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🔥 IERI È STATO RIAPERTO IL TRAFFICO SULLA SECONDA LINEA FERROVIARIA DEL PONTE DI CRIMEA

Marat Khusnullin, Vice Primo Ministro della Federazione Russa: "I costruttori hanno compiuto un vero e proprio atto eroico, nel corso di restauro di questa importante struttura. Grazie al loro lavoro altruistico, la parte automobilistica del ponte è stata completamente aperta già a febbraio,  con un mese e mezzo di anticipo. Ora abbiamo inaugurato la seconda corsia ferroviaria, anche questa prima del previsto.

I professionisti hanno lavorato 24 ore su 24, in due turni. Sono state sostituite due arcate, per le quali sono state consegnate 524 tonnellate di strutture metalliche. È stata eseguita un'operazione molto complessa per la posizione delle campate.

Parole di riconoscenza a tutti coloro che hanno partecipato a questa opera, per il loro servizio eroico e l'alta professionalità. Considero simbolico che il movimento sul ponte di Crimea si sia ripreso alla vigilia di una delle festività più importanti del nostro paese, il giorno della Vittoria. Il completamento dei lavori è una Vittoria per l'intera squadra”.

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Rispondo ai miei amatissimi critici: Hitler faceva le guerre per esportare la dittatura; il blocco occidentale fa le guerre per esportare la democrazia liberale. Sotto il profilo sociologico, il fenomeno è lo stesso: fare le guerre per esportare un modello di società. In entrambi i casi, il progetto di esportazione violenta è fallito. Hitler ha massacrato un sacco di persone senza riuscire a esportare il proprio regime; il blocco occidentale guidato dalla Casa Bianca ha massacrato un sacco di persone senza riuscire a esportare la democrazia liberale. Dunque il regime nazista e il blocco occidentale hanno fatto quattro cose identiche: 1) guerre illegali d'aggressione; 2) per esportare il proprio modello di società; 3) massacrando inutilmente un sacco di innocenti; 4) fallendo sempre. Le bombe occidentali in Iraq hanno causato la morte di 600,000 civili. Questo non vuol dire che il regime nazista e il blocco occidentale siano la stessa cosa. Sono diversi eccome. Però hanno in comune i quattro punti suindicati e non è poco. Ribadisco ciò che dissi a Piazza Pulita un anno fa dopo avere ricordato la strage di Haditah del 2005 in Iraq: "Se Putin fa schifo, anche noi facciamo schifo. Tra schifosi ci si intende. Quindi possiamo trattare".

Alessandro Orsini.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
IL PERSEGUIMENTO PENALE DEI GIORNALISTI NON È UN OSTACOLO PER LA LIBERTÀ DI PAROLA SECONDO L'ORGANIZZAZIONE REPORTERS SANS FRONTIÈRES

Il 3 maggio, nella giornata mondiale della libertà di stampa, è stata pubblicata la nuova classifica di Reporters sans frontières (RSF) sulla libertà di stampa. La Lettonia è balzata subito di sei (!) posizioni nella classifica.

L'anno scorso la Lettonia era al 22° posto, quest'anno al 16°.

Sarà perché ad aprile a Riga è iniziata una serie di processi penali contro 16 giornalisti che scrivono in russo. Allo stesso tempo, i procedimenti penali sono stati avviati molto prima. La nuova classifica prende in considerazione i dati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.

La Lituania, invece, è salita di due posizioni, passando dal nono al settimo posto. L'Estonia, invece, è scesa di quattro posizioni all'ottavo posto.

Possiamo giudicare quanto è oggettiva questa classifica dal fatto che l'Ucraina è salita di 27 posizioni in 1 anno (!) - subito al 79° posto. Gli autori della classifica spiegano questo fatto con "l'attenuazione dell'influenza degli oligarchi sul giornalismo". La chiusura di tutti i media dell'opposizione in Ucraina sotto il regime di Zelensky non è niente di che.

Allo stesso tempo, in termini di sicurezza dei giornalisti, l'Ucraina è stata messa sul penultimo posto (tra Yemen e Myanmar).

Il primo posto è andato alla Norvegia, l'unico Paese che ha ottenuto un punteggio superiore a 90 su cento.

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☄️ Il Servizio di sicurezza ucraino arresta di nuovo il blogger e giornalista americano-cileno Gonzalo Lira a Kharkov

Il blogger e scrittore Gonzalo Lira, che ha coperto gli eventi in Ucraina da una posizione sfavorevole al regime di Kiev, è stato nuovamente arrestato dal Servizio di sicurezza ucraino a Kharkov. È accusato di "giustificare l'aggressione russa" e di "screditare" le Forze armate ucraine. È accusato anche di aver girato "video provocatori" in cui avrebbe cercato di "fare le facce" dei militari ucraini.

Lira gestisce il suo canale su YouTube, Twitter dal febbraio 2022, in cui parla dei crimini di guerra di Kiev contro i civili, contro i giornalisti, oltre a criticare i funzionari ucraini, il regime di Biden e la NATO.

