🇰🇿 LA FONDAZIONE SOROS IN KAZAKISTAN CAMBIA LA DENOMINAZIONE
La Fondazione di Soros si sta trasformando nel CAPS - Central Asia Policy Research Centre.
➡️ Il nuovo "centro" si occuperà di ricerca sulle disuguaglianze sociali, sull'istruzione, sulla geopolitica, ecc.
➡️ La Fondazione Soros-Kazakistan è apparsa nel Paese nel 1995. L'obiettivo della sua creazione era "aiutare il Kazakistan indipendente a superare le difficoltà della riforma politica ed economica"!
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Forwarded from L'AntiDiplomatico
Maria Zakharova sul suo canale Telegram commenta la dichiarazione di Macron: "Nessun paese "in nessun caso" può dispiegare armi nucleari su suolo straniero."
Ho capito bene che questa dura richiesta di Parigi è rivolta a Washington? 😘
Allegando queste due foto (con Italia tristemente protagonista)
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🟥 AGGIRA LA CENSURA. SEGUI L'ANTIDIPLOMATICO:
https://t.me/lantidiplomatico
Ho capito bene che questa dura richiesta di Parigi è rivolta a Washington? 😘
Allegando queste due foto (con Italia tristemente protagonista)
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Non sembra che sia stato trovato un consenso. Dichiarazioni del leader cinese:
Le dichiarazioni di Macron:
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🔥 🇫🇷 MENTRE MACRON È IN CINA, I MANIFESTANTI INCENDIANO IL SUO RISTORANTE PREFERITO A PARIGI
È il luogo in cui il Presidente francese ha festeggiato la sua vittoria elettorale nel 2017, con occasionali visite a tutt'oggi.
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🟢Andrea Lucidi -canale ufficiale🟢
🤝 Mi chiamo Andrea Lucidi, sono uno storico e dal 24 febbraio ho deciso di scendere in campo in prima persone e di iniziare un progetto di informazione per far conoscere sia la situazione nel Donbass, che seguivo già da diverso tempo, sia la Russia come paese, che considero una seconda patria.
Il progetto del canale prevede:
▶️ Reportage dal Donbass e dalle aree di crisi.
🌱 Servizi sulla politica e sui partiti politici russi.
📃 Servizi sulla cultura russa e sulle località meno conosciute della Federazione Russa.
Seguitemi su telegram ➡️📱 @Andrealucidi
🤝 Mi chiamo Andrea Lucidi, sono uno storico e dal 24 febbraio ho deciso di scendere in campo in prima persone e di iniziare un progetto di informazione per far conoscere sia la situazione nel Donbass, che seguivo già da diverso tempo, sia la Russia come paese, che considero una seconda patria.
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🇷🇺 DONETSK, I RAZZI AMERICANI DI NUOVO UCCIDONO I CIVILI
Questo pomeriggio le Forze Armate ucraine hanno sparato sui quartieri residenziali di Donetsk con i lanciarazzi “HIMARS”. Questi razzi ad alta precisione, hanno colpito un’autofficina uccidendo diversi operai.
Il bilancio delle vittime è nove civili uccisi e sette feriti, di cui diversi in gravi condizioni.
#italiano🇮🇹
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Questo pomeriggio le Forze Armate ucraine hanno sparato sui quartieri residenziali di Donetsk con i lanciarazzi “HIMARS”. Questi razzi ad alta precisione, hanno colpito un’autofficina uccidendo diversi operai.
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🇷🇸 🇺🇦 GLI UCRAINI NON DEVONO PERMETTERE L'USO DI PROIETTILI ALL'URANIO IMPOVERITO SUL LORO TERRITORIO,
ha dichiarato Danica Grujicic, Ministro della Salute serbo
🗣️ "Voglio solo dire agli ucraini, alla gente comune: non lasciare che questo veleno arrivi nel vostro Paese. È estremamente rischioso, è una guerra nucleare. Penso che nessun governo che abbia a cuore la salute della popolazione dovrebbe permettere l'uso di tali proiettili", ha detto il Ministro. Ha ricordato che l'emivita dell'uranio impoverito U-238 dura più di 4,5 miliardi di anni.
✔️ Ma le sue preoccupazioni sono vane: l'Occidente e Kiev hanno già deciso di usare questi proiettili, e gli ucraini non sono in grado di resistere, sono stati trasformati in un gregge di pecore obbedienti condotte al macello.
Fonte
#italiano🇮🇹
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ha dichiarato Danica Grujicic, Ministro della Salute serbo
Fonte
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“Vi è una parvenza di democrazia negli Stati Uniti: in realtà c’è meno democrazia di quanta io ne abbia potuto osservare, per esempio, nella Repubblica Popolare di Donetsk”.
Queste sono le parole di John Mark Dougan, ex ufficiale di polizia nonché informatore, che nel 2016 ha dovuto fuggire dalla Florida e stabilirsi a Mosca.
John Dougan è certo che Washington e la sua potente industria bellica ottengono enormi vantaggi dai conflitti in tutto il mondo, incluso quello attualmente in corso in Ucraina. Ecco perché, secondo Dougan, i colossi mediatici americani stanno facendo di tutto per compromettere Donald Trump che ha osato criticare la spesa militare per l’Ucraina.
Nel secondo episodio del programma “Allarme Rosso”, la conduttrice Anna Chapman intervista John insieme ad altri comuni americani ed esperti in politica in merito al potere negli USA e a chi questo potere appartiene realmente. “Di certo, in America c’è libertà di parola e di espressione. E poi, c’è chi finanzia proprio questo diritto. Per qualche motivo, il 90-95% dei giganti mediatici americani – a proposito, parliamo anche di Hollywood – è finanziato dai Democratici,” dice il Professore Aleksandr Domrin della Higher School of Economics.
