🇮🇹🇷🇺🄸🅃🄰🄻🄸🄰 🆉︎🇷🇺🇮🇹
2.15K subscribers
5.97K photos
4.78K videos
8 files
7.17K links
La nostra forZa è la Verità!

Per contatti @italiazfvnews
Download Telegram
#Israele #Palestina #corrispondentipubblicano

Speciale per @smotri_z
15:37, 9 ottobre

Il reporter della VGTRK Alexander Sladkov, @Sladkov_plus

SANGUE ARABO ED EBRAICO È DELLO STESSO COLORE

Tendiamo a valutare gli eventi in Israele da due punti di vista: umano e geopolitico. In Russia ciò avviene perché già da dieci anni i nostri figli muoiono sotto i bombardamenti. E il resto del mondo ci osserva da dieci anni allo stesso modo: dicono, certo, che è un peccato per i bambini, ma... E poi le opzioni:
a) Grazie a Dio non è dalle nostre parti;
a) Noi, gli anglosassoni, siamo al comando, e il momento di tenere a bada i russi è giunto molto tempo fa.

Quindi, riguardo a Israele. Qualsiasi non specialista, a cui certamente appartengo, ha comunque delle domande. Il primo riguarda la prevenzione dei conflitti. All'inizio è stato detto che né il Mossad, né l'MI6 e né la CIA non hanno potuto avvertire dell'attacco dei radicali arabi. E ora questa domanda è stata interpretata: perché questi giganti dell’intelligence (anglosassoni) non hanno avvertito gli israeliani dell’imminente attacco? E anche qui ci sono le opzioni:
– per aiutare l’amministrazione americana a uscire dalla trappola ucraina?
– per rinvigorire il mercato delle armi in Medio Oriente e dare al complesso militare-industriale americano l’opportunità di guadagnare un po’ di denaro alla fine del regno di Biden?

Entrambe le opzioni sono ciniche. Ma gli yankee e gli inglesi non si distinguevano particolarmente per il loro amore per l'umanità anche prima di sabato scorso. Non c'è niente di personale lì, solo soldi. È del tutto possibile che gli arabi non avessero intenzione di arrivare così lontano, ma l'IDF si è rivelato non così forte e il problema pianificato si è trasformato in un bagno di sangue per gli ebrei. Il Consiglio di Sicurezza israeliano ha deciso all’unanimità di annientare completamente la Striscia di Gaza.

E poi Hezbollah si è precipitato in aiuto di Hamas. A Tel Aviv è stato detto: se vai nella Striscia di Gaza, noi andremo dal Libano a te.
Qui c’è un grande conflitto regionale.
Parti in conflitto: Israele e la Striscia di Gaza.
Possibili partecipanti: Libano, Iran. E poi gli Usa, l'Inghilterra. Negoziatori proposti: Russia, Turchia.

Allora, dov'è l'Ucraina in questa vinaigrette? E lei non è da nessuna parte. La coltre informativa che copriva calorosamente il territorio ucraino si è estesa al Medio Oriente. Le forniture di armi dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti sono diventate ancora più sfuggenti: Washington deve cogliere l’attimo e commerciare con Tel Aviv. Sì, ci sono anche degli obblighi riguardo all’assistenza americana a Israele.

Il cadavere ambulante dell'Ucraina non eccita nessuno.
Il potenziale delle forze armate ucraine si sta esaurendo, le forze russe stanno crescendo... Tutto qui?
No, non è tutto. Ma come possiamo noi russi valutare gli eventi in Israele? Valutare senza dimenticare per un secondo: il sangue dei bambini israeliani e arabi è dello stesso colore. Sebbene che se ne siano dimenticati loro stessi nelle loro relazioni. Ma noi dobbiamo ricordare.


➡️ @italiazforzaverita
​​#Israele #Palestina 

Di seguito pubblicchiamo alcuni video per far capire un po' meglio le origini di questo conflitto. Di certo, non è una scusa per le atrocità palestinesi commessi contro i civili dell'Israele, ma un tentativo di  spiegarne le ragioni. In questo confronto mediorientale non popoli fraterni, ma i "cugini" si fanno a pezzi a vicenda con gusto biblico seguendo le migliori tradizioni dell'Antico Testamento.

