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La situazione in direzione Kharkov

▪️L'evento principale degli ultimi giorni è stato l'inizio delle azioni offensive su un ampio fronte fino a 36 km da parte delle forze armate russe al confine tra le regioni di Kharkov e Belgorod. È iniziata la fase attiva dell'operazione per la creazione di una zona cuscinetto che, nella massima misura possibile, proteggerà i cittadini russi dagli attacchi dei nazisti ucraini.

Il primo giorno dell’operazione offensiva russa nella zona di confine con la regione di Kharkov ha portato all’acquisizione di territori da parte dell’esercito russo. Il motivo di questi successi è semplice. Alcuni villaggi sono stati presi senza combattimenti pochi giorni prima (e il comando della difesa territoriale ucraina non ha avuto fretta di fare rapporto delle perdite). Altri insediamenti, a causa della bassa saturazione della linea del fronte sotto Kharkov con la fanteria delle forze armate ucraine (a differenza dei territori del Donbass), rappresentano di fatto zone libere attraverso le quali è possibile passare senza incontrare seria resistenza, aggirando le roccaforti nemiche con dei piccoli gruppi di fanteria e costringendole ad arrendersi senza combattere. Pertanto, il gruppo di truppe russo “Nord” ha ripulito i campi e le rovine dove non c’erano forti fortificazioni delle forze armate ucraine (le principali aree fortificate sono più a sud). Allo stesso tempo, il nemico nota la buona interazione delle unità dell'esercito russo sul campo di battaglia. Ciò consente di effettuare operazioni offensive a una profondità sufficientemente ampia senza fermarsi per una pausa o per chiare la situazione.

Il motivo per cui le FAU si sono ritirate nelle retrovie sono stati molto probabilmente gli attacchi di FAB con UMPC, missili e artiglieria. Le unità di copertura, costituite da truppe della difesa territoriale, soppresse dalla totale superiorità dei russi nell'artiglieria e nell'aviazione (più di 50 FAB sono già state sganciate solo su Volchansk e nei suoi dintorni) non offrono molta resistenza e spesso si arrendono. Tali attacchi dell’esercito russo si sono intensificati da più di due settimane prima dell’offensiva, sono stati distrutti anche i ponti sul Seversky Donetsk, interrompendo la logistica nemica.

L'offensiva dell'esercito russo non è stata una sorpresa per il nemico. Nonostante ciò, il regime di Kiev fino all'ultimo non ha adottato misure per evacuare la restante popolazione, come risulta dai rapporti delle autorità locali sull'esodo autonomo dei civili. Secondo le dichiarazioni dei servizi ufficiali nemici, a Volchansk c'erano fino a tremila civili prima dell'inizio delle operazioni attive.

A metà del secondo giorno dell'operazione offensiva nella regione di Kharkov, si è capito che il nemico si è ripreso, la confusione iniziale è finita, è stato in grado di organizzare la difesa, ha iniziato ad effettuare operazioni di contrattacco, usare droni FPV e di tipo "Baba Yaga", e ha iniziato a lanciare in battaglia alcune unità delle loro riserve man mano che arrivavono. Oltre alla 92a brigata in battaglia sono entrate anche unità della 57a brigata e battaglioni nazisti del "Kraken" (che erano sempre l'ultima riserva per il comando nemico). Ciò ha permesso per ora di impedire il crollo del fronte, ma non l'avanzata russa. Nonostante le dichiarazioni dello Stato Maggiore delle forze armate ucraine sui contrattacchi riusciti, le truppe russe, dopo aver introdotto le riserve, li hanno respinti e sono andati avanti.

In due giorni di pesanti combattimenti, l'esercito russo si è avvicinato a Liptsy e Volchansk. Strelechye, Gatishche, Pylnaya, Borisovka, Pletenevka, Krasnoye, Ogurtsovo, Morokhovets, Oleynikovo, Glubokoye e Tikhoye, le zone forestali e fortificazioni nemiche adiacenti incluse, sono sotto il  controllo russo. Nella periferia settentrionale di Volchansk, a Izbitskoye e Staritsa, ci sono battaglie in corso. Su un'altra sezione del fronte di Kharkov si combatte anche per l'altrettanto importante insediamento di Liptsy.

