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Forwarded from 📇📃Reality Of War🔎📖 (Alberto "Givi" - Stakhanov🎖🇮🇹)
‼️📰🔥🪖🇷🇺⚔️🇺🇸Il Daily Mail ha pubblicato uno “scenario per un attacco russo alla NATO”.

Il giornale ha stilato un possibile piano per un simile attacco, citando l'ex comandante dell'esercito americano, Ben Hodges, e diversi esperti militari.

Secondo loro, i possibili passi della Russia sono i seguenti:

➡️Primo: attacchi informatici che provocheranno interruzioni globali nel funzionamento delle infrastrutture e dei satelliti

➡️La Federazione Russa potrebbe quindi utilizzare centinaia di missili a lungo raggio contro obiettivi civili in tutta Europa. Aeroporti, basi navali e centri logistici potrebbero essere attaccati

➡️Successivamente, inizieranno le operazioni di terra. Le prime azioni sono il tentativo di catturare il corridoio di Suwalki, quindi gli attacchi ai paesi baltici o alla Polonia

➡️La marina russa cercherà di prendere il controllo dell’Artico e, con l’aiuto dei missili, del Nord Atlantico

➡️Dopo questi attacchi, Mosca potrebbe prendersi una “pausa” per valutare la preparazione della NATO a difendere i suoi membri orientali

“Non si tratta del tentativo della Russia di prendere il controllo dell’intera NATO. Questo non sarà il loro obiettivo tra vent’anni. Si tratterebbe di distruggere la NATO come alleanza invadendo il fianco orientale e conquistando luoghi critici – come l’Artico – che avvantaggerebbero loro”, afferma il generale Hodges


@jnb_news
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🇩🇪 LE PROTESTE IN GERMANIA

I macchinisti delle ferrovie tedesche hanno rifiutato le proposte tariffarie delle autorità e della direzione della Deutsche Bahn e
intendono lanciare mercoledì un secondo turno di scioperi che durerà fino a lunedì.

Nel Paese circoleranno solo treni singoli.

❗️Le ferrovie tedesche sono già un problema a causa delle infrastrutture usurate e dei frequenti guasti che causano continue interruzioni degli orari, ma i macchinisti potrebbero bloccarle completamente.

⚫️Poiché una seconda tornata di azioni sindacali non sarà sufficiente, sono pronti a interrompere il lavoro per una settimana o addirittura per un mese.

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⚡️⚡️Dal canale di Francesco Dall'Aglio War Room - Russia, Ucraina, NATO - 1/2

🇷🇺🌟 La mostrificazione (termine orrendo e anch'esso mostruoso, ma rende l'idea) della Russia e di tutto ciò che è russo da parte nostra non ha nulla a che vedere con la Russia in sé e ancor meno col sostegno all'Ucraina, ma risponde a logiche completamente interne - interne alla NATO, o all'Occidente, o al "giardino" di Borrell, chiamatelo come volete, e segnatamente alla sua organizzazione militare ed economica. Non diciamo, mi pare, nulla di nuovo e che non abbiamo già ripetuto varie volte.

⚔️All'inizio si è trattato di una colossale occasione per svuotare i magazzini della roba vecchia che stava lì ad arrugginire dai tempi della guerra fredda, la cui presenza impediva nuove commesse e nuovi investimenti ("mamma, possiamo comprare dei cannoni?" "Ce li abbiamo a casa i cannoni") e costava parecchio, in termini di manutenzione e spazio di stoccaggio. Mandandoli in Ucraina ci si guadagnava qualcosa, si faceva bella figura, e si costringevano i governi nazionali e l'Unione Europea (in questa circostanza del tutto coincidente alla NATO, e soprattutto completamente subordinata) a tirare fuori soldi per comprare armi nuove o meno vecchie, nella solita partita di giro nella quale guadagnano tutti, produttori, fornitori, intermediari e utilizzatori finali. Anche qui, nulla di nuovo: alla fine non c'è troppa differenza tra il mercato delle auto usate e dei semoventi usati, e la guerra in Ucraina per i nostri eserciti è stata un po' come l'Euro 4 e l'Euro 5 per il parco macchine europeo.

