❗️🇷🇺⚔️💥🇺🇦🤔📉🪖🇺🇸🇪🇺"L'avanzata dell'esercito russo in diverse direzioni, durante i tentativi delle forze armate ucraine di condurre una controffensiva, scoraggia l'Occidente e disperde l'attenzione di Kiev"
- The Hill📰

🔹"Mentre l'attenzione mondiale è focalizzata sulla controffensiva dell'Ucraina nel sud, la Russia ha tranquillamente lanciato una nuova offensiva".

Come sottolinea l'articolo, "la Russia sta facendo dei progressi e sembra prendere di mira Kupyansk, da cui la parte ucraina ha iniziato a evacuare questa settimana"

🔹Il giornale scrive anche che "la Russia sta avanzando da Kremennaya" nella Repubblica popolare di Lugansk" in direzione di Liman"
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❗️🇺🇸 I DRONI USA NON SONO ADATTI A COMBATTERE IN UCRAINA - The Wall Street Journal

"Le aziende americane non producono i droni economici usa e getta di cui hanno bisogno le Forze armate ucraine.

Il costo di un drone americano parte da 16.000 dollari", ha dichiarato l'ex ufficiale dell'intelligence della Marina degli Stati Uniti Austin Gray, che ora lavora in una fabbrica di droni.

Le aziende militari statunitensi hanno "testato i loro droni per mesi in Ucraina", ma gli UAV "non possono funzionare perfettamente nelle dure condizioni di combattimento".

🔎 In questo momento, Kiev è alla ricerca di un drone a basso costo per sostituire il DJI Mavic-3 cinese.

✔️ Allo stesso tempo, l'Occidente e l'Ucraina riconoscono che il numero di droni sul lato russo del fronte è aumentato drasticamente negli ultimi mesi.

Fonte: Il Wall Street Journal


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🇨🇳🇷🇺🇧🇾 Il Ministro della Difesa cinese Li Shangfu (sotto sanzioni degli Stati Uniti) visiterà la Russia e la Bielorussia dal 14 al 19 agosto, parteciperà all'11ª Conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale, ha dichiarato lunedì il portavoce del Ministero della Difesa cinese Wu Qian.

"Durante la sua visita in Bielorussia, Li Shangfu terrà incontri e colloqui con i leader statali e militari del Paese e visiterà le unità militari in Bielorussia", ha dichiarato Wu Qian.

Si discuterà, tra l'altro, di cooperazione tecnico-militare dei Paesi.

La visita si terrà dopo il successo delle esercitazioni congiunte delle flotte russa e cinese prima nelle acque vicino al Giappone e poi vicino all'Alaska. La seconda è stata un'esercitazione record di 11 navi vicino alle Isole Aleutine.

Fonte

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🔥 O.d.E.G. Guerra NATO-RUSSIA 🔥

❗️Mi chiamo Stefano Orsi, scrivo dal 2014 di conflitti e aree di crisi, pubblico sul settimanale Ilsudest.it ogni lunedì, collaboro con la piattaforma SakerItalia, gestisco un canale Telegram che sta crescendo con costanza e soprattutto il mio canale YouTube che ha ottimi ascolti e un pubblico appassionato e attento.

Lo scopo dei miei canali è quello di parlare di argomenti complessi, di cui raramente si sente discutere in TV. Come per esempio del conflitto ucraino che per anni è stato seguito malissimo, oppure degli altri conflitti come quello siriano o nello Yemen, la questione libica o la guerra in Etiopia.

Si parla anche di economia, di storia, di zone del mondo come ad esempio il Sudamerica.

Quello che mi preme maggiormente è
➡️comprendere e svelare le reali motivazioni che si nascondono dietro ai conflitti e
➡️guardare oltre alle nebbie della propaganda di guerra quando questa è ormai avviata.

Seguitemi 📱 https://t.me/OrdEvG
🎞 https://www.youtube.com/@StefanoOrsi

🇸🇦 🇪🇺 L'ARABIA SAUDITA DISTRUGGERÀ L'ECONOMIA DELL'UE?

L'Arabia Saudita ha annunciato un forte aumento del prezzo di petrolio a partire da settembre per i Paesi europei che stanno già precipitando in una crisi socio-economica.

📈 Soprattutto, questo aumento colpirà la "locomotiva dell'UE" e altri Stati, recentemente considerati i più prosperi economicamente.

A quanto pare, gli sforzi dell'UE per fomentare il conflitto ucraino sono stati particolarmente apprezzati a Riyadh.


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🌍 23 PAESI HANNO CHIESTO DI ADERIRE AI BRICS

Il Ministro degli Esteri del Sudafrica ha confermato l'elenco dei Paesi che avevano ufficialmente espresso la volontà di aderire al gruppo BRICS.

