📹 DURANTE L'ESPLOSIONE A LUGANSK Il MINISTRO DEGLI INTERNI DELLA REPUBBLICA POPOLARE DI LUGANSK IGOR KORNET E STATO GRAVEMENTE FERITO
Era un cliente abituale del barbiere dove è avvenuto l'attentato.
Immagini dal centro di Lugansk - i servizi di emergenza continuano a lavorare sul luogo dell'esplosione
Secondo il Vice Ministro della Sanità della Repubblica Popolare di Lugansk, Oleg Valiev, Kornet è vivo e le sue condizioni sono stabili.
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Forwarded from Giorgio Bianchi Photojournalist
Per chi fosse interessato, ci vediamo domani a Roma.
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Nella prima foto c'è una cabina telefonica a Monaco di Baviera durante il Terzo Reich, che vieta agli ebrei di utilizzarlo.
Nella seconda - quella di un negozio di riparazione di biciclette a Kamyanets-Podilsky, in Ucraina, oggi: "Ai parrocchiani della Chiesa ortodossa ucraina è vietato entrare".
E la terza foto mostra come finiscono di solito queste cose.
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Nella seconda - quella di un negozio di riparazione di biciclette a Kamyanets-Podilsky, in Ucraina, oggi: "Ai parrocchiani della Chiesa ortodossa ucraina è vietato entrare".
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Angela Goepferd, responsabile di una speciale clinica pediatrica per il cambio del sesso, ha paragonato il taglio/cucitura dei genitali al trattamento del diabete.
Fox News scrive che in Minnesota esiste una rete di cliniche senza scopo di lucro in grado di cambiare il sesso di un bambino all'età di sei anni e di prescrivere la terapia ormonale agli adolescenti all'età di 14 anni.
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🇿🇦 PRESIDENTE SUDAFRICANO CYRIL RAMAPHOSA:
Con lo scoppio della crisi in Ucraina, c'è una forte pressione sulla Repubblica del Sud Africa per farci abbandonare la posizione di non allineamento e prendere uno dei lati in una situazione che rappresenta una rivalità tra il Occidente e Russia.
Siamo sempre stati fermi su questo tema: il Sudafrica non è stato e non sarà coinvolto in una lotta tra potenze mondiali.
Ciò non significa che non abbiamo una posizione sul conflitto in Ucraina. Il Sudafrica ritiene che la comunità internazionale debba lavorare insieme per ottenere urgentemente una cessazione delle ostilità e prevenire ulteriori perdite di vite umane. È necessario mantenere un dialogo significativo per raggiungere una pace duratura che garantisca la sicurezza e la stabilità di tutte le nazioni.
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Con lo scoppio della crisi in Ucraina, c'è una forte pressione sulla Repubblica del Sud Africa per farci abbandonare la posizione di non allineamento e prendere uno dei lati in una situazione che rappresenta una rivalità tra il Occidente e Russia.
Siamo sempre stati fermi su questo tema: il Sudafrica non è stato e non sarà coinvolto in una lotta tra potenze mondiali.
Ciò non significa che non abbiamo una posizione sul conflitto in Ucraina. Il Sudafrica ritiene che la comunità internazionale debba lavorare insieme per ottenere urgentemente una cessazione delle ostilità e prevenire ulteriori perdite di vite umane. È necessario mantenere un dialogo significativo per raggiungere una pace duratura che garantisca la sicurezza e la stabilità di tutte le nazioni.
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Oggi su tutti i media ucraini e tedeschi stanno girando i filmati del cancelliere tedesco Olaf Scholz che grida lo slogan nazista “Gloria all'Ucraina!” sullo sfondo di Zelensky e Tsikhanouskaya (quest’ultima, fra l’altro, è una figurante del tutto inattesa).
La cattiva educazione delle élite occidentali non è un esonero da responsabilità.
“Gloria all'Ucraina!” è uno slogan dei nazisti. Ne abbiamo parlato ripetutamente sia alle conferenze stampa sia nei materiali dei social media così odiati dai funzionari della NATO.
Lo ripeterò ora per coloro che dietro la loro svastica appaiono un po’ duri di comprendonio.