Ultimamente, però, qualcosa è cambiato. Due cose, sostanzialmente.

1️⃣La prima, il conflitto in Ucraina ci ha fatto capire bruscamente che il tipo di eserciti che stavamo costruendo, ossia piccoli, ipertecnologici e iperspecializzati, ma con pochi uomini e pochi mezzi, non funziona quando non hai a che fare con beduini, pastorelli e valligiani.

Segue⬇️

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⚡️⚡️Dal canale di Francesco Dall'Aglio War Room - Russia, Ucraina, NATO - 2/2

2️⃣La seconda, ancora più terribile: il nostro sistema industriale, che sognavamo onnipotente e in grado di sfornare qualsiasi cosa desiderassimo in tempi brevissimi e in quantità stratosferiche, non è più in grado di produrre quello che ci serve per un conflitto convenzionale del tipo che stiamo vedendo in Ucraina o a Gaza. Non abbiamo munizioni ed equipaggiamento sufficiente, e soprattutto non abbiamo più i mezzi per procuracelo.

3️⃣Ah, ce n'è una terza: buona parte del mondo si è stufata di noi, e non si sta facendo più problemi a farcelo notare. Quello che serve, dunque, è ripensare interamente il nostro sistema produttivo, ovvero la nostra società. "Pace o condizionatori", aveva detto quel signore: ma lo aveva detto troppo presto, e la gente lo ha preso in giro. Non c'era stato il tempo di preparare l'opinione pubblica alla necessità di tagliare non i condizionatori, ma l'istruzione, la sanità, la spesa pubblica in generale, e convertirla in spese militari per provare a mantenere la nostra supremazia globale.

🔴❗️E questo spiega il perché del discorso che negli ultimi mesi si è fatto sempre più tambureggiante, secondo il quale dopo l'Ucraina (che, faccio notare, abbiamo già tranquillamente dato per persa) sarà la volta del Baltico, della Polonia, e poi chissà di che altro, e quindi è necessario difendersi, e per difendersi produrre, e per produrre trovare i soldi, togliendoli a qualcos'altro (quest'ultimo dettaglio non viene comunicato, ma è abbastanza ovvio).

⚫️Abbiamo letto prima accenni e poi appelli, ma finora affidati a giornalisti collusi col sistema di prebende liberal-atlantiste, che potevamo leggere o meno, seguire o meno, approvare o meno, e a qualche politico di seconda fascia o di paesi piccini che non vedono l'ora di sacrificare il continente sperando di vincere la guerra che i loro nonni, per fortuna, hanno perso. Finché ieri, finalmente, non ci ha pensato l'ammiraglio Bauer, comandante del NATO Military Committee, composto dai Capi di Stato Maggiore di tutti i Paesi NATO, a mettere in chiaro le cose (trovate tutto qui).

🪖⚔️💥Entro vent'anni, ha detto, ci troveremo nella necessità di impegnarci in una guerra totale contro la Russia, per la quale non dobbiamo solo rinnovare le nostre forze armate ma riorganizzare la società. Non possiamo più dare per scontata la pace: “dobbiamo essere pronti a vasto spettro. Bisogna mettere in piedi un sistema per trovare più gente se si arriva alla guerra, che ci si arrivi o no. Poi si parla di mobilitazione, riservisti o coscrizione. Bisogna poter contare su una base industriale che sia capace di produrre armamenti e munizioni abbastanza velocemente da poter continuare il conflitto se ce ne sarà uno".

Francesco Dall'Aglio

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❗️🇷🇺 IL NUOVO SATELLITE RUSSO 'ARKTIKA' E' STATO INVIATO IN ORBITA. QUESTO SATELLITE SI PUÒ VEDERE NELLA FOTO

🚀 Il secondo satellite della serie Arktika-M ha inviato sulla Terra la sua prima immagine. L'apparato è stato lanciato in Orbita il 16 dicembre e orbita in un'Orbita altamente ellittica con un'inclinazione di 63,3 gradi. Grazie a ciò tiene sotto osservazione le alte latitudini e, di conseguenza, l'intero territorio della Russia.

