🟣 Il presidente dell’Istituto Italia Brics è a San Pietroburgo per partecipare ai lavori del
26° Forum economico internazionale (SPIEF), un evento unico nel mondo dell'economia e delle relazioni internazionali.

Il Forum, che ha preso il via oggi, attira migliaia di partecipanti da diversi Paesi: politici, imprenditori, docenti universitari e amministratori pubblici.
Il programma prevede dibattiti, sessioni e incontri d'affari dedicati alla discussione di temi di attualità in vari settori dell'economia, del business e della politica. In tutto sono previsti più di 150 eventi.
Per lo SPIEF sono previsti sei eventi di dialogo bilaterale con partner stranieri provenienti da India, Cina, EAEU-ASEAN, America Latina ed Emirati Arabi Uniti.

Giovedì 15 giugno sono previste le sessioni dedicate al Multilateralismo. "Integrazione per lo sviluppo: Aspetti pratici della cooperazione commerciale SCO", "Partenariato commerciale BRICS nelle nuove realtà economiche" e "EAEU - ASEAN”.
L’evento centrale sarà la sessione plenaria del 16 giugno, durante la quale il Presidente russo Vladimir Putin terrà il consueto discorso. Lo stesso giorno, la discussione Russia - EAEU - BRICS: “Non-Financial Reporting as a Lever for Sustained Supply Chains and Trade Relations".
L'ultimo giorno del forum, il 17 giugno, si terrà una sessione intitolata "BRICS: On the Eve of Change", durante la quale gli esperti discuteranno le prospettive di espansione dei BRICS e le iniziative necessarie a far crescere lo sviluppo dei cinque Paesi e rafforzare le partnership tra i membri del gruppo.

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🟣 Vito Petrocelli, presidente dell’Istituto Italia Brics, è intervenuto stamattina al Forum economico internazionale di San Pietroburgo nella sessione “Partenariati commerciali BRICS nella nuova realtà economica”.

In particolare il moderatore dei lavori Sergey Katyrin, presidente della Camera di commercio della Federazione Russa, ha chiesto una valutazione sugli attuali rapporti economici e commerciali dell’Italia con il gruppo dei Brics nel nuovo contesto geopolitico internazionale.
Quella che segue è in breve la risposta tradotta dall’inglese.

“Grazie signor Katyrin.
Per rispondere alla sua domanda voglio parlare delle relazioni economiche e commerciali tra l’Italia e i Paesi G7 da un lato, e tra Italia e Paesi Brics dall’altro.
Nel 2022 l’Italia ha esportato per 247 miliardi di euro ed importato per 180 miliardi di euro con i G7.
Allo stesso tempo l’Italia ha esportato per 34,5 miliardi di euro ed importato per 103 miliardi di euro con i Brics.
Allora la vera domanda è questa. Può l’Italia limitare o addirittura cancellare le relazioni con uno dei due blocchi o con un singolo Paese di uno dei due blocchi a seguito delle mutate condizioni geopolitiche?
La risposta è no, ovviamente.
L’Italia è l’unico paese del G7 ad aver sottoscritto un memorandum con la Cina sulla Nuova via della seta.
L’Italia è geograficamente e culturalmente un Paese di confine, tra Est e Ovest, tra Nord e Sud globale.
Purtroppo oggi l’Italia, a causa delle sue recenti scelte politiche e commerciali, piuttosto che un Paese di confine (border Country in inglese) si è trasformato in un Paese borderline.
Nel senso psichiatrico del termine”.

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🟣 “Border country in psychiatric sense must be a new term. You have just created a new term in international interaction”. 😃

Questo è il commento tradotto in inglese del moderatore, Sergey Katyrin, dopo l’intervento di Vito Petrocelli al Forum economico internazionale di San Pietroburgo.

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🟣 Emmanuel Macron in attesa davanti alle porte dei Brics.

Эммануэль Макрон ждет у ворот БРИКС.

埃马纽埃尔-马克龙在Brics大门口等候.

