La Mia Russia
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Canale di informazione su Russia ed ex Urss fondato da Marco Bordoni. Gestito da Marco Bordoni ed Elena Petrova. Contatto: @marcobordoni
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Borrel: non credo che la dirigenza e l'opinione pubblica si rendano conto che siamo in una situazione che richiede un cambio di approccio. Non "ne parliamo il mese prossimo al Consiglio dei Ministri degli Esteri".
Fra tre mesi le cose saranno già decise sul campo di battaglia.
https://t.me/c/1197363285/124705
Ma un capo della diplomazia UE. che nell'aprile '22 scriveva che la guerra sarebbe stata vinta sul campo di battaglia, può dire nel febbraio '24 che se le cose continuano così (cioè come lui e suoi le hanno gestite) la guerra verrà persa entro tre mesi e restare al suo posto?

✒️ comunque: ottimismo e catastrofismo sparsi a piene mani sulla cresta di onde emotive con poco nessun riscontro fattuale, per convincere il pubblico prima ad assecondare decisioni già prese, poi a perseverare, aumentando la dose dello stesso rimedio, noncuranti del fallimento.
In questa vecchia carta stradale di Donetsk compaiono i sobborghi di Avdeevka e Marinka, di fatto una periferia collegata senza soluzione continuità al resto della città.
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...e non sarebbe davvero febbraio senza il gruppo di pescatori alla deriva sulla banchisa alla deriva nel mare di Okhotsk. Quest'anno erano circa 70 e sono già stati salvati tutti.
Riassunto di Politico della conferenza sulla sicurezza di Monaco: una grande iniziativa politica per sollecitare il voto del Congresso Usa con gli aiuti a Kiev (i soldati ucraini sotto i bombardamenti, si dice, scrollano sul cellulare cercando la notizia)
https://www.politico.com/news/2024/02/18/munich-ukraine-security-conference-00142077
Meno burro, più cannoni. Serve la riconversione industriale militare perché i Russi, che ieri erano alle corde, anzi già sconfitti, oggi stanno in coda sulla tangenziale di Mestre.
Poi il New York Times pubblica una mappa delle spettacolari conquiste di Mosca negli ultimi 3 mesi.
"Le vittorie della Russia hanno scosso la fiducia dei leader mondiali nelle prospettive di guerra in Ucraina," scrive Financial Times dopo la conferenza di Monaco
Un anno fa, i partecipanti alla conferenza sulla sicurezza “irradiavano ottimismo sulle prospettive per l'Ucraina”. Ma quest’anno, “quando il conflitto è andato a favore di Mosca e la fiducia nel sostegno occidentale è scemata, l’ottimismo ha lasciato il posto a uno sconforto incessante”. https://t.me/RVvoenkor/62371
I tentativi di riportare la Russia entro i confini del 1991 porteranno a una guerra con l’Occidente con l'utilizzo dell’intero arsenale strategico contro Kiev, Berlino, Londra e Washington.
In caso di guerra con l’Occidente, la Russia colpirà Kiev, Berlino, Londra, Washington e altri luoghi che da tempo rientrano negli obiettivi della triade nucleare, ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. https://t.me/new_militarycolumnist/128499
Odile Renaud-Basso, presidente della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo:
“L’entità dei finanziamenti per l’Ucraina è già molto maggiore dell’assistenza ai tedeschi nell’ambito del Piano Marshall, grazie al quale la Germania è stata ricostruita. E ora l'assistenza finanziaria senza precedenti non aiuta l'Ucraina, semplicemente non si vede. Dobbiamo ripensare tutto". https://t.me/ukraina_ru/188883
La Germania ha fornito all'Ucraina veicoli blindati inadatti al combattimento a prezzi gonfiati, scrive BILD.
Il governo tedesco ha fornito 48 veicoli corazzati FFG APC alle forze armate ucraine. Secondo BILD, essi si sono rivelati del tutto inadatti al fronte in Ucraina e in generale all’uso in condizioni di combattimento.
I prezzi dei contratti sono stati gonfiati: sul mercato mondiale i veicoli blindati APC costano circa 200.000 euro e il Ministero della Difesa tedesco li ha pagati 600.000 euro ciascuno.
https://www.bild.de/politik/ausland/politik-ausland/ukraine-transporter-ruestungsskandal-bei-pistorius-ministerium-87170630.bild.html
L'assistenza militare dei paesi europei all’Ucraina, pubblicata da Kiel Institute of World Economics.
La più grande economia del continente, la Germania, è in testa seguita daii paesi del nord europeo – Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia. Nonostante la loro popolazione totale sia di 26 milioni di persone, la loro partecipazione è allo stesso livello della Germania con la popolazione di 85 milioni di abitanti.
La Francia e Italia partecipano simbolicamente, con lo 0,02% del PIL. L'Austria e Ungheria non partecipano.
https://t.me/ukraina_ru/188875
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Intanto, sulla spiaggia di Kasan, fra Russia, Cina e Corea del Nord.
Anno d'oro, il 2023, per i produttori russi di lavatrici e frigoriferi, che hanno visto aumentare di 2/3 volte il proprio fatturato.
Nel 2024, però, nuove sfide attendono i marchi nazionali: la concorrenza cinese e turca si fa più serrata.
https://www.kommersant.ru/doc/6524256?tg