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🌳🌴🌱 🇬🇧  L'intelligence britannica ha nominato ieri i fattori di rallentamento della controffensiva ucraina, tra cui erano cespugli e piccoli alberi sul campo di battaglia.

Ed ecco un esempio concreto a sostegno delle ragioni del fallimento citate dal MI6.


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🇺🇸 GARANTIRE LA LEADERSHIP DEGLI STATI UNITI NELLE TECNOLOGIE CRITICHE ED EMERGENTI DEL XXI SECOLO

Negli Stati Uniti c'è molta preoccupazione per l'energia nucleare cinese.

Josh Wolfe, cofondatore e partner direttivo di Lux Capital, afferma che mentre molti sono preoccupati per l'intelligenza artificiale, i chip e la difesa nelle relazioni degli Stati Uniti con la Cina, secondo Wolfe la questione principale è un'altra.

▪️ "Il problema è l'energia nucleare. È lì che dovrebbe essere rivolta tutta la nostra attenzione. Gli Stati Uniti sono passati da 104 a 93 reattori. Si tratta di una riduzione del 10%. La Cina è passata da 2 a 55 reattori. E punta a 150. Il 5% della loro elettricità è nucleare. Arriveranno al 20%! Il che è molto simile a noi.

▪️L'aspetto peggiore è l'esportazione di tecnologia. E non in termini di proliferazione nucleare in sé, ma in termini di proliferazione delle dipendenze! Pensate a tutti i Paesi del continente africano. Ai Paesi dell'America centrale e meridionale. E c'è il problema che le cose più economiche possono essere più attraenti. La costruzione della centrale nucleare in Georgia è costata 25 miliardi di dollari, il che significa circa 11-12 miliardi di dollari per gigawatt. La Cina produce un gigawatt per soli 2 miliardi di dollari. È un contrasto notevole. Quindi voi siete un Paese - la Cina viene da voi e vi dice: "La costruiremo per voi, la finanzieremo!" e poi dipendete dal nostro carburante, dalla manutenzione, ecc. E dov'è il libero mercato in questo?

▪️Credo che il nostro compito sia quello di promuovere l'imprenditorialità, il libero mercato nel settore nucleare. È solo energia, ma è un settore in cui dobbiamo dominare. Con la ricca storia di Westinghouse, AP1000 e molti altri reattori.... I nostri reattori dovrebbero essere gli unici che il mondo acquisterà. Non i reattori cinesi, in nessun caso!"

Avete letto con attenzione, vero? Per gli americani il "mercato libero" significa il "monopolio" degli Stati Uniti! 

Fonte 

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👶🏻🇺🇦IL BOOM DELLE FABBRICHE DI NEONATI IN UCRAINA

Le fabbriche di neonati stanno facendo profitti record in mezzo al caos militare del Paese, scrive Greyzone.

✖️ Mentre gli ucraini comuni soffrono a causa della guerra contro la Russia sponsorizzata dalla NATO, l'industria della maternità surrogata è in piena espansione e richiede un afflusso costante di donne sane e finanziariamente disperate disposte ad affittare il proprio grembo a ricchi stranieri.

🇪🇺 "Le madri surrogate "devono provenire da luoghi più poveri dei nostri clienti"", ha spiegato il direttore medico della più grande "fabbrica di bambini" di Kiev.

Anche Paesi popolosi come l'India e il Nepal stanno già sbattendo la porta in faccia alle società di maternità surrogata, per timore che l'industria faciliti il traffico di esseri umani.

❗️ Ma le organizzazioni occidentali per la tutela dei diritti umani sembrano chiudere un occhio su un fiorente business abusivo in un'Ucraina politicamente instabile.

📝 "In Ucraina il problema principale per i difensori dei diritti umani è che i legislatori e persino le organizzazioni giornalistiche non vedono questa situazione come una violazione dei diritti umani", ha dichiarato Emma Lamberton, candidata a un dottorato in sviluppo internazionale presso l'Università di Pittsburgh. 


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🇺🇦 IN UCRAINA È STATO DENUNCIATO UN GRUPPO CRIMINALE CHE VENDEVA NEONATI ALL'ESTERO SOTTO COPERTURA DELLA MATERNITÀ SURROGATA

Lo ha riferito il Servizio di frontiera ucraino. Secondo quanto riferito, gli organizzatori erano direttori di istituzioni mediche. In totale, il gruppo comprendeva 12 persone.

