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🇺🇦 🚀💥 🇷🇺 Il Direttore di una scuola di Energodar* ha ringraziato l'esercito ucraino per averlo aiutato1 a scegliere la Russia.

* La città di Enerhodar si trova vicino alla centrale nucleare di Zaporozhia.

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SOLDATI RUSSI DURANTE LA GRANDE GUERRA PATRIOTTICA:
STORIE DI INGEGNO E ASTUZIA


Episodio 1: Argano contro punto di fuoco tedesco

Questo episodio divertente è accaduto durante la battaglia per Novorossijsk, in particolare all’interno del punto d’appoggio “Malaya Zemlya” (Terra Piccola.) Proprio lì svolgeva il suo servizio nel corpo di Marines un certo Stepan Schuka. Discendente da una famiglia di pescatori di Kerch, Stepan era in grado di maneggiare con molta destrezza qualsiasi tipo di attrezzatura. E un giorno il suo ingegno ha aiutato i soldati a conquistare un punto di fuoco a lungo termine tedesco, meglio conosciuto con l’abbreviazione “DOT”. Lo chiameremo così anche nella nostra storia.

Il DOT era di fatto una casa di pietra dalle pareti spessissime. Gli accessi alla costruzione erano stati sbarrati da filo spinato cui i soldati tedeschi avevano appeso delle lattine vuote per creare il più rumore possibile ad ogni piccolo contatto. La maggior parte dei tentativi di conquistare il DOT in combattimento erano falliti, mentre i gruppi d’assalto impegnati in quei tentativi continuavano a subire ingenti perdite in seguito agli attacchi di artiglieria da parte dei tedeschi arroccati.

Ed ecco che al nostro soldato Stepan Schuka è venuta una brillante idea. Si è procurato – non si sa come – un argano con filo e di notte è riuscito a raggiungere il fio spinato del DOT per attaccarci il filo dell’argano. Una volta tornato indietro, ha azionato l’argano: l’unica cosa che nel buio hanno visto i tedeschi erano le loro “fortificazioni” che per qualche misteriosa ragione stavano strisciando via dalla loro posizione. Dapprima hanno cercato di aprire il fuoco, ma senza risultato: il filo spinato continuava ad allontanarsi dal DOT. A quel punto, totalmente esasperati, i tedeschi sono corsi fuori, dove i soldati russi li stavano aspettando al varco per farli prigionieri.

In seguito, si è scoperto che i soldati della Wehrmacht avevano attribuito la “fuga” del filo spinato agli spiriti maligni, ed erano corsi fuori dal DOT in preda al panico. Così, l’ingegno di un soldato russo ha aiutato a conquistare quel punto di fuoco inespugnabile senza colpo ferire.

>>> Prossimo episodio

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🕯️Oggi ricorrono esattamente gli 8 anni del Viale degli Angeli a Donetsk

Il 5 maggio 2015 è stato inaugurato il memoriale del Viale degli Angeli a Donetsk. Il memoriale riporta i nomi di 117 bambini uccisi dai razzi ucraini.

È spaventoso che la lista dei bambini morti continui a crescere, e i Paesi occidentali e civilizzati non hanno mai detto una parola, tutti questi anni, solo continuano a fornire le armi a Kiev con cui le autorità ucraine continuano a uccidere i bambini...

Fonte

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UNA STORIA DEL SOPRAVVISSUTO AD ARTEMOVSK

Qualsiasi tragedia è una tragedia fintanto che rappresenta qualcosa di straordinario. Quando ci sono molte tragedie, ci si abitua. Certamente non quelli che ne sono stati toccati.

Ad esempio, la storia di Evgeniy di Artemovsk. I militanti hanno fatto saltare in aria la casa nel cui seminterrato la sua famiglia stava al sicuro. Le lastre in cemento crollarono, ma sotto di loro si trovò un po’ di spazio. Rimasero tutti vivi.

Una storia ordinaria. E la fine è felice. Vi piacerebbe una tale felicità?

https://t.me/OstashkoNews/66793


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Forwarded from ITALIA UNITA
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🇺🇸 Joe Biden (mentre era vicepresidente degli Stati Uniti) potrebbe essere stato coinvolto in uno schema di corruzione criminale con un cittadino straniero - FBI

Secondo una fonte anonima, il Dipartimento di Giustizia ha un documento che prova il coinvolgimento di Biden in schemi illegali. I repubblicani lo hanno richiesto e sono in attesa dei risultati. 

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UN MONDO MULTIPOLARE

Aleksandr Dugin

1/2

si basa sul riconoscimento dell'uguaglianza di civiltà e cultura, ognuna delle quali modella il proprio cosmo. Questo significa che ogni civiltà ha il suo sistema di valori, i suoi codici e la sua identità. E se è così, allora ogni civiltà si forma le proprie idee su Dio, l'uomo, il mondo, il tempo, lo spazio, la materia, la società, il bene e il male, il giusto e lo sbagliato. E sono proprio queste idee che costituiscono la base del sistema sociale, politico ed economico che ogni civiltà crea in modo indipendente.