Il fatto che il nazismo è una cosa mostruosa, è ben noto. Almeno in teoria, perché oggigiorno non si può essere sicuri di niente nell'attuale paradigma mediatico occidentale, basti ricordare il caso di glorificazione di un criminale nazista nel parlamento canadese e tanti altri casi nella storia moderna dell'Ucraina e sopratutto nell'ultimo anno e mezzo dell'OMS. Ma la cosa di cui non si sa e non si parla largamente è il nazismo ebraico (a proposito della questione "come può Zelensky essere un nazista! è ebreo!"), che è ancora più pericoloso e spaventoso. E ne osserviamo direttamente la conferma, si sta svolgendo proprio adesso davanti ai nostri occhi in Palestina.

A nostro parere, il nazismo ebreo è dovuto a due fattori. Il primo è l'idea della superiorità del popolo prescelto, "eletto di Dio" e l'autopercezione degli ebrei come tali. Il secondo è il fatto che sono stati un popolo perseguitato da sempre, non solo durante la Seconda Guerra Mondiale, anche se decisamente l'Olocausto ha avuto il ruolo cruciale in questa storia millenaria di oppressione. Ed è ben noto, secondo le leggi della psicologia sociale, che coloro, che hanno subito precedentemente oppressione, sono solitamente più aggressivi verso tutti gli altri di quanto lo fossero anche nei loro confronti, appena si presenta l'opportunità di mostrarlo. Allo stesso tempo, in Israele non ci sono rimasti praticamente piu vittime dell'Olocausto e quindi all'interno del paese viene creata una sorta di mitologia al riguardo in cui viene sostenuta attivamente un'immagine del mondo intero che non abbia espiato la sua colpa e che sia il debitore agli ebrei. E così viene coltivata un' aggressione interna sopratutto nella giovane generazione. Insieme all'apparente impunibilità che si evince da questi video, l'assenza di alcuna reazione da parte degli stessi comandanti dell'esercito israiliano, delle autorità, forze d'ordine ai fatti puramente razisti e nazisti chiaramente provoca assoluta permissività, cosa che abbiamo osservato nella società ucraina, quando con una disumanisazione continua del nemico si cancella qualsiasi limite morale e diventa possibile qualsiasi crimine nei confronti di un rappresentante del lato opposto del conflitto, chiunque sia, un bambino, donna o anziano.

In uno dei video che vi proponiamo un 95enne mobilitato, Erza Yakhin,
esprime quello che pensa dei palestinesi. È talmente, a dir poco, sorprendente sentire le cose simili dette da un ebreo e tra l'altro molto avanti con l'età (che sicuramente ha vissuto di persona l'olocausto), che alcune  persone meticolosa non hanno potuto passarci sopra senza aver analizzato la sua storia. Dopo alcune ricerche hanno trovato...esattamente ciò che si addice completamente alle sue parole.

Si è scoperto che Erza Yachin era un membro del gruppo "Lehi", un'organizzazione terroristica clandestina sionista che tentò due volte di formare un'alleanza con la Germania nazista e cercò di creare una copia dello stato fascista.

Contesto storico: l'11 gennaio 1941, il vice ammiraglio Ralph von der Marwitz, addetto navale tedesco in Turchia, inviò un rapporto in cui annunciava l'offerta del gruppo "Lehi" di "prendere parte attiva alla guerra a fianco della Germania" in cambio del sostegno tedesco per "la creazione di uno storico Stato ebraico su base nazionale e totalitaria, vincolato da un accordo con il Reich tedesco." Nella foto, la proposta concreta di alleanza di Abraham Stern, leader del Lehi.

Quindi nulla impedisce all’ebraismo di mettersi insieme col nazismo. E si potrebbe chiamare sionismo…o nazionalismo ucraino.

Fonte: t.me/Alekhin_Telega, t.me/ICATriplex

➡️ @italiazforzaverita
#testimonianze #esercito #Israele #Palestina

I primi 2 filmati sono interviste di due veterani dell'IDF che parlano della loro esperienza di servizio nell'esercito israeliano e dei massacri nei villaggi palestinesi. Prestate attenzione alle emozioni degli intervistati: ridono raccontando atrocità commesse.

📹 1. Fonte: da Ticktock.
- Non ho fatto prigionieri e ho sparato ai palestinesi che si arrendevano.
- Se avessi visto dei scolari con le mani alzate, li avrei uccisi.