Emmanuel Macron esperando nos portões do Brics.

इमैनुएल मैक्रॉन ब्रिक्स गेट्स के सामने इंतजार कर रहे हैं.

Emmanuel Macron waiting at the gates of the Brics.

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🟣 Espansione dei BRICS. Le organizzazioni guidate dagli Stati Uniti "hanno perso la loro credibilità".

Secondo il professor Fulufhelo Netswera, i nuovi membri sono attratti dall'adesione ai BRICS per il loro multilateralismo e per l'enfasi posta sul sostegno alle diverse esigenze regionali.

Con 13 Stati che hanno presentato domanda di adesione e 20 che hanno espresso interesse, i BRICS stanno guadagnando popolarità. Netswera ha sottolineato la perdita di credibilità dei gruppi guidati da Washington, citando le violazioni delle risoluzioni delle Nazioni Unite e gli interventi militari come fattori che spostano l’interesse per i BRICS.
L'attrattiva dei BRICS risiede nell'essere un'organizzazione multipolare che si oppone alle guerre per procura, avvantaggia le nazioni più povere e sostiene le risoluzioni pacifiche. Il gruppo mira anche a ridurre la dipendenza dal dollaro USA prendendo in considerazione le valute locali e la potenziale creazione di una nuova valuta BRICS. (Sputnik international)

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🟣 Sembra confermato, dopo le consultazioni tra le parti libiche in Cirenaica e Tripolitania, che Khalifa Haftar abbia deciso di arrivare a Tripoli (questa volta in modo pacifico 😃) e che sarà ricevuto da Al-Dabaiba e dai membri del suo governo dopo che la riconciliazione è stata avviata secondo gli standard del comitato 6 + 6.
La visita è stata programmata per martedì prossimo.

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🟣 L’Argentina ha utilizzato lo yuan cinese per regolare le importazioni dalla Cina per un valore di 2,721 miliardi di dollari ad aprile e maggio 2023.
Secondo il segretariato commerciale argentino Matias Tombolini il valore è pari al 19% delle importazioni totali del paese nei due mesi considerati.

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🟣 Il sito “Politico” interpreta la richiesta di Macron di partecipare al prossimo vertice Brics in Sudafrica come un tentativo di mandare in crash la riunione della Russia con i suoi alleati.

“La Francia sta aspettando un invito”, ha detto il Ministro degli Esteri Catherine Colonna.

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Leaders of those states that have a hostile policy towards Russia are inappropriate for the BRICS summit in August, Deputy Foreign Minister Ryabkov said, commenting on Macron's desire to attend the event.

"And we do not hide our approach, we have told our colleagues from South Africa about it. We expect that our point of view will be fully accepted."

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🟣 Il Movimento dei Paesi non allineati (NAM) secondo l’Economist.
Il settimanale britannico pubblica una analisi sulla composizione e ruolo dei Paesi non allineati.
L’articolo purtroppo semplifica caratteristiche e attività dei NAM, quando riporta ad esempio che “Un modo per cogliere la portata e il peso di questi Paesi è attraverso la lente russa, analizzandoli in base ai loro legami economici e militari con Mosca, alle loro posizioni diplomatiche compresi i voti all’ONU e al sostegno delle sanzioni”.
L’autore, però, non si fa illusioni e riporta chiaramente che “Oggi i NAM non sono definiti dalla loro appartenenza ad una istituzione, ma piuttosto dal loro comportamento. Di solito questi Paesi ritengono che i leader occidentali siano ipocriti”.