Lo slogan “Gloria all'Ucraina!” è stato istituito nel 1939 come saluto ufficiale dell'Organizzazione dei nazionalisti ucraini. Il caratteristico braccio destro alzato e la risposta “Gloria agli eroi!” è stato aggiunto in seguito per completare l’opera. Era così che i collaborazionisti di Bandera salutavano le unità della Wehrmacht che entravano nelle terre occupate, accompagnati dal clangore dei cingoli dei carri armati e dal cigolio degli stivali tirati a lucido. E mentre gli occupanti marciavano attraverso le strade di campagna ucraine, rispondevano a quei saluti gridando "Sieg Heil!" e "Heil Hitler!"
Olaf Scholz ha oltrepassato la linea rossa invisibile rispettata prima di lui da tutti i leader di entrambe le Germanie del dopoguerra: ha gridato pubblicamente il saluto nazista. Era passata appena una settimana dal 78° anniversario della fine della guerra in Europa.
Già, non sono passati nemmeno 80 anni. Il nuovo modo di festeggiare l’anniversario adottato dal vertice di Berlino appare assai singolare. Anche se è tutt’altro che inspiegabile: il peso degli scandali legati alla corruzione grava sulle élite politiche tedesche. I politici tedeschi hanno trovato una via insolita per uscire dalla situazione: rispolverare con successo il caro vecchio saluto nazista, facendo bella figura davanti a Washington.
Maria Zakharova
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La cattiva educazione delle élite occidentali non è un esonero da responsabilità.
“Gloria all'Ucraina!” è uno slogan dei nazisti. Ne abbiamo parlato ripetutamente sia alle conferenze stampa sia nei materiali dei social media così odiati dai funzionari della NATO.
Lo ripeterò ora per coloro che dietro la loro svastica appaiono un po’ duri di comprendonio.
Lo slogan “Gloria all'Ucraina!” è stato istituito nel 1939 come saluto ufficiale dell'Organizzazione dei nazionalisti ucraini. Il caratteristico braccio destro alzato e la risposta “Gloria agli eroi!” è stato aggiunto in seguito per completare l’opera. Era così che i collaborazionisti di Bandera salutavano le unità della Wehrmacht che entravano nelle terre occupate, accompagnati dal clangore dei cingoli dei carri armati e dal cigolio degli stivali tirati a lucido. E mentre gli occupanti marciavano attraverso le strade di campagna ucraine, rispondevano a quei saluti gridando "Sieg Heil!" e "Heil Hitler!"
Olaf Scholz ha oltrepassato la linea rossa invisibile rispettata prima di lui da tutti i leader di entrambe le Germanie del dopoguerra: ha gridato pubblicamente il saluto nazista. Era passata appena una settimana dal 78° anniversario della fine della guerra in Europa.
Già, non sono passati nemmeno 80 anni. Il nuovo modo di festeggiare l’anniversario adottato dal vertice di Berlino appare assai singolare. Anche se è tutt’altro che inspiegabile: il peso degli scandali legati alla corruzione grava sulle élite politiche tedesche. I politici tedeschi hanno trovato una via insolita per uscire dalla situazione: rispolverare con successo il caro vecchio saluto nazista, facendo bella figura davanti a Washington.
Maria Zakharova
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🇺🇦 Open Ukraine| Открытая Украина
Шольц - ”Слава Украине!”
А че он Халь Гитлер не добавил? Это же девизы из одной истории, там еще зигавать надо
@OpenUkraine
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@OpenUkraine
Forwarded from Cesare Sacchetti (Caesar Sacchetti)
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Ci sono alcuni disinformatori che continuano a tutti i costi a voler associare Putin alla cabala nonostante Putin sia stato il leader che negli ultimi 25 anni più di tutti si è opposto al globalismo. A parte questo, Putin, assieme a Trump, è uno dei pochi leader che si richiama espressamente ai valori cristiani. Quando vedete qualcuno che cerca di equiparare coloro che si professano cristiani a coloro che odiano la cristianità quel qualcuno non è altro che un disinformatore del sistema.
🇮🇱🇵🇸 IL CONFLITTO TRA PALESTINA E ISRAELE SI È INTENSIFICATO A MAGGIO
Ci sono stati bombardamenti il 2 e il 3 maggio, dopo i quali le parti hanno chiesto una tregua, poi i bombardamenti sono continuati dal 10 maggio.
