffaella Regoli canale ufficiale
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Il CEO di JP Morgan Jamie Dimon avverte l'America sotto Joe Biden è sotto il più grande rischio della guerra mondiale nella storia moderna.
SOLO IN ESCLUSIVA TRADOTTO INTERAMENTE IN ITALIANO SU QUESTO CANALE!
https://t.me/lanuovanormalita
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🛑+++CHI CI STA PORTANDO VERSO LA TERZA GUERRA MONDIALE?
L' UCRAINA HA GIÀ PERSO LA GUERRA E LA NATO CI VUOLE TRASCINARE NEL CONFLITTO? +++
🛑#fuoridalcoro IL MIO REPORTAGE SUL CONFINE ORIENTALE, AL CORRIDOIO DI SUWALKI, OGGI IL POSTO PIÙ PERICOLOSO AL MONDO.
🛑 SIAMO RIUSCITI IN ESCLUSIVA A FILMARE LE TRUPPE NATO CHE SI ESRCITANO IN SEGRETO.
🛑SIAMO RIUSCITI A FILMARE IL MURO D' ACCIAIO AL CONFINE CON LA BIELORUSSIA. E I MILITARI CI HANNO SEQUESTRATO PER UN' ORA E PERQUISITI.
⚠️PERCHÉ LA NATO CONTINUA AD AMMASSARE TRUPPE IN POLONIA DOVE SONO ARRIVATI 100 MILA SOLDATI?
⚠️SI STA TENENDO SOLO L' ESERCITAZIONE PIÚ GRANDE DELLA STORIA O SI STA PREPRANDO LA GUERRA?
🖌SEGUIMI SUL CANALE
https://t.me/RaffaellaRegoli
⚠️UN GRAZIE COME SEMPRE A CHI MI HA AIUTATO A REALIZZARE QUESTO REPORTAGE ESCLUSIVO: GLI OPERATORI CARLO BROTTO E SIMON BARLETTI. SIMON E' ANCHE AUTORE DELLO SPLENDIDO MONTAGGIO
L' UCRAINA HA GIÀ PERSO LA GUERRA E LA NATO CI VUOLE TRASCINARE NEL CONFLITTO? +++
🛑#fuoridalcoro IL MIO REPORTAGE SUL CONFINE ORIENTALE, AL CORRIDOIO DI SUWALKI, OGGI IL POSTO PIÙ PERICOLOSO AL MONDO.
🛑 SIAMO RIUSCITI IN ESCLUSIVA A FILMARE LE TRUPPE NATO CHE SI ESRCITANO IN SEGRETO.
🛑SIAMO RIUSCITI A FILMARE IL MURO D' ACCIAIO AL CONFINE CON LA BIELORUSSIA. E I MILITARI CI HANNO SEQUESTRATO PER UN' ORA E PERQUISITI.
⚠️PERCHÉ LA NATO CONTINUA AD AMMASSARE TRUPPE IN POLONIA DOVE SONO ARRIVATI 100 MILA SOLDATI?
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SICUREZZA SUL LAVORO E L'IPOCRISIA DI UNA NAZIONE.
Tutti avranno appreso ormai dell'ennesima tragedia sul lavoro. Se ne parla molto ma è tutto inutile perché sia i sindacati, sia lo stato non fa nulla per risolvere concretamente il problema. Questo perché ci sono delle gravissime lacune che andrò a illustrarvi in quanto lavoratore con esperienza pluriennale in diversi settori. Nessuno farà una tale disamina perché appunto, chi lavora sà, chi non lavora non sà nulla e campa di donazioni.
