🇺🇦 LE FORZE ARMATE UCRAINE LAMENTANO L'INEFFICIENZA DELL'ADDESTRAMENTO NATO - Kyiv Independent
➡️ I soldati ucraini della 32esima Brigata meccanizzata hanno lamentato gravi problemi nell'addestramento secondo gli standard NATO.
➡️ Gli istruttori della NATO hanno insegnato loro come condurre operazioni militari in condizioni molto diverse dalla realtà del fronte.
➡️ I metodi dell'Alleanza richiedono massicci attacchi aerei preparatori, sbarramenti di artiglieria e sminamento prima che la fanteria venga inviata sul posto. La fanteria ucraina, invece, deve operare senza copertura.
➡️ Gli ufficiali della NATO non capiscono la realtà sul campo.
💬 "Non è come si legge nei briefing e nei notiziari quotidiani", dice un soldato ucraino.
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🇷🇺🇺🇦 IL COMANDO DELLE FORZE ARMATE UCRAINE DÀ L'ORDINE TACITO DI ABBATTERE I PROPRI FERITI.
Corrispondente militare Yevgeny Lisitsin.
"Oggi vorrei parlarvi degli eroi russi che prestano servizio nella Brigata d'assalto speciale "Lupi"; ora loro stanno difendendo i confini di Solidar.
Proprio di recente il comando della 30ª brigata dell'Esercito ucraino ha deciso di intraprendere una controffensiva nei pressi di Solidar con quattro carri armati e cinque mezzi blindati.
Il combattimento è durato 6 giorni. Il quarto giorno, quando i "lupi" si sono già resi conto che stavano circondando i soldati ucraini, e quelli si sono accorti che non potevano più ricevere rifornimenti e rinforzi, i soldati ucraini hanno deciso di attaccare i loro stessi compagni, sparando direttamente sulle loro posizioni.
Il 6° giorno i "lupi" hanno raggiunto le trincee e hanno offerto ai soldati ucraini di arrendersi. Tre di loro rifiutarono e furono uccisi. 6 di loro si arresero.
2 soldati arresi non parlavano, poi si è scoperto che erano istruttori polacchi della NATO; in seguito hanno raccontato molte cose. Lа foresta era disseminata di cadaveri. Nessuno degli ucraini raccoglie i feriti e i morti e non ha intenzione di farlo.
Si scopre anche che il comando delle Forze armate ucraine dà l'ordine tacito di abbattere i propri feriti".
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Corrispondente militare Yevgeny Lisitsin.
"Oggi vorrei parlarvi degli eroi russi che prestano servizio nella Brigata d'assalto speciale "Lupi"; ora loro stanno difendendo i confini di Solidar.
Proprio di recente il comando della 30ª brigata dell'Esercito ucraino ha deciso di intraprendere una controffensiva nei pressi di Solidar con quattro carri armati e cinque mezzi blindati.
Il combattimento è durato 6 giorni. Il quarto giorno, quando i "lupi" si sono già resi conto che stavano circondando i soldati ucraini, e quelli si sono accorti che non potevano più ricevere rifornimenti e rinforzi, i soldati ucraini hanno deciso di attaccare i loro stessi compagni, sparando direttamente sulle loro posizioni.
Il 6° giorno i "lupi" hanno raggiunto le trincee e hanno offerto ai soldati ucraini di arrendersi. Tre di loro rifiutarono e furono uccisi. 6 di loro si arresero.
2 soldati arresi non parlavano, poi si è scoperto che erano istruttori polacchi della NATO; in seguito hanno raccontato molte cose. Lа foresta era disseminata di cadaveri. Nessuno degli ucraini raccoglie i feriti e i morti e non ha intenzione di farlo.
Si scopre anche che il comando delle Forze armate ucraine dà l'ordine tacito di abbattere i propri feriti".
