#bombardamentiucraini #Donetsk #corrispondentipubblicano
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L'autista si è fermato vicino al mercato di Tekstilshchik. Mi sono incamminato verso i padiglioni aperti. Le donne stavano discutendo ad alta voce dell'accaduto: "Giovanotto, andrai dritto e lì troverai".
Dal forte odore di benzina ho capito che stavo andando nella direzione giusta. Vicino all'auto "Zhiguli", gli uomini stavano cambiando le gomme. L'auto aveva dei buchi dalle schegge. E' stata completamente trapassata. Non ho notato tracce di sangue, il che significa che all'interno non c'è stato nessuno, altrimenti ci sarebbe stato un altro cadavere.
Gli investigatori del comitato investigativo RF lavoravano sul posto accanto al negozio danneggiato. Un dipendente del comitato investigativo usava un ramo per estrarre pezzi di metallo da un cratere vicino a un albero. Gli investigatori recuperavano e misuravano i frammenti. Nelle vicinanze c'era un corpo senza vita. È stato scagliato verso l'auto crivellata. Davanti al cadavere c'erano scatole con mandarini e verdure. La merce era intatta.
All'incrocio c'erano diversi corpi. Erano coperti con coperte, alcuni avevano un berretto sul viso, altri erano completamente coperti. C'era molto sangue ovunque. Arti mozzati. Scatole con merci. L'attaco ha colto venditori e acquirenti al culmine: la domenica mattina è il momento migliore per le compere. A giudicare dalla dispersione dei frammenti e dai luoghi di atterraggio, non c'è stata alcuna possibilità di sopravvivenza.
Gli operai stavano riparando le finestre rotte. Frammenti di proiettili sono volati in un negozio di giocattoli per bambini. La commessa è sopravvissuta miracolosamente: si è abbassata e un pezzo di scheggia le ha fischiato sopra la testa. C'erano molti qui che sono stati salvati per caso.
- Capisci che dovevo subentrare io nel turno? E ora ci sono dei cadaveri qui. Non rimarrò in silenzio! - urlava la donna al centro dei padiglioni in rovina, con diversi corpi accanto.
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➡️ @italiazforzaverita
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L'autista si è fermato vicino al mercato di Tekstilshchik. Mi sono incamminato verso i padiglioni aperti. Le donne stavano discutendo ad alta voce dell'accaduto: "Giovanotto, andrai dritto e lì troverai".
Dal forte odore di benzina ho capito che stavo andando nella direzione giusta. Vicino all'auto "Zhiguli", gli uomini stavano cambiando le gomme. L'auto aveva dei buchi dalle schegge. E' stata completamente trapassata. Non ho notato tracce di sangue, il che significa che all'interno non c'è stato nessuno, altrimenti ci sarebbe stato un altro cadavere.
Gli investigatori del comitato investigativo RF lavoravano sul posto accanto al negozio danneggiato. Un dipendente del comitato investigativo usava un ramo per estrarre pezzi di metallo da un cratere vicino a un albero. Gli investigatori recuperavano e misuravano i frammenti. Nelle vicinanze c'era un corpo senza vita. È stato scagliato verso l'auto crivellata. Davanti al cadavere c'erano scatole con mandarini e verdure. La merce era intatta.
All'incrocio c'erano diversi corpi. Erano coperti con coperte, alcuni avevano un berretto sul viso, altri erano completamente coperti. C'era molto sangue ovunque. Arti mozzati. Scatole con merci. L'attaco ha colto venditori e acquirenti al culmine: la domenica mattina è il momento migliore per le compere. A giudicare dalla dispersione dei frammenti e dai luoghi di atterraggio, non c'è stata alcuna possibilità di sopravvivenza.
Gli operai stavano riparando le finestre rotte. Frammenti di proiettili sono volati in un negozio di giocattoli per bambini. La commessa è sopravvissuta miracolosamente: si è abbassata e un pezzo di scheggia le ha fischiato sopra la testa. C'erano molti qui che sono stati salvati per caso.
- Capisci che dovevo subentrare io nel turno? E ora ci sono dei cadaveri qui. Non rimarrò in silenzio! - urlava la donna al centro dei padiglioni in rovina, con diversi corpi accanto.
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Tra i corpi c'erano persone con i volti completamente bianchi. Alcuni non riuscivano a trattenere le proprie emozioni. Evidentemente erano i parenti delle vittime. Un uomo si è avvicinato e ha chiesto: “Ma tu chi sei? - Giornalista. - Ma quanti di voi sono qui? Le persone sono addolorate e ci siete voi in mezzo..."
Non ha la forza di arrabbiarsi. Non gli piace che il suo dolore personale sia diventato pubblico. Nella sua situazione la pubblicità non aiuterebbe, non riporterebbe in vita il suo caro. Non voleva che la sua tragedia fosse vista dai giornalisti.
C'erano anche semplici curiosi. Stavano filmando le conseguenze del bombardamento con i loro telefoni. Ciò irritava i parenti niente meno dei corrispondenti con le telecamere.
"E' meglio che non girino qui, potrebbero colpire di nuovo in qualsiasi momento", ho pensato.
In questo momento c'è stata un'esplosione nel cielo. “Ci sono i droni”, ha spiegato uno dei funzionari della sicurezza.
