Coloro che si autoproclamano gli unici possibili diffusori dell'informazione in Italia vi avevano scritto come la Russia sarebbe tornata all'era primitiva.
Sono gli stessi che hanno il potere di controllare quali informazioni possono o non possono essere divulgate sui browser e social media di proprietà statunitensi.
Anche questa volta avevamo ragione noi. E voi lettori de l'AntiDiplomatico avevate ne eravate stati informati con anni di anticipo!
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-modern_diplomacy_la_russia_ha_vinto_la_guerra_delle_sanzioni_contro_loccidente/45289_52561/
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Anche questa volta avevamo ragione noi. E voi lettori de l'AntiDiplomatico avevate ne eravate stati informati con anni di anticipo!
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Modern Diplomacy: la Russia ha vinto la guerra delle sanzioni contro l’Occidente
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⭕️ Se chiedi la fine del genocidio a Gaza negli Stati Uniti...
Durante un discorso del presidente Joe Biden, la polizia "democratica" in azione...
Durante un discorso del presidente Joe Biden, la polizia "democratica" in azione...
Lapsus freudiani
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-non_usate_un_altro_genocidio_per_descrivere_questo_il_lapsus_di_una_ragazza_filoisraeliana_su_gaza/45289_52570/
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"Non usate un altro genocidio per descrivere questo": il “lapsus” di una ragazza filoisraeliana su Gaza
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Un diktat di Tajani ha imposto la rimozione coatta di un video dell'Istituto italiano di cultura di Cordoba solo per una maglietta palestinese
Non pensate che ci sia un problema di democrazia e libertà di espressione in questo paese?
L'Intervista di Chef Rubio a l'AntiDiplomatico
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-chef_rubio_a_lad_a_che_serve_dire_palestina_libera_se_poi_non_si_dice_da_chi__occupata/5496_52500/
Non pensate che ci sia un problema di democrazia e libertà di espressione in questo paese?
L'Intervista di Chef Rubio a l'AntiDiplomatico
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Chef Rubio a l'AD: "A che serve dire 'Palestina libera' se poi non si dice da chi è occupata"
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Forwarded from Clara Statello - Canale Ufficiale
🇲🇫📰 Il-76 abbattuto da un Patriot statunitense - stampa francese
France.info scrive che, secondo una fonte militare l’aereo, l’Iyushin 76, è stato colpito da questa batteria di difesa aerea “Patriot” di fabbricazione americana, detenuta dall’esercito ucraino.
France Info è una rete radiofonica di proprietà della televisione pubblica nazionale francese, France Télévisions.
La Russia non ha menzionato i sistemi di armi usati per abbattere l'aereo, ha solo detto che è stato colpito da un missile antiaereo. Potrebbe essere un sistema Patriot🇺🇸 o Samp 🇲🇫🇮🇹.
Si intuisce che qualcuno stia giocando a scarica barile.
Intanto Tass ha riferito del ritrovamento di frammenti di missile nell' area dell' abbattimento dell' aereo. Presto, dunque, si saprà con maggiori certezze se ed eventualmente quale Paese terzo è coinvolto nell' azione che Mosca definisce terroristica.
Segui 👉🏻 @ClaraStatello
France.info scrive che, secondo una fonte militare l’aereo, l’Iyushin 76, è stato colpito da questa batteria di difesa aerea “Patriot” di fabbricazione americana, detenuta dall’esercito ucraino.
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La Russia non ha menzionato i sistemi di armi usati per abbattere l'aereo, ha solo detto che è stato colpito da un missile antiaereo. Potrebbe essere un sistema Patriot🇺🇸 o Samp 🇲🇫🇮🇹.
Si intuisce che qualcuno stia giocando a scarica barile.
Intanto Tass ha riferito del ritrovamento di frammenti di missile nell' area dell' abbattimento dell' aereo. Presto, dunque, si saprà con maggiori certezze se ed eventualmente quale Paese terzo è coinvolto nell' azione che Mosca definisce terroristica.