Ogni datore di lavoro ha l'obbligo di far partecipare i propri dipendenti a corsi di formazione sulla sicurezza negli ambienti di lavoro. Questi corsi prevedono una durata di un certo numero di ore e di una frequeza ogni tot. anni a seconda della pericolosità della mansione. In questi incontri vi sono una montagna di regole, regolamenti, comportamenti, normative che devono assolutamente conosciute. Inoltre vengono spiegate tutte le sanzioni a cui si va in contro, qualora non venissero rispettate, sia civili che PENALI. Il primo aspetto grave di questo punto è che non vi é l'obbligo del datore di lavoro a partecipare a questi corsi. Ovvero la legge prevede che tutti i dipendenti con più o meno responsabilità vi partecipino, ma lui che detiene la proprietà e la responsabilità civile e penale, no. Il concetto è in sostanza che: se vuole partecipa, altrimenti sono affari suoi. Ma non è proprio così, perché la vita che rischiano i suoi dipendenti non è la sua. Quindi, come può un buon datore di lavoro assicurarsi che la sicurezza in azienda venga rispettata se lui per primo non la conosce?
Il secondo aspetto grave, ma a mio parere più importante del precedente è la tutela del lavoro dei dipendenti. Ovvero: i dipendenti sono tenuti, ogni qualvolta vi siano difformità o inadempimenti, a segnalare o denunciare. Ma quali garanzie hanno a fronte di ciò? Se denuncio posso avere delle ritorsioni e questo forse è il problema minore, ma se segnalo gravi problematiche, che vi garantisco ha quasi ogni ditta, scattano le visite ispettive. Ora prendiamo in considerazione un'attività di 50 o 100 lavoratori. Nel caso in cui vi fossero diverse inadempienze, a seconda della gravità sono previste sanzioni amministrative o penali. Certo a carico della proprietà, ma che fine faranno i dipendenti? Se viene disposta la chiusura o misure drastiche che comprometterebbero la vita della ditta, questa sarà costretta a chiudere e i dipendenti rimarrebbero tutti a casa senza alcuna tutela. Per questo motivo nessuno denuncia.
Il problema è che il SISTEMA è completamente sbagliato. Se vogliono che i lavoratori denuncino, devono poi essere tutelati. Come? Troppo comodo sanzionare un datore di lavoro che paga e poi continua, oppure chiudergli l'azienda tanto non rischia nulla con il capitale proprio. Devono essere prese delle misure in cui ciò non avvenga: ovvero, qual'ora non ottemperasse entro i termini stabiliti, scatta il commissariamento della ditta o eventualmente la confisca, per continuare la sua attività sotto la proprietà dello stato o di enti preposti.
In tal senso l'imprenditore non farà più il furbacchione perché gli verrà sottratta l'attività e dipendenti continueranno a lavorare qualsiasi cosa succeda. Meglio rovinare una persona o meglio rovinare 100 famiglie?
L'ultimo punto breve e sintetico è che il numero di ispettori nel territorio preposti a intervenire, è a dir poco ridicolo.
I sindacati non servono a nulla, finché questi tre punti non verranno considerati, sono come le scimmie urlatrici.
https://t.me/lanuovanormalita
Tutti avranno appreso ormai dell'ennesima tragedia sul lavoro. Se ne parla molto ma è tutto inutile perché sia i sindacati, sia lo stato non fa nulla per risolvere concretamente il problema. Questo perché ci sono delle gravissime lacune che andrò a illustrarvi in quanto lavoratore con esperienza pluriennale in diversi settori. Nessuno farà una tale disamina perché appunto, chi lavora sà, chi non lavora non sà nulla e campa di donazioni.
Ogni datore di lavoro ha l'obbligo di far partecipare i propri dipendenti a corsi di formazione sulla sicurezza negli ambienti di lavoro. Questi corsi prevedono una durata di un certo numero di ore e di una frequeza ogni tot. anni a seconda della pericolosità della mansione. In questi incontri vi sono una montagna di regole, regolamenti, comportamenti, normative che devono assolutamente conosciute. Inoltre vengono spiegate tutte le sanzioni a cui si va in contro, qualora non venissero rispettate, sia civili che PENALI. Il primo aspetto grave di questo punto è che non vi é l'obbligo del datore di lavoro a partecipare a questi corsi. Ovvero la legge prevede che tutti i dipendenti con più o meno responsabilità vi partecipino, ma lui che detiene la proprietà e la responsabilità civile e penale, no. Il concetto è in sostanza che: se vuole partecipa, altrimenti sono affari suoi. Ma non è proprio così, perché la vita che rischiano i suoi dipendenti non è la sua. Quindi, come può un buon datore di lavoro assicurarsi che la sicurezza in azienda venga rispettata se lui per primo non la conosce?