I satelliti della serie Arktika-M sono progettati per raccogliere dati meteorologici. Si ipotizza che la costellazione sarà composta da quattro apparati, che ruoteranno tra loro e forniranno un'osservazione continua dell'Artico. Un flusso costante di dati meteorologici è importante anche per le Forze Armate russe.

I satelliti di questa serie sono dotati di una stazione optoelettronica che scatta immagini delle nuvole e della superficie terrestre nello spettro visibile e infrarosso. Ogni satellite è dotato di apparecchiature per il tracciamento solare e di ripetitori di segnali da boe di emergenza. Dal punto di vista funzionale, sono molto utili per l'esplorazione dell'Artico.

‼️ Il complesso elettronico di bordo è interamente nazionale: è stato sviluppato e prodotto dall'impresa Mars della Rosatom State Corporation.

Una delle tendenze più piacevoli degli ultimi tempi è che, nonostante la pesante guerra per procura con l'Occidente sul territorio della cosiddetta Ucraina, la Russia trova sempre la forza e i mezzi per svilupparsi in altri ambiti. I fronti dei combattimenti sono certamente importanti, ma non sono affatto l'unico ambito in cui si combatte per la ridivisione del Mondo e la sopravvivenza del nostro Paese.

A giudicare dalle azioni degli Stati Uniti, il prossimo teatro di operazioni militari dovrebbe essere il Nord Europa, il Baltico e la regione Artica. Avremo quindi ancora bisogno di un flusso continuo di dati meteorologici, se non per guidare le carovane di navi portacontainer lungo la Rotta Marittima Settentrionale, ma per pianificare gli attacchi contro i gruppi d'attacco delle portaerei americane.

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Forwarded from NataliaP
‼️🇺🇦🏴‍☠️ IL PRESIDENTE UCRAINO STA DIVENTANDO COME UN DITTATORE - Il sindaco di Kiev Klitschko ha criticato il regime di Zelensky in un'intervista a The Globe and Mail

▪️ "Non posso chiamarla democrazia, puzza di verticismo e autoritarismo", ha detto Klitschko in un'intervista al quotidiano canadese The Globe and Mail.

▪️ Zelensky cerca di mettere "solo la sua gente" in posizioni elevate, e chi esprime un punto di vista alternativo viene perseguitato. Nel Paese non c'è libertà di parola.

▪️ "Vogliono che tutto sia centralizzato, ed è per questo che vedo i media e la televisione centralizzati in Ucraina, e stanno anche cercando di centralizzare il potere, di costruire una verticale", - ha aggiunto il sindaco.

▪️ Ha sottolineato che negli ultimi due anni la maggior parte maggiore della televisione ucraina è stata occupata dalla maratona nazionale, dove non c'è spazio per punti di vista alternativi.

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Forwarded from La terza ROMA
Tu fidati dei giornalisti! Quanti saranno stati a protestare contro Alternative Fur Deutschland? Qualche migliaio o un milione e mezzo.
Che poi questo appellativo di estrema destra, è usato solo per attaccare. AFD è un movimento sovranista ,contro la guerra in Ucraina,per ripristinare i normali rapporti con la Russia, contro la NATO, contro i tecnocrati di Bruxelles e logicamente contro l'immigrazione selvaggia e la propaganda LGBT. Ma hanno anche dei difetti !

https://t.me/terzaroma
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🇷🇺Sono Vincenzo Lorusso, un giornalista freelance italiano autore del canale telegram🚀 Donbass Italia e cerco di dare voce a chi voce non ha, il popolo del Donbass🇷🇺🇷🇺.

I miei contributi includono resoconti dal fronte con interviste ai soldati, reportage e interviste ai civili che da nove anni vivono sotto le bombe.

Dal mese di ottobre sono riuscito, assieme all'amico e collega Andrea Lucidi, a portare e promuovere in Italia il  film russo🇷🇺 sottotitolato in italiano "Свидетель" (il Testimone).