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🟣 Il “treno Brics” attraversa a tutta forza gli Emirati Arabi Uniti, prossimi a entrare nell'alleanza multipolare, con le aziende di tecnologia della difesa che chiudono accordi con la marina brasiliana e firmano accordi di cooperazione aerea con l'Iran, lasciandosi alle spalle i dettami di Washington.
Il commercio bilaterale tra gli Emirati Arabi Uniti e il Brasile ad esempio, ha superato i 4 miliardi di dollari nel 2022, il 32% in più rispetto all'anno precedente, consolidando i legami tra Abu Dhabi e il suo principale acquirente latinoamericano. (Intel Republic: https://t.me/IntelRepublic/22698)

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🟣 Janet Yellen difende il dollaro.
Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen ritiene che sarebbe difficile trovare sostituti praticabili per una valuta che ha dominato il commercio per decenni.
Lo scrive il Financial Times, aggiungendo che il segretario ha difeso il dominio globale del dollaro dopo che i leader di alcuni dei più grandi mercati emergenti del mondo hanno messo in discussione il ruolo esagerato della principale valuta di riserva nel commercio globale.

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🟣 Il quotidiano sudafricano Sunday Times riporta oggi che Putin non parteciperà al vertice Brics di agosto in Sudafrica.
Le fonti governative citate nell’articolo raccontano che il presidente Ramaphosa lo ha definito in un colloquio privato con il presidente russo lo scorso fine settimana.

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🟣 Il rapporto tra Italia & Brics è forte e deve crescere. Parte 1: il Brasile.
L’Italia è il 7* fornitore brasiliano con una quota del 2% del mercato. L’interscambio commerciale tra i due Paesi è stato di 10,71 miliardi di euro nel 2022, con un aumento del 21% rispetto all’anno precedente.
Esportiamo soprattutto macchinari e apparecchiature, mezzi di trasporto, prodotti chimici, prodotti in metallo, prodotti farmaceutici e botanici e apparecchi elettrici.
In Brasile operano circa 1.400 imprese italiane nei settori alimentare, tessile, nautico e edilizio, con 130.000 dipendenti e un fatturato di 35 miliardi di euro.

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🟣 Il rapporto tra Italia & Brics è forte e deve crescere. Parte 2: la Russia.
Nonostante le sanzioni a cui aderiamo da anni e che danneggiano gli interessi italiani, il rapporto tra i due Paesi resta di alto livello.
Nel 2022 l’Italia è il 7* fornitore della Federazione e il 5* mercato di destinazione dell’export russo con quote, rispettivamente, del 3,3% e del 4,8%. L’interscambio commerciale è stato di 33 miliardi di euro nel 2022, con un aumento del 25,4% rispetto all’anno precedente. Gli ultimi dati disponibili, riferiti al confronto tra il primo trimestre 2023 e lo stesso periodo del 2022, indicano purtroppo un calo del 69,7% nel commercio bilaterale.
Con l’aumento dei settori sanzionati, esportiamo principalmente macchinari, abbigliamento, mobili e calzature.
660 imprese italiane operano tuttora in Russia nei settori agroalimentare, energetico, automobilistico e telecomunicazioni, con 39.200 addetti e un fatturato di 8,8 miliardi di euro.

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🟣 Il rapporto tra Italia & Brics è forte e deve crescere. Parte 3: l’India.
I rapporti tra Italia e India sono stati a lungo “congelati” come effetto della vicenda dei marò Girone e Latorre.
Negli ultimi anni l’interscambio ha ripreso a crescere e nel 2022 è aumentato del 42% rispetto all’anno precedente. Il 2022 si è chiuso con 14,9 miliardi di euro di import-export.
L’Italia è il 25* fornitore indiano con una quota di mercato dello 0,9%.
Esportiamo macchinari, prodotti chimici, manufatti in metallo, mezzi di trasporto, articoli in gomma e plastica, apparecchi elettrici.
In India operano 700 imprese italiane che impiegano 48.714 addetti con un fatturato di 5 miliardi di euro. Operano nei settori del commercio all’ingrosso e al dettaglio, della meccanica e dei servizi alle imprese.