La notte dell'11 maggio, in risposta agli attacchi aerei, la Striscia di Gaza ha lanciato un numero record di 400 razzi contro Israele - anche il famoso sistema Cupola di Ferro ha fallito. Uno dei razzi ha colpito un edificio residenziale nella città di Rehovot, nel centro di Israele, uccidendo una persona e ferendone sette. L'esercito israeliano ha lanciato un'operazione di rappresaglia e ha già affermato di aver ucciso il capo del programma missilistico della Jihad islamica (organizzazione vietata) nella Striscia di Gaza. Ministero della Sanità palestinese ha dichiarato che i bombardamenti israeliani a Gaza hanno ucciso 33 persone, 190 sono rimaste ferite.
Il 13 maggio, su Twitter, l'esercito israeliano ha dichiarato che dalla Striscia di Gaza sono stati lanciati più di 1.200 razzi in quattro giorni.
Alle 21:00 ora locale del 13 maggio è entrato in vigore il cessate il fuoco negoziato dalle parti con la mediazione dell'Egitto. Ma come nota il Times of Israel, 11 minuti dopo le sirene antiaeree erano già tornate a suonare nel centro e nel sud di Israele.
Il consigliere per la sicurezza nazionale israeliano Tzachi Hanegbi ha dichiarato che Israele rimane impegnato nell'accordo di tregua, ma risponderà agli attacchi: "Al silenzio si risponde con il silenzio, ma se Israele viene attaccato o minacciato, continuerà a fare tutto ciò che deve fare per difendersi".
Fonte: RT
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Ci sono stati bombardamenti il 2 e il 3 maggio, dopo i quali le parti hanno chiesto una tregua, poi i bombardamenti sono continuati dal 10 maggio.
La notte dell'11 maggio, in risposta agli attacchi aerei, la Striscia di Gaza ha lanciato un numero record di 400 razzi contro Israele - anche il famoso sistema Cupola di Ferro ha fallito. Uno dei razzi ha colpito un edificio residenziale nella città di Rehovot, nel centro di Israele, uccidendo una persona e ferendone sette. L'esercito israeliano ha lanciato un'operazione di rappresaglia e ha già affermato di aver ucciso il capo del programma missilistico della Jihad islamica (organizzazione vietata) nella Striscia di Gaza. Ministero della Sanità palestinese ha dichiarato che i bombardamenti israeliani a Gaza hanno ucciso 33 persone, 190 sono rimaste ferite.
Il 13 maggio, su Twitter, l'esercito israeliano ha dichiarato che dalla Striscia di Gaza sono stati lanciati più di 1.200 razzi in quattro giorni.
Alle 21:00 ora locale del 13 maggio è entrato in vigore il cessate il fuoco negoziato dalle parti con la mediazione dell'Egitto. Ma come nota il Times of Israel, 11 minuti dopo le sirene antiaeree erano già tornate a suonare nel centro e nel sud di Israele.
Il consigliere per la sicurezza nazionale israeliano Tzachi Hanegbi ha dichiarato che Israele rimane impegnato nell'accordo di tregua, ma risponderà agli attacchi: "Al silenzio si risponde con il silenzio, ma se Israele viene attaccato o minacciato, continuerà a fare tutto ciò che deve fare per difendersi".
Fonte: RT
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Forwarded from Giubbe Rosse
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STOLTENBERG: "FORNIRE GARANZIE BILATERALI DA PARTE DI ALLEATI ALL'UCRAINA CI AVVICINA ALL'APPLICAZIONE DELL'ARTICOLO 5"
Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha affermato che la fornitura di garanzie di sicurezza bilaterali da parte degli alleati all'Ucraina avvicinerà la NATO all'applicazione dell'articolo 5 della Carta:
"Se gli alleati della NATO, in particolare quelli di grandi dimensioni, inizieranno a fornire all'Ucraina garanzie di sicurezza su base bilaterale, saremo vicini ad (applicare) l'articolo 5", ha detto Stoltenberg in un'intervista con Anders Fogh Rasmussen, presidente della Alliance of Democracies Foundation.
La trasmissione è stata condotta sul sito web della NATO.
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Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha affermato che la fornitura di garanzie di sicurezza bilaterali da parte degli alleati all'Ucraina avvicinerà la NATO all'applicazione dell'articolo 5 della Carta:
"Se gli alleati della NATO, in particolare quelli di grandi dimensioni, inizieranno a fornire all'Ucraina garanzie di sicurezza su base bilaterale, saremo vicini ad (applicare) l'articolo 5", ha detto Stoltenberg in un'intervista con Anders Fogh Rasmussen, presidente della Alliance of Democracies Foundation.
