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❗️🇷🇺🇺🇦🎞 La cronaca dell’operazione militare speciale: principali eventi del 26 giugno 2023 da @rybar

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❗️🇷🇺🇺🇦🎞 La cronaca dell’operazione militare speciale: principali eventi del 26 giugno 2023

Ucraina

▪️Nella notte del 26 giugno, le truppe russe hanno nuovamente attaccato le strutture delle forze armate ucraine sul territorio dell'Ucraina.

A Odessa, le autorità locali hanno confermato indirettamente che i missili da crociera "Kalibr" e i droni hanno colpito con successo una serie di obiettivi nella regione.

Direzione Starobelsk

▪️Nella direzione di Starobelsk, le unità delle truppe aviotrasportate continuano a combattere nella silvicoltura Serebryansky.

Allo stesso tempo, sono in corso massicci attacchi nelle retrovie delle forze armate ucraine a Torskoye, Ternoye e Nevskoye.

Direzione Soledar

▪️Sullo sfondo dei fallimenti presso Kremennaya, le forze armate ucraine hanno lanciato una serie di contrattacchi nell'area di Spornoye e Belogorovka.

Piccoli gruppi nemici gettati sulle posizioni russe sono stati dispersi dall'artiglieria e dal fuoco di armi leggere.

▪️La situazione rimane stabilmente difficile a nord di Soledar, dove il nemico sta attaccando in direzione di Yakovlevka.

Tuttavia, non ci sono segni di successo delle forze armate ucraine in questo settore del fronte.

▪️Una situazione simile si sta sviluppando sotto Bakhmut: nonostante le perdite, il comando ucraino sta cercando di sfondare i fianchi presso la città.

I combattenti russi, supportati da artiglieria e aviazione, respingono con successo tutti gli attacchi e mantengono la linea di difesa.

Direzione Donetsk

▪️A nord dell'area fortificata di Avdeevka, continuano le battaglie locali nell'area di Krasnogorovka.

Tutti i tentativi nemici di migliorare le posizioni e il contrattacco vengono fermati dal fuoco concentrato.

Direzione Zaporozhye

▪️Nel sito di Vremievsky, dopo diversi giorni di continui attacchi, le forze armate ucraine sono riuscite a entrare a Rovnopol.

Le unità russe si sono ritirati dall'insediamento e hanno preso posizioni difensive sulle alture circostanti e nelle piantagioni forestali.

▪️Nella direzione di Zaporozhye, la situazione nel suo insieme non è cambiata, il maltempo non incoraggia le ostilità attive.

Contemporaneamente, continuano le battaglie di posizione sia in direzione di Rabotino che nell'area di Pyatikhatki.

Direzione di Kherson

▪️Nella direzione di Kherson, le forze armate ucraine stanno cercando di espandere il punto d'appoggio nell'area del ponte Antonovsky e delle dacie di  Aleshki.

Le forze nemiche su entrambe le sponde del Dnepr sono sottoposte a intensi attacchi aerei e di artiglieria.

Fonte: @rybar

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#riepilogodelgiorno #primalinea

❗️🇷🇺🇺🇦🎞 La cronaca dell’operazione militare speciale: principali eventi del 27 giugno 2023 da @rybar

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❗️🇷🇺🇺🇦🎞 La cronaca dell’operazione militare speciale: principali eventi del 27 giugno 2023

Repubblica di Crimea

▪️Un altro sabotaggio di alto profilo è stato commesso da agenti ucraini nel territorio della penisola di Crimea.

A seguito della detonazione di un ordigno esplosivo, i binari ferroviari nella regione di Kirov sono stati danneggiati.

Regione di Sumy

▪️Sul territorio della regione di Sumy si registrano movimenti attivi del nemico nelle zone di confine.

Il movimento dimostrativo delle colonne delle Forze armate ucraine può essere finalizzato a distogliere l'attenzione da altri settori del fronte.

Direzione Starobelsk

▪️Nella direzione di Starobelsk, le truppe russe continuano a spingere le forze armate ucraine sotto Kremennaya.

Sono state occupate molte altre roccaforti del nemico sul territorio della silvicoltura Serebryansky.

Direzione Soledar

▪️Sotto Bakhmut, le forze armate ucraine hanno lanciato diversi attacchi alle posizioni russe presso Kleshcheevka.

Finora le unità in difesa riescono a trattenere l'assalto delle formazioni ucraine, ma la situazione nell'area rimane piuttosto tesa.