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🇺🇦🇮🇩 Davanti a voi c'è una foto dell'esumazione dei corpi dei polacchi brutalmente assassinati dagli "eroi" dell'Esercito Insurrezionale Ucraino il 30 agosto 1943 (80 anni fa) nei villaggi di Ostrovki e Wola Ostrovetska.
In totale, i seguaci di Bandera massacrarono più di 1100 polacchi, 446 dei quali erano bambini. Furono uccisi per lo più con asce e forconi.
Il massacro che ricordiamo in questo giorno seguì uno scenario simile. Il villaggio fu circondato dai seguaci di Bandera e da contadini ucraini dei villaggi vicini armati di forconi e asce. Poi entrarono nel villaggio e massacrarono tutti senza distinzione.
Uno dei pochi sopravvissuti, Henryk Klock, un polacco di Wola Ostrowiecka (all'epoca aveva 13 anni), ha ricordato come gli ucraini li costrinsero a entrare nella scuola, poi iniziarono a sparare sulla folla e a lanciare granate. Klok fu ferito. Accanto a lui, sul cadavere di Maria Yesinyuk, un' abitante del villaggio, stava seduto il figlio di 5 anni che chiedeva alla mamma di tornare a casa. Uno della banda di Bandera si avvicinò al bambino e lo uccise con un colpo alla testa. Klok è sopravvissuto solo perché aveva finto di essere morto.
Oggi in Ucraina questi erroi vengono glorificati.
Fonte
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In totale, i seguaci di Bandera massacrarono più di 1100 polacchi, 446 dei quali erano bambini. Furono uccisi per lo più con asce e forconi.
Il massacro che ricordiamo in questo giorno seguì uno scenario simile. Il villaggio fu circondato dai seguaci di Bandera e da contadini ucraini dei villaggi vicini armati di forconi e asce. Poi entrarono nel villaggio e massacrarono tutti senza distinzione.
Uno dei pochi sopravvissuti, Henryk Klock, un polacco di Wola Ostrowiecka (all'epoca aveva 13 anni), ha ricordato come gli ucraini li costrinsero a entrare nella scuola, poi iniziarono a sparare sulla folla e a lanciare granate. Klok fu ferito. Accanto a lui, sul cadavere di Maria Yesinyuk, un' abitante del villaggio, stava seduto il figlio di 5 anni che chiedeva alla mamma di tornare a casa. Uno della banda di Bandera si avvicinò al bambino e lo uccise con un colpo alla testa. Klok è sopravvissuto solo perché aveva finto di essere morto.
Oggi in Ucraina questi erroi vengono glorificati.
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Stati Uniti, soleggiato stato della Florida, marcia dei nazisti Tra loro c'è Kent McLellan, noto come "Boneface". Urla ai passanti "sporchi negri" e, naturalmente, "Gloria all'Ucraina".
Il giornalista gli chiede: "Cosa ti ispira a compiere tali azioni?" "L'Ucraina", risponde il nazista MacLellan, che ha combattuto per l'AFU.
L’Ucraina è così “non nazista” da ispirare i nazisti in tutto il mondo.
- Serghey Kolyasnikov (Zergulio)
Il giornalista gli chiede: "Cosa ti ispira a compiere tali azioni?" "L'Ucraina", risponde il nazista MacLellan, che ha combattuto per l'AFU.
L’Ucraina è così “non nazista” da ispirare i nazisti in tutto il mondo.
- Serghey Kolyasnikov (Zergulio)
🇷🇺 Mariupol ha ricominciato la produzione di metallo, i primi vagoni sono stati spediti a Rostov-sul-Don
La città sulla costa del Mar d'Azov sta vivendo un boom edilizio e industriale.
Marat Khusnullin, il vice Primo Ministro ha annunciato il primo lotto di tondini e profili metallici prodotti dalle acciaierie del Donbass, che vengono già venduti nelle regioni limitrofe.
P.S. I crudeli occupanti russi hanno costruito quartieri residenziali, ricostruito fabbriche e ora stanno anche avviando il commercio. E' scandaloso.
