No NATO no armi a Kiev
L'organizzazione "Vento dell'Est" ha organizzato un flash mob in 10 città d'Italia per ribadire la contrarietà alla NATO e al supporto militare italiano al governo ucraino. Segue il comunicato:
“In perfetta continuità con il precendente esecutivo guidato da Mario Draghi, anche il nuovo governo Meloni prosegue con il coinvolgimento dell'Italia nel conflitto in Ucraina, una scelta decisamente contraria a quello che è il nostro interesse nazionale – afferma Vento dell’Est nel comunicato di rivendicazione dell’azione – La fornitura di armi a Kiev ci rende di fatto cobelligeranti, esponendoci a rischi altissimi in caso di escalation del conflitto e impedendoci di svolgere un qualsiasi ruolo di mediazione. Inoltre le sanzioni si stanno rivelando un vero e proprio boomerang che danneggia più l’Europa, tra aumento dei costi energetici, inflazione e calo delle esportazioni, che non la Federazione Russa.
Viene da chiedersi cosa ci sia di ‘sovranista’ nel sottostare pedissequamente a qualsiasi imposizione provenga da Washington, assecondando quella che a tutti gli effetti è anche una guerra contro l’Europa, con lo scopo di separarla dalla Russia e renderla sempre più dipendente dagli Stati Uniti. Purtroppo più passa il tempo e più risulta evidente la volontà della Nato di alzare il livello dello scontro, come testimonia anche la fornitura di proiettili all'uranio impoverito. Per questo riteniamo importante mobilitarsi e far sentire la voce di quella maggioranza della popolazione che vuole la pace e non la guerra.
Noi a breve torneremo nei territori del Donbass con una nuova missione umanitaria per dimostrare che dall’Italia non arrivano soltanto armi per l’esercito di Zelensky ma anche aiuti alla popolazione civile".
Canale di Andrea Lucidi
Notizie da Russia e Donbass🇷🇺🇷🇺 🇷🇺
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L'organizzazione "Vento dell'Est" ha organizzato un flash mob in 10 città d'Italia per ribadire la contrarietà alla NATO e al supporto militare italiano al governo ucraino. Segue il comunicato:
“In perfetta continuità con il precendente esecutivo guidato da Mario Draghi, anche il nuovo governo Meloni prosegue con il coinvolgimento dell'Italia nel conflitto in Ucraina, una scelta decisamente contraria a quello che è il nostro interesse nazionale – afferma Vento dell’Est nel comunicato di rivendicazione dell’azione – La fornitura di armi a Kiev ci rende di fatto cobelligeranti, esponendoci a rischi altissimi in caso di escalation del conflitto e impedendoci di svolgere un qualsiasi ruolo di mediazione. Inoltre le sanzioni si stanno rivelando un vero e proprio boomerang che danneggia più l’Europa, tra aumento dei costi energetici, inflazione e calo delle esportazioni, che non la Federazione Russa.
Viene da chiedersi cosa ci sia di ‘sovranista’ nel sottostare pedissequamente a qualsiasi imposizione provenga da Washington, assecondando quella che a tutti gli effetti è anche una guerra contro l’Europa, con lo scopo di separarla dalla Russia e renderla sempre più dipendente dagli Stati Uniti. Purtroppo più passa il tempo e più risulta evidente la volontà della Nato di alzare il livello dello scontro, come testimonia anche la fornitura di proiettili all'uranio impoverito. Per questo riteniamo importante mobilitarsi e far sentire la voce di quella maggioranza della popolazione che vuole la pace e non la guerra.
Noi a breve torneremo nei territori del Donbass con una nuova missione umanitaria per dimostrare che dall’Italia non arrivano soltanto armi per l’esercito di Zelensky ma anche aiuti alla popolazione civile".
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L'IRAN HA VINTO LA CAUSA CONTRO GLI STATI UNITI NEL PROCESSO ALL’ONU RIGUARDO IL CONGELAMENTO DEI BENI
Onestamente, quando ho sentito di recente che gli Stati Uniti stavano scongelando alcuni beni iraniani, ho pensato "va bene, a quanto pare è passato un accordo di scambio".