Repubblica popolare di Donetsk

▪️Il regime di Kiev non smette di colpire il territorio dell'agglomerato di Donetsk.

Nella capitale della regione si registrano quotidianamente dozzine di colpi di cannone e proiettili di artiglieria a razzo.

Direzione Donetsk

▪️Sotto Maryinka, i combattimenti più intensi vanno a sud-est, dove le unità russe stanno cercando di occupare le alture dominanti.

Il successo in questo settore del fronte aprirà opportunità per un'offensiva contro gli insediamenti di Pobeda e Novomikhailovka.

Direzione Zaporozhye

▪️Nel settore Vremievsky, dopo la cattura di Rovnopol, il nemico sta concentrando le forze a sud-ovest e sta avanzando su Priyutnoye.

Si nota anche l'attività dei gruppi di sabotaggio delle forze armate ucraine in direzione di Staromayorsky.

▪️Nella direzione di Zaporozhye, non si osservano intense ostilità a causa delle forti piogge.

Colpi di artiglieria tempestivi vengono inflitti ai rinforzi ucraini trasferiti presso Rabotino e Pyatikhatki.

Direzione di Kherson

▪️Nella direzione di Kherson, continuano pesanti combattimenti nell'area del ponte Antonovsky.

Il nemico è attivo nella difesa aerea e nella guerra elettronica, ostacolando le azioni dell'aviazione russa.

Fonte: @rybar

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​​#Opinione di Maria #Zakharova:

Michail Brodsky, Ambasciatore d’Israele in Ucraina (originario di Leningrado, dove è sopravvissuto all’assedio), in un’intervista al portale internet israeliano ITON-TV ha dichiarato, peraltro in un russo ineccepibile, quanto segue:

«Il nostro approccio a figure come Bandera, Shukevich, Mel’nik ecc. si distingue nettamente da quello della maggioranza degli ucraini. In effetti, costoro sostenevano l’ideologia del nazismo. Nell’ambito della loro lotta per l’indipendenza dell’Ucraina, volevano vedere l’Ucraina priva di ebrei, così come di polacchi, di comunisti e probabilmente di chissà quant’altro […] Anche l’Ucraina, naturalmente, è alla ricerca della propria identità, alla ricerca dei propri eroi. A noi, naturalmente, questi eroi non piacciono, ma, per la maggioranza degli ucraini, sono gli eroi che si sono battuti per l’indipendenza […] Io credo, però, guardando realisticamente alle cose, che fermare questo processo oggi sia impossibile. [...] Non sarebbe corretto che vincolassimo il nostro appoggio e il nostro supporto all’Ucraina alla richiesta che la smettano di cambiare i nomi alle strade o di definire “eroi” Bandera e Mel’nik. Perché, se si guarda realisticamente alle cose, naturalmente questo non accadrà».

Non c’è neanche un’organizzazione che abbia battuto ciglio in difesa delle vittime dell’Olocausto. Ehi, gente, voi che ricevete miliardi per le vostre tasche e per alimentare la narrativa all’ultimo grido, non è che per caso vi siete persi qualcosa? L’Olocausto non va ricordato solo perché c’è stato, ma anche perché non si ripeta. E non solo nei confronti di un’etnia o di una religione, ma nei confronti di tutti.

Visto che, tranne noi, non resta nessuno a difendere le vittime dell’Olocausto, ricorderò al Signor Brodsky quale fosse la politica etnica dell’Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini di cui era a capo Stepan Bandera. Dalla seconda risoluzione dell’Assemblea generale dell’Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini nell’aprile del 1941: «L’Organizzazione combatte contro i giudei in quanto sostengono il regime bolscevico-moscovita». Ecco, ad esempio, una citazione di Jaroslav Stec’ko, commilitone di Bandera e Mel’nik: «Condivido l’idea che i giudei vengano distrutti e che sia opportuno importare in Ucraina i metodi tedeschi per sterminare i giudei, escludendone l’assimilazione».

Nell’Ucraina occupata dai nazisti, cui questi inumani anti-eroi prestavano il proprio solerte aiuto, gli ebrei sono stati davvero sterminati in massa, bruciati e messi sotto terra senza tomba, né un segno di riconoscimento. Si è trattato in tutto di circa un milione e quattrocentomila persone.

Di che «eroi» può mai venire a parlarci Michail Brodsky?