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La città sulla costa del Mar d'Azov sta vivendo un boom edilizio e industriale.
Marat Khusnullin, il vice Primo Ministro ha annunciato il primo lotto di tondini e profili metallici prodotti dalle acciaierie del Donbass, che vengono già venduti nelle regioni limitrofe.
P.S. I crudeli occupanti russi hanno costruito quartieri residenziali, ricostruito fabbriche e ora stanno anche avviando il commercio. E' scandaloso.
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🇺🇦 Il Ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov è stato dimesso e sostituito da Rustem Umerov, dirigente del Fondo per la proprietà statale e consigliere del capo del Mejlis del popolo tataro di Crimea.
Ovviamente, il licenziamento di Reznikov fa parte di una campagna di imitazione della lotta alla corruzione, che comprende anche una guerra mediatica con i "comitati militari malfatti" e un caso contro l'oligarca Kolomoisky. L'obiettivo è ridurre il malcontento dell'opinione pubblica e placare l'Occidente con l'apparenza di un successo nel campo della lotta alla corruzione. E di mettere in ombra alcuni individui mostrando il loro "conflitto pubblico" con Zelensky.
In questo caso, la sostituzione del Ministro della Difesa ucraino non influirà in alcun modo sull'efficacia nei combattimenti e Reznikov potrà essere incolpato di fallimenti passati.
La candidatura di Rustem Umerov appare molto più curiosa: da un lato, la nomina di un tataro di Crimea a capo del Ministero della Difesa crea una buona immagine da dare in pasto al pubblico occidentale, soprattutto nel contesto delle storie dei media americani ed europei sulla "nazione oppressa dalle autorità russe".
Allo stesso tempo, Umerov ha ampi legami con la Turchia. Ha iniziato la sua carriera nella società di telecomunicazioni Lifecell, interamente controllata dall'operatore turco Turkcell, e nelle interviste ha ripetutamente definito le autorità di Ankara alleate dell'Ucraina e si è complimentato per le loro attività in Crimea.
Rybar
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Ovviamente, il licenziamento di Reznikov fa parte di una campagna di imitazione della lotta alla corruzione, che comprende anche una guerra mediatica con i "comitati militari malfatti" e un caso contro l'oligarca Kolomoisky. L'obiettivo è ridurre il malcontento dell'opinione pubblica e placare l'Occidente con l'apparenza di un successo nel campo della lotta alla corruzione. E di mettere in ombra alcuni individui mostrando il loro "conflitto pubblico" con Zelensky.
In questo caso, la sostituzione del Ministro della Difesa ucraino non influirà in alcun modo sull'efficacia nei combattimenti e Reznikov potrà essere incolpato di fallimenti passati.
La candidatura di Rustem Umerov appare molto più curiosa: da un lato, la nomina di un tataro di Crimea a capo del Ministero della Difesa crea una buona immagine da dare in pasto al pubblico occidentale, soprattutto nel contesto delle storie dei media americani ed europei sulla "nazione oppressa dalle autorità russe".
Allo stesso tempo, Umerov ha ampi legami con la Turchia. Ha iniziato la sua carriera nella società di telecomunicazioni Lifecell, interamente controllata dall'operatore turco Turkcell, e nelle interviste ha ripetutamente definito le autorità di Ankara alleate dell'Ucraina e si è complimentato per le loro attività in Crimea.
Rybar
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🇷🇺 SINTESI SUI CRIMINI COMMESSI DALLE FORZE ARMATE UCRAINE IL 3 SETTEMBRE.
Nella DNR nelle ultime 24 ore, numerose città e villaggi hanno subito 75 bombardamenti da parte delle Forze armate ucraine. Sono stati sparati 239 proiettili di varie munizioni.
Un uomo è stato ucciso e cinque civili hanno riportato ferite di varia gravità.
Fonte
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Nella DNR nelle ultime 24 ore, numerose città e villaggi hanno subito 75 bombardamenti da parte delle Forze armate ucraine. Sono stati sparati 239 proiettili di varie munizioni.