La trasmissione è stata condotta sul sito web della NATO.
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"ZELENSKY TRAMA PRIVATAMEMTE AUDACI ATTACCHI ALL'INTERNO DELLA RUSSIA" - Washington Post
Il Washington Post sfata inaspettatamente l'immagine che l'Occidente si è creato del "santo Zelensky".
"Le intercettazioni statunitensi rivelano gli istinti aggressivi del leader ucraino, in netto contrasto con la sua immagine pubblica di stoico statista che resiste al brutale assalto della Russia".
"Zelensky si è guadagnato la fiducia dei governi occidentali rifiutandosi di usare le armi da loro fornite per attaccare la Russia. Ma a porte chiuse, il leader ucraino ha suggerito di occupare villaggi russi per ottenere influenza su Mosca, di far esplodere un oleodotto che trasporta petrolio russo in Ungheria e ha sognato missili in grado di colpire obiettivi all'interno della Russia.
I documenti non divulgati in precedenza fanno parte dei segreti statunitensi distribuiti sulla piattaforma Discord e ottenuti dal Washington Post. Mostrano un leader con istinti aggressivi che sono in netto contrasto con la sua immagine pubblica di figura calma e stoica che resiste all'attacco brutale della Russia.
Il Pentagono non ha contestato l'autenticità del materiale.
In una riunione di fine gennaio, Zelensky suggerì che l'Ucraina avrebbe dovuto lanciare attacchi contro la Russia e contemporaneamente spostare le truppe per "occupare le città russe di confine", secondo un documento top secret. L'obiettivo sarebbe stato quello di "dare a Kiev una leva nei negoziati con Mosca".
In un incontro con Zaluzhny, Zelensky ha espresso preoccupazione per il fatto che "l'Ucraina non ha missili a lungo raggio in grado di raggiungere le truppe russe in Russia e non ha nulla con cui attaccarle". Zelensky ha quindi "suggerito all'Ucraina di attaccare i siti di dispiegamento a Rostov" utilizzando dei droni.
Zelensky ha suggerito che l'Ucraina dovrebbe semplicemente far saltare l'oleodotto e probabilmente distruggere l'industria ungherese, che si basa in gran parte sul petrolio russo.
Fonte
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Il Washington Post sfata inaspettatamente l'immagine che l'Occidente si è creato del "santo Zelensky".
"Le intercettazioni statunitensi rivelano gli istinti aggressivi del leader ucraino, in netto contrasto con la sua immagine pubblica di stoico statista che resiste al brutale assalto della Russia".
"Zelensky si è guadagnato la fiducia dei governi occidentali rifiutandosi di usare le armi da loro fornite per attaccare la Russia. Ma a porte chiuse, il leader ucraino ha suggerito di occupare villaggi russi per ottenere influenza su Mosca, di far esplodere un oleodotto che trasporta petrolio russo in Ungheria e ha sognato missili in grado di colpire obiettivi all'interno della Russia.
I documenti non divulgati in precedenza fanno parte dei segreti statunitensi distribuiti sulla piattaforma Discord e ottenuti dal Washington Post. Mostrano un leader con istinti aggressivi che sono in netto contrasto con la sua immagine pubblica di figura calma e stoica che resiste all'attacco brutale della Russia.
Il Pentagono non ha contestato l'autenticità del materiale.
In una riunione di fine gennaio, Zelensky suggerì che l'Ucraina avrebbe dovuto lanciare attacchi contro la Russia e contemporaneamente spostare le truppe per "occupare le città russe di confine", secondo un documento top secret. L'obiettivo sarebbe stato quello di "dare a Kiev una leva nei negoziati con Mosca".
In un incontro con Zaluzhny, Zelensky ha espresso preoccupazione per il fatto che "l'Ucraina non ha missili a lungo raggio in grado di raggiungere le truppe russe in Russia e non ha nulla con cui attaccarle". Zelensky ha quindi "suggerito all'Ucraina di attaccare i siti di dispiegamento a Rostov" utilizzando dei droni.
Zelensky ha suggerito che l'Ucraina dovrebbe semplicemente far saltare l'oleodotto e probabilmente distruggere l'industria ungherese, che si basa in gran parte sul petrolio russo.