📹 2: Fonte: @rosich_ru.
- Uno dei soldati ha violentato una ragazza di 16 anni.
- Ha messo i palestinesi in una ricenzione e li ha uccisi.

Un tempo gli ebrei commisero il genocidio della popolazione palestinese quindi non c'è nulla di sorprendente nelle atrocità degli arabi.

Il terzo video è stato largamente diffuso recentemente sui social israeliani con un 95enne reservista Erza Yakhin con scopi di ispirare patriottismo e entusiasmare i mobilitati. Semplicemente leggete le sue parole.

📹 3. Fonte: t.me/ICATriplex

➡️ @italiazforzaverita
#Israele #Palestina

E invece questi sono filmati dell'Israele moderno. Immaginate che nipoti e pronipoti sono potuti crescere dai nonni come quelli dei video precenti. Davvero degni successori. Non vi sembra un déjà vu con quello che succede negli ultimi 30 anni in Ucraina?

📹 1. Fonte: t.me/notes_veterans

📹 2. Fonte: t.me/skabeeva

L’odio è uno dei sentimenti più potenti. Usando l’odio è molto facile manipolare. Ecco perché i politici lo amano così tanto. Incitano all’odio, guadagnandoci sopra.

Guardate quanto odio c'è attorno, nelle notizie. Ucraini, russi, arabi, ebrei, bianchi, di colore. Manipolare una folla usando l'odio è vergognoso, perché è facile. È vergognoso e criminale. È criminale perché con l’odio arriva il sangue.

State attenti. Non lasciatevi manipolare.

➡️ @italiazforzaverita
#Israele #Palestina

Altri due filmati. Sono dei fatti molto simili di maltrattamento dei giornalisti arabi successi proprio oggi.

📹 1. Nel primo caso un agente di polizia israeliano nella città di Ashdod si è avvicinato a un giornalista di Al Araby, mentre era in onda, e gli ha impedito di trasmettere.

👇👇👇

Fonte: @belarusian_silovik, @skabeeva

➡️ @italiazforzaverita
🇮🇹🇷🇺🄸🅃🄰🄻🄸🄰 🆉︎🇷🇺🇮🇹
Video
#Israele #Palestina

👆👆👆

📹 2. Il secondo video non è sottotitolato, però la fonte è sicura😉.

I militari israeliani hanno minacciato di arresto una corrispondente militare di RT_Arabic, Dalia Nammari, @Dalianammari e la sua squadra televisiva mentre lavorava nelle zone di confine della Striscia di Gaza.

“Mi hanno trattenuta per circa un quarto d’ora e tenuta letteralmente sotto tiro.

Quando abbiamo finito di lavorare alla trasmissione in diretta, i militari sono arrivati ​​all’incrocio dove ci trovavamo. Uno di loro ha preso le nostre tessere giornalistiche e ha iniziato a controllare... Dopo è arrivata la polizia, erano tutti armati e ci hanno circondato da tutte le parti.

Mi è stato chiesto di mettere via il telefono e di non chiamare nessuno. Allo stesso tempo, hanno visto la mia tessera stampa: era stata rilasciata dal servizio stampa del governo israeliano e indicava che ero una giornalista di RT. Ma visto che non viene più riconosciuta la butterò via. Non ho più bisogno di questa carta.

Hanno detto: "Se ti rivedremo, ti arresteremo".


Nel filmato si vede in che stato emotivo si trova la donna dopo aver subito questo atteggiamento agressivo nei suoi confronti delle forze dell'ordine d'Israele. Di quale libertà di stampa si può parlare in questo caso!

Fonte: @mayamanna

➡️ @italiazforzaverita
#Israele #Palestina #corrispondentipubblicano  #opinionisullaguerra

Da t.me/dolg_z:

Abbiamo compatito gli ebrei quando abbiamo visto le loro donne prigioniere nelle mani dei militanti.
Continuiamo a compatire queste donne.
Tuttavia, non c’è più alcuna compassione per l’esercito israeliano. Uccidono brutalmente, distruggendo un intero popolo, donne e bambini compresi. Persone innocenti.
Siamo solidali con queste persone. Queste donne. Questi bambini.

Israele, il cui popolo ha imparato molto bene dalla propria storia cosa sia il genocidio, ora lo sta commettendo esso stesso.