Se ci fosse un secondo arrivo, ci sarebbero stati ancora più vittime. Sul luogo della tragedia c'erano parenti, colleghi delle vittime, investigatori, medici, dipendenti del servizio funebre "Il tulipano nero", giornalisti e semplici passanti. Tutti potevano unirsi all'elenco dei morti, che a quel punto era già salito a 25 persone. Conoscendo l'abitudine caratteristica delle forze armate ucraine di effettuare ripetuti attacchi negli stessi punti dopo l'arrivo dei servizi di emergenza, degli investigatori e dei giornalisti, il pensiero che dovevo ridurre il tempo sul posto non mi abbandonava.
Oltrepassando le pozze di sangue vado alla fermata dell'autobus. Gli autobus fanno entrare i passeggeri e partono in fretta. I compagni di viaggio monitorano i resoconti sui loro telefoni. Tutti sono afflitti dalla tragedia.
“L’attacco a Donetsk è stato effettuato con 19 munizioni a grappolo M864 di fabbricazione statunitense con un generatore di gas di fondo per aumentare la gittata di tiro. Il bombardamento è stato effettuato da due cannoni semoventi M109 provenienti dall’area dell’insediamento di Kurakhovo”, ho letto sul Telegram.
Il “mondo democratico” ha aiutato l’Ucraina a commettere un crimine di guerra. Sfortunatamente, questo non si fermerà per molto tempo.
Fonte: https://segodnia.ru/content/285150
➡️ @italiazforzaverita
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Tra i corpi c'erano persone con i volti completamente bianchi. Alcuni non riuscivano a trattenere le proprie emozioni. Evidentemente erano i parenti delle vittime. Un uomo si è avvicinato e ha chiesto: “Ma tu chi sei? - Giornalista. - Ma quanti di voi sono qui? Le persone sono addolorate e ci siete voi in mezzo..."
Non ha la forza di arrabbiarsi. Non gli piace che il suo dolore personale sia diventato pubblico. Nella sua situazione la pubblicità non aiuterebbe, non riporterebbe in vita il suo caro. Non voleva che la sua tragedia fosse vista dai giornalisti.
C'erano anche semplici curiosi. Stavano filmando le conseguenze del bombardamento con i loro telefoni. Ciò irritava i parenti niente meno dei corrispondenti con le telecamere.
"E' meglio che non girino qui, potrebbero colpire di nuovo in qualsiasi momento", ho pensato.
In questo momento c'è stata un'esplosione nel cielo. “Ci sono i droni”, ha spiegato uno dei funzionari della sicurezza.
Se ci fosse un secondo arrivo, ci sarebbero stati ancora più vittime. Sul luogo della tragedia c'erano parenti, colleghi delle vittime, investigatori, medici, dipendenti del servizio funebre "Il tulipano nero", giornalisti e semplici passanti. Tutti potevano unirsi all'elenco dei morti, che a quel punto era già salito a 25 persone. Conoscendo l'abitudine caratteristica delle forze armate ucraine di effettuare ripetuti attacchi negli stessi punti dopo l'arrivo dei servizi di emergenza, degli investigatori e dei giornalisti, il pensiero che dovevo ridurre il tempo sul posto non mi abbandonava.
Oltrepassando le pozze di sangue vado alla fermata dell'autobus. Gli autobus fanno entrare i passeggeri e partono in fretta. I compagni di viaggio monitorano i resoconti sui loro telefoni. Tutti sono afflitti dalla tragedia.
“L’attacco a Donetsk è stato effettuato con 19 munizioni a grappolo M864 di fabbricazione statunitense con un generatore di gas di fondo per aumentare la gittata di tiro. Il bombardamento è stato effettuato da due cannoni semoventi M109 provenienti dall’area dell’insediamento di Kurakhovo”, ho letto sul Telegram.
Il “mondo democratico” ha aiutato l’Ucraina a commettere un crimine di guerra. Sfortunatamente, questo non si fermerà per molto tempo.
Fonte: https://segodnia.ru/content/285150
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Сегодня.ру
Кровавое воскресенье Донецка | Сегодня.ру
Репортаж с места трагедии в микрорайоне Текстильщик
#bombardamentiucraini #Donetsk #guerrainformatica #Germania
Speciale per RT, @rt_special
21 gennaio 2024 19:35
Giornalista e politologo Gregor Spitzen, @Mecklenburger_Petersburger:
Sanguinoso attacco terroristico al mercato di Donetsk: la reazione dei media tedeschi
Il bombardamento dell’artiglieria pesante ucraina del centro di Donetsk, che ha ucciso almeno 27 persone e ne ha ferite diverse dozzine, tra cui due bambini, non è diventato l’argomento principale delle pubblicazioni dei media tedeschi, che si sono concentrati principalmente sulla copertura delle manifestazioni contro gli “estremisti di destra”, che si svolgono in diverse città tedesche contemporaneamente. Ma è anche impossibile dire che Donetsk sia scomparsa dalla vista dei giornalisti tedeschi. I media hanno scritto dell'evento, ma in un modo abbastanza tipico, utilizzando il consueto arsenale di strumenti di propaganda e manipolazione.
In primo luogo, attira immediatamente l'attenzione una tecnologia mediatica come la banalizzazione di un evento. E Tagesschau, e Der Spiegel, e Bild, e Die Welt, e BR24, e Die Zeit riferiscono dell'evento come di passaggio, in brevi righe di cronaca: a Donetsk riferiscono di bombardamenti con morte di civili, i russi sembrano aver preso il villaggio “privo di significato strategico” di Krakhmalnoye, l’ambasciatore russo ha rifiutato il ruolo della Svizzera come mediatore nel conflitto... Insomma, secondo le principali pubblicazioni tedesche, l’“incidente” di Donetsk è abbastanza banale e si adatta bene al paradigma dell’attuale agenda politica. Non è successo niente di particolare.
