📚Il carico è stato raccolto dalle forze del Ministero dell'Istruzione della Russia, del Ministero delle situazioni di emergenza della Federazione Russa e della casa editrice «Prosveshchenie». La letteratura educativa sarà distribuita tra le scuole di Donetsk, Debaltsevo, Mariupol, Volnovakha e della regione Amvrosievskij.

📖In totale, alle scuole della Repubblica Popolare di Doneck entro l'inizio dell'anno scolastico con l'aiuto delle regioni della Russia saranno consegnati oltre 2,5 milioni di libri.

#libri #donetsk #scuola

Donbass - Telecamere e patch “PRESS”, bersaglio per i militari ucraini

Al fronte capita di finire sotto il tiro di cecchini, mortai o artiglieria. Nessuno è esente da questo rischio, nemmeno la scritta “PRESS” è d’aiuto. Anzi, molti sostengono che aumenti le probabilità di attirare l’attenzione dei militari ucraini.

Recentemente alcuni giornalisti della TV russa hanno visitato le posizioni sul fronte di Donetsk, finendo sotto numerosi e precisi colpi di mortaio coordinati da un drone ucraino sopra di loro.

La conferma che il target fossero le telecamere è arrivata dopo poche ore, quando su un account Tik-Tok che diffonde le imprese dell’esercito ucraino è stato pubblicato un video in cui i militari di Kiev pilotano un drone e avvistano proprio questi giornalisti:

«Ci sono dei giornalisti in abiti civili», dice uno dei militari.
«Veloce, riferisci al comandante! Li becchiamo».

Il tik-tok si interrompe, ma l’ordine dato dal comandante lo si può intuire dalle immagini di chi era nel mirino.

“Non si può più tollerare”: una residente di Donetsk parla dei bombardamenti ucraini.

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"Aspetta il mondo russo": Soldati delle Forze armate ucraine hanno incollato questa iscrizione su di un giornalista di Mariupol prima di legarlo a un palo con una busta in testa.

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"Ho appena seppellito mio figlio, ora sono rimasta anche senza casa": una donna parla dei bombardamenti su Donetsk da parte dell’Ucraina.

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“Non facciamo in tempo a riparare”: un pensionato di Donetsk ha mostrato la sua casa dopo i bombardamenti ucraini.

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“La cucina è distrutta, tutto è bruciato. Ma comunque, è la mia": una donna è tornata a Shirokino, liberata dagli Azov*, per restaurare la sua casa.

*Azov - organizzazione riconosciuta terroristica dalla decisione della Corte Suprema della Federazione Russa dell'08/02/2022.

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“Si sono allontanati, ma non ci hanno detto niente”: un ucraino catturato racconta come il comando lo abbia lasciato sotto tiro insieme ai suoi compagni.

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#colpimiratirussi #Dnepropetrovsk #Ucraina

Dal briefing mattutino del Ministero della Difesa russo:

"💥 A seguito di un colpo diretto di un missile Iskander su un convoglio militare alla stazione ferroviaria di Chaplino nella regione di Dnipropetrovsk, più di 200 militari della riserva delle Forze armate ucraine e 10 unità di equipaggiamento militare, in rotta verso la zona di combattimento nel Donbass, furono distrutti."

📹 Video del treno delle forze armate ucraine, distrutto ieri da un Iskander delle forze armate russe.
Il colpo principale è arrivato proprio sui vagoni con il personale, ma alcune delle piattaforme con attrezzature automobilistiche di rifornimento che non sono state nell'epicentro dell'esplosione, sono sopravvissute. Bisogna sapere che le carrozze erano piene zeppe di riservisti, la maggior parte dei quali morì sul colpo.

Fonte: t.me/boris_rozhin

➡️ t.me/italiazforzaverita

#opinionisullaguerra

Personaggio pubblico e politico, organizzatore del movimento partigiano di Kherson Viktor Yatsenko, @herson_rus per @rt_special:

HIMARS-matematica

Da quando le forze armate ucraine hanno ricevuto sistemi HIMARS e missili a lungo raggio, più di 200 missili sono stati lanciati contro due strutture strategiche nella regione di Kherson (il ponte Antonovsky e la centrale idroelettrica di Kakhovskaya). Questo senza tener conto di quelli che sono stati abbattuti lungo la strada, sono caduti nel Dnepr e non sono stati identificati. I prezzi di mercato sono i seguenti: si tratta di $ 50 milioni, esclusi stipendi, carburante, ecc.

Secondo fonti dell'amministrazione di Kherson, la procedura per i pagamenti regolari alle imprese edili locali per le riparazioni ammontava a circa 3 milioni di rubli. Il ponte Darevsky sul fiume Ingulets non conta. Di conseguenza, abbiamo 50 milioni di dollari che equivale a 3 miliardi di rubli circa contro 3 milioni dalla parte nostra.