Ciò non è paradossale. Questo è addirittura naturale. La vittima della violenza, capita, diventa uno stupratore ancora più brutale.

E questo è ciò che la Russia è riuscita a evitare durante l'OMS. Non abbiamo perso la compassione per la gente comune dall’altra parte della linea del fronte. C'è anche compassione per i militari nemici, ci dispiace per loro. La Russia non è immersa in un mare di odio anche dopo aver visto cosa è stato fatto ai nostri soldati catturati. Come il nemico ha tormentato i civili nei territori da lui conquistati nelle regioni di Kherson e Kharkov, nella LPR e nella DPR.

Vediamo ancora persone lì, dietro la linea del fronte. Questo ci permette di rimanere umani.

Israele sta ora dimostrando un atteggiamento estremamente crudele nei confronti dei bambini e delle donne indifesi, gettando i suoi cittadini tra le braccia del satanismo.
Dopotutto, uccidere persone indifese... in quale religione è normale
? Solo in questo.

Il neonazismo va combattuto. Anche se si tratta di neonazismo ebraico. L'ideologia dell'esclusività nazionale, la divisione dei popoli in varietà, il desiderio di distruggere un intero popolo: cos'è questo se non neonazismo?

Sì, il nazionalismo radicale arabo, come il radicalismo religioso, non è migliore.

Una buona soluzione sarebbe riportare la situazione in Medio Oriente verso un sistema di coesistenza pacifica ed equa. Quando sia gli ebrei hanno uno stato che i palestinesi hanno uno stato, commerciano pacificamente tra loro e hanno garanzie comuni di pace e cooperazione economica.

Tuttavia, questa è un’utopia, che è improbabile nel mondo reale del conflitto che vortica in Palestina.

La guerra lì guadagnerà slancio. Ora, ad ogni passo, Israele sta perdendo il suo vantaggio morale, andando ovviamente contro gli standard morali.
Gli arabi, a loro volta, appaiono sempre più vittime di una violenza eccessiva.

P. S. Non dimentichiamo quanto velocemente la vittima può cambiare posto con il criminale.

➡️ @italiazforzaverita
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
#Israele #Palestina

Cisgiordania. Un cittadino israeliano caccia i palestinesi dal loro villaggio, uccidendo uno dei resistenti.

I soldati dell'IDF approvano silenziosamente mentre guardano la scena.

Fonte: t.me/coolnews1

➡️ @italiazforzaverita
​​#Israele #Palestina #Russia #Siria #Iran #Egitto

Da t.me/istrkalkglk:

Sto leggendo ogni tipo di analisi sul rifiuto a Vladimir Zelensky di partecipare al viaggio israeliano.

Si è scoperto che quasi subito dopo l'attacco di Hamas, il presidente ucraino ha chiesto la leadership israeliana di fare una visita di cortesia. Gli è stato rifiutato.

La versione principale del motivo del rifiuto è che il primo ministro israeliano conta sull’aiuto di Vladimir Putin per pacificare Hamas, Hezbollah e Iran, nonché per mediare i negoziati con l’amministrazione palestinese.

E la visita di Zelensky potrebbe raffreddare drasticamente il desiderio del presidente russo di partecipare almeno in qualche modo alla riduzione del conflitto.

Ragazzi, come può essere? Come mai?
Un anno fa, ho letto un'incredibile quantità di testi pubblicati sulle pagine principali dei media più rispettati del pianeta su come Vladimir Zelensky sia il leader del mondo libero, uno dei politici più influenti del pianeta, quello... come si chiama... nuovo Churchill.

E Vladimir Putin è un emarginato e uno zimbello, che non influenza più nulla al di fuori del territorio controllato dal regime, un politico fallito e, senza cinque minuti, imputato in un tribunale internazionale.

E poi il leader e Churchill viene messo alla porta, in modo che l'emarginato e il fallito non si offenda e non si rifiuti di risolvere il problema, che, come abbiamo subito scoperto, è più importante di quello ucraino.

Come è successo?
C'è un errore qui?
Non è un nuovo Churchill
?

🇺🇦🇮🇱 L'agenzia di stampa Ynet ha riferito che il presidente ucraino Vladimir Zelensky intendeva visitare Israele insieme al segretario di Stato americano Antony Blinken, arrivato a Tel Aviv il 16 ottobre. Tuttavia, secondo la pubblicazione, le autorità israeliane hanno detto a Kiev che “non è il momento giusto” per la visita di V. Zelensky.