Il secondo aspetto grave, ma a mio parere più importante del precedente è la tutela del lavoro dei dipendenti. Ovvero: i dipendenti sono tenuti, ogni qualvolta vi siano difformità o inadempimenti, a segnalare o denunciare. Ma quali garanzie hanno a fronte di ciò? Se denuncio posso avere delle ritorsioni e questo forse è il problema minore, ma se segnalo gravi problematiche, che vi garantisco ha quasi ogni ditta, scattano le visite ispettive. Ora prendiamo in considerazione un'attività di 50 o 100 lavoratori. Nel caso in cui vi fossero diverse inadempienze, a seconda della gravità sono previste sanzioni amministrative o penali. Certo a carico della proprietà, ma che fine faranno i dipendenti? Se viene disposta la chiusura o misure drastiche che comprometterebbero la vita della ditta, questa sarà costretta a chiudere e i dipendenti rimarrebbero tutti a casa senza alcuna tutela. Per questo motivo nessuno denuncia.
Il problema è che il SISTEMA è completamente sbagliato. Se vogliono che i lavoratori denuncino, devono poi essere tutelati. Come? Troppo comodo sanzionare un datore di lavoro che paga e poi continua, oppure chiudergli l'azienda tanto non rischia nulla con il capitale proprio. Devono essere prese delle misure in cui ciò non avvenga: ovvero, qual'ora non ottemperasse entro i termini stabiliti, scatta il commissariamento della ditta o eventualmente la confisca, per continuare la sua attività sotto la proprietà dello stato o di enti preposti.
In tal senso l'imprenditore non farà più il furbacchione perché gli verrà sottratta l'attività e dipendenti continueranno a lavorare qualsiasi cosa succeda. Meglio rovinare una persona o meglio rovinare 100 famiglie?
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Gli esperti avvertono: i vaccini a mRNA sono "completamente immorali".
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Ma DOVE VOGLIAMO ANDARE COSÌ? / Brandi, Re, Rocchesso
#Notiziario di mercoledì 10 aprile alle 8 con Riccardo Rocchesso, Matteo Brandi e Stefano Re. Il fuoco amico che aiuta solo il "Sistema", la censura "predittiva" di Youtube a 100 Giorni da Leoni / Mozione di sfiducia al direttore di Repubblica dai suoi giornalisti.…
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Un nuovo studio scopre che le cellule killer naturali svolgono un ruolo nella miocardite a causa della “vaccinazione” contro il Covid-19
Uno studio appena pubblicato il 24 marzo su Cell Journal è intitolato Il ruolo centrale delle cellule killer naturali nella mediazione della miocardite dopo la vaccinazione COVID-19:
"L'attivazione delle cellule NK da parte del vaccino mRNA COVID-19 ha contribuito alla patogenesi della miocardite acuta in soggetti geneticamente ed epidemiologicamente vulnerabili."
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Dopo l'infarto Jerry Calà si confida con Mara Venier a "Domenica In": "Adesso ho più paura di prima".
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Militari statunitensi nei guai: le quote di assunzioni crollano a causa della follia Vax.
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EX CONSIGLIERE DELLA SICUREZZA MICHAEL FLYNN: "IN UCRAINA C'È UN TRAFFICO DI BAMBINI".
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MAMMA DI DUE BIMBE STRONCATA DA UN MALORE A 38 ANNI: ADDIO A LUCIA FABBRI.
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Rimini. Malore fatale dopo un bagno a mare, muore una donna di 37 anni: giovane nordafricano si getta in acqua ma non riesce a salvarla.
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