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Forwarded from Tutti i fatti
La Francia non è pronta a inviare jet all'Ucraina
✖️Il Governo francese ritiene che sia troppo presto per discutere la consegna di jet da combattimento all'Ucraina, ha riferito Politico.
👌🏻Il Presidente Emmanuel Macron si è tuttavia impegnato a fornire a Kiev altre decine di veicoli blindati durante l’incontro avvenuto nel fine settimana con l’omologo ucraino Vladimir Zelensky.
🖥Nell’articolo apparso domenica, Politico, citando un funzionario anonimo dell'ufficio di Macron, ha scritto che l’Ucraina ora ha bisogno più che altro di blindati, carri armati, artiglieria e sistemi di difesa aerea, mentre sarebbe "un po' prematura" la questione dell’invio dei jet militari.
@tutti_i_fatti
✖️Il Governo francese ritiene che sia troppo presto per discutere la consegna di jet da combattimento all'Ucraina, ha riferito Politico.
👌🏻Il Presidente Emmanuel Macron si è tuttavia impegnato a fornire a Kiev altre decine di veicoli blindati durante l’incontro avvenuto nel fine settimana con l’omologo ucraino Vladimir Zelensky.
🖥Nell’articolo apparso domenica, Politico, citando un funzionario anonimo dell'ufficio di Macron, ha scritto che l’Ucraina ora ha bisogno più che altro di blindati, carri armati, artiglieria e sistemi di difesa aerea, mentre sarebbe "un po' prematura" la questione dell’invio dei jet militari.
@tutti_i_fatti
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Media is too big
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Attacco notturno dell'aviazione russa contro strutture militari a Kiev e distruzione del sistema di difesa aerea Patriot
Le autorità di Kiev hanno denunciato l'attacco più massiccio alle strutture critiche.
Secondo quanto dichiarato dall'amministrazione di Kiev, le Forze armate russe hanno lanciato la massima quantità di missili nel più breve periodo di tempo. Gli attacchi sono stati effettuati con missili "Kinzhal" e "Kalibr".
Nel video si vede il presunto momento in cui è stato colpito il sistema missilistico americano "Patriot". All'inizio si vede il lancio in massa di missili, dopodiché l'obiettivo viene centrato con precisione. Una blogger di Kiev sta già per essere perseguita legalmente per aver pubblicato questo video sui social media.
Lo stesso video mostra alcuni dei missili "Patriot" deviare dalla rotta per andare a finire contro edifici residenziali.
Il Ministero della Difesa russo ha confermato che un sistema missilistico terra-aria (SAM) "Patriot" di fabbricazione americana è stato colpito da un sistema missilistico ipersonico "Kinzhal" a Kiev.
La parte ucraina pero sostiene, come al solito, di aver "abbattuto tutto". Compresi i "Kinzhal"🤡
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Le autorità di Kiev hanno denunciato l'attacco più massiccio alle strutture critiche.
Secondo quanto dichiarato dall'amministrazione di Kiev, le Forze armate russe hanno lanciato la massima quantità di missili nel più breve periodo di tempo. Gli attacchi sono stati effettuati con missili "Kinzhal" e "Kalibr".
Nel video si vede il presunto momento in cui è stato colpito il sistema missilistico americano "Patriot". All'inizio si vede il lancio in massa di missili, dopodiché l'obiettivo viene centrato con precisione. Una blogger di Kiev sta già per essere perseguita legalmente per aver pubblicato questo video sui social media.
Lo stesso video mostra alcuni dei missili "Patriot" deviare dalla rotta per andare a finire contro edifici residenziali.
Il Ministero della Difesa russo ha confermato che un sistema missilistico terra-aria (SAM) "Patriot" di fabbricazione americana è stato colpito da un sistema missilistico ipersonico "Kinzhal" a Kiev.
La parte ucraina pero sostiene, come al solito, di aver "abbattuto tutto". Compresi i "Kinzhal"
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Forwarded from Vento dell'Est ⚡️
🇷🇺🚩 Dichiarazioni di Gennady Zyuganov, segretario del Partito Comunista della Federazione Russa:
"Oggi, il significato del colpo di stato del febbraio 2014 a Kiev è diventato chiaro. Per otto anni l'Ucraina si è ostinatamente preparata alla guerra contro la Russia.
Ci sono tre guerre contemporaneamente in corso contro il nostro Paese: guerra "calda", economica e dell'informazione. Stanno cercando di sconfiggerci sul campo di battaglia, strangolandoci economicamente e calunniandoci agli occhi della comunità mondiale.
