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pharmaceuticals-16-01231.en.it.pdf
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Sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini (MIS-C) a seguito della vaccinazione contro il COVID-19: un’analisi stratificata per sesso del database VAERS utilizzando i criteri di collaborazione di Brighton.
Pubblicato il 30/08/2023.
Gli studi clinici pre-marketing per i vaccini mRNA COVID-19 non hanno segnalato casi di MIS-c dopo la vaccinazione. Infatti, la MIS è stata segnalata come manifestazione tardiva dell’infezione da SARS-CoV-2 nella popolazione pediatrica. Ad oggi, la potenziale gravità della MIS-c e le sue possibili sequele a lungo termine rappresentano un valido motivo per vaccinare i bambini; infatti, i dati della letteratura suggeriscono che i vaccini mRNA COVID-19 hanno ridotto la probabilità di MIS-c. Allo stesso tempo, studi recenti riportano casi sospetti di pazienti che hanno sviluppato MIS-c dopo la somministrazione del vaccino anti COVID-19. I nostri risultati, in linea con altri studi recenti, hanno evidenziato che i vaccini mRNA COVID-19 potrebbero essere potenzialmente associati a MIS-c; tale evento sembra coinvolgere soprattutto i giovani di sesso maschile, soprattutto dopo la prima dose.
Dato che i vaccini anti-COVID-19 hanno recentemente ricevuto l’approvazione commerciale, sono urgentemente necessari ulteriori studi per valutarne il profilo di sicurezza e per una migliore comprensione delle differenze legate al sesso negli AEFI. In questo contesto, riteniamo che un efficace sistema di farmacovigilanza consenta un monitoraggio continuo del profilo di sicurezza di questi vaccini, provvedendo a definire meglio il profilo rischio/beneficio dei vaccini anti-COVID-19 e a confermare o confutare ogni possibile associazione tra vaccini mRNA-COVID-19 e MIS-c. Inoltre, gli studi postmarketing possono anche aiutare a identificare le differenze legate al sesso negli eventi avversi.
SOLO IN ESCLUSIVA TRADOTTO INTERAMENTE IN ITALIANO SU QUESTO CANALE!
https://t.me/lanuovanormalita
Pubblicato il 30/08/2023.
Gli studi clinici pre-marketing per i vaccini mRNA COVID-19 non hanno segnalato casi di MIS-c dopo la vaccinazione. Infatti, la MIS è stata segnalata come manifestazione tardiva dell’infezione da SARS-CoV-2 nella popolazione pediatrica. Ad oggi, la potenziale gravità della MIS-c e le sue possibili sequele a lungo termine rappresentano un valido motivo per vaccinare i bambini; infatti, i dati della letteratura suggeriscono che i vaccini mRNA COVID-19 hanno ridotto la probabilità di MIS-c. Allo stesso tempo, studi recenti riportano casi sospetti di pazienti che hanno sviluppato MIS-c dopo la somministrazione del vaccino anti COVID-19. I nostri risultati, in linea con altri studi recenti, hanno evidenziato che i vaccini mRNA COVID-19 potrebbero essere potenzialmente associati a MIS-c; tale evento sembra coinvolgere soprattutto i giovani di sesso maschile, soprattutto dopo la prima dose.
Dato che i vaccini anti-COVID-19 hanno recentemente ricevuto l’approvazione commerciale, sono urgentemente necessari ulteriori studi per valutarne il profilo di sicurezza e per una migliore comprensione delle differenze legate al sesso negli AEFI. In questo contesto, riteniamo che un efficace sistema di farmacovigilanza consenta un monitoraggio continuo del profilo di sicurezza di questi vaccini, provvedendo a definire meglio il profilo rischio/beneficio dei vaccini anti-COVID-19 e a confermare o confutare ogni possibile associazione tra vaccini mRNA-COVID-19 e MIS-c. Inoltre, gli studi postmarketing possono anche aiutare a identificare le differenze legate al sesso negli eventi avversi.
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Forwarded from Raffaella Regoli canale ufficiale
⛔️ #PFIZER SI PUBBLICIZZA COSÌ SULL' INSERTO SALUTE DEL CORRIERE DELLA SERA
⚠️+++LA BIG PHARMA VUOLE GUIDARE LA NUOVA NORMALITA' +++
E IN BASSO CI SONO TUTTI GLI SPONSOR
🖌SEGUIMI SUL CANALE
https://t.me/RaffaellaRegoli
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MALORE MENTRE VA A SCUOLA, SALVATA AL CARDARELLI: "PERSONALE STRAORDINARIO" - 19/11/2023.
https://t.me/lanuovanormalita
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Non importa se siamo 100 oppure 100.000. Quello che conta è l'impegno importante e costante di tutti voi e di molti canali che diffondono i video. Avere 20 mila o 30 mila utenti in un canale non serve a nulla se i contenuti non vengono visti. Bisogna focalizzarsi sullo scopo principale per cui si fa una cosa. In questo caso si tratta di diffondere la verità, svegliare le persone, salvare vite e fare in modo che i video vengano visti dalle persone che contano. Quindi, per quale motivo alcuni canali non pubblicano questi post? Semplice, per invidia e timore di perdere followers. Nessuno di quei canali riesce a fare un tale numero di visualizzazioni. Lo potete verificare voi stessi. Inoltre qui nessuno sta facendo il blogger o l'influencer.