Se i giornali tedeschi citano il capo della DPR Denis Pushilin, allora è necessario sottolineare che è un “amico di Putin”, come ha fatto la Bild, e fornire anche un quadro storico dettagliato sulla regione, affermando che fino al 2014 Donetsk era il territorio dell'Ucraina e il suo ingresso nella composizione della Federazione Russa non è stato riconosciuto a livello internazionale.
Se tutti i media sopra citati hanno diffuso informazioni identiche sull'evento, come se le copiassero da un comunicato stampa, la rivista Stern è andata un po' oltre, affermando che "le circostanze dell'attacco non possono essere verificate". I media tedeschi non sempre condividono visioni così agnostiche. Ad esempio, hanno fatto passare l’attacco russo alla posizione dei mercenari stranieri a Kharkov come “attacchi mirati alle infrastrutture civili”, basandosi solo sulle dichiarazioni della parte ucraina. Quando qualcosa vola sul territorio dell'Ucraina, in Germania, di regola, è consuetudine trasmettere un unico punto di vista su ciò che è accaduto.
Sulle pagine della stampa tedesca non si è notata alcuna indignazione per quanto accaduto o compassione per le vittime dell'attacco terroristico, oppure sono state accuratamente nascoste dietro il formalismo tipicamente tedesco e la riluttanza ad ammettere che il regime di Kiev è perfettamente capace di attacchi mirati contro i civili.
Purtroppo non cambia nulla nell’approccio dei media tedeschi alla copertura degli eventi in Ucraina. Anche se no, sta cambiando. Se il 13 giugno 2022 il principale telegiornale tedesco Tagesschau ha informato ciecamente gli ascoltatori che “molti civili erano stati uccisi a seguito dell’attacco russo alla città ucraina di Donetsk”, e solo pochi giorni dopo si è preso la briga di correggere l’ovvia menzogna, allora ora i media tedeschi lavorano in modo un po' più sottile.
Bene, come si suol dire, grazie almeno per questo.
Il punto di vista dell'autore potrebbe non coincidere con la posizione degli editori.
➡️ @italiazforzaverita
Speciale per RT, @rt_special
21 gennaio 2024 19:35
Giornalista e politologo Gregor Spitzen, @Mecklenburger_Petersburger:
Sanguinoso attacco terroristico al mercato di Donetsk: la reazione dei media tedeschi
Il bombardamento dell’artiglieria pesante ucraina del centro di Donetsk, che ha ucciso almeno 27 persone e ne ha ferite diverse dozzine, tra cui due bambini, non è diventato l’argomento principale delle pubblicazioni dei media tedeschi, che si sono concentrati principalmente sulla copertura delle manifestazioni contro gli “estremisti di destra”, che si svolgono in diverse città tedesche contemporaneamente. Ma è anche impossibile dire che Donetsk sia scomparsa dalla vista dei giornalisti tedeschi. I media hanno scritto dell'evento, ma in un modo abbastanza tipico, utilizzando il consueto arsenale di strumenti di propaganda e manipolazione.
In primo luogo, attira immediatamente l'attenzione una tecnologia mediatica come la banalizzazione di un evento. E Tagesschau, e Der Spiegel, e Bild, e Die Welt, e BR24, e Die Zeit riferiscono dell'evento come di passaggio, in brevi righe di cronaca: a Donetsk riferiscono di bombardamenti con morte di civili, i russi sembrano aver preso il villaggio “privo di significato strategico” di Krakhmalnoye, l’ambasciatore russo ha rifiutato il ruolo della Svizzera come mediatore nel conflitto... Insomma, secondo le principali pubblicazioni tedesche, l’“incidente” di Donetsk è abbastanza banale e si adatta bene al paradigma dell’attuale agenda politica. Non è successo niente di particolare.
Se i giornali tedeschi citano il capo della DPR Denis Pushilin, allora è necessario sottolineare che è un “amico di Putin”, come ha fatto la Bild, e fornire anche un quadro storico dettagliato sulla regione, affermando che fino al 2014 Donetsk era il territorio dell'Ucraina e il suo ingresso nella composizione della Federazione Russa non è stato riconosciuto a livello internazionale.
Se tutti i media sopra citati hanno diffuso informazioni identiche sull'evento, come se le copiassero da un comunicato stampa, la rivista Stern è andata un po' oltre, affermando che "le circostanze dell'attacco non possono essere verificate". I media tedeschi non sempre condividono visioni così agnostiche. Ad esempio, hanno fatto passare l’attacco russo alla posizione dei mercenari stranieri a Kharkov come “attacchi mirati alle infrastrutture civili”, basandosi solo sulle dichiarazioni della parte ucraina. Quando qualcosa vola sul territorio dell'Ucraina, in Germania, di regola, è consuetudine trasmettere un unico punto di vista su ciò che è accaduto.
Sulle pagine della stampa tedesca non si è notata alcuna indignazione per quanto accaduto o compassione per le vittime dell'attacco terroristico, oppure sono state accuratamente nascoste dietro il formalismo tipicamente tedesco e la riluttanza ad ammettere che il regime di Kiev è perfettamente capace di attacchi mirati contro i civili.