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Forwarded from Giuseppe Masala Chili 🌶
🇷🇺⚔🇺🇦 Avdeevka, attacco a sorpresa alle spalle delle posizioni ucraine.
Da qualche giorno sul fronte di Avdeevka si registrano sensibili avanzamenti da parte dell’esercito russo, confermati dai comandi ucraini. Gli uomini di Mosca sono riusciti a penetrare nelle ben organizzate linee difensive a sud della cittadina grazie ad un’operazione spettacolare. Diverse settimane fa i militari russi nei pressi di una delle proprie posizioni hanno individuato un tubo sotterraneo di grande diametro diretto verso il complesso “Tsarskaja Okhota”, uno dei capisaldi principali dell’esercito ucraino in questa direzione del fronte. A qualcuno è venuta l’idea di addentrarsi e di capire come si sarebbe potuto sfruttare questo condotto semi-allagato. Nel corso di diverse settimane, coperti dai boati dell’artiglieria, i soldati russi hanno scavato e ripulito il condotto. L’operazione è stata lunga e complessa, per via del gelo e soprattutto per la carenza di ossigeno nel tubo, ma gli ingegneri hanno risolto anche questo problema. Una volta finiti i preparativi, come riportato anche da fonti ucraine, più di 100 soldati russi hanno percorso circa due chilometri sotto terra sbucando alle spalle degli avversari, riuscendo a conquistare la roccaforte ed a spingersi all’interno del quartiere meridionale di Avdeevka, dove attualmente proseguono duri scontri. Le forze ucraine hanno tentato di contrastare questo attacco inaspettato da parte russa inviando ingenti rinforzi e lanciando assalti improvvisati, senza riuscire a riottenere il controllo delle posizioni perdute.
(Target)
Da qualche giorno sul fronte di Avdeevka si registrano sensibili avanzamenti da parte dell’esercito russo, confermati dai comandi ucraini. Gli uomini di Mosca sono riusciti a penetrare nelle ben organizzate linee difensive a sud della cittadina grazie ad un’operazione spettacolare. Diverse settimane fa i militari russi nei pressi di una delle proprie posizioni hanno individuato un tubo sotterraneo di grande diametro diretto verso il complesso “Tsarskaja Okhota”, uno dei capisaldi principali dell’esercito ucraino in questa direzione del fronte. A qualcuno è venuta l’idea di addentrarsi e di capire come si sarebbe potuto sfruttare questo condotto semi-allagato. Nel corso di diverse settimane, coperti dai boati dell’artiglieria, i soldati russi hanno scavato e ripulito il condotto. L’operazione è stata lunga e complessa, per via del gelo e soprattutto per la carenza di ossigeno nel tubo, ma gli ingegneri hanno risolto anche questo problema. Una volta finiti i preparativi, come riportato anche da fonti ucraine, più di 100 soldati russi hanno percorso circa due chilometri sotto terra sbucando alle spalle degli avversari, riuscendo a conquistare la roccaforte ed a spingersi all’interno del quartiere meridionale di Avdeevka, dove attualmente proseguono duri scontri. Le forze ucraine hanno tentato di contrastare questo attacco inaspettato da parte russa inviando ingenti rinforzi e lanciando assalti improvvisati, senza riuscire a riottenere il controllo delle posizioni perdute.
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“Il canto del gallo non annuncia l’aurora. Il suo – se l’ascoltate con attenzione – è l’urlo affranto di chi veglia nella notte e fino all’ultimo non sa se verrà il giorno”.
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-le_sette_parti_della_notte_paccosi_porta_in_scena_agamben_viviamo_una_dimensione_senza_alba/46096_52571/
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“Le sette parti della notte”, Paccosi porta in scena Agamben: “Viviamo una dimensione senza alba”
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Il sogno del popolo di Gaza “è quello di rompere la gabbia creatagli intorno da Israele. Ma il mondo che sbandiera la bellezza della libertà non ha niente da dire contro questa umiliante recinzione lunga circa 40 chilometri per la parte terrestre, né contro le imbarcazioni militari israeliane che si divertono a sparare ai pescatori gazawi se si avvicinano ai 3 chilometri dalla costa per poter pescare in acque meno inquinate. Così come non ha avuto niente da dire quando Israele ha distrutto l’aeroporto internazionale di Rafah”.