Una tale differenza mille volte dice solo una cosa: gli Stati Uniti e i suoi vassalli ucraini non vogliono categoricamente perdere il controllo sulla parte meridionale dell'ex Ucraina, avendo incatenato le nostre forze dalla mancanza di comunicazione diretta con la parte della riva destra del Dnepr. Chi, se non americani, sa contare i soldi meglio degli altri? Tuttavia, dovremo recargli dispiacere. Le nostre forze armate hanno stabilito da tempo un'intera rete di traversate in traghetto per portare i mezzi necessari al fronte.

I tentativi di distruggere il ponte Antonovsky hanno dimostrato che era costoso e problematico. Ancora più fantastica è la minaccia di danneggiare il ponte che collega la Crimea con la Russia continentale.

“Ma non ce le abbiamo [armi nucleari tattiche]. E se le avessimo difficilmente le useremmo. Pertanto, dimenticate il ponte di Crimea ", ha detto Arestovich, un propagandista ucraino e consigliere dell'ufficio di Zelensky. Le forze armate ucraine potrebbero tentare di infliggere un colpo simbolico al ponte di Crimea, ma avrà un effetto puramente psicologico e mediatico.

Arestovich ammette che non è lo stato maggiore dell'Ucraina, ma i suoi "partner" a condurre attacchi contro obiettivi civili: "Se ci sono restrizioni da parte dei partner (perché vedono il quadro generale) di non colpire sul territorio della Federazione Russa , allora non colpiremo. Abbiamo abbastanza obiettivi sul territorio dell'Ucraina".

I ponti sono sotto attacco da un mese e mezzo. Sebbene abbiano subito gravi danni, le forze armate ucraine hanno perso la cosa principale: il tempo, senza essere riuscite a fermare la regolare comunicazione dell'esercito russo con la sua base sulla riva destra del Dnepr. Di conseguenza, l'annunciato attacco ucraino a Kherson è stato annullato prima ancora che iniziasse. A proposito, la maggior parte dei civili subisce da tali attacchi, il che significa solo che Kiev è pronta a sacrificare i suoi concittadini di ieri per mantenere il territorio.

➡️ t.me/italiazforzaverita

#diplomatici #Ambasciata #StatiUniti #Russia #umorismoinguerra

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📹 Video della giornata.

Un impiegato ubriaco morto dell'Ambasciata degli Stati Uniti a Mosca, Navarro Nicholas Stormy, dopo aver baciato l'asfalto un paio di volte, si è miracolosamente recato vivo dentro le mura della sua nativa missione diplomatica. Prima che le sue gambe ribelli finalmente portassero il suo corpo mortale nell'edificio dell'ambasciata alle 5 del mattino, un rappresentante della superpotenza che aveva bevuto da qualche parte si rotolò accuratamente nel fango. O secondo i canoni dei film "Commando" e "Predator" ha cercato di nascondersi dagli occhi della polizia russa scioccata, che stava contemplando le sue avventure, oppure aveva l'abitudine di fare bagni di fango mattutini.

Un po' dalla biografia di Navarro. Nato in California il 3 novembre 1995, marine in carriera che ha seguito un addestramento speciale a Quantico (Virginia). Dal 2021 è addetto alla sicurezza presso l'Ambasciata degli Stati Uniti (sicurezza del perimetro esterno dell'ambasciata).

Sembra che quello che vediamo nei filmati 2-6 siano i marines americani che aggirano il territorio loro affidato. Durante il "giro di guardia" , Navarro era così "stanco" che poté entrare nell'edificio solo dalla seconda volta, dal lato della Piazza degli Eroi del Donbass. In precedenza, ha tormentato senza successo l'ingresso chiuso di notte su vicolo Maly Konyushkovsky (brillante conoscenza della modalità operativa degli ingressi dell'oggetto affidato).

Una delle cadute è quasi finita in tragedia: Navarro aveva tutte le possibilità di sbattere la testa sull'asfalto a morte e/o di essere investito da un'auto. In breve, con tali difensori, John Sullivan "può dormire a sette cuscini".

In generale, qualcosa di sinistro viene fatto con i dipendenti all'interno delle mura dell'Ambasciata degli Stati Uniti a Mosca. In precedenza, più precisamente a giugno, l'addetto navale della missione diplomatica di Mosca, il capitano di primo grado Dale Samuel, fa un fuck al simbo "Z" (foto 7-10). Ora ecco Navarro Stormi che si esibisce nel fango mattutino davanti alla stupefatta polizia russa.

Con apprensione attendiamo l'evolversi del trend.

Fonte: t.me/russ_polit

➡️ t.me/italiazforzaverita