Il programma spiega quindi, come il Partito Democratico controlli i media mainstream e influenzi l’opinione pubblica.
Fonte e link al video in inglese
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Rt
Red Alert | Road to Deception
In 2023, the US military budget stands at $858 billion. Why does the US spend so much money on defence and what do ordinary Americans think about it?
Va ricordato che questi Paesi non sono membri dell'alleanza NATO, ma Washington insiste nell'imporre ciò che gli fa comodo.
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"Documenti di guerra classificati che descrivono in dettaglio i piani segreti americani e della NATO per costruire l’esercito ucraino prima di un’offensiva pianificata contro la Russia sono stati pubblicati questa settimana sui canali dei social media", hanno detto alti funzionari dell’amministrazione Biden.
La vice addetta stampa del Pentagono, Sabrina Singh, ha dichiarato che il Pentagono sta indagando su chi possa esserci dietro la fuga dei documenti, apparsi su Twitter e su Telegram, piattaforma con oltre mezzo miliardo di utenti e largamente disponibile in Russia.
I documenti mostrano che il rapporto è stato compilato sullo stato delle truppe ucraine al 1° marzo.
Dai documenti si evince che entro il 30 aprile le Forze Armate ucraine dovrebbe avere nove brigate con equipaggiamento sia sovietico che NATO in piena capacità operativa.
Di queste, cinque brigate meccanizzate, due brigate di fanteria, una brigata aeromobile e un paio di brigate d'assalto aviotrasportate. Uno dei documenti mostra anche le perdite di soldati, delle munizioni HIMARS, delle attrezzature sulla base giornaliera.
Fonte
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Trump è stato accusato di 34 capi di imputazione, che si riducono, in effetti, a uno – una tangente di 130.000 dollari a una prostituta per non divulgare loro relazione nel 2006 alla stampa.
Trump non è stato arrestato, ma lo stesso processo è stato avviato e contemporaneamente sospeso fino a dicembre.
La dimensione della tangente è ridicola per gli standard americani, il caso stesso è assurdo. Districarsi nel passato da playboy dell'eccentrico matto Trump non ha alcun senso. Qui è interessante ben altro: le motivazioni e le conseguenze.
I rappresentanti dell'establishment politico di qualsiasi Paese hanno in comune la possibilità che si fabbrichino vagonate di accuse penali, in quanto sono tutti, in un modo o nell'altro, coinvolte in situazioni ambigue. Quindi, se viene dato l’ordine, si può accusare chiunque.
Negli Stati Uniti c'era una tacita regola: non colpire i vertici dell'élite politica. Almeno gli ex Presidenti degli Stati Uniti non sono mai stati soggetti a procedimento penale. Prima di adesso.
Trump si distingue per il fatto che è riuscito a rovinare i rapporti con quasi tutti.
Non nutrono simpatie per Trump: i “verdi”, Wall Street, il settore dell'informazione, Hollywood, i neri, i messicani, i membri Lgtb e gli altri “progressisti” marginali. L’elenco di Forbes ne conta 8 su 10 contro Trump.
Si posizionano positivamente rispetto a Trump: i “tradizionalisti”, i conservatori, i nazionalisti, gli industriali, il settore del petrolio e gas e per lo più i rappresentanti delle libere professioni, le persone anziane (la categoria dei “babyboomer”), i lavoratori bianchi e la classe media.
Non si può dire che Trump non abbia supporto. Il 40 - 45% dell'elettorato lo sostiene, ma è un pazzo respingente atipico che in modo carismatico rivitalizza i sogni di un'America tradizionale del passato che non esiste più da tempo. Per questo, certamente, lo sostiene solo la società dei conservatori.
Viceversa, otto su dieci dei rappresentanti dell'attuale élite d’affari non lo supportano e sono proprio loro che formano il «deep state», giostrando le leve, costruendo l'architettura degli Stati Uniti di oggi.
L'attacco a Trump è politicamente motivato e direttamente correlato alle elezioni del 2024. Il procedimento penale lega le mani sue e della sua squadra nella nomina, mentre la corsa presidenziale ha preso il via.
Non ci sono Presidenti indipendenti negli Stati Uniti. Dietro ognuno c'è una squadra e un'élite politica e imprenditoriale ben definita. Considerato che Biden, sprofondato nel marasma, perdendo fiducia e credibilità sullo sfondo della crisi economica e dell'inflazione, considerata la mancanza di una forte candidatura repubblicana, Trump aveva buone possibilità.
Solo che questa volta i democratici hanno organizzato una «battaglia giudiziaria».
Qui l'attacco non è a Trump, ma ai «repubblicani in toto». I democratici sono al momento più forti. Le possibilità di condanna penale di Trump sono minime, ma quelle di ostacolare le elezioni presidenziali ci sono.
Non sembra, almeno in questa fase. Il sistema dei controlli e dei contrappesi funziona fin troppo bene. D'altra parte, una crisi economica può innescare una crisi politica, scenario più realistico.
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Trappole esplosive nelle case dei territori liberati
I residenti delle aree liberate spesso chiedono alle truppe russe di bonificare le loro case da possibili ordigni improvvisati lasciate dalle forze armate ucraine.
Spesso le forze ucraine in ritirata trappolano oggetti di uso comune e li lasciano nelle case che occupavano.
Lo riporta il canale Colonelcassad
Canale di Andrea Lucidi
Notizie da Russia e Donbass🇷🇺🇷🇺 🇷🇺
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