Solo conoscendo bene il prima si può comprendere il 7 ottobre.
Patrizia Cecconi per "Egemonia"
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-egemonia_6_hamas_e_le_menzogne_su_gaza__patrizia_cecconi_prima_parte/51962_52544/
Solo conoscendo bene il prima si può comprendere il 7 ottobre.
Patrizia Cecconi per "Egemonia"
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-egemonia_6_hamas_e_le_menzogne_su_gaza__patrizia_cecconi_prima_parte/51962_52544/
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Egemonia (6). Hamas e le menzogne su Gaza - Patrizia Cecconi (PRIMA PARTE)
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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Continua senza sosta il genocidio a Gaza. Questo e' solo l'ultimo dei massacri che vengono commessi quotidianamente. Al Jazeera riporta che almeno 20 persone sono state uccise e 150 sono state ferite quando l'artiglieria israeliana ha bombardato migliaia di persone che si stavano radunando per ricevere aiuti umanitari vicino alla piazza Kuweiti, nel nord di Gaza. @LauraRuHK https://t.me/QudsNen/94292
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Quds News Network
BREAKING| Al Jazeera reports that at least 20 people have been killed and 150 have been wounded when Israel's artillery shelled thousands of people, who were gathering to get humanitarian aid near the Kuweiti square in northern Gaza.
L'ultimo, illuminante, articolo di Elena Basile
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-elena_basile__il_coraggio_del_sud_africa_e_le_menzogne_delloccidente/39602_52580/
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-elena_basile__il_coraggio_del_sud_africa_e_le_menzogne_delloccidente/39602_52580/
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Elena Basile - Il coraggio del Sud Africa e le menzogne dell'Occidente
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Forwarded from Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии
⚡️Dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa in merito all’abbattimento del velivolo da trasporto militare russo IL-76
💬 Nella mattina del 24 gennaio, il regime di Kiev ha compiuto un nuovo attacco terroristico, che ha provocato l’abbattimento di un velivolo da trasporto militare russo IL-76, precipitato nelle vicinanze del villaggio di Jablonovo, situato nel distretto di Koroča, nella regione di Belgorod. L’aereo stava effettuando il trasporto di 65 militari delle Forze Armate Ucraine ai fini di uno scambio concordato in precedenza. Tutti i 65 militari ucraini, nonché i 6 membri dell’equipaggio e i 3 ufficiali russi che si trovavano a bordo, hanno perso la vita.
L’aereo è stato abbattuto per mano ucraina, colpito con missili antiaerei lanciati dalla zona situata nei pressi del centro abitato di Liptsy, nella regione di Kharkov.
❗️Abbiamo assistito all’ennesima atrocità commessa dalla cricca criminale di Zelensky, la quale subito dopo lo schianto dell’aereo, mostrando tutto il suo odio per il genere umano, ha annunciato la sua “peremoga” (“vittoria” in ucraino), affermando che l’abbattimento era stato opera delle “valorose forze armate ucraine”. Tuttavia, non appena è emerso che a bordo dell’aereo c’erano dei militari ucraini diretti verso il luogo dello scambio, la retorica proveniente dagli uffici delle autorità di Kiev è cambiata: è stato allora che hanno cominciato a negare il proprio coinvolgimento nella catastrofe.
☝️A Kiev erano perfettamente a conoscenza dello scambio che sarebbe avvenuto di lì a poco. Conoscevano il tragitto e le modalità con le quali i prigionieri di guerra sarebbero stati fatti arrivare a destinazione. L’attacco all’aereo è stato un atto premeditato e compiuto in maniera consapevole. E tale attentato mostra chiaramente l’incapacità al negoziato del regime di Kiev.