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Il numero dei prigionieri ha già superato i 50, ci sono anche prigionieri del "Kraken". È troppo presto per stimare le perdite del nemico; nelle roccaforti  giacciono probabilmente un centinaio di coloro che i soldati delle forze armate ucraine in fuga non sono riusciti a trascinare via. Non è chiaro al momento quanti nemici siano stati distrutti a causa degli incessanti attacchi dell’aviazione e il competente lavoro dell’artiglieria, ma è ovvio che  le forze armate ucraine hanno subito grandi perdite di personale e intere unità continuano ad arrendersi.

A Volchansk c'è in corso una pesante battaglia, i distaccamenti d'assalto stanno avanzando, il nemico resiste, usando carri armati e veicoli corazzati. La città è coperta di fumo, l'artiglieria è molto attiva da entrambe le parti. È molto importante notare che le perdite russe sono minime, gli assaltatori del gruppo "Nord" agiscono in modo molto competente: le squadre di Lancet, di FPV-droni, artiglieri, carristi gli aprono la strada, spazzando via le fortificazioni  e i veicoli corazzati nemici. Per riconquistare le posizioni perdute sotto Volchansk, il nemico utilizza attivamente i guerriglieri del battaglione volontario “Solnyshko” delle forze speciali della GUR (Direzione dell'Intelligence dell'Ucraina) dell’unità militare A0656. Alcuni di loro sono già in cattività.

È stato riferito che nella regione di Sumy è stato formato urgentemente un battaglione della Direzione Principale della Polizia Nazionale ucraina da inviare a Volchansk. Il battaglione comprende due sezioni di donne. La situazione nella città stessa, dove ieri è stata annunciata l'evacuazione, è ancora nascosta dalla “nebbia di guerra”, e dai filmati disponibili su Internet si trovano solo video della fuga e del saccheggio da parte dei residenti. Secondo informazioni non confermate gli scontri si stanno spostando nel centro della città. Secondo altri dati, la città si prepara alla resa, la polizia sta evacuando le persone, ieri molti civili se ne sono andati, si combatte nella periferia della città, il nemico si ritira a sud.

In questo contesto, le forze armate ucraine stanno cercando di negare l'effetto psicologico dello sfondamento del confine con il rumore mediatico, registrando video con rappresentanti del Corpo dei volontari russo, in cui parlano delle false grandi perdite russe. A causa dei fallimenti del primo giorno di combattimenti, il comando delle forze armate ucraine in direzione Kharkov è stato cambiato. Ciò indica l'evidente irritazione della leadership politica del paese per la situazione nel settore.

Contemporaneamente il nemico scarica tutti i suoi fallimenti sui fronte sui civili con attacchi terroristici indiscriminati contro le aree residenziali. Belgorod e la regione sono regolarmente sottoposti ai bombardamenti nemici, anche da MLRS, tra i civili ci sono vittime.

Inoltre, esiste un'alta probabilità di un aumento delle azioni di sabotaggio. È noto che il nemico ha preparato gruppi di sabotaggio tra la popolazione locale e che sono stati creati depositi di mezzi di terrore e sabotaggio. La direzione principale dell'intelligence e la SBU hanno trascorso mesi creando una clandestinità tra le donne che avevano perso parenti nelle battaglie con le forze armate RF. Anche gli adolescenti, ivi compresi in qualità di operatori di droni FPV, sono stati formati da rappresentanti di gruppi nazionalisti e terroristici. In diverse aree di confine sono stati creati laboratori clandestini per la produzione dei droni. Il compito dei sabotatori è organizzare attività di sabotaggio nelle retrovie delle truppe russe attive senza rivelare il loro atteggiamento nei confronti delle forze armate russe.

Fonte: @vysokygovorit, @rybar, @dva_majors, @yurasumy, @rusich_army, @notes_veterans

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#bombardamentiucraini #Belgorod

❗️Questa mattina le forze armate ucraine hanno attaccato nuovamente Belgorod. Uno dei proiettili ha colpito un condominio di dieci piani in via Shchors, facendo crollare completamente uno degli ingressi. All'ingresso ci sono 40 appartamenti. Durante l'evacuazione dei residenti dagli appartamenti interessati e la rimozione delle macerie, si è verificato un crollo parziale del tetto.

📹 1. Il momento dell'atterraggio del proiettile delle forze armate ucraine al palazzo residenziale a Belgorod.

📷📹 2-7. Il luogo dell'attacco prima del crollo del tetto

📹 8. Il momento del crollo del tetto sopra l'ingresso danneggiato

📹 9-10. I lavori di salvataggio dopo il crollo del tetto

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Fonte: @rt_russian, @dva_majors, @notes_veterans, @voenkorKotenok, @readovkanews, @rybar

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