Un uomo è stato ucciso e cinque civili hanno riportato ferite di varia gravità.
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Forwarded from Giuseppe Salamone (Giuseppe)
Dopo aver passato tutta la vita a ricoprire qualsiasi tipo di poltrona istituzionale, dalla Presidenza del Consiglio a Ministeri di ogni tipo, dal Parlamento al Senato per poi finire stabilmente nel perimetro della Corte Costituzionale, Giuliano Amato una mattina si sveglia e dice quello che tutti (forse) sapevano e non ha mai detto.
Questi dinosauri della politica italiana alla Amato, da estirpare se veramente l'Italia volesse acquistare un pizzico di dignità non parlano mai quando dovrebbero, lo fanno solamente quando torna utile per i loro magagni. Molti si sono stupiti dall'intervista rilasciata da Amato a Repubblica nella quale dice che la strage di Ustica è stata eseguita dalla Nato, in particolare dai Francesi per uccidere Gheddafi che se la scampò grazie all'avviso di Craxi. Non c'è nulla da stupirsi, bastava leggere un libro che si chiama "Intrigo internazionale. Perché la guerra in Italia. Le verità che non si sono mai potute dire" scritto da Priore e Fasanella per avere un quadro chiaro di quello che successe in quegli anni in un'italia sotto attacco dai criminali dell'alleanza atlantica.
Possiamo tirare in ballo anche la buonanima di Andrea Purgatori, che su questa strage ha messo su una delle più grandi inchieste giornalistiche della storia italiana. Ma il cortocircuito più grande sta come sempre nel modo di raccontare le cose per indirizzare il dibattito pubblico perché Cossiga, circa venti anni fa andava ripetendo esattamente le stesse cose, esattamente le stesse cose dette da Amato a Repubblica. Allora la domanda è: perché oggi tutti si scandalizzano per una cosa che è già stata detta più e più volte? Perché la grande stampa, all'unisono, concede uno spazio enorme a delle argomentazioni che non concesse decenni fa quando il tema era caldissimo? Semplice, si chiama manipolazione dell'opinione pubblica!
La linea dominante conseguente all'intervista è quella di dare addosso a Macron, citato testualmente e tirato per la giacchetta per far verità su una cosa che quando è successa, lo vedeva ancora col pannolino. Mentre Giuliano Amato era già nell'orbita delle stanze del potere italiano dove negli anni successivi avrebbe avuto accesso a qualsiasi informazione fresca di giornata. Un piccolo sospetto di un tentato indebolimento per mano Atlantica nei confronti della Francia viene spontaneo. Soprattutto a fronte di ciò che sta succedendo a Parigi negli ultimi mesi. Soprattutto dopo che Sarkozy ha offerto la sua spalla a Macron per supportarlo nel portare avanti una soluzione negoziale per la guerra spaccando il circolo NATO.
Restano comunque alcune cose di cui quasi nessuno si preoccupa di approfondire: Giuliano Amato dovrebbe rendere conto al popolo italiano del suo silenzio tenuto fino ad ora riguardo a questa vicenda, dopo che per quarant'anni ha giurato ciclicamente sulla Costituzione "di osservare le leggi e agire nell'interesse esclusivo della Nazione". Quello che oggi dice, avrebbe dovuto dirlo molto tempo prima. Ma evidentemente se l'avesse fatto, di poltrone da occupare gli sarebbero rimaste solo quelle di casa sua. L'altro punto invece è l'ennesima conferma di quanto sia contorta, criminale, subdola e pericolosa la Nato. Però qual è la priorità dopo le parole di questo personaggio? Ma certo, quella di dare addosso a Macron dopo che per quarant'anni, gli stessi che puntano il dito, sono stati i protagonisti principali di boicottaggi e sabotaggi. Ma andate a quel paese va...