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🟣 Il rapporto tra Italia & Brics è forte e deve crescere. Parte 4: la Cina.
La Repubblica Popolare Cinese è un gigante economico, politico e militare. La sua quota di mercato nell’export mondiale 2022 è stata del 14,70% e si prevede un aumento al 16,10% nel 2024.
La Cina è il 4* mercato di destinazione dell’export italiano (5,3%) e il 2* fornitore dell’Italia (7,9%).
L’interscambio commerciale è in crescita costante a partire dal 2017, ed è passato da 42 miliardi a 74 miliardi di euro.
Esportiamo macchinari, tessile, abbigliamento e pelle, prodotti chimici, mezzi di trasporto, manifatturiero vario. Importiamo soprattutto computer, apparecchi elettronici e ottici.
In Cina operano 1.469 imprese italiane con 148.486 addetti e un fatturato di 25,5 miliardi di euro. Operano nei settori del commercio all’ingrosso e al dettaglio, industria meccanica e tessile e dei servizi alle imprese.

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🟪 La cooperazione BRICS è la piattaforma più importante per i Paesi in via di sviluppo.

È un sistema che rappresenta i Paesi del Sud, che incarna le sincere aspettative dei Paesi in via di sviluppo. Così ieri l'alto funzionario cinese Wang Yi, direttore dell'Ufficio della Commissione Affari Esteri del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese (PCC), durante una conversazione telefonica con il consigliere capo della Presidenza del Brasile Celso Luiz Nunes Amorim.

Durante il colloquio, le due parti si sono concentrate sul coordinamento strategico della cooperazione tra i BRICS.
Wang, che è anche membro dell'Ufficio politico del Comitato centrale del PCC, ha affermato che, poiché il mondo sta affrontando cambiamenti epocali, spera di sentire più voci dai BRICS e si aspetta che il blocco svolga un ruolo maggiore.
Cina e Brasile hanno la responsabilità di gestire bene il meccanismo dei BRICS e di migliorarne la reputazione, in modo da dare nuovi contributi alla promozione del multipolarismo mondiale, della globalizzazione economica e della democratizzazione delle relazioni internazionali, ha aggiunto Wang.

Da parte sua, Amorim ha affermato che, nella situazione attuale, i BRICS hanno svolto un ruolo sempre più importante nella promozione della pace, della stabilità e dello sviluppo, aggiungendo che il Brasile attribuisce grande importanza al ruolo e all'influenza della Cina come Paese principale.
Il Brasile è disposto a rafforzare la comunicazione e il coordinamento con la Cina, a sostenere congiuntamente il lavoro del Sudafrica come presidente dei BRICS per il 2023, a garantire il successo dell'organizzazione della riunione dei leader dei BRICS di quest'anno e a dimostrare l'unità del blocco.

Entrambe le parti hanno anche scambiato opinioni sull'attuale situazione in Ucraina, esprimendo il loro impegno a collaborare costantemente per una soluzione politica della crisi. (Xinhua)

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The list of countries applying to join the BRICS keeps growing. Today Ethiopia announced its desire to become a member. "We have applied for membership and we hope for a positive outcome. <... >As we seek to safeguard our national interests, it is important to join blocs such as BRICS," the representative of the Ministry of Foreign Affairs of the country Meles Alem said. (Source: Izvestia) @LauraRuHK

🟣 Il rapporto tra Italia & Brics è forte e deve crescere. Parte 5: il Sudafrica
L’Italia è l’11* fornitore con una quota del 2,2% del mercato sudafricano. L’interscambio commerciale tra i due Paesi è stato di 5,04 miliardi di euro nel 2022, con un aumento del 23% rispetto all’anno precedente.

Esportiamo soprattutto gioielleria, pietre preziose lavorate, prodotti dalla raffinazione del petrolio e macchine varie. Rilevanti sono le importazioni di antracite, metalli di base e prodotti siderurgici, pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati.

In Sudafrica operano 267 imprese italiane nei settori del commercio, energia elettrica, gas, acqua e rifiuti con 12.095 addetti e un fatturato di 1,85 miliardi di euro.

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🟣 Il ministro degli Affari esteri dell'India Jaishankar ha dichiarato che non ci sono programmi per una nuova valuta BRICS e che i 5 Paesi si concentreranno sul rafforzamento e l’uso delle valute nazionali negli scambi.

https://youtu.be/1s-JaNi12jY

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