I criminali cercavano donne che si trovavano in situazioni difficili e accettavano di diventare madri surrogate. La compensazione doveva essere 12.000 euro.

Dopo il parto, le donne erano costrette a fornire informazioni false al momento della registrazione del bambino, ad abbandonarlo a favore di uno straniero e a permettere che fosse portato all'estero. Il costo per ogni bambino era 50 - 70 mila euro.

Fonte


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🇺🇸  Il 31% degli americani sostiene l'idea di inviare l'esercito degli Stati Uniti in Ucraina

Secondo i dati di un sondaggio di Newsweek e Redfield & Wilton Strategies, un terzo dei cittadini americani intervistati non è contrario all'invio di militari in Ucraina per partecipare alle operazioni di combattimento contro la Russia.

È interessante notare che il 34% dei voti è contrario a tale idea.

Il restante 35% degli intervistati non sarebbe in grado di mostrare l'Ucraina sulla mappa del mondo.


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🇺🇸📈IL SERVIZIO DEL DEBITO PUBBLICO DEGLI STATI UNITI HA QUASI RAGGIUNTO I 1.000 MILIARDI DI DOLLARI ALL'ANNO

Il grafico mostra come gli Stati siano caduti nel buco del debito anno dopo anno. Ad oggi, il costo del servizio del debito nazionale ha ufficialmente superato il bilancio della difesa degli Stati Uniti. Questo nonostante il fatto che anche il bilancio della difesa, sotto le "sagge" politiche di Biden, sia diventato un record.

Di questo passo, il pagamento degli interessi sul debito diventerà presto la principale voce di spesa del bilancio degli Stati Uniti.   


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🔔🇫🇷 I francesi, cercando di scoprire perché sono stati espulsi dall'Africa hanno ricordato un video del 2016 in cui Macron umiliava pubblicamente il Presidente di Burkina Faso durante una visita in Francia:


“Mi parlano come se fossi il Presidente di una potenza ancora coloniale, ma io non voglio occuparmi di problemi di elettricità nelle università del Burkina Faso.

Questo è compito del Presidente!

Oh, cos'è questo? Lui va via. Rimanga qui. Forse è andato a riparare il condizionatore".


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🇷🇺🇺🇦 ATTACCO COMBINATO DELLE FORZE ARMATE UCRAINE NEL MAR NERO

Intorno a mezzanotte, due o quattro gruppi di droni Mugin-5 PRO (almeno 18 UAV) sono stati lanciati dalle vicinanze di Kherson, probabilmente dall'aeroporto di Chernobayevka, in direzione della penisola di Crimea.

Un gruppo di droni ha percorso Kalanchak verso Armyansk e Capo Tarkhankut, mentre l'altro gruppo ha percorso Chaplinka e Chongar verso Feodosiya. I primi sei droni sono stati soppressi dal REB sopra Chaplinka.

Successivamente, le unità della 31esima Divisione di difesa antiaerea hanno lavorato sui bersagli dei SAM Pantsir-S1 vicino a Krasnoperekopsk e Capo Tarkhankut. Altri due sono stati atterrati dal REB vicino a Krasnoperekopsk e Armyansk.

❗️ Il principale attacco ucraino si è concentrato su Feodosiya, dove le unità russe hanno abbattuto sette droni (tre con SAM S-400 e quattro con cannoni antiaerei ZU-23-2) e uno è stato soppresso dai REB.

L'attacco a Feodosia non è casuale. In questa città si trovano grandi depositi di petrolio. Inoltre, vi è anche una centrale elettrica che collega le linee elettriche della Crimea.

🔻 Sono emersi anche i dettagli dell'attacco a Novorossijsk. Il drone ucraino ha colpito il lato sinistro della nave d'assalto anfibio "Olenegorskiy Gorniyak". Il risultato è stato l'allagamento di uno dei compartimenti, ma la nave è rimasta a galla ed è stata trainata nel porto per le riparazioni.

È curioso che il drone si sia avvicinato alla nave senza ostacoli. Probabilmente l'equipaggio non si aspettava un attacco e quindi non ha preso misure per distruggere il drone.

L'attacco combinato alla Crimea e alla nave d'assalto anfibio è avvenuto dopo una ricognizione completa da parte dell'aviazione e dei satelliti della NATO.

Questa volta le Forze Armate ucraine hanno cambiato il bersaglio, passando dalle già note Sebastopoli e Gvardeyskoye a Feodosiya e Novorossijsk.