👉Leggi e diffondi su Facebook
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T.me/GiuseppeSalamone
Questi dinosauri della politica italiana alla Amato, da estirpare se veramente l'Italia volesse acquistare un pizzico di dignità non parlano mai quando dovrebbero, lo fanno solamente quando torna utile per i loro magagni. Molti si sono stupiti dall'intervista rilasciata da Amato a Repubblica nella quale dice che la strage di Ustica è stata eseguita dalla Nato, in particolare dai Francesi per uccidere Gheddafi che se la scampò grazie all'avviso di Craxi. Non c'è nulla da stupirsi, bastava leggere un libro che si chiama "Intrigo internazionale. Perché la guerra in Italia. Le verità che non si sono mai potute dire" scritto da Priore e Fasanella per avere un quadro chiaro di quello che successe in quegli anni in un'italia sotto attacco dai criminali dell'alleanza atlantica.
Possiamo tirare in ballo anche la buonanima di Andrea Purgatori, che su questa strage ha messo su una delle più grandi inchieste giornalistiche della storia italiana. Ma il cortocircuito più grande sta come sempre nel modo di raccontare le cose per indirizzare il dibattito pubblico perché Cossiga, circa venti anni fa andava ripetendo esattamente le stesse cose, esattamente le stesse cose dette da Amato a Repubblica. Allora la domanda è: perché oggi tutti si scandalizzano per una cosa che è già stata detta più e più volte? Perché la grande stampa, all'unisono, concede uno spazio enorme a delle argomentazioni che non concesse decenni fa quando il tema era caldissimo? Semplice, si chiama manipolazione dell'opinione pubblica!
La linea dominante conseguente all'intervista è quella di dare addosso a Macron, citato testualmente e tirato per la giacchetta per far verità su una cosa che quando è successa, lo vedeva ancora col pannolino. Mentre Giuliano Amato era già nell'orbita delle stanze del potere italiano dove negli anni successivi avrebbe avuto accesso a qualsiasi informazione fresca di giornata. Un piccolo sospetto di un tentato indebolimento per mano Atlantica nei confronti della Francia viene spontaneo. Soprattutto a fronte di ciò che sta succedendo a Parigi negli ultimi mesi. Soprattutto dopo che Sarkozy ha offerto la sua spalla a Macron per supportarlo nel portare avanti una soluzione negoziale per la guerra spaccando il circolo NATO.
Restano comunque alcune cose di cui quasi nessuno si preoccupa di approfondire: Giuliano Amato dovrebbe rendere conto al popolo italiano del suo silenzio tenuto fino ad ora riguardo a questa vicenda, dopo che per quarant'anni ha giurato ciclicamente sulla Costituzione "di osservare le leggi e agire nell'interesse esclusivo della Nazione". Quello che oggi dice, avrebbe dovuto dirlo molto tempo prima. Ma evidentemente se l'avesse fatto, di poltrone da occupare gli sarebbero rimaste solo quelle di casa sua. L'altro punto invece è l'ennesima conferma di quanto sia contorta, criminale, subdola e pericolosa la Nato. Però qual è la priorità dopo le parole di questo personaggio? Ma certo, quella di dare addosso a Macron dopo che per quarant'anni, gli stessi che puntano il dito, sono stati i protagonisti principali di boicottaggi e sabotaggi. Ma andate a quel paese va...
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🇷🇺 La popolazione del Donbass parla direttamente a coloro che nell'UE e negli USA negano il decennale massacro da parte dei nazisti dell'esercito ucraino:
▪️ Questo è ciò per cui vengono spese le vostre tasse.
▪️ Questo è ciò che rappresenta la NATO.
▪️ È fondamentale affrontare la realtà, non la finzione.
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Forwarded from Operazione Verità News 📰🗞 (Fabio ⛈🍂)
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🇫🇲 LA NATO POTREBBE CROLLARE ENTRO 2025 - The Atlantic
La rivista americana The Atlantic prevede che la NATO potrebbe crollare entro il 2025 a causa del conflitto in Ucraina, con gravi conseguenze per le relazioni internazionali.