Purtroppo non cambia nulla nell’approccio dei media tedeschi alla copertura degli eventi in Ucraina. Anche se no, sta cambiando. Se il 13 giugno 2022 il principale telegiornale tedesco Tagesschau ha informato ciecamente gli ascoltatori che “molti civili erano stati uccisi a seguito dell’attacco russo alla città ucraina di Donetsk”, e solo pochi giorni dopo si è preso la briga di correggere l’ovvia menzogna, allora ora i media tedeschi lavorano in modo un po' più sottile.
Bene, come si suol dire, grazie almeno per questo.
Il punto di vista dell'autore potrebbe non coincidere con la posizione degli editori.
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#bombardamentiucraini #Donetsk #opinionisullaguerra #Italia
Dalla deputata della Duma di Stato dell'Assemblea federale della Federazione Russa Zhanna Anatolyevna Ryabtseva, @ryabseva_zhanna:
Un altro crimine di guerra della giunta di Kiev a Donetsk, decine di morti e feriti, compresi bambini.
Ecco perché la denazificazione dell’Ucraina è stata e rimane una priorità. E questa denazificazione va avanti 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Ecco perché è pazzesco vedere notizie dall'Europa come: "La Corte Suprema italiana ha consentito il saluto romano durante gli eventi. "Il tribunale in Italia ha stabilito che il saluto con la mano destra alzata può essere utilizzato se non viene eseguito con l'obiettivo di ripristinare partito fascista, ma viene utilizzato, ad esempio, in occasione di eventi commemorativi."
A chi faranno un saluto romano agli eventi commemorativi in Europa? Ai hitleriti? Ai nazisti ucraini? Ai mercenari europei dalla parte delle forze armate ucraine? Non c’è differenza, l’ideologia cannibalistica è sempre la stessa.
Il nazismo è sempre terrore e genocidio. Senza eccezioni. E finché esisterà la Russia, i nazisti otterranno sempre lo stesso risultato: un urlo di morte nella loro stessa tana. Così è finita la Germania di Hitler, così finirà l’Ucraina.
➡️@italiazforzaverita
Dalla deputata della Duma di Stato dell'Assemblea federale della Federazione Russa Zhanna Anatolyevna Ryabtseva, @ryabseva_zhanna:
Un altro crimine di guerra della giunta di Kiev a Donetsk, decine di morti e feriti, compresi bambini.
Ecco perché la denazificazione dell’Ucraina è stata e rimane una priorità. E questa denazificazione va avanti 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Ecco perché è pazzesco vedere notizie dall'Europa come: "La Corte Suprema italiana ha consentito il saluto romano durante gli eventi. "Il tribunale in Italia ha stabilito che il saluto con la mano destra alzata può essere utilizzato se non viene eseguito con l'obiettivo di ripristinare partito fascista, ma viene utilizzato, ad esempio, in occasione di eventi commemorativi."
A chi faranno un saluto romano agli eventi commemorativi in Europa? Ai hitleriti? Ai nazisti ucraini? Ai mercenari europei dalla parte delle forze armate ucraine? Non c’è differenza, l’ideologia cannibalistica è sempre la stessa.
Il nazismo è sempre terrore e genocidio. Senza eccezioni. E finché esisterà la Russia, i nazisti otterranno sempre lo stesso risultato: un urlo di morte nella loro stessa tana. Così è finita la Germania di Hitler, così finirà l’Ucraina.
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Telegram
Colonelcassad
Жертвы украинских нацистов в Донецке. 18+
#Italia
❗️La Corte Suprema d'Italia ha consentito il saluto romano durante gli eventi
La Corte Suprema italiana ha stabilito che il saluto fascista non è contrario alla legge della repubblica, a meno che non minacci l'ordine pubblico o possa essere associato alla rinascita di un partito fascista bandito in Italia.
Rappresentanti dei partiti italiani di opposizione e leader della comunità ebraica in Italia hanno criticato la sentenza della Corte e stanno preparando proteste, hanno riferito i media italiani.
La sentenza del tribunale è stata emessa due settimane dopo la pubblicazione del filmato del rapporto della manifestazione giovanile.
L'azione ha avuto luogo nel centro di Roma in ricordo dell'omicidio, avvenuto il 7 gennaio 1978, di due giovani, appartenenti ad un gruppo radicale di destra.
Un'altra "finestra di Overton" è stata aperta.
Se questa non è una rinascita del nazismo (fascismo), allora cos'è?
Fonte: t.me/Soldieroffortune777, @dva_majors, @Rogandar, t.me/ves_rf
➡️ @italiazforzaverita
❗️La Corte Suprema d'Italia ha consentito il saluto romano durante gli eventi
La Corte Suprema italiana ha stabilito che il saluto fascista non è contrario alla legge della repubblica, a meno che non minacci l'ordine pubblico o possa essere associato alla rinascita di un partito fascista bandito in Italia.
Rappresentanti dei partiti italiani di opposizione e leader della comunità ebraica in Italia hanno criticato la sentenza della Corte e stanno preparando proteste, hanno riferito i media italiani.
La sentenza del tribunale è stata emessa due settimane dopo la pubblicazione del filmato del rapporto della manifestazione giovanile.
L'azione ha avuto luogo nel centro di Roma in ricordo dell'omicidio, avvenuto il 7 gennaio 1978, di due giovani, appartenenti ad un gruppo radicale di destra.
Un'altra "finestra di Overton" è stata aperta.
