❗️Il presidente armeno Vahagn Khachaturian ha firmato la contestata legge sull'adozione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, che garantirà l'ipotetico arresto del presidente russo Vladimir Putin in caso di sua visita in Armenia

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☄️ Zakharova: "Le armi occidentali fornite all’Ucraina si stanno diffondendo in modo incontrollabile in tutto il mondo"

La rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha affermato che le armi trasferite dall'Occidente nell'ambito dell'aiuto all'Ucraina vengono distribuite in modo incontrollabile in tutto il mondo e aiutano varie strutture criminali a trarne profitto.

“In realtà, tutto ciò che è stato consegnato al corrotto regime di Kiev dai suoi padroni occidentali si sta diffondendo in modo incontrollabile in tutto il mondo”. Le parole della diplomatica citate sul sito web del ministero degli Esteri russo.

Zakharova ha osservato che per fornire assistenza all’Ucraina, anche gli alleati occidentali di Kiev stanno utilizzando “schemi grigi” e violano regolarmente i regimi di sanzioni quando forniscono alle forze armate ucraine attrezzature e prodotti a duplice uso.

La portavoce ha ricordato che "su ordine di Washington" le norme del trattato internazionale sul commercio delle armi sono state precedentemente violate e che i carri armati russi T-72 nella Repubblica Ceca e gli elicotteri da trasporto militare Mi-8 e Mi-17 in riparazione nelle basi in Europa sono stati espropriati.

(KP.RU)

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❗️❗️ "Hezbollah ha annunciato di aver colpito con razzi e mortai le postazioni del regime israeliano nelle fattorie occupate di Shebaa".

(HispanTV)

🤡 Podoliak accusa l'Occidente di aver rallentato la controffensiva ucraina

Il consigliere del capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Mikhail Podoliak, ha incolpato l'Occidente per il rallentamento della controffensiva di Kiev a causa dei ritardi nelle consegne di armi.

In un'intervista rilasciata giovedì a Channel 24, Podoliak ha riconosciuto che l'offensiva ucraina è "in ritardo di sei-nove mesi". L'alto funzionario ha spiegato che gli "intensi" negoziati sulle forniture di armi, iniziati nell'autunno dello scorso anno, si sono rivelati un processo molto lungo.

"La logistica è stata elaborata, c'è stato molto coordinamento ed eravamo già fuori programma", ha detto, aggiungendo che all'epoca l'Occidente "aveva ancora paura di ammettere che doveva fornire tutto ciò di cui l'Ucraina aveva bisogno il prima possibile".

"Una volta raggiunto l'accordo se avessimo ricevuto tutto ciò di cui avevamo bisogno un mese dopo, era una storia. Se invece dopo l'accordo abbiamo ricevuto tutto otto mesi dopo, è un'altra storia. Certo, siamo in ritardo", ha detto il consigliere presidenziale ucraino.

A settembre, l'allora presidente degli Stati Maggiori Riuniti delle Forze Armate statunitensi, Mark Milley, aveva dichiarato che l'attuale controffensiva ucraina non sarebbe riuscita a scacciare le forze russe.

A questo proposito, la scorsa settimana il presidente russo Vladimir Putin ha riferito che le forze armate ucraine hanno perso più di 90.000 militari, 557 carri armati e quasi 1.900 veicoli blindati di vario tipo dall'inizio della loro controffensiva in estate.

(RT)

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❗️ L'IDF afferma che i preparativi per un'offensiva di terra aggressiva e su larga scala a Gaza sono "quasi completati" - Kann

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