Non è la prima volta che la giunta militare di Zelensky fa scempio dei suoi stessi militari finiti tra i prigionieri di guerra. Il 29 luglio del 2022, i banderisti condussero a sangue freddo un attacco missilistico contro un centro di detenzione situato a Elenovka, nella Repubblica Popolare di Donetsk, nel quale, al momento dei fatti, erano detenuti i prigionieri di guerra del battaglione “Azov”. A causa dell’attacco, morirono oltre 50 persone e più di 70 rimasero ferite.
❗️❗️Condanniamo fermamente l’atto terroristico compiuto dal regime di Kiev nella regione di Belgorod. Tutti gli individui coinvolti, compresi gli organizzatori e gli esecutori tra le fila dei militari ucraini e dei funzionari civili, saranno individuati e saranno immancabilmente puniti come meritano, in conformità con la legislazione russa.
Quanto accaduto dimostra per l’ennesima volta l’essenza criminale della dittatura neonazista di Kiev. I suoi “capi” restano indifferenti di fronte alla vita umana. Vedono le persone come “beni sacrificabili” e le uccidono seguendo le disposizioni che arrivano dai loro padroni occidentali, usando le armi che l’Occidente fornisce loro.
È del tutto evidente che il regime criminale di Zelensky, allevato dagli USA e dai suoi satelliti della NATO, rappresenta una grave ed effettiva minaccia non solo per la Russia, ma anche per l’Ucraina stessa, per i suoi cittadini comuni, e per il mondo intero. E lo stato di agonia in cui adesso versa tale regime lo rende capace di commettere le più mostruose atrocità.
👉 Riteniamo che le organizzazioni internazionali, i governi nazionali e l’intera comunità mondiale debbano condannare questo atto terroristico e gli altri crimini commessi dal regime di Kiev. Il loro silenzio equivarrà ad appoggiare le sue barbarie e i suoi metodi terroristici.
💬 Nella mattina del 24 gennaio, il regime di Kiev ha compiuto un nuovo attacco terroristico, che ha provocato l’abbattimento di un velivolo da trasporto militare russo IL-76, precipitato nelle vicinanze del villaggio di Jablonovo, situato nel distretto di Koroča, nella regione di Belgorod. L’aereo stava effettuando il trasporto di 65 militari delle Forze Armate Ucraine ai fini di uno scambio concordato in precedenza. Tutti i 65 militari ucraini, nonché i 6 membri dell’equipaggio e i 3 ufficiali russi che si trovavano a bordo, hanno perso la vita.
L’aereo è stato abbattuto per mano ucraina, colpito con missili antiaerei lanciati dalla zona situata nei pressi del centro abitato di Liptsy, nella regione di Kharkov.
❗️Abbiamo assistito all’ennesima atrocità commessa dalla cricca criminale di Zelensky, la quale subito dopo lo schianto dell’aereo, mostrando tutto il suo odio per il genere umano, ha annunciato la sua “peremoga” (“vittoria” in ucraino), affermando che l’abbattimento era stato opera delle “valorose forze armate ucraine”. Tuttavia, non appena è emerso che a bordo dell’aereo c’erano dei militari ucraini diretti verso il luogo dello scambio, la retorica proveniente dagli uffici delle autorità di Kiev è cambiata: è stato allora che hanno cominciato a negare il proprio coinvolgimento nella catastrofe.
☝️A Kiev erano perfettamente a conoscenza dello scambio che sarebbe avvenuto di lì a poco. Conoscevano il tragitto e le modalità con le quali i prigionieri di guerra sarebbero stati fatti arrivare a destinazione. L’attacco all’aereo è stato un atto premeditato e compiuto in maniera consapevole. E tale attentato mostra chiaramente l’incapacità al negoziato del regime di Kiev.