Come sono rimasto sorpreso quando ho saputo, risulta che l'Iran ha vinto una causa contro gli Stati Uniti al tribunale dell’ONU, che ha dichiarato illegale il congelamento dei beni. La cosa più interessante è che all'Iran è stato anche riconosciuto un risarcimento.
Secondo me questo si chiama "un precedente". E insisto su quello che avevo scritto qui. Hanno o non hanno preso gli attivi alle nostre aziende, ma la ritorsione dovrebbe essere tale che non possano trovare appiglio. Questo solo dall'esterno può sembrare che tutto stia andando a rotoli, da non capire dove, e invece pensa un po’, perfino il Tribunale Internazionale funziona.
La sentenza completa del tribunale può essere letta qui. La lingua giuridica inglese è bella a modo suo, ma farei comunque clic sul pulsante traduci su Chrome. Nel testo ci sono anche punti interessanti.
A proposito, è buffo che il riferimento nella decisione del Tribunale vada al fatto che gli Stati Uniti hanno violato il "Trattato di amicizia, delle relazioni economiche e dei diritti consolari firmato a Teheran il 15 agosto 1955".
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Onestamente, quando ho sentito di recente che gli Stati Uniti stavano scongelando alcuni beni iraniani, ho pensato "va bene, a quanto pare è passato un accordo di scambio".
Come sono rimasto sorpreso quando ho saputo, risulta che l'Iran ha vinto una causa contro gli Stati Uniti al tribunale dell’ONU, che ha dichiarato illegale il congelamento dei beni. La cosa più interessante è che all'Iran è stato anche riconosciuto un risarcimento.
Secondo me questo si chiama "un precedente". E insisto su quello che avevo scritto qui. Hanno o non hanno preso gli attivi alle nostre aziende, ma la ritorsione dovrebbe essere tale che non possano trovare appiglio. Questo solo dall'esterno può sembrare che tutto stia andando a rotoli, da non capire dove, e invece pensa un po’, perfino il Tribunale Internazionale funziona.
La sentenza completa del tribunale può essere letta qui. La lingua giuridica inglese è bella a modo suo, ma farei comunque clic sul pulsante traduci su Chrome. Nel testo ci sono anche punti interessanti.
A proposito, è buffo che il riferimento nella decisione del Tribunale vada al fatto che gli Stati Uniti hanno violato il "Trattato di amicizia, delle relazioni economiche e dei diritti consolari firmato a Teheran il 15 agosto 1955".
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Forwarded from LR, Geopolitica e News
"Putin userà la colossale forza aerea russa in Ucraina?"
Gli USA temono che le forze aerospaziali russe diventino un fattore decisivo sia nella lotta alla controffensiva che nell'intero conflitto ucraino
“L'aeronautica russa è ancora la seconda più grande al mondo con circa 900 caccia e 120 bombardieri, un vantaggio significativo rispetto alla prevista controffensiva ucraina.
I russi "hanno una superiorità aerea quasi schiacciante che non hanno ancora usato", ha affermato Dale Buckner, CEO della società di sicurezza internazionale Global Guardian, "la Russia ha una flotta molto grande, 10 volte più grande" dell'ucraino. “Pertanto, c'è un vero rischio tattico per gli ucraini a terra che non hanno una difesa aerea adeguata. Abbiamo avuto una guerra di logoramento, e ora che passiamo alla fase successiva, è una specie di gioco del gatto col topo
Gli USA temono che le forze aerospaziali russe diventino un fattore decisivo sia nella lotta alla controffensiva che nell'intero conflitto ucraino
“L'aeronautica russa è ancora la seconda più grande al mondo con circa 900 caccia e 120 bombardieri, un vantaggio significativo rispetto alla prevista controffensiva ucraina.
I russi "hanno una superiorità aerea quasi schiacciante che non hanno ancora usato", ha affermato Dale Buckner, CEO della società di sicurezza internazionale Global Guardian, "la Russia ha una flotta molto grande, 10 volte più grande" dell'ucraino. “Pertanto, c'è un vero rischio tattico per gli ucraini a terra che non hanno una difesa aerea adeguata. Abbiamo avuto una guerra di logoramento, e ora che passiamo alla fase successiva, è una specie di gioco del gatto col topo
‼️🇮🇹 LA CAPACITÀ DI DIFESA DELL'ITALIA È RIDOTTA A UN LIVELLO CRITICO A CAUSA DELLE FORNITURE DI ARMI ALL'UCRAINA - Corriere della Sera
❌ Lo Stato Maggiore delle Forze Armate italiane ha dichiarato che in queste condizioni, se in teoria il Paese venisse attaccato, "la capacità di resistenza sarebbe valutata tra le 48 e le 72 ore".