Come dico spesso: l'onestà paga sempre!
Un abbraccio a tutti!
Come dico spesso: l'onestà paga sempre!
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CCID.S441898.en.it.pdf
1.3 MB
Herpes Zoster e vaccinazione contro il COVID-19: una revisione narrativa.
La riattivazione degli herpesvirus a seguito della vaccinazione COVID-19 è stata segnalata in diversi casi clinici. Tuttavia, la riattivazione del VZV è la più comune. In questo contesto, abbiamo eseguito una revisione della letteratura attuale per determinare la correlazione tra la vaccinazione COVID-19 e VZV. È interessante notare che è stata segnalata anche la riattivazione del VZV in seguito all’infezione da COVID-19. Nella nostra revisione sono stati raccolti un totale di 31 manoscritti, che riportavano 4555 casi di sviluppo di HZ in seguito alla vaccinazione COVID-19. In particolare, BNT162b2 è stato segnalato come il tipo di vaccino più comune associato alla riattivazione del VZV, seguito da mRNA-1273 e Ad26.COV2. Tuttavia, va precisato che BNT162b2 è il tipo di vaccino più comunemente somministrato. Infine, il tempo tra la vaccinazione e lo sviluppo del VZV variava da 1 a 90 giorni. È interessante notare che sono stati descritti casi di HZ in seguito a entrambe le dosi di vaccinazioni nonché a entrambi i tipi di meccanismo d'azione (basato su mRNA o basato su vettori virali), suggerendo che i possibili meccanismi patogenetici sono indipendenti dal meccanismo d'azione del vaccino. L’età, il sistema immunitario indebolito, lo stress, alcune condizioni mediche, lesioni o traumi sono considerati possibili fattori di rischio. In teoria, queste condizioni potrebbero portare alla riattivazione del VZV. Per quanto riguarda la vaccinazione contro il COVID-19 e l’HZ, il possibile meccanismo patogenetico può essere ricercato nello squilibrio immunitario legato alla vaccinazione. È possibile che in individui predisposti, le disregolazioni immunitarie indotte dai vaccini possano portare alla riattivazione virale, simile al fenomeno della “sindrome infiammatoria da ricostituzione immunitaria” osservato durante il trattamento dell’HIV.
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Video n. 151
Iscrivetevi al canale e divulgate i filmati affinché tutti sappiano cosa succede!
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jpe-8-e34192.en.it.pdf
723.3 KB
Possibilità di coaguli di sangue, trombocitopenia trombotica dopo l'iniezione del vaccino COVID-19 AstraZeneca; una revisione sistematica.
Pubblicato il 05/08/2023.
Coaguli di sangue e trombocitopenia sono tra i rari effetti collaterali del vaccino AstraZeneca. Nei diversi paesi, gli effetti collaterali del vaccino variano a seconda dell’età e del numero dei partecipanti. Comunque, secondo le indagini condotte in questo settore, i livelli più alti di questi effetti collaterali si osservano in Norvegia.
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Pubblicato il 05/08/2023.
Coaguli di sangue e trombocitopenia sono tra i rari effetti collaterali del vaccino AstraZeneca. Nei diversi paesi, gli effetti collaterali del vaccino variano a seconda dell’età e del numero dei partecipanti. Comunque, secondo le indagini condotte in questo settore, i livelli più alti di questi effetti collaterali si osservano in Norvegia.
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Non tutte le fiale sono uguali: ruolo potenziale della qualità del vaccino nelle reazioni avverse al vaccino.
Tutte le fiale non sono uguali. Alcune potrebbero essere difettose. Ma non tutte le fiale difettose causeranno reazioni avverse. A seconda della gravità e della natura del difetto, le fiale difettose potrebbero causare reazioni avverse solo in alcune persone (popolazioni sensibili), ma non in tutte le persone. In altre parole, le reazioni avverse ai vaccini e ai farmaci potrebbero essere il risultato di fattori sia specifici della fiala che specifici della persona.
