#dichiarazioniufficiali #Putin #opinionisullaguerra

Da t.me/yurasumy:

Per quanto riguarda l’Ucraina, la cosa più importante che ha detto il nostro presidente è che “gli obiettivi dell'operazione militare speciale non sono ancora stati raggiunti” e l’intera riva sinistra, inclusa Kiev, è territorio russo (ovviamente anche Odessa).

P.S. A proposito, in una certa misura è simbolico che oggi, nel 1667, sia stata conclusa la tregua di Andrusov tra la Russia e la Polonia, secondo la quale l'intera riva sinistra e Kiev passarono sotto l'autorità di Mosca.

Da t.me/medvedev_telegram:

Il presidente della Russia ha detto al mondo occidentale nel modo più accurato e dettagliato possibile perché non c'è stata nessuna Ucraina, non c'è, e non ci sarà.
Tucker Carlson non si è tirato indietro e non si è arreso.

Da t.me/zapiskitrad:

Ebbene, nuove dichiarazioni di Putin (la Russia arriverà fino alla fine; l'intera regione del Mar Nero e Kiev sono territori russi originali; la Novorossiya non ha nulla a che fare con l'Ucraina; completa denazificazione con divieto del banderaismo; rifiuto di rispondere alla domanda di Carlson su uno specifico confine) e di Medvedev (l’Ucraina non c’era, non c'è e non ci sarà) ispirano e non lasciano dubbi sul fatto che, a causa della completa impreparazione degli americani per le concessioni volontarie, la Russia combatterà fino alla vittoria.

Ma ciò che è ancora più importante è che il significato delle lunghe escursioni del presidente nella storia era che non esiste una questione ucraina internazionale, si tratta di una questione politica interna russa (iniziata un tempo dal quartier generale austriaco e dai bolscevichi), che l'attuale conflitto ha il carattere di una guerra civile (anche se con intervento straniero, come in tutte le guerre civili) e che nessuna guerra civile metterà in discussione l’unità del popolo russo e della Chiesa e l’identità russa dell’ex SSR ucraino.

Da t.me/aleksandr_skif:

Adesso è tutto chiaro: ne avevamo il diritto e l'abbiamo usato. Resta la domanda: nel 2014 non capivamo le stesse cose che ci hanno guidato nel 2022? Nel quattordicesimo abbiamo potuto realizzare le nostre rivendicazioni storiche e politiche quasi senza spargimento di sangue... Nel quattordicesimo Mariupol, per la quale tante vite sono state pagate, era già nelle nostre mani: non restava che fare un passo.

Non terrò conto della situazione internazionale: nel ventiduesimo anno l'Occidente non è diventato più favorevole a noi di quanto lo fosse nel quattordicesimo. Parlerò di come ho inteso la situazione interna... Anche nel 2014 avevamo gli stessi motivi che nel 2022. La differenza è che l’opinione prevalente nell’entourage del presidente era che avremmo potuto ancora giocare con l’Ucraina e raggiungere gli scopi e gli obiettivi, che ci siamo prefissati quasi due anni fa, senza ricorrere ai mezzi radicali. Ora è chiaro che si è trattato di un errore.

Mariupol è un esempio eloquente. Non fu presa perché qualcuno aveva pensato che gli ucraini interessati a questo avrebbero potuto svolgere un ruolo positivo per la Russia nei futuri processi in Ucraina. Di conseguenza, ci siamo trovati in una posizione in cui “i vostri partner sono imbroglioni ma lasciare il gioco è ormai impossibile”. E mentre le persone portatrici di questa illusione hanno avuto l’opportunità di convincere il presidente delle prospettive di giochi politici con l’Ucraina, la situazione stava raggiungendo sempre più un vicolo cieco. Questa comprensione è finalmente arrivata dopo otto lunghi anni. Quando si tratta delle questioni sacre che sono sorte in relazione all’Ucraina, le strade devono essere diritte e per capirlo è necessaria una coscienza speciale.