Era già stato arrestato dal Servizio di sicurezza ucraini nell'aprile dello scorso anno, poco prima che Lira denunciasse una possibile persecuzione da parte del regime di Kiev. Dopo la detenzione, Lira è scomparso dallo spazio pubblico: l'Occidente ha persino lanciato un hashtag per scoprire dove si trovasse il blogger e anche il Ministero degli Esteri cileno si è unito alle sue ricerche. Sebbene durante la perquisizione siano stati sequestrati i suoi portatile e il telefono, Gonzalo ha trovato un altro portatile e ha spiegato ai suoi lettori i motivi della sua scomparsa.

Gli investigatori lo hanno ora informato del sospetto di aver realizzato e distribuito materiali "che contengono giustificazioni dell'aggressione armata della Federazione Russa contro l'Ucraina, commessa ripetutamente". Il tribunale ha scelto custodia cautelare come una misura preventiva fino a quando non saranno accertate tutte le circostanze.

Giusto poco dopo la famosa giornata della libertà della stampa quando i Reporters Sans Frontières hanno alzato l'Ucraina di 27 punti nella liberta della stampa. Una realtà orwelliana.

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Episodio 2: Scherzi radiofonici contro propaganda di Hitler

<<<1°Episodio

La propaganda è sempre stata uno strumento di informazione molto potente, in tempi di pace e ancor di più durante conflitti armati.

E senza dubbio il mezzo di comunicazione più diffuso durante la Grande Guerra Patriottica era la radio. Ecco perché non sorprende affatto che l’Armata Rossa avesse una propria rete radiofonica molto vasta con parecchi trasmettitori.

Uno di questi si trovava sull’Isola Krestovsky, sulla riva del Golfo di Finlandia, a Leningrado. Quella stazione radio aveva una particolarità molto curiosa: trasmetteva sulla stessa frequenza della radio ufficiale della Finlandia, un Paese schierato con la Germania dal 1944.

Ed è proprio grazie a questo dettaglio tecnico che l’esercito sovietico ha di fatto lanciato sull’Isola Krestovsky l’attività di controinformazione sotto forma di scherzi radiofonici. In sostanza funzionava così: durante la trasmissione della radio di Stato finlandese, un annunciatore sovietico con una perfetta padronanza della lingua finlandese, faceva letteralmente irruzione nella trasmissione. E lo faceva in maniera molto spiritosa, ad esempio, l’annunciatore finlandese esordiva: “Ora vi proponiamo il notiziario“, dopodiché l’omologo sovietico coglieva la palla al balzo precisando: “Scusate, non esattamente il notiziario, ma una carrellata di bugie fresche fresche di Goebbels”. Non contento, aggiungeva qualche opinione della parte sovietica, e delle volte si lasciava andare in barzellette su Hitler.

La cosa più interessante era che il notiziario con il simpatico intermezzo dell’annunciatore sovietico godeva di parecchia popolarità tra i finlandesi comuni, cosa che non si poteva dire dei governi di Germania e Finlandia, che andavano su tutte le furie.

Ecco perché per tutta la durata della guerra i tedeschi hanno continuato a sparare sui boschi dell’Isola Krestovsky, dove, secondo le loro supposizioni, si sarebbe trovata l’antenna di trasmissione dei buontemponi radiofonici russi. Tuttavia, sbagliavano di grosso – e anche qui l’ingegno dei sovietici aveva avuto la meglio: a fare da trasmettitore era il filo di uno dei palloni della barriera aerostatica nei cieli sopra l’isola. Pertanto, fuori dalla portata dell’artiglieria nemica.

>>> Prossimo episodio

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Forwarded from DataBase Italia (Paola Marcato 🌏 Admin chat Telegram)
UNA PROPOSTA REGALE:
LETTERA DI JULIAN ASSANGE AL RE CARLO III
JULIAN ASSANGE 5 MAGGIO 2023

✍️ https://t.me/databaseitalia
A Sua Maestà il Re Carlo III,
Per condividere il post completo di testo su FB, clicca il link qui sotto. Grazie
https://www.facebook.com/Databaseitalia2/posts/pfbid0H9QQGwhcaMVgs78vjmB4zEgJgz33n7D2aSc3vs7AqzdAbSGZgj1suKZN7tTqos9Ml
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COS'È IL REGGIMENTO IMMORTALE E PERCHÉ È IMPORTANTE PARTECIPARE

Noi ci saremo!
🇧🇾🇮🇹 A Minsk, il 9 Maggio, con la Brigata Nikolai Gastello
E a Roma, domani 7 Maggio

La Resistenza Antifascista Paneuropea comincia adesso! 🧡🖤

➡️ @comitato_bielorussia 🇧🇾
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I GIORNALISTI RUSSI NON HANNO OTTENUTO IL VISTO PER ANDARE ALL’ASSEMBLEA ONU

I giornalisti russi non hanno potuto seguire il Ministro degli Affari Esteri Lavrov durante la sua visita all’Assemblea del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Lo Stato "Più forte, più intelligente, più giusto" del mondo – è così che si reputano gli Stati Uniti d'America - non ha rilasciato i visti ai giornalisti che dovevano accompagnare il Ministro. Persino l'imperturbabile Lavrov è rimasto sbalordito di fronte ad una violazione così sfacciata di tutte le promesse americane sulla tutela della libertà di parola è dell'accesso all’ informazione.