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Tutte le fiale non sono uguali. Alcune potrebbero essere difettose. Ma non tutte le fiale difettose causeranno reazioni avverse. A seconda della gravità e della natura del difetto, le fiale difettose potrebbero causare reazioni avverse solo in alcune persone (popolazioni sensibili), ma non in tutte le persone. In altre parole, le reazioni avverse ai vaccini e ai farmaci potrebbero essere il risultato di fattori sia specifici della fiala che specifici della persona.
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fbioe-10-1052436.en.it.pdf
8.5 MB
per combattere la SARS-CoV-2: strategie per prevenire, diagnosticare e trattare il COVID-19.
Pubblicato il 25/11/2022.
L’uso dei nanomateriali e della tecnologia ha raggiunto la massima rilevanza per combattere la pandemia di COVID-19 con lo sviluppo di vaccini basati su nanotecnologie. In questa recensione, abbiamo affrontato i principali progetti di vaccini, sviluppi di prototipi e vaccini commerciali che sono stati utilizzati per immunizzare l’intera popolazione, al fine di proteggere sia gli individui a rischio che il resto della popolazione. I vaccini hanno contribuito a ridurre le vittime e il disagio ospedaliero durante l’ultima ondata di COVID-19. Tuttavia, questi vaccini non suscitano l’immunità sterilizzante e le persone vaccinate potrebbero essere infettate o reinfettate dal SARS-CoV-2, dalla stessa variante e da nuove varianti emergenti in evoluzione. Il virus potrebbe essere trasmesso tra persone vaccinate e individui naturalmente immunizzati. Pertanto, la sterilizzazione dei vaccini per immunizzare le mucose, i tessuti nasali e la NALT rappresenta una grande sfida che i vaccini su base nanometrica potrebbero essere in grado di realizzare in un prossimo futuro.
NOTE: LEGGERE ATTENTAMENTE PAGINA 21 E 22.
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Macabra scoperta a Barletta: cadavere di un 37enne trovato all’interno di un appartamento.
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Forwarded from Raffaella Regoli canale ufficiale
Latina, Giovane chiede il risarcimento per i danni del post vaccino
https://www.latinaoggi.eu/news/cronaca/215050/giovane-chiede-il-risarcimento-per-i-danni-del-post-vaccino
https://www.latinaoggi.eu/news/cronaca/215050/giovane-chiede-il-risarcimento-per-i-danni-del-post-vaccino
www.latinaoggi.eu
Giovane chiede il risarcimento per i danni del post vaccino
Una 24enne accusa dei problemi al cuore. Il suo legale: sintomi di una depressione post traumatica da stress
preprints202303.0344.v2.en.it.pdf
1.8 MB
Pubblicato il 12/04/2023.
Sebbene non esista una definizione ufficiale di “sindrome post-vaccino Covid”, una correlazione temporale tra la ricezione di un vaccino Covid-19 e l’inizio o il peggioramento delle manifestazioni cliniche di un paziente è sufficiente per fare la diagnosi di danno indotto dal vaccino Covid-19 quando i sintomi non sono spiegati da altre cause concomitanti. Va tuttavia riconosciuto che esiste una significativa sovrapposizione tra i sintomi e le caratteristiche della sindrome Covid lungo e della sindrome post-Covid-Vaccino. Tuttavia, una serie di caratteristiche cliniche sembrano essere distintive della sindrome vaccinale post-Covid; in particolare, i sintomi neurologici gravi (neuropatia delle piccole fibre) sembrano essere più comuni dopo la vaccinazione. A complicare ulteriormente le cose, i pazienti con Covid lungo vengono spesso vaccinati, rendendo più difficile la questione della definizione.
La vera entità della sindrome post-vaccino Covid non è nota, poiché i dati sono limitati a studi clinici di breve durata. Da un sondaggio condotto sugli individui vaccinati, circa l’1% ha necessitato di cure mediche immediatamente dopo la vaccinazione. Un sondaggio a livello nazionale (USA) ha inoltre stimato che 278.000 persone sono morte a causa della vaccinazione contro il Covid-19 fino al 23 dicembre 2021, sebbene si trattasse di un sondaggio informale e non è stato possibile stabilire in modo definitivo la causalità in ciascun caso. Uno studio di statunitensi ha riportato reazioni avverse nell’8,5% dei destinatari del vaccino Pfizer e nel 7,9% di coloro che avevano ricevuto il vaccino Moderna.
NOTE: LEGGERE ATTENTAMENTE LE PAGINE 7 E 8.
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Colpo di scena drammatico: 194 Paesi membri dell’OMS si ribellano e chiedono la pubblicazione dei contratti Covid.
👉FONTE👈
https://t.me/lanuovanormalita
👉FONTE👈
https://t.me/lanuovanormalita
The Defender 20-11-2023.pdf
6.9 MB
Moderna interrompe la sperimentazione del vaccino di Epstein-Barr mRNA dopo il caso di miocardiote.
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