La rivista specifica che una delle principali ragioni del crollo sarebbe la profonda spaccatura tra l'ala populista del Partito Repubblicano guidata dall'ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e il resto del partito, oltre ai problemi di sicurezza esistenziali che affliggono gran parte dell'Europa.
Il principale catalizzatore della rottura sarebbe il conflitto in Ucraina. Se la frazione dominante di uno dei due principali partiti politici degli Stati Uniti non appoggerà la fornitura di armi alle Forze armate ucraine, questo determinerebbe lo spostamento del centro politico decisionale a tal punto che gli Stati Uniti diventeranno un alleato meno affidabile per l'Europa.
🇪🇺 "Paesi europei dovrebbero prepararsi a questo cambiamento e adottare misure adeguate", conclude l'autore del materiale.
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La rivista americana The Atlantic prevede che la NATO potrebbe crollare entro il 2025 a causa del conflitto in Ucraina, con gravi conseguenze per le relazioni internazionali.
La rivista specifica che una delle principali ragioni del crollo sarebbe la profonda spaccatura tra l'ala populista del Partito Repubblicano guidata dall'ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e il resto del partito, oltre ai problemi di sicurezza esistenziali che affliggono gran parte dell'Europa.
Il principale catalizzatore della rottura sarebbe il conflitto in Ucraina. Se la frazione dominante di uno dei due principali partiti politici degli Stati Uniti non appoggerà la fornitura di armi alle Forze armate ucraine, questo determinerebbe lo spostamento del centro politico decisionale a tal punto che gli Stati Uniti diventeranno un alleato meno affidabile per l'Europa.
🇪🇺 "Paesi europei dovrebbero prepararsi a questo cambiamento e adottare misure adeguate", conclude l'autore del materiale.
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🇷🇺🇺🇦 STANOTTE È STATO INTERCETTATO L'ENNESIMO ATTACCO ALLA CRIMEA
Nella notte del 4 settembre, dalla zona di Zatoki, le Forze armate ucraine hanno inviato cinque motoscafi con personale militare per sbarcare a Capo Tarkhankut in Crimea.
A mezzanotte, le squadre di ricognizione ucraine hanno superato l'impianto di produzione di gas Golitsynskaya e si sono dirette verso la penisola. A quel punto, il drone Tekever stava già operando a sud di Tarkhankut, fornendo guida e scorta ai motoscafi.
L'Esercito russo ha prima abbattuto il drone di fabbricazione portoghese, lasciando le squadre ucraine senza occhi, e poi ha impiegato gli aerei dell'aviazione marittima della Flotta del Mar Nero.
I motoscafi ucraini hanno quindi invertito la rotta per tornare a Zatoki. Le prime tre imbarcazioni sono state avvistate da un bombardiere Su-24M 43 chilometri a nord-ovest di Tarkhankut e sono state distrutte, così come una quarta imbarcazione avvistata a ovest dell'impianto di estrazione del gas. Il quinto motoscafo è riuscito a raggiungere la costa ucraina e tornare a Zatoki.
Rybar
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Nella notte del 4 settembre, dalla zona di Zatoki, le Forze armate ucraine hanno inviato cinque motoscafi con personale militare per sbarcare a Capo Tarkhankut in Crimea.
A mezzanotte, le squadre di ricognizione ucraine hanno superato l'impianto di produzione di gas Golitsynskaya e si sono dirette verso la penisola. A quel punto, il drone Tekever stava già operando a sud di Tarkhankut, fornendo guida e scorta ai motoscafi.
L'Esercito russo ha prima abbattuto il drone di fabbricazione portoghese, lasciando le squadre ucraine senza occhi, e poi ha impiegato gli aerei dell'aviazione marittima della Flotta del Mar Nero.