❌ Roma ha provato a contattare gli Stati Uniti per garantirsi il ripristino delle riserve, ma gli Stati Uniti hanno risposto che "bisogna mettersi in fila".
⚠️ "E la fila è lunga perché le difficoltà sono comuni a (quasi) tutti i Paesi dell'UE", ha scritto il giornale.
Ma quacuno ha chiesto se gli italiani comuni sono d'accordo che i rappresentanti della politica italiana mettano la difesa nazionale del loro Paese in pericolo❓
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Forwarded from Saker Italia
Le aspettative per una controffensiva ucraina sono sopravvalutate - il segretario alla Difesa Reznikov, per il Washington Post
"La maggior parte delle persone sta aspettando qualcosa di grande, che può portare a delusioni emotive. I partner occidentali mi hanno detto che ora hanno bisogno del prossimo esempio di successo, perché dobbiamo mostrarlo ai nostri popoli ... Ma non posso dirvi quale sia la portata di questo successo, saranno "10 chilometri, 30 chilometri, 100 chilometri, 200 chilometri? Idealmente, l'offensiva dovrebbe tagliare le retrovie delle truppe russe e ridurre le loro capacità offensive", ha detto il ministro ucraino.
@RVvoenkor
"La maggior parte delle persone sta aspettando qualcosa di grande, che può portare a delusioni emotive. I partner occidentali mi hanno detto che ora hanno bisogno del prossimo esempio di successo, perché dobbiamo mostrarlo ai nostri popoli ... Ma non posso dirvi quale sia la portata di questo successo, saranno "10 chilometri, 30 chilometri, 100 chilometri, 200 chilometri? Idealmente, l'offensiva dovrebbe tagliare le retrovie delle truppe russe e ridurre le loro capacità offensive", ha detto il ministro ucraino.
@RVvoenkor
🇺🇸 LA DEMOCRAZIA NEGLI STATI UNITI...
Il presentatore televisivo Tucker Carlson licenziato dalla Fox News non potrà lavorare per nessun canale TV americano fino al 2025.
Ovvero, fino alla fine delle elezioni presidenziali americane.
Questa è l'informazione fornita dallo "Spiegel", che cita il contratto di Carlson con il suo precedente datore di lavoro.
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Il presentatore televisivo Tucker Carlson licenziato dalla Fox News non potrà lavorare per nessun canale TV americano fino al 2025.
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🇮🇱 In Israele si è tenuto un rally per commemorare il 78° anniversario della vittoria.
Da Metula a Eilat - letteralmente attraverso tutto il Paese - centinaia di auto e motociclisti hanno percorso più di 500 km, sventolando le bandiere della Grande Vittoria.
La memoria della guerra è sacra.
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Da Metula a Eilat - letteralmente attraverso tutto il Paese - centinaia di auto e motociclisti hanno percorso più di 500 km, sventolando le bandiere della Grande Vittoria.
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Forwarded from VQB Channel (Daniele T.)
#VelenoQB 🇵🇭
LE FILIPPINE IN CERCA DI EQUILIBRIO
Le filippine stanno cercando di trovare equilibrio tra USA e Cina cercando di garantire stabilità all’area, nonostante il continuo aumento della presenza militare statunitense.
Ufficialmente, le Filippine hanno dato accesso alle loro basi militari alle navi americane non per fini militari, ma come afferma il generale cinese Song Zhongping si tratta solo di camuffare le vere ragioni americane e cioè incrementare il controllo dell’area in vista di un possibile conflitto con Taiwan
Per capire cosa succede nel mondo segui t.me/Canale_Veleno
LE FILIPPINE IN CERCA DI EQUILIBRIO
Le filippine stanno cercando di trovare equilibrio tra USA e Cina cercando di garantire stabilità all’area, nonostante il continuo aumento della presenza militare statunitense.