Se questa non è una rinascita del nazismo (fascismo), allora cos'è?
Fonte: t.me/Soldieroffortune777, @dva_majors, @Rogandar, t.me/ves_rf
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Media is too big
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#Occidente
Nel 2024, il fascismo rialza di nuovo la sua brutta testa mentre l’Occidente collettivo chiude un occhio sul problema del nazismo in Ucraina.
L’UE sta facendo passi da gigante verso il ripristino di un’ideologia disumana fascista. Oltre che in Italia, i saluti romani si possono vedere in Bulgaria, Croazia, Spagna e Finlandia. E questo viene fatto di proposito: i popoli d’Europa vivono sempre peggio. Le élite, a quanto pare, vogliono tornare ai vecchi metodi per risolvere il “problema”.
Chi altro dubita che nel corso dell’operazione militare speciale la Russia stia combattendo contro il nazismo mondiale? Ricordiamo e non permetteremo di dimenticare cos'è il nazismo (fascismo). I popoli della Russia hanno pagato un prezzo troppo alto per sconfiggere la peste bruna.
Fonte 📹: @RT_Russian
➡️ @italiazforzaverita
Nel 2024, il fascismo rialza di nuovo la sua brutta testa mentre l’Occidente collettivo chiude un occhio sul problema del nazismo in Ucraina.
L’UE sta facendo passi da gigante verso il ripristino di un’ideologia disumana fascista. Oltre che in Italia, i saluti romani si possono vedere in Bulgaria, Croazia, Spagna e Finlandia. E questo viene fatto di proposito: i popoli d’Europa vivono sempre peggio. Le élite, a quanto pare, vogliono tornare ai vecchi metodi per risolvere il “problema”.
Chi altro dubita che nel corso dell’operazione militare speciale la Russia stia combattendo contro il nazismo mondiale? Ricordiamo e non permetteremo di dimenticare cos'è il nazismo (fascismo). I popoli della Russia hanno pagato un prezzo troppo alto per sconfiggere la peste bruna.
Fonte 📹: @RT_Russian
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#opinionisullaguerra
Nell'Unione Sovietica c'era una miniserie TV di spionaggio, molto famosa, "Diciassette momenti di primavera", che raccontava delle faccende di Stirlitz, un agente sovietico infiltrato nel Sicherheitsdienst, durante la fine della seconda guerra mondiale. Uno dei personaggi era Heinrich Müller, comandante della Gestapo, la potente polizia segreta di sicurezza del Terzo Reich. Le parole di questo personaggio sul futuro del nazismo si rivelano sorprendentemente vere, purtroppo, al di là di qualsiasi teorie complottistiche.
Tutto è come aveva previsto Müller. Ciò che abbiamo visto in Ucraina è stato un risveglio, e ciò che sta accadendo oggigiorno in Italia, in Canada e in altri paesi è la marcia fiduciosa dello stesso nazismo in tutto il mondo. Il nazismo è una malattia che contagia sempre più paesi e popoli. Più precisamente, vengono infettati dai loro governanti secondo il manuale del Terzo Reich, trasmesso ai loro discendenti insieme all’oro del Reich.
Da t.me/Alekhin_Telega:
Sì, sono solo i giovani che giocano, ci dicevano i nostri amici ucraini negli anni 2000, gli passerà. Tutto quello che vediamo adesso in Italia era in Ucraina. È in corso la fascizzazione dell’Europa, come aveva previsto Müller, sia riguardo ai “narratori” che dovrebbero cominciare a creare un’immagine positiva del nazismo, sia per il fatto che il corteo del nazismo inizierà dal luogo in cui si dice “Heil” invece di un saluto.
Ed è molto triste che questa processione sia iniziata dalla terra originaria della Russia, che, a causa di un malinteso, si chiamava Ucraina.
A proposito, sia allora che oggi, dietro tutto questo vediamo la mano degli strateghi statunitensi. Giocano loro e invece muoiono, sia prima, chee adesso, sempre russi ed europei.
➡️ @italiazforzaverita
Nell'Unione Sovietica c'era una miniserie TV di spionaggio, molto famosa, "Diciassette momenti di primavera", che raccontava delle faccende di Stirlitz, un agente sovietico infiltrato nel Sicherheitsdienst, durante la fine della seconda guerra mondiale. Uno dei personaggi era Heinrich Müller, comandante della Gestapo, la potente polizia segreta di sicurezza del Terzo Reich. Le parole di questo personaggio sul futuro del nazismo si rivelano sorprendentemente vere, purtroppo, al di là di qualsiasi teorie complottistiche.
Tutto è come aveva previsto Müller. Ciò che abbiamo visto in Ucraina è stato un risveglio, e ciò che sta accadendo oggigiorno in Italia, in Canada e in altri paesi è la marcia fiduciosa dello stesso nazismo in tutto il mondo. Il nazismo è una malattia che contagia sempre più paesi e popoli. Più precisamente, vengono infettati dai loro governanti secondo il manuale del Terzo Reich, trasmesso ai loro discendenti insieme all’oro del Reich.
Da t.me/Alekhin_Telega:
Sì, sono solo i giovani che giocano, ci dicevano i nostri amici ucraini negli anni 2000, gli passerà. Tutto quello che vediamo adesso in Italia era in Ucraina. È in corso la fascizzazione dell’Europa, come aveva previsto Müller, sia riguardo ai “narratori” che dovrebbero cominciare a creare un’immagine positiva del nazismo, sia per il fatto che il corteo del nazismo inizierà dal luogo in cui si dice “Heil” invece di un saluto.