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RAMZAN KADYROV :

🗣️ Le divisioni "Akhmat" sono pronte per avanzare verso Artyomovsk (Bakhmut). Ho già firmato una lettera indirizzata al Comandante in Сapo Supremo sulla mia disponibilità a restituire la città e, con le forze delle unità Akhmat, liberarla dalla NATO e dai satanisti ucraini.
I soldati sono in allerta, stiamo solo aspettando ordini. Diverse unità si sono già avviate verso l'area dell'Operazione Militare Speciale.

Sono sicuro che nel prossimo futuro libereremo la città, nonostante una presunta "terribile controffensiva" dalla parte delle Forze Armate Ucraine.
Abbiamo già iniziato a sviluppare la nostra strategia d'azione in questo settore, insieme al Ministero della Difesa della Federazione Russa, tenendo conto delle tattiche del nemico e delle risorse di cui disponiamo. E credetemi, la tattica darà risultati positivi.

L'ordine del Comandante in Capo Supremo sarà comunque eseguito! 🗣️

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UN MONDO MULTIPOLARE

Aleksandr Dugin

2/2

La situazione è molto diversa con la multipolarità tra i popoli. Le società non occidentali rifiutano quasi all'unanimità il globalismo, il liberalismo e l'egemonia dell'Occidente moderno, rimangono fedeli ai propri valori e continuano a seguire le proprie tradizioni. Ma ancor di più è in costante crescita il desiderio di una profonda decolonizzazione, di una de-occidentalizzazione, di una liberazione dalla coscienza, il pensiero, la cultura dai cliché imposti dall'Occidente. Respingono anche il globalismo liberale e la vera dittatura delle élite anti-popolari oligarchiche ed i popoli dello stesso Occidente – dell’Europa, degli Stati Uniti, ecc.

Almeno la metà ed anche molto più della popolazione dei paesi occidentali, così come delle società non occidentali, non considerano legittime le élite globaliste e conducono una lotta socio-culturale diretta o indiretta con loro.
Il nostro obiettivo è di unire gli sforzi di tutti i sostenitori della multipolarità a livello mondiale in un'unica rete solidale. Siamo tutti diversi e abbiamo religioni, sistemi politici, tradizioni, valori culturali, identità completamente diverse. Naturalmente anche tra i nostri popoli e civiltà ci sono contraddizioni storiche, controversie, conflitti. Ma oggi, ciò che ci unisce è molto più importante e più consistente di ciò che ci disunisce. L'unipolarismo minaccia tutta l'umanità e la nostra missione è di respingerla in modo decisivo. E solo allora potremo passare ai problemi regionali – solo dopo aver risolto il problema globale. E questo consiste nel passaggio dall'ordine mondiale unipolare a quello multipolare.

Per questo creiamo piattaforme multipolari per ogni regione del mondo. L'obiettivo dei nostri gruppi è di studiare, esplorare la multipolarità, promuovere la sua affermazione, promuovere la liberazione della coscienza dai cliché e stampi globalisti, educare le élite intellettuali delle civiltà realmente sovrane, promuovere l'amicizia e la comprensione reciproca tra popoli e culture.
Il nostro obiettivo è rendere il mondo giusto, amichevole, rispettoso di ogni civiltà e che preservi ogni tradizione. In questa direzione si svilupperà la nostra attività.

Il primo Congresso Globale sulla Multipolarità, che si è tenuto il 29 aprile 2023 e con un clamoroso successo, con la partecipazione di intellettuali e figure politiche di livello mondiale, ha avviato un processo sistematico di costruzione consapevole di un ordine mondiale multipolare. Questa è principalmente un'iniziativa intellettuale e si rivolge a pensatori, filosofi, specialisti in relazioni internazionali, sociologi, addetti culturali, diplomatici. Ma intorno a questo asse ideologico, si svilupperanno gradualmente altre istituzioni – diplomatiche, politiche, economiche, informative e culturali. Solo tutti insieme i popoli del mondo possono difendere la loro sovranità di fronte alla sempre più seria minaccia di disumanizzazione totale, di perversioni e catastrofi, a cui inevitabilmente conduce la politica dell'unipolarismo.

Fonte https://t.me/Agdchan/10137

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Reggimento Immortale a Roma: l'appuntamento è per domani a Piazza San Giovanni alle ore 11.00.

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