Ufficialmente, le Filippine hanno dato accesso alle loro basi militari alle navi americane non per fini militari, ma come afferma il generale cinese Song Zhongping si tratta solo di camuffare le vere ragioni americane e cioè incrementare il controllo dell’area in vista di un possibile conflitto con Taiwan
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Episodio 3: Tartarughe-sabotatrici
<<< 2°Episodio
Anche questa bellissima storia, ambientata nel punto d’appoggio “Malaya Zemlya”, ci racconterà dell’ingegno usato dai soldati sovietici contro il nemico. E non saranno esseri umani a fare da protagonisti in questa storia, bensì tartarughe, una delle specie animali più diffuse in quel territorio.
Un giorno uno dei soldati ha proposto ai commilitoni un’idea originale: legare una lattina vuota al carapace di una tartaruga, dopodiché mandare l’animale verso le fortificazioni della Wehrmacht. L’obiettivo di tale “sabotaggio” era far sprecare ai tedeschi quante più munizioni possibile. Il sistema doveva funzionare in questo modo: all’avvicinarsi della tartarughina alle posizioni nemiche, la lattina emetteva un fortissimo clangore, tale da far credere ai tedeschi che dei soldati dell’Armata Rossa stessero tentando di tagliare il filo spinato. La realizzazione di questo piano ingegnoso è stata perfetta: soltanto durante la missione della prima “tartaruga-sabotatrice” i soldati della Wehrmacht hanno passato due ore a sparare su una zona dove in realtà non c’era alcuna presenza umana. La notte seguente i soldati sovietici hanno ripetuto l’esperienza, aumentando di decine di volte il numero di “sabotatrici con carapace”. Le lattine appese al filo spinato e ai carapaci delle tartarughe facevano un gran fracasso, ma i tedeschi non si davano pace e continuavano a sparare per ore, sprecando un ingente quantitativo di munizioni di tutti i calibri nel disperato tentativo di respingere il nemico inesistente.
>>> Prossimo episodio
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<<< 2°Episodio
Anche questa bellissima storia, ambientata nel punto d’appoggio “Malaya Zemlya”, ci racconterà dell’ingegno usato dai soldati sovietici contro il nemico. E non saranno esseri umani a fare da protagonisti in questa storia, bensì tartarughe, una delle specie animali più diffuse in quel territorio.
Un giorno uno dei soldati ha proposto ai commilitoni un’idea originale: legare una lattina vuota al carapace di una tartaruga, dopodiché mandare l’animale verso le fortificazioni della Wehrmacht. L’obiettivo di tale “sabotaggio” era far sprecare ai tedeschi quante più munizioni possibile. Il sistema doveva funzionare in questo modo: all’avvicinarsi della tartarughina alle posizioni nemiche, la lattina emetteva un fortissimo clangore, tale da far credere ai tedeschi che dei soldati dell’Armata Rossa stessero tentando di tagliare il filo spinato. La realizzazione di questo piano ingegnoso è stata perfetta: soltanto durante la missione della prima “tartaruga-sabotatrice” i soldati della Wehrmacht hanno passato due ore a sparare su una zona dove in realtà non c’era alcuna presenza umana. La notte seguente i soldati sovietici hanno ripetuto l’esperienza, aumentando di decine di volte il numero di “sabotatrici con carapace”. Le lattine appese al filo spinato e ai carapaci delle tartarughe facevano un gran fracasso, ma i tedeschi non si davano pace e continuavano a sparare per ore, sprecando un ingente quantitativo di munizioni di tutti i calibri nel disperato tentativo di respingere il nemico inesistente.
>>> Prossimo episodio
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Forwarded from O.d.E.G. Guerra NATO-RUSSIA
Splendido incontro ieri a Perugia, tanti bravi italiani veri che hanno cuore gli interessi del nostro Paese, la Pace e il rispetto della nostra splendida Costituzione!! Ringrazio di cuore gli organizzatori tra cui gli amici Vincenzo Silvestrelli , Giuliano Mignini, Angelo Zaroli che mi hanno accompagnato in una camminata per i rimbocchi della antica città di Perugia, stupendo capolavoro che ha in sé tutta la storia del nostro amato Paese!