<…>

Se Michail Brodsky è dell’idea che Kiev abbia diritto ad avere questi eroi e questa identità, il problema riguarda anche il Ministero degli Esteri d’Israele.

Nessuno ha diritto a eroi del genere. Infatti, non sono eroi, ma una progenie infernale, e non rappresentano l’identità dell’Ucraina, ma la sua vergogna. Questo è il sembiante del nazismo.

Quanto al fatto, poi, che su questo non ci sarebbe nulla da fare, è una vera e propria bestemmia. Così ragionavano quelli che sponsorizzavano Hitler negli anni Trenta. A proposito, erano per lo più anglosassoni.

Se i soldati sovietici avessero ragionato così, semplicemente oggi non ci sarebbe alcun Brodsky, né una memoria dell'Olocausto.

Come cantava il grande Vladimir Vysockij, «i nostri soldati, tenendosi con un piede agli Urali», hanno cambiato il corso della storia, restituendo all’umanità la sua autentica immagine. Vero è, a quanto è emerso oggi, che è stato solo per un po’. Ora ci risiamo di nuovo.

🔗 https://is.gd/ElIWWf
​​#AntiFake

Sul "documentario" inattendibile della British Broadcasting Corporation BBC 🇬🇧

La nuova serie di "documentari" della BBC britannica dal titolo sensazionalistico "Putin contro l’Occidente" è un esempio estremamente rivelatore di manipolazione mediatica. La serie, andata in onda in televisione e in rete a febbraio, rivela in modo vivido e completo la metodologia e gli strumenti della propaganda occidentale.

Gli autori di questa serie televisiva, indubbiamente affascinante, hanno capito bene il loro compito: parare, nella misura del possibile (e della fantasia), le argomentazioni della Russia, che la maggior parte dei Paesi del mondo considera giuste, secondo cui è stato l'Occidente a perseguire per decenni la strada dell'approfondimento dello scontro con il nostro Paese.

☝️In particolare, il nostro punto di vista nel film o è assente, oppure è ridotto a qualche stralcio di discorsi e interviste a funzionari russi estrapolati dal contesto, o - più cinicamente - presentato in un'interpretazione primitiva ed estremamente distorta da funzionari occidentali, molti dei quali (come Grybauskaitė, Sikorski e McFaul) non hanno mai nascosto i loro personali pregiudizi anti-russi.

Nel complesso, l'analisi delle cause dell'attuale destabilizzazione della situazione militare e politica in Europa, causata dalla politica distruttiva dei Paesi occidentali e dalla totale indifferenza per le preoccupazioni e gli interessi della Russia, è oscurata dalla, tranquillizzante per il pubblico, ripetizione di informazioni già elaborate dai media occidentali, che dovrebbero testimoniare il coinvolgimento di Mosca negli eventi di alto profilo del recente passato. Gli autori hanno piantato gli "alberi" con cura in modo da nascondere la "foresta" dietro di loro.

👉 Di conseguenza, ancora una volta non c'è alcun tentativo di analizzare le cause profonde della crisi della sicurezza in Europa, che ha origine tra la fine degli anni Novanta e l'inizio degli anni Duemila, ma solo un cumulo di disparati e stridenti insulti antirussi. Francamente, gli autori hanno fallito l’obiettivo, da loro stessi annunciato, di trattare in modo fattuale il periodo di tensione delle relazioni tra Russia e Occidente.

Leggere il testo integrale
⚡️ Dichiarazione del Ministero degli Esteri della Federazione Russa sull'attuale situazione politica interna
 
💬 Il tentativo di insurrezione armata nel nostro Paese ha suscitato forte avversione nella società russa, che sostiene con forza il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. Le aspirazioni avventuristiche dei cospiratori mirano essenzialmente a destabilizzare la situazione in Russia, a distruggere la nostra unità e a minare gli sforzi della Federazione Russa per garantire in modo affidabile la sicurezza internazionale. E dunque l'insurrezione fa il gioco dei nemici esterni della Russia.
 
Mettiamo in guardia i Paesi occidentali da qualsiasi accenno di possibile sfruttamento della situazione interna russa per raggiungere i propri obiettivi russofobi. Tali tentativi sono vani e non troveranno risposta né in Russia né tra le forze politiche di buon senso all'estero. Siamo convinti che nel prossimo futuro la situazione troverà una soluzione degna della saggezza millenaria del popolo e dello Stato russo.
 