Non è la prima volta che la giunta militare di Zelensky fa scempio dei suoi stessi militari finiti tra i prigionieri di guerra. Il 29 luglio del 2022, i banderisti condussero a sangue freddo un attacco missilistico contro un centro di detenzione situato a Elenovka, nella Repubblica Popolare di Donetsk, nel quale, al momento dei fatti, erano detenuti i prigionieri di guerra del battaglione “Azov”. A causa dell’attacco, morirono oltre 50 persone e più di 70 rimasero ferite.
❗️❗️Condanniamo fermamente l’atto terroristico compiuto dal regime di Kiev nella regione di Belgorod. Tutti gli individui coinvolti, compresi gli organizzatori e gli esecutori tra le fila dei militari ucraini e dei funzionari civili, saranno individuati e saranno immancabilmente puniti come meritano, in conformità con la legislazione russa.
Quanto accaduto dimostra per l’ennesima volta l’essenza criminale della dittatura neonazista di Kiev. I suoi “capi” restano indifferenti di fronte alla vita umana. Vedono le persone come “beni sacrificabili” e le uccidono seguendo le disposizioni che arrivano dai loro padroni occidentali, usando le armi che l’Occidente fornisce loro.
È del tutto evidente che il regime criminale di Zelensky, allevato dagli USA e dai suoi satelliti della NATO, rappresenta una grave ed effettiva minaccia non solo per la Russia, ma anche per l’Ucraina stessa, per i suoi cittadini comuni, e per il mondo intero. E lo stato di agonia in cui adesso versa tale regime lo rende capace di commettere le più mostruose atrocità.
👉 Riteniamo che le organizzazioni internazionali, i governi nazionali e l’intera comunità mondiale debbano condannare questo atto terroristico e gli altri crimini commessi dal regime di Kiev. Il loro silenzio equivarrà ad appoggiare le sue barbarie e i suoi metodi terroristici.
Intanto l'"alleato" israeliano, nonché "unica democrazia del Medio Oriente"...
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-ministro_israeliano_barkat_liran__un_obiettivo_legittimo/45289_52573/
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Ministro israeliano Barkat: "L'Iran è un obiettivo legittimo"
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"Viviamo davvero in tempi interessanti (e dunque anche drammatici e pericolosi)."
L'ultimo commento del Prof. Andrea Zhok
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-andrea_zhok___la_sfida_della_guardia_nazionale_texana_txng_e_lo_scontro_istituzionale_negli_stati_uniti/39602_52583/
L'ultimo commento del Prof. Andrea Zhok
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Andrea Zhok - La sfida della Guardia Nazionale Texana (TXNG) e lo scontro istituzionale negli Stati Uniti
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"E' un film contro il battaglione Azov. Se in Italia non si può criticare un gruppo nazista dichiarato il problema non è nel film ma nella libertà di espressione in Italia".
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_testimone_vincenzo_lo_russo_chi_censura_il_film_non_lo_ha_neanche_visto/5496_52572/
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_testimone_vincenzo_lo_russo_chi_censura_il_film_non_lo_ha_neanche_visto/5496_52572/
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'Il Testimone'. Vincenzo Lo Russo: "Chi censura il film non lo ha neanche visto"
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"La NATO è una macchina da guerra in marcia che porta il caos ovunque si presenti"
Il portavoce del ministero della Difesa cinese, Wu Qian
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_cina_definisce_la_nato_una_macchina_da_guerra_che_semina_il_caos_nel_mondo/45289_52582/
Il portavoce del ministero della Difesa cinese, Wu Qian
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La Cina definisce la NATO una “macchina da guerra” che semina il caos nel mondo
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Il rappresentante dell’Ucraina all’ONU, Sergej Kislic, ha minacciato di morte il ministro degli Esteri russo Lavrov, con un cinico messaggio
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_minaccia_neanche_tanto_velata_del_rappresentante_onu_ucraino_a_lavrov/40832_52587/
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La minaccia (neanche tanto velata) del rappresentante Onu ucraino a Lavrov
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