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#dichiarazioniufficiali #Putin

Ecco una traduzione simultanea integrale dell'intervista, fornita dall'ambasciata russa in Italia (il link, che stavamo aspettando 😜):

https://rutube.ru/video/a28168e05e2622e746659ce0219fa8e9/

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#riepilogodelgiorno #primalinea

❗️🇷🇺🇺🇦🎞 La cronaca dell’operazione militare speciale: principali eventi dal 8 al 9 febbraio 2024 da @rybar

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❗️🇷🇺🇺🇦🎞 La cronaca dell’operazione militare speciale: principali eventi dal 8 al 9 febbraio 2024

Regione di Odessa (08.02)

▪Le truppe russe hanno lanciato attacchi combinati contro obiettivi nemici nelle regioni posteriori della cosiddetta Ucraina.

A Odessa è stato colpito un punto di schieramento temporaneo delle forze armate ucraine sul territorio di un istituto tecnico.

Regione di Nikolaev (08.02)

▪Una serie di esplosioni si sono verificate anche a Nikolaev, dove è stato colpito il cantiere navale "Equator".

Tuttavia, per infliggere danni significativi a tali oggetti, è necessario assegnare loro un numero sufficiente di missili.

Repubblica di Crimea (09.02)

▪Le formazioni ucraine non sono rimaste neanche con le mani in mano e hanno tentato nuovamente di attaccare le regioni posteriori della Russia con i droni.

Sei droni sono stati intercettati sopra il territorio della penisola di Crimea, non ci sono distruzioni.

Regione di Krasnodar (09.02)

▪Nel vicino territorio di Krasnodar, il nemico ha cercato di colpire le infrastrutture civili.

I cannonieri antiaerei russi hanno intercettato tutti i dispositivi, ma i detriti di uno di essi hanno provocato un incendio sul territorio della raffineria di petrolio "Ilsky".

Regione di Oryol (09.02)

▪Nella regione di Oryol, le forze armate ucraine hanno tentato anche di colpire obiettivi nel complesso di carburante ed energia.

Uno dei droni è stato intercettato sopra il territorio di un deposito petrolifero nel villaggio di Stalnoy Kon; sono state evitate distruzioni significative.

Regione di Nizhny Novgorod (09.02)

▪Per la terza volta un drone ucraino è riuscito a raggiungere la regione di Nizhny Novgorod.

Il dispositivo è stato soppresso dalla guerra elettronica nella zona industriale di Dzerzhinsk.

Regione di Belgorod (08.02)

▪Anche gli insediamenti di confine nella regione di Belgorod continuano a soffrire.

Nel distretto urbano di Shebekino, il villaggio di Rzhevka è stato bombardato: cinque persone sono rimaste ferite di varia gravità.

Direzione Seversk (09.02)

▪Nel frattempo, nella zona delle operazioni speciali, le truppe russe continuano ad avanzare in diverse direzioni.

Sotto Seversk, le truppe d'assalto sono riuscite a buttare fuori il nemico dalla stazione di filtraggio e a prendere piede nell'area dei garage a ovest di Belogorovka.

Direzione Bakhmut (09.02)

▪In direzione Bakhmut, le unità russe hanno ampliato la zona di controllo nell'area del cimitero a sud di Bogdanovka.

Inoltre, senza raggiungere alture tattiche in questo settore, sarà difficile un'ulteriore offensiva nella direzione di Chasov Yar.

Direzione Avdeevka (08.02)

▪In direzione Donetsk, le truppe russe continuano ad avanzare nel settore privato a nord di Avdeevka.

Attualmente, il personale militare delle forze armate russe sta combattendo nelle Vie Donetskaya e Chistyakov, dirigendosi verso la linea ferroviaria.

▪Sul fianco occidentale, le truppe russe hanno preso il controllo della strada che porta ad una base militare distrutta nell'area di Opytnoye.

Nonostante la difficile situazione, il comando ucraino continua a mantenere le sue posizioni.

Direzione Donetsk (09.02)

▪A sud-ovest di Donetsk, le truppe russe sono riuscite a sfondare le difese delle forze armate ucraine e ad avanzare nella parte orientale di Georgievka.

Le truppe d'assalto hanno preso il controllo di diverse case in via Kirov e hanno continuato la loro avanzata verso il centro del villaggio.

Direzione Ugledar (09.02)

▪In direzione Ugledar, le unità russe continuano a prendere d'assalto Novomikhailovka da diverse direzioni.

Gli sforzi principali delle forze armate russe si concentrano sullo sgombero della parte est; i droni FPV colpiscono il nemico al centro del villaggio.

Fonte: @rybar

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