❗️Ieri Vladimir Putin ha avuto conversazioni telefoniche con il presidente siriano Bashar al-Assad, il presidente iraniano Ebrahim Raisi, il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il presidente egiziano Abdelfattah Sisi, nonché con il Primo Ministro dello Stato di Israele Benjamin Netanyahu.

❗️Netanyahu ha detto a Putin che Israele non smetterà di avanzare nella Striscia di Gaza finché non avrà distrutto il potenziale militare e governativo di Hamas.

Fonte: t.me/news_Kremlin, t.me/infomil_live, t.me/RVvoenkor

➡️ @italiazforzaverita
🇮🇹🇷🇺🄸🅃🄰🄻🄸🄰 🆉︎🇷🇺🇮🇹
#Israele #Palestina #riepilogodelgiorno #primalinea ❗️🇷🇺🇺🇦🎞 LA CRONACA DEL CONFLITTO ISRAELIANO-PALESTINESE: eventi del 14-16 ottobre 2023 da @rybar Descrizione attività ➡️ @italiazforzaverita
#Israele #Palestina #riepilogodelgiorno #primalinea

❗️🇷🇺🇺🇦🎞 LA CRONACA DEL CONFLITTO Israeliano -
PALESTINESE: eventi del 14-16 ottobre 2023


Distretto meridionale di Israele

▪️Venerdì le forze di difesa israeliane hanno concentrato una grande quantità di uomini e attrezzature lungo il perimetro del confine con la Striscia di Gaza.

Le truppe israeliane si stanno preparando per un'operazione di terra; le loro posizioni vengono regolarmente bombardate dai militanti.

▪️Oltre ai bombardamenti, gruppi palestinesi periodicamente effettuano incursioni nelle posizioni israeliane.

Alcuni scontri si sono verificati presso Sufa e Nirim, dove i palestinesi sono riusciti a ferire i combattenti e danneggiare le attrezzature con un attacco ATGM.

Repubblica araba siriana

▪️Nella notte tra sabato e domenica, gli aerei israeliani hanno nuovamente lanciato razzi contro l'aeroporto di Aleppo in Siria.

Ciò è stato preceduto dal bombardamento delle posizioni israeliane nelle alture del Golan occupate dal territorio della Repubblica araba siriana.

Distretto settentrionale di Israele

▪️Domenica la situazione al confine israelo-libanese è peggiorata drasticamente e sono iniziati i combattimenti con Hezbollah.

I combattenti del gruppo hanno attaccato diverse roccaforti dell'IDF lungo il confine settentrionale, ferendo diversi combattenti e danneggiando i sistemi di sorveglianza.

▪️Nel mezzo degli scontri con Hezbollah, le forze di pace delle Nazioni Unite di stanza lungo il confine israelo-libanese hanno riferito di bombardamenti.

Secondo loro, "persone sconosciute" hanno lanciato un razzo contro le loro caserme a Naqoura. Inoltre, la struttura si trova sul territorio del Libano.

Israele

▪️In questi giorni sono continuati i massicci bombardamenti delle retrovie israeliane e delle aree vicine alla Striscia di Gaza.

Tel Aviv, Ashkelon, Ashdod e Beer Sheva sono state oggetto di attacchi palestinesi e diverse persone sono rimaste ferite.

Cisgiordania

▪️In Cisgiordania continuano senza sosta gli scontri armati tra palestinesi e forze di sicurezza israeliane.

La scorsa settimana nella regione sono state uccise 60 persone e più di mille sono rimaste ferite.

Striscia di Gaza

▪️Nella Striscia di Gaza continua la fuga di massa di civili a causa dei bombardamenti israeliani verso il sud dell'enclave.

Nel frattempo, l’aeronautica israeliana lancia massicci attacchi su Gaza; diverse colonne di profughi sono state distrutte dall’aviazione.

▪️Intanto, il checkpoint di Rafah, al confine della Striscia di Gaza con l'Egitto, resta chiuso, nonostante i presunti accordi raggiunti.

Le persone non possono lasciare l’enclave; non c’è accesso ai beni di prima necessità, prodotti per l’igiene e medicinali.

Fonte: @rybar

➡️ @italiazforzaverita