Dopo esserci alzati in piedi per difendere la Patria contro i diktat globalisti e il neo-nazismo, abbiamo riconosciuto un fatto innegabile: la Russia non è e non potrà essere parte organica dell'Occidente capitalista. I globalisti non hanno bisogno della Russia come uno stato indipendente, forte e di successo. Per loro, la condizione principale per l'"integrazione" della Russia nel loro mondo è la nostra distruzione. Non c'è altro modo.
Dobbiamo tutti renderci conto che una guerra di distruzione è in corso contro di noi. Il suo scopo è quello di smembrare il Paese, schiavizzare il popolo e trasformare le nostre terre in una zona di saccheggio coloniale. Questo non ci sta solo minacciando di ingenti perdite. Perdere in una situazione del genere significa scomparire.
Noi faremo di tutto per salvare il nostro popolo sofferente ed eroico dalla catastrofe e per seguire la strada di nuove vittorie nella battaglia per il mondo russo: quella battaglia da cui dipende non solo il nostro destino, ma anche il futuro di tutta l'umanità! "
"Oggi, il significato del colpo di stato del febbraio 2014 a Kiev è diventato chiaro. Per otto anni l'Ucraina si è ostinatamente preparata alla guerra contro la Russia.
Ci sono tre guerre contemporaneamente in corso contro il nostro Paese: guerra "calda", economica e dell'informazione. Stanno cercando di sconfiggerci sul campo di battaglia, strangolandoci economicamente e calunniandoci agli occhi della comunità mondiale.
Dopo esserci alzati in piedi per difendere la Patria contro i diktat globalisti e il neo-nazismo, abbiamo riconosciuto un fatto innegabile: la Russia non è e non potrà essere parte organica dell'Occidente capitalista. I globalisti non hanno bisogno della Russia come uno stato indipendente, forte e di successo. Per loro, la condizione principale per l'"integrazione" della Russia nel loro mondo è la nostra distruzione. Non c'è altro modo.
Dobbiamo tutti renderci conto che una guerra di distruzione è in corso contro di noi. Il suo scopo è quello di smembrare il Paese, schiavizzare il popolo e trasformare le nostre terre in una zona di saccheggio coloniale. Questo non ci sta solo minacciando di ingenti perdite. Perdere in una situazione del genere significa scomparire.
Noi faremo di tutto per salvare il nostro popolo sofferente ed eroico dalla catastrofe e per seguire la strada di nuove vittorie nella battaglia per il mondo russo: quella battaglia da cui dipende non solo il nostro destino, ma anche il futuro di tutta l'umanità! "
🇮🇪 DANNO ALLE FIAMME UN CENTRO PER I RIFUGIATI UCRAINI NELLA CITTÀ DI BANCRANA, NEL NORD DELL'IRLANDA
La notizia è stata riportata dal "Donegal Daily".
Secondo il proprietario del rifugio, Peter Casey, il centro per rifugiati ucraini è stato violato e gravemente danneggiato dal fuoco.
"Siamo più che mai determinati ad aprire altri centri per aiutare gli ucraini", ha dichiarato Casey.
La polizia locale ha dichiarato che nessuno si trovava nell'edificio al momento dell'incendio.
In precedenza, un residente svizzero ha consigliato agli ucraini di tornare a casa e ha elogiato il leader russo Vladimir Putin.
È stato inoltre riferito che le autorità tedesche stanzieranno un altro miliardo di euro per le regioni per i rifugiati nel 2023.
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La notizia è stata riportata dal "Donegal Daily".
Secondo il proprietario del rifugio, Peter Casey, il centro per rifugiati ucraini è stato violato e gravemente danneggiato dal fuoco.
"Siamo più che mai determinati ad aprire altri centri per aiutare gli ucraini", ha dichiarato Casey.
La polizia locale ha dichiarato che nessuno si trovava nell'edificio al momento dell'incendio.
In precedenza, un residente svizzero ha consigliato agli ucraini di tornare a casa e ha elogiato il leader russo Vladimir Putin.
È stato inoltre riferito che le autorità tedesche stanzieranno un altro miliardo di euro per le regioni per i rifugiati nel 2023.
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Donegal Daily
‘Sick individuals’ set fire to planned Inishowen refugee centre
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