Ed è molto triste che questa processione sia iniziata dalla terra originaria della Russia, che, a causa di un malinteso, si chiamava Ucraina.
A proposito, sia allora che oggi, dietro tutto questo vediamo la mano degli strateghi statunitensi. Giocano loro e invece muoiono, sia prima, chee adesso, sempre russi ed europei.
➡️ @italiazforzaverita
#Italia #opinionisullaguerra
Speciale per RT, @rt_special
20 gennaio 2024 18:16
Dmitry Petrovsky, scrittore, sceneggiatore, pubblicista, @Ivorytowers:
La Corte Suprema italiana ha di fatto riabilitato il “saluto romano”. Quello stesso, dal cuore al sole, con cui gli italiani salutarono il Duce Mussolini nella prima metà del secolo scorso, e i tedeschi salutarono un artista austriaco. Un gesto noto a ogni adulto residente in Russia saluto fascista. E allora scrivo tutto questo da uno Stato fascista, secondo molti, l'Italia compresa, e mi chiedo: cos'è che non capisco?
Quindi, secondo la decisione della corte, ora è possibile partecipare a manifestazioni commemorative "se ciò non contribuisce alla rinascita del partito fascista", le cui attività sono vietate dalla legge. Fare il saluto romano, come ha fatto un gruppo di neonazisti il 7 gennaio in ricordo dei loro compagni neonazisti uccisi in una scaramuccia nel 1978. Si sono riuniti vicino alla sede del Movimento Sociale Nazionale, un partito di estrema destra dove l'attuale Primo Ministro italiano, Giorgia Meloni, ha iniziato la sua carriera. Ma sì, è sempre in Russia che c'è il fascismo.
E la stessa Giorgia Meloni è un ardente sostenitrice dello Stato ucraino. Lo stesso che combatte con formazioni neonaziste, dove ci sono rune sui galloni, gli eroi sono i nazisti Bandera e Shukhevych e le fiaccolate, e il saluto è “Gloria all'Ucraina” e così via. Ma il fascismo è sempre in Russia.
E tutto questo accade in un mondo in cui nel parlamento canadese viene fatto un applausoin piedi al nazista che è rimasto in silenzio per tutto questo tempo, dove i monumenti a coloro che hanno dato la loro vita per la lotta contro questo stesso nazismo vengono demoliti con i bulldozer, e i loro gli eredi vengono combattuti con l'aiuto dei carri armati Leopard tedeschi e dei lanciagranate Panzerfaust.
Voi siete qui, come si dice un meme famoso. E indovinate cosa? Non sto nemmeno dicendo che questo sia una sorta di piano generale. Che ci sono dei superfascisti che guidano il mondo verso un nuovo regime. È solo che il vento sta cambiando, è solo che il mondo sta ancora una volta andando fuori dai binari, come, tra l’altro, Vladimir Vladimirovich Putin aveva previsto nel suo discorso a Monaco nel 2007.
E sì, sembra che spetti di nuovo a noi ripulire tutto e rimettere a posto.
Il punto di vista dell'autore potrebbe non coincidere con la posizione degli editori.
➡️ @italiazforzaverita
Speciale per RT, @rt_special
20 gennaio 2024 18:16
Dmitry Petrovsky, scrittore, sceneggiatore, pubblicista, @Ivorytowers:
La Corte Suprema italiana ha di fatto riabilitato il “saluto romano”. Quello stesso, dal cuore al sole, con cui gli italiani salutarono il Duce Mussolini nella prima metà del secolo scorso, e i tedeschi salutarono un artista austriaco. Un gesto noto a ogni adulto residente in Russia saluto fascista. E allora scrivo tutto questo da uno Stato fascista, secondo molti, l'Italia compresa, e mi chiedo: cos'è che non capisco?
Quindi, secondo la decisione della corte, ora è possibile partecipare a manifestazioni commemorative "se ciò non contribuisce alla rinascita del partito fascista", le cui attività sono vietate dalla legge. Fare il saluto romano, come ha fatto un gruppo di neonazisti il 7 gennaio in ricordo dei loro compagni neonazisti uccisi in una scaramuccia nel 1978. Si sono riuniti vicino alla sede del Movimento Sociale Nazionale, un partito di estrema destra dove l'attuale Primo Ministro italiano, Giorgia Meloni, ha iniziato la sua carriera. Ma sì, è sempre in Russia che c'è il fascismo.
E la stessa Giorgia Meloni è un ardente sostenitrice dello Stato ucraino. Lo stesso che combatte con formazioni neonaziste, dove ci sono rune sui galloni, gli eroi sono i nazisti Bandera e Shukhevych e le fiaccolate, e il saluto è “Gloria all'Ucraina” e così via. Ma il fascismo è sempre in Russia.
E tutto questo accade in un mondo in cui nel parlamento canadese viene fatto un applausoin piedi al nazista che è rimasto in silenzio per tutto questo tempo, dove i monumenti a coloro che hanno dato la loro vita per la lotta contro questo stesso nazismo vengono demoliti con i bulldozer, e i loro gli eredi vengono combattuti con l'aiuto dei carri armati Leopard tedeschi e dei lanciagranate Panzerfaust.