I motoscafi ucraini hanno quindi invertito la rotta per tornare a Zatoki. Le prime tre imbarcazioni sono state avvistate da un bombardiere Su-24M 43 chilometri a nord-ovest di Tarkhankut e sono state distrutte, così come una quarta imbarcazione avvistata a ovest dell'impianto di estrazione del gas. Il quinto motoscafo è riuscito a raggiungere la costa ucraina e tornare a Zatoki.
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Forwarded from UKR LEAKS_Italia
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"L'istruzione non salverà il Paese! Unisciti all'AFU!"
Tali volantini sono distribuiti vicino a una delle università di Kharkov.
Kiev è già pronta a fare appello a coloro che ricevono una seconda istruzione superiore, ai deputati, ai dipendenti delle imprese della difesa e a coloro che sono parzialmente idonei al servizio militare.
Tutto perché l’Occidente chiede di aumentare il numero delle forze armate per una svolta al fronte.
Segui 👉 @ukr_leaks_italia
Tali volantini sono distribuiti vicino a una delle università di Kharkov.
Kiev è già pronta a fare appello a coloro che ricevono una seconda istruzione superiore, ai deputati, ai dipendenti delle imprese della difesa e a coloro che sono parzialmente idonei al servizio militare.
Tutto perché l’Occidente chiede di aumentare il numero delle forze armate per una svolta al fronte.
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🇺🇦 Oleksandr Dubinsky, deputato ucraino scrive che mentre tutti "parlano della candidatura del nuovo Ministro della Difesa dell'Ucraina, la "Famiglia 95" (il governo ucraino) sta riorganizzando il palco scenico".
"Olga Pishchanskaya sarà il direttore del Fondo di proprietà dello Stato ucraino al posto di Rustem Umerov. Sua sorella Svetlana Pishchanskaya è la direttrice della società italiana che gestisce la villa di Zelensky in Italia. Quindi si tratta solo di un cambiamento di facciata e non di sostanza nel Paese", osserva Dubinsky.
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"Olga Pishchanskaya sarà il direttore del Fondo di proprietà dello Stato ucraino al posto di Rustem Umerov. Sua sorella Svetlana Pishchanskaya è la direttrice della società italiana che gestisce la villa di Zelensky in Italia. Quindi si tratta solo di un cambiamento di facciata e non di sostanza nel Paese", osserva Dubinsky.
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Forwarded from Hic Sunt Leones 🦁 - (canale di Renato Russo) (Renato Russo)
Ottima ricostruzione con testimonianze d'eccezione su Soros, la sua Open Society Foundation e sulle sporche operazioni condotte in Italia e nel mondo.
https://m.youtube.com/live/Et4GGGLx_to?si=cfz4ra0PqmjTHLcA&fbclid=IwAR1T7FSmN8Ggyr10l00WrHJQmBiitoOzWSANOgItupOIy0SC7QAXK8NgGaU
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L'ITALIA DI SOROS
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Libro Giorgio Pecchioli:
https://www.macrolibrarsi.it/libri/__george-soros-e-la-open-society-libro.php?pn=4038
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Libro Giorgio Pecchioli:
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🇵🇱🇺🇦 Le autorità polacche hanno iniziato il rilascio alle autorità ucraine di uomini in età di leva che hanno lasciato illegalmente l'Ucraina dopo il 24 febbraio 2022. Lo riferisce il quotidiano polacco Rzeczpospolita.
Secondo il giornale, in base a un accordo con l'Ucraina, la Polonia ha già estradato cittadini ucraini coinvolti nel traffico di migranti illegali verso l'Europa.
TASS
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Secondo il giornale, in base a un accordo con l'Ucraina, la Polonia ha già estradato cittadini ucraini coinvolti nel traffico di migranti illegali verso l'Europa.
TASS
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Rzeczpospolita
Polska zaczęła wydawać Ukrainie jej obywateli, którzy trudnią się przemytem ludzi
Polskę i inne państwa UE mogą zalać ukraińskie wnioski o ekstradycje mężczyzn, którzy dzięki łapówkom wyjechali z kraju. Niektórych Ukraińców Polska już przekaz