Tutti gli scopi e gli obiettivi dell'operazione militare speciale saranno raggiunti.
 
☝️ Il nostro Paese continuerà il suo percorso sovrano per garantire la propria sicurezza, difendere i propri valori, rafforzare la propria autorità sulla scena internazionale e costruire un giusto ordine mondiale multipolare.
 
Apprezziamo la comprensione di questa posizione di principio da parte dei nostri alleati e partner stranieri, che stiamo già sperimentando appieno.
⚡️Appello del Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ai cittadini della Federazione Russa (26 giugno 2023)

💬 Ancora una volta mi rivolgo oggi a tutti i cittadini della Russia. Vi ringrazio per la vostra fermezza e coesione, per il patriottismo. La solidarietà civile ha mostrato che qualsiasi ricatto, qualsiasi tentativo di provocare una rivolta interna è condannato al fallimento.

Dall’appello del Presidente della Federazione Russa

▪️Si è manifestato un altissimo consolidamento sia della società, sia del potere esecutivo e legislativo ad ogni livello. Le organizzazioni sociali, le confessioni religiose, i più eminenti partiti politici, di fatto l’intera società russa ha assunto una determinata e inequivocabile posizione di sostegno all’ordine costituzionale. A unire e compattare tutti è stata la cosa più importante: la responsabilità per il destino della Patria.

▪️Proprio a questo esito, al fratricidio, miravano i nemici della Russia, tanto i neonazisti di Kiev, quanto i loro tutori occidentali e i nazional-traditori di varia sorta. Avrebbero voluto che i soldati russi si uccidessero a vicenda, che morissero militari e civili, che, in definitiva, la Russia fosse sconfitta e la nostra società spartita, soffocata in una sanguinaria contesa.

▪️Sono riconoscente al Presidente della Bielorussia, Aleksandr Grigor’evich Lukashenko per i suoi sforzi e per aver contribuito a risolvere in modo pacifico la situazione.

▪️Ringrazio i soldati e gli ufficiali del gruppo «Wagner» che hanno preso la sola giusta decisione, quella di non andare incontro a una carneficina fratricida e che si sono fermati in tempo. Voi avete oggi la possibilità di restare al servizio della Russia, sottoscrivendo un contratto con il Ministero della Difesa o con altri organi di sicurezza, oppure di ritornare dai vostri parenti e i vostri cari. Chi vuole, potrà andarsene in Bielorussia. La promessa che ho fatto sarà mantenuta. Ripeto, la scelta è vostra, ma sono certo che sarà la scelta di soldati della Russia che hanno compreso il proprio tragico errore.

▪️È stato proprio l’assetto patriottico dei cittadini e il consolidamento di tutta la società della Russia ad aver avuto un ruolo decisivo in questi giorni. Questo sostegno ci ha permesso di superare insieme prove di enorme difficoltà per la nostra Patria.

Leggi il testo integrale

🎥 https://youtu.be/ZZ8v1u0OWM4
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#Bielorussia

📹 Discorso di Lukashenko, in cui descrive il processo di negoziazione con Evgeny Prigozhin.

Fonte 📹: t.me/olegtsarov

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Regione di Belgorod

▪️Il comando ucraino continua a concentrare le forze al confine con la regione di Belgorod, preparandosi a una possibile offensiva attraverso Valuyki.

Le unità russe stanno rafforzando la difesa e sferrando attacchi contro le concentrazioni nemiche scoperte.

Direzione Starobelsk

▪️Nella direzione di Starobelsk, le truppe russe continuano ad avanzare metodicamente nell'area della silvicoltura di Serebryansky.

A loro volta, le forze armate ucraine stanno dispiegando ulteriori forze sul sito, con l'intenzione di frenare l'assalto degli avanzanti.

Direzione Soledar

▪️Le formazioni ucraine hanno compiuto una serie di deboli tentativi di sfondare le difese russe nell'area di Bakhmut.

Tutti hanno ripetuto completamente il destino dei precedenti: perdite significative e ritiro nelle linee precedenti.

Direzione Donetsk

▪️Le truppe russe hanno lanciato un attacco dal complesso "Iskander" nel luogo di concentrazione dei mercenari stranieri a Kramatorsk.

Anche diversi rappresentanti del personale di comando delle forze armate ucraine sono finiti sotto il fuoco nella struttura.