Voi siete qui, come si dice un meme famoso. E indovinate cosa? Non sto nemmeno dicendo che questo sia una sorta di piano generale. Che ci sono dei superfascisti che guidano il mondo verso un nuovo regime. È solo che il vento sta cambiando, è solo che il mondo sta ancora una volta andando fuori dai binari, come, tra l’altro, Vladimir Vladimirovich Putin aveva previsto nel suo discorso a Monaco nel 2007.
E sì, sembra che spetti di nuovo a noi ripulire tutto e rimettere a posto.
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#riepilogodelgiorno #primalinea
❗️🇷🇺🇺🇦🎞 La cronaca dell’operazione militare speciale: principali eventi dal 20 al 22 gennaio 2024 da @rybar
Descrizione attività
Versioni RU, EN
➡️ @italiazforzaverita
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🇮🇹🇷🇺🄸🅃🄰🄻🄸🄰 🆉︎🇷🇺🇮🇹
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Regione di Leningrado (21.01)
▪Negli ultimi giorni le forze ucraine hanno continuato ad attaccare obiettivi posteriori russi.
A Ust-Luga, nella regione di Leningrado, un drone ha danneggiato il terminale del gas Novatek, provocando l’interruzione del processo di produzione.
Regione di Smolensk (21.01)
▪Inoltre, i droni ucraini hanno tentato di attaccare obiettivi nella regione di Smolensk.
Un UAV è stato intercettato mentre si avvicinava al capoluogo regionale, ma non ci sono state vittime o danni.
Regione di Tula (21.01)
▪Un altro obiettivo del raid nemico sono stati gli oggetti a Tula e nella regione.
Grazie alle unità della difesa aerea che hanno abbattuto diversi UAV delle forze armate ucraine, si sono evitate vittime.
Regione di Belgorod (20.01-22.01)
▪Le forze ucraine hanno attaccato dozzine di insediamenti nelle zone di confine della regione di Belgorod.
Le infrastrutture civili sono state danneggiate, un civile è stato portato in ospedale con ferite da schegge.
Direzione Svatovo (20.01)
▪In direzione Svatovo, le unità russe continuano a mantenere l'iniziativa.
Nel corso della riuscita offensiva delle forze armate russe, il villaggio di Krakhmalnoye è stato completamente liberato; combattimenti si svolgono nella periferia meridionale di Berestovoye.
Direzione Svatovo (21.01)
▪Inoltre, i militari dell'esercito russo sono avanzati lungo la strada N-26 che porta a Kupyansk.
Come risultato di competenti operazioni d'assalto a sud di Krakhmalnoye, sono riusciti a prendere piede alla periferia di Kotlyarka e Kislovka.
Direzione Kremennaya (20.01)
▪Nel settore di Liman si svolgono battaglie locali nell'area della sporgenza Torsky e della silvicoltura Serebryansky.
A sud di Dibrova, le forze armate russe hanno migliorato la situazione tattica nell'area forestale, ampliando la zona di controllo di diversi chilometri.
Direzione Soledar
▪A ovest di Bakhmut, le unità russe hanno stabilito un punto d'appoggio nella parte centrale di Bogdanovka, mentre le forze armate ucraine mantengono la loro presenza nella periferia sud-occidentale.
Nell'area di Krasnoye, i combattenti delle forze armate russe si posizionano nelle piantagioni forestali a sud-est dell'insediamento.
Direzione Donetsk (21.01)
▪In direzione Donetsk, le truppe russe hanno sfondato le difese nemiche a sud di Avdeevka.
Le forze armate russe sono riuscite a conquistare la vasta area fortificata “Tsarskaya Okhota”, rimasta inespugnabile dal 2014.
Direzione Donetsk (22.01)
▪Nonostante i contrattacchi nemici, il giorno successivo l’esercito russo è avanzato più in profondità nelle zone residenziali della città.
Le unità d'assalto si stanno trincerando nelle vie Sportivnaya e Chernyshevsky, è in corso una ripulita dell'area.
Repubblica popolare di Donetsk (21.01-22.01)
▪Allo stesso tempo, a Donetsk, le forze armate ucraine hanno compiuto ancora una volta un sanguinoso terrore, bombardando un mercato nel centro della città con l'MLRS in un giorno festivo.
28 persone sono state uccise e oltre due dozzine sono rimaste ferite. Il giorno successivo la città è stata attaccata dai droni, oltre mille case sono rimaste senza elettricità.
Direzione Donetsk
▪Dopo la liberazione di Maryinka, l'esercito russo continua la sua offensiva nella periferia orientale di Georgievka.
Sotto la pressione delle forze russe, il nemico ha abbandonato alcune posizioni, il che ha permesso di migliorare la posizione tattica delle forze armate russe nel settore.
Fonte: @rybar
➡️ @italiazforzaverita
❗️🇷🇺🇺🇦🎞 La cronaca dell’operazione militare speciale: principali eventi dal 20 al 22 gennaio 2024
Regione di Leningrado (21.01)
▪Negli ultimi giorni le forze ucraine hanno continuato ad attaccare obiettivi posteriori russi.
A Ust-Luga, nella regione di Leningrado, un drone ha danneggiato il terminale del gas Novatek, provocando l’interruzione del processo di produzione.
Regione di Smolensk (21.01)
▪Inoltre, i droni ucraini hanno tentato di attaccare obiettivi nella regione di Smolensk.
Un UAV è stato intercettato mentre si avvicinava al capoluogo regionale, ma non ci sono state vittime o danni.