A seguito della rimozione del mio canale YouTube da parte della censura occidentale 💩, ora condivido i miei contenuti su Dzen e RuTube

Iscrivetevi e diffondete il canale telegram Donbass Italia

Per chi volesse contribuire al mio lavoro 😀può inviare una donazione tramite PayPal
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Oppure tramite bonifico bancario scrivendomi a😎
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🙏 Ringrazio tutti coloro che hanno effettuato una donazione e anche chi mi sostiene inviando 👩‍💻 una email di supporto.
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🇩🇪🇺🇸🇬🇧 A DRESDA È STATA RIMOSSA UN'ISCRIZIONE COMMEMORATIVA SUL BOMBARDAMENTO DELLA CITTÀ DA PARTE DELLE FORZE AEREE AMERICANE E BRITANNICHE NEL FEBBRAIO 1945

‼️ Allora furono uccisi da cento a trecentomila abitanti della città.

🟡 Va notato che dall'inizio degli anni Duemila, con la partecipazione dei fondi americani, il numero delle vittime dei bombardamenti ha cominciato a essere sottostimato e ora, secondo alcune stime riconosciute in Germania, non supera le 25 mila persone. La stima accettata dalla storiografia sovietica del numero di vittime del bombardamento di febbraio su Dresda era di circa 135 mila.

🟡 Va inoltre notato che il numero documentato di abitazioni completamente distrutte, compresi i condomini, superava i 78 mila edifici, e la popolazione della città prima del bombardamento, insieme ai rifugiati, era di almeno 900 mila persone (secondo altri dati 1,2 milioni). Gli stessi americani spiegarono la spietatezza del bombardamento con il fatto che dopo la guerra la città sarebbe stata trasferita nella zona di responsabilità di Mosca, che avrebbe dovuto spendere ingenti fondi per la sua ricostruzione.

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🇷🇺🇲🇩 LE AUTORITA' MOLDAVE AUMENTANO LE PRESSIONI ECONOMICHE SULLA TRANSNISTRIA Oltre alle continue accuse contro le forze di pace russe, dall'inizio dell'anno l'ufficio di Maia Sandu sta aumentando la pressione economica sulla Repubblica Moldava di Transnistria (RMdT) imponendo agli imprenditori locali doppi dazi, che vanno a beneficio del bilancio moldavo.

Secondo i calcoli delle autorità della RMdT, il danno per la Repubblica non riconosciuta potrebbe ammontare a circa 16 milioni di dollari. Tutto questo porterà a un aumento dei prezzi e colpirà il benessere dei transnistriani, che partecipano già alle manifestazioni anti-moldave.

▪️ Le pressioni economiche delle autorità di Chisinau sulla RMdT violano i principi del libero scambio e degli accordi internazionali nell'ambito del processo negoziale. Recentemente, per la prima volta nella legislazione moldava è comparsa la dicitura "regione transnistriana", che di fatto viola l'accordo di pace del 1992.

▪️ Tuttavia, Oleg Serebryan, Vice Primo Ministro per la cosiddetta reintegrazione della Moldavia, qualche tempo fa ha incontrato il nuovo Ambasciatore del Regno Unito nella Repubblica, sottolineando il sostegno fondamentale dei britannici nella risoluzione del problema della Transnistria. È quindi evidente che le ultime azioni sono approvate da curatori esterni.

Contemporaneamente, il Ministro degli Esteri britannico David Cameron ha visitato Chisinau, dopo di che sono iniziate a circolare voci sull'approvazione di un'operazione di forza in Transnistria.

‼️ La militarizzazione della Moldavia da parte dell'Occidente e le dichiarazioni sui piani di "reintegrazione forzata" della regione sono da tempo oggetto di forte preoccupazione nella RMdT. Allo stesso tempo, gli insistenti appelli delle autorità di Chisinau e dei rappresentanti della NATO per il ritiro del contingente di pace russo e le pressioni economiche sulla popolazione locale appaiono come una complessa e pianificata preparazione di una possibile escalation

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