Repubblica popolare di Donetsk

▪️Le formazioni ucraine non cessano di colpire gli insediamenti dell'agglomerato di Donetsk.

Nella capitale della repubblica, il distretto Kirovsky è stato preso di mira: una persona è stata uccisa, altre otto sono rimaste ferite, tra cui cinque bambini.

Direzione Sud di Donetsk

▪️Nell'area della sporgenza Vremyevsky, le forze armate ucraine sono riuscite a prendere piede a ovest di Staromayorsky e ad attrezzare roccaforti lì.

Le truppe russe stanno rafforzando le difese nell'area di Priyutnoye e sono anche alla ricerca di DRG nemici infiltrati.

Regione di Zaporozhye

▪️In direzione Zaporozhye, le formazioni ucraine stanno effettuando sortite contro le posizioni delle truppe russe sotto Rabotino e Zherebyanki.

Al momento, tutti i tentativi nemici di sfondare vengono soppressi con successo dai campi minati e dal fuoco dell'artiglieria.

Direzione di Kherson

▪️Nella direzione di Kherson, le formazioni ucraine continuano a mantenere un punto d'appoggio sulle isole del delta del Dnepr.

Massicci attacchi vengono inflitti alle posizioni delle forze armate ucraine presso il ponte Antonovsky, tuttavia non è stato ancora possibile eliminarle.

▪️Allo stesso tempo, il nemico utilizza le isole prosciugate per trasferire gruppi di sabotaggio in altri settori.

I droni russi monitorano l'intero delta del fiume e dirigono il fuoco dell'artiglieria su obiettivi identificati.

Fonte: @rybar

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​​🎙Intervista dell’emittente televisiva RT al Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa Sergey Lavrov (26 giugno 2023)

Domanda: Qual è stata la reazione della comunità internazionale al fallito ammutinamento?

💬 Sergey Lavrov: Non ha senso ripetere ulteriormente i fatti che hanno riempito le notizie dei media negli ultimi giorni. Tutti hanno potuto vedere e sentire qual è stata la reazione della comunità internazionale. Qualunque individuo adulto è perfettamente in grado di fare una valutazione al riguardo.

Domanda: C’è stata una manifestazione di sostegno da parte degli alleati della Russia?

💬 Sergey Lavrov: Nel corso di diverse telefonate i colleghi hanno espresso solidarietà e sostegno al Presidente Putin, nonché la loro convinzione che la situazione sarebbe tornata sotto controllo ed entro l’ambito costituzionale. Come in effetti poi è stato.

Anch’io ho avuto alcune conversazioni telefoniche su iniziativa dei miei colleghi stranieri. Molti di loro hanno espresso quei medesimi pensieri: solidarietà, certezza del fatto che noi avremmo impedito qualunque tentativo atto a minare l’integrità del nostro Paese e il successo dell’operazione militare speciale. Hanno chiesto di non parlare pubblicamente delle loro telefonate. Noi cerchiamo quindi di non farlo, e di rispettare le loro richieste.

🔗 Leggi tutta l'intervista

🔹 In merito alla crisi ucraina, gli Stati Uniti hanno già mostrato più volte una parzialità e una faziosità assolute. In sostanza, stanno facendo guerra alla Federazione Russa con le mani degli ucraini.

🔹 Io non ho visto alcun panico e nessun cambiamento nei rapporti tra i Paesi africani e la Federazione Russa. Al contrario, ho ricevuto alcune telefonate di solidarietà, molte delle quali da parte dei miei amici africani. Partiamo quindi dal presupposto che nessun elemento congiunturale e momentaneo può essere trasferito sul piano delle relazioni strategiche tra la Russia e i nostri partner africani.

🔹 Qualora in un Paese venissero messi in atto tentativi di ammutinamento o di colpo di stato, gli Stati Uniti reagissero ogni volta in maniera diversa, sulla base di chi c’era al potere e di chi tentava il colpo di stato.

❗️Nei Paesi nei quali l’Occidente ha interesse a mantenere il potere da lui alimentato, allora per regola generale non può aver luogo alcuna protesta. Mentre dove il potere non riflette gli interessi dell’egemone, ma al contrario tenta di agire nell’interesse nazionale del Paese e del suo popolo, l’Occidente gli scatena contro la peggior feccia. Sono le “regole” americane, è il “mondo all’americana”, per come loro vogliono vederlo e per come vogliono che prenda piede.