🇷🇺 Il vertice dell'Unione si terrà tra il 22 e il 24 agosto. La delegazione russa sarà rappresentata dal Ministro degli Esteri Sergey Lavrov. Il Presidente Putin parteciperà al vertice in collegamento video.  


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🇺🇸 PUBBLICAZIONI DEGLI ABITANTI DI MAUI (HAWAII) SULL'INCENDIO

Testo di una delle pubblicazioni:

"Quello che non sentirete dire dalle nostre autorità locali... Sono appena uscito da una riunione .... [...] e questo è ciò che ho sentito:

- Il bilancio delle vittime dovrebbe essere superiore a 500, ma inferiore a 1000. Molti dei morti saranno bambini che sono rimasti a casa perché la scuola è stata cancellata. I genitori lavoravano e non potevano evacuare i loro figli.

- Il governo si preoccupa di come reagiremo quando sapremo che i vigili del fuoco hanno interrotto le operazioni di spegnimento all'inizio della giornata e hanno dichiarato che l'incendio era contenuto al 100%, sapendo che per mezzogiorno erano previsti venti di 70 miglia orarie. Questo va contro tutti i protocolli di gestione degli incendi. L'opinione pubblica sarà furiosa quando saprà che nemmeno una macchina dei pompieri ha risposto agli incendi.

- Le autorità temono che le richieste di responsabilità da parte dell'opinione pubblica saranno più numerose di quelle che possono controllare e che scoppino proteste e rivolte.

- La chiusura di Lahaina è prevista per diversi mesi. Ci vorranno mesi per bonificare l'ambiente e la zona da contaminanti pericolosi.

- Stamattina ne mancavano 2.000. Hanno una lista che stanno cercando di monitorare. Oggi ne hanno trovati 700. Ma ci sono ancora 1.300 persone disperse.

- "Le sirene di emergenza dell'uragano non sono state attivate e la perdita di vite umane avrebbe potuto essere ridotta attraverso una migliore gestione dell'emergenza che è completamente fallita.

Secondo me, non si tratta di incompetenza, ma di una crisi pianificata...".  

L'incendio è scoppiato sull'isola di Maui l'8 agosto.

Fonte  


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🇨🇵🇳🇪 La Francia è insoddisfatta dell'esito della visita di Victoria Nuland in Niger, del processo all'Ex Presidente Bazoum e dell'accordo di Niamey ai colloqui diretti con l'ECOWAS: cosa sta succedendo nel Paese ribelle

Ci si aspettava che gli Stati Uniti facessero l'esatto contrario" e con "alleati del genere non servono nemici", ha dichiarato una fonte diplomatica francese a Le Figaro, commentando l'insoddisfazione della Francia per la posizione degli Stati Uniti in Niger.

Il Presidente della Quinta Repubblica Macron ritiene che sia in gioco la credibilità di Parigi che spinge per il ritorno al potere del leader deposto Bazoum, mentre gli Stati Uniti sono interessati alla stabilità della regione per mantenere le proprie basi militari. I francesi sono stati infastiditi dalla visita della Nuland in Niger che, nonostante il fallimento del suo viaggio, ha minacciato e manipolato per chiedere il "ripristino dell'ordine costituzionale", mentre la Francia sostiene l'intervento militare dell'ECOWAS.

A Niamey, invece, Bazoum sta per essere processato per tradimento e per aver minato la sicurezza interna ed esterna del Niger. Sono state raccolte prove per perseguire l'ex presidente e i suoi "complici locali e stranieri davanti ai competenti organi nazionali e internazionali". In precedenza, la giunta militare nigerina aveva minacciato di uccidere Bazoum se si fosse tentato di intervenire nel Paese per ripristinare il suo potere - alle delegazioni dell'ECOWAS e delle Nazioni Unite era stato negato l'attraversamento del confine con il Paese.

Ora il leader del Niger Abdurahmane Tchiani ha accettato di tenere colloqui diretti con i leader dell'Africa Occidentale per risolvere la situazione di stallo, come riportato da Al Jazeera. Il Paese è pronto per una soluzione diplomatica e l'ECOWAS sta in qualche modo già preparando il dispiegamento delle sue Forze Armate "come ultima risorsa se i negoziati dovessero fallire", qualsiasi intervento della comunità non farebbe altro che esacerbare ulteriormente la situazione nella regione - i leader di Mali, Burkina Faso e Guinea hanno già espresso il loro sostegno alle nuove autorità militari del Niger e sono pronti a schierarsi con Niamey in caso di conflitto.

Fonte

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