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🌍 LE RICCHEZZE NATURALI DELL'AFRICA SULLA MAPPA

Oro, diamanti, gas, uranio e tante altre ricchezze rappresentano il vero motivo della colonizzazione europea del continente in passato e dell'imposizione di "regimi democratici" nel presente.   


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📰 Articolo del Rappresentante ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Russia Maria #Zakharova «Pressione coloniale» per il centro d’informazioni «Izvestia» (il 4 agosto 2023)

💬 In due articoli dello Statuto delle Nazioni Unite, il 73 e il 74, c'è un termine che ormai si incontra raramente: "i territori non autonomi". La loro definizione ufficiale dallo Statuto – territori " la cui popolazione non abbia ancora raggiunto una piena autonomia".

Di fatto si tratta delle colonie.

A conferma di ciò è l'elenco preliminare dei territori, approvato dal Comitato speciale delle Nazioni Unite sulla questione dell'attuazione della Dichiarazione per la garanzia dell'indipendenza dei Paesi e dei popoli coloniali ("Comitato speciale 24"), soggetti al funzionamento della Dichiarazione.

L'ONU è autorizzata ad aggiornare e pubblicare regolarmente l’elenco dei "territori non autonomi" i cui popoli sono ancora in dipendenza coloniale dai metropoli.

L'ultima volta che è stato aggiornato era solo tre mesi fa, il 10 maggio. Il "Comitato speciale 24" ha contato 17 colonie. Ci rifletta: 17 colonie nel ventunesimo secolo, nell’anno 2023:

🇺🇸 Gli Stati Uniti ne hanno tre (le Isole Vergini Americane, le Samoa Americane, Guam);

🇫🇷 La Francia ne ha due (la Polinesia francese, la Nuova Caledonia);

🇬🇧 Il Regno Unito ne ha dieci (Anguilla, Bermuda, le Isole Vergini Britanniche, le Isole Cayman, le Isole Malvine, Montserrat, Sant'Elena, le Isole Turks e Caicos, Gibilterra, Pitcairn).

Quando il monarca britannico "si scusa" per i crimini coloniali dei suoi antenati in Africa e in altre parti del mondo, ricorda chiaramente che anche secondo le Nazioni Unite, in cui peraltro la Gran Bretagna ha ancora il veto nel Consiglio di Sicurezza, è ancora a capo di un paese colonizzatore. Inoltre, per queste colonie il suo governo è pronto a uccidere e morire (ricorda la relativamente recente Guerra delle Falkland).

Ma pure questo non è tutto.

Ci sono delle forze negli Stati Uniti che stanno lottando per riconoscere come dei popoli che non hanno una propria autonomia, ad esempio le tribù dell'Alaska. Così l'organizzazione "Alaska Inter-Tribal Council" nel 1994 ha ottenuto il riconoscimento di 227 tribù dell'Alaska a livello federale. È un processo molto lento, ma sta accadendo. Nel 2001, le tribù hanno ricevuto il diritto di comunicare con le autorità statunitensi secondo il principio "Stato a Stato". Mica male come decisione per un paese che ha iniziato la sua esistenza con il sanguinoso genocidio della popolazione indigena.

Le potenze coloniali non possono sopprimere all'infinito l'indipendenza e la sovranità dei popoli. Anche se il loro desiderio di accumulare nuove colonie è abbastanza logico – guardi come Parigi si contorce quando qualcosa in Africa non va secondo il suo scenario.

Ma vincerà sicuramente il mondo libero, e il processo di decolonizzazione, una volta iniziato, non sarà completato finché l'ultimo dei territori non autonomi non otterrà l'indipendenza, come già avvenuto con le Nuove Ebridi (Vanuatu), Fernando Poo (Guinea Equatoriale), l’Honduras Britannico (Belize), il Basutoland (Lesotho), il Bechuanaland (Botswana), Gambia, Fiji e molti altri paesi. Un tempo pure loro avevano lo status di territori non autonomi, e ora dispongono liberamente del proprio destino.
❗️I paesi dell'Africa esortano a sbloccare i fertilizzanti russi bloccati nei porti dell'UE in modo che possano fluire verso i mercati, compresi quelli africani - Portavoce Presidenziale Sudafricano Vincent Magwenya.


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🌏 🇷🇺 UNA SERATA A MOSCA


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