Regione di Tula (21.01)
▪Un altro obiettivo del raid nemico sono stati gli oggetti a Tula e nella regione.
Grazie alle unità della difesa aerea che hanno abbattuto diversi UAV delle forze armate ucraine, si sono evitate vittime.
Regione di Belgorod (20.01-22.01)
▪Le forze ucraine hanno attaccato dozzine di insediamenti nelle zone di confine della regione di Belgorod.
Le infrastrutture civili sono state danneggiate, un civile è stato portato in ospedale con ferite da schegge.
Direzione Svatovo (20.01)
▪In direzione Svatovo, le unità russe continuano a mantenere l'iniziativa.
Nel corso della riuscita offensiva delle forze armate russe, il villaggio di Krakhmalnoye è stato completamente liberato; combattimenti si svolgono nella periferia meridionale di Berestovoye.
Direzione Svatovo (21.01)
▪Inoltre, i militari dell'esercito russo sono avanzati lungo la strada N-26 che porta a Kupyansk.
Come risultato di competenti operazioni d'assalto a sud di Krakhmalnoye, sono riusciti a prendere piede alla periferia di Kotlyarka e Kislovka.
Direzione Kremennaya (20.01)
▪Nel settore di Liman si svolgono battaglie locali nell'area della sporgenza Torsky e della silvicoltura Serebryansky.
A sud di Dibrova, le forze armate russe hanno migliorato la situazione tattica nell'area forestale, ampliando la zona di controllo di diversi chilometri.
Direzione Soledar
▪A ovest di Bakhmut, le unità russe hanno stabilito un punto d'appoggio nella parte centrale di Bogdanovka, mentre le forze armate ucraine mantengono la loro presenza nella periferia sud-occidentale.
Nell'area di Krasnoye, i combattenti delle forze armate russe si posizionano nelle piantagioni forestali a sud-est dell'insediamento.
Direzione Donetsk (21.01)
▪In direzione Donetsk, le truppe russe hanno sfondato le difese nemiche a sud di Avdeevka.
Le forze armate russe sono riuscite a conquistare la vasta area fortificata “Tsarskaya Okhota”, rimasta inespugnabile dal 2014.
Direzione Donetsk (22.01)
▪Nonostante i contrattacchi nemici, il giorno successivo l’esercito russo è avanzato più in profondità nelle zone residenziali della città.
Le unità d'assalto si stanno trincerando nelle vie Sportivnaya e Chernyshevsky, è in corso una ripulita dell'area.
Repubblica popolare di Donetsk (21.01-22.01)
▪Allo stesso tempo, a Donetsk, le forze armate ucraine hanno compiuto ancora una volta un sanguinoso terrore, bombardando un mercato nel centro della città con l'MLRS in un giorno festivo.
28 persone sono state uccise e oltre due dozzine sono rimaste ferite. Il giorno successivo la città è stata attaccata dai droni, oltre mille case sono rimaste senza elettricità.
Direzione Donetsk
▪Dopo la liberazione di Maryinka, l'esercito russo continua la sua offensiva nella periferia orientale di Georgievka.
Sotto la pressione delle forze russe, il nemico ha abbandonato alcune posizioni, il che ha permesso di migliorare la posizione tattica delle forze armate russe nel settore.
Fonte: @rybar
➡️ @italiazforzaverita
#riepilogodelgiorno #mappe #primalinea
🗺 1. La mappa delle ostilità del 22 gennaio 2024
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/22/20240122215833-6f6cbd31.jpg
🗺 2. L'attacco massiccio delle forze armate russe all'Ucraina il 18 gennaio 2024
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/18/20240118221700-b39d9054.jpg
🗺 3. L'attacco massiccio delle forze armate russe all'Ucraina il 19 gennaio 2024
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/20/20240120000619-e05b25f8.jpg
🗺 4. L'attacco massiccio delle forze armate russe all'Ucraina il 20 gennaio 2024
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/20/20240120222317-e265c14e.jpg
🗺 5. L'attacco massiccio delle forze armate russe all'Ucraina il 21 gennaio 2024
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/22/20240122001659-9a0a49a5.jpg
🗺 6. L'attacco delle forze armate ucraine a Crimea il 21 gennaio 2024
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/21/20240121233933-b5e0d565.jpg
🗺 7-10. La situazione in direzione Svatovo il 19, 20, 21 e 22 gennaio 2024
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/19/20240119003129-e2e2dc3f.jpg
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/21/20240121000402-dcf8844f.jpg
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Fonte: @rybar
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🗺 1. La mappa delle ostilità del 22 gennaio 2024
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🗺 2. L'attacco massiccio delle forze armate russe all'Ucraina il 18 gennaio 2024
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/18/20240118221700-b39d9054.jpg
🗺 3. L'attacco massiccio delle forze armate russe all'Ucraina il 19 gennaio 2024
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🗺 4. L'attacco massiccio delle forze armate russe all'Ucraina il 20 gennaio 2024
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/20/20240120222317-e265c14e.jpg
🗺 5. L'attacco massiccio delle forze armate russe all'Ucraina il 21 gennaio 2024
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/22/20240122001659-9a0a49a5.jpg
🗺 6. L'attacco delle forze armate ucraine a Crimea il 21 gennaio 2024
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🗺 7-10. La situazione in direzione Svatovo il 19, 20, 21 e 22 gennaio 2024
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/19/20240119003129-e2e2dc3f.jpg
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Fonte: @rybar
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