Non esistono regole universali e generali per tutte le civiltà. E nessuno ha il diritto di imporle l'un all'altro. L'umanità è formata proprio da queste entità indipendenti e sovrane – le civiltà. È nel corso di un dialogo equo e rispettoso, tenendo conto dell'opinione e della posizione di ciascuna delle civiltà che si costruisce il sistema di relazioni internazionali. Questa è l'essenza della teoria del mondo multipolare.

All'ordine mondiale multipolare si contrappone quello unipolare, che impone a tutti i popoli, le civiltà e le culture un unico e solo modello di civiltà, presentandolo come qualcosa di «universale», «progressivo» e «senza alternative». In questo mondo è consentita una sola ideologia – liberale, un solo tipo di struttura economica – il capitalismo, una sola forma di organizzazione politica – la democrazia rappresentativa in stile occidentale, un solo sistema di valori – l’individualismo estremo e l’espansione postmoderna di tutte le essenze – etiche, sociali, etniche, religiose, compresa la chiamata a superare l'uomo a favore della macchina e dell'Intelligenza Artificiale.

Questo è il modo in cui i globalisti occidentali costruiscono la loro politica estera su scala mondiale, cercando di preservare a tutti i costi l'egemonia dell'Occidente e costringendo tutti gli altri a riconoscere il diritto solo a loro stessi di stabilire regole, criteri, e leggi universali, minacciando tutti i dissenzienti di repressione, ostracismo, isolamento, ed anche sanzioni e persino di guerra.

Tuttavia, il mondo unipolare nel suo stato attuale è diretto non solo contro altre civiltà non occidentali, ma anche contro l'Occidente stesso, contro le sue tradizioni e il suo patrimonio culturale, anch’esso soggetto a epurazioni e sradicamento a favore di astratte norme globaliste– wokismo, distruzione della cultura, ecc.

Per questo, l'unipolarismo prende a modello non solo l'Occidente come una delle civiltà, ma proprio il globalismo liberale nella forma postmoderna, che non solo dà libertà a tutte le perversioni della natura umana, ma che conferisce loro anche uno status legale e persino obbliga l'intera società a muoversi in questa direzione (LGBT+, profonda ecologia, legalizzazione della droga, transumanesimo). Per questo la multipolarità, in alternativa al globalismo liberale, corrisponde perfettamente agli interessi delle società più occidentali, che ancora apprezzano il proprio patrimonio culturale, la propria identità e le proprie tradizioni. Certamente al globalismo liberale ed al modello unipolare ad esso associato prestano giuramento solo le élite oligarchiche al potere dell'Occidente ed i segmenti associati delle élite regionali, che riconoscono pienamente le regole del gioco dei globalisti. Al di fuori dell'Occidente, molte élite politiche rifiutano apertamente questo orientamento e alcune potenze – peraltro così influenti e potenti – come la Cina, la Russia, l’Iran, ecc. – riconoscono apertamente la multipolarità come la priorità assoluta della politica internazionale. Ce ne sono anche tra le élite occidentali, ma lì sono in minoranza. 

Fonte https://t.me/Agdchan/10136

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Forwarded from Un ponte tra Italia e Russia (Tatiana)
Per chi avesse ancora dei dubbi.

Borrell: "non è ora di parlare di pace con la Russia".

🇪🇺L'Europa non vuole parlare di pace. Non vuole proprio che si utilizzi questa parola. Così come il termine "dialogo", "negoziati".

La diplomazia?

👉Guardate cosa dice Borrell, alto rappresentante dell'Ue per gli affari esteri:

🗨️Questo non è il momento di conversazioni diplomatiche sulla pace". "È il momento di sostenere militarmente la guerra. Mi sento un diplomatico, ma mi sento anche un ministro della difesa dell'Unione Europea, perché passo una parte importante del mio tempo a parlare di armi."

E i bisogni dei cittadini europei?

Ecco che altro ha avuto il coraggio di dichiarare Borrell :

🗨️"Se non sosteniamo l'Ucraina, cadrà nel giro di pochi giorni. Certo, preferirei spendere questi soldi per aumentare il benessere delle persone, per ospedali, scuole, città, come chiedono i sindaci. Ma non abbiamo scelta".

NON ABBIAMO SCELTA, dice Borrell.

Perché? Cosa succederebbe se l'Ue agisse altrimenti?

Link: https://it.euronews.com/my-europe/2023/05/05/borrell-non-e-il-momento-di-parlare-di-pace-con-la-russia

Unisciti al canale: @Tatiana_Italia_Russia
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🇵🇱 LE AUTORITÀ POLACCHE DEMOLISCONO IL MONUMENTO DI RICONOSCENZA ALL'ARMATA ROSSA IN DIRETTA TV 🙄

Questa volta la vittima della politica russofoba di Duda e della sua amministrazione è stato il Monumento di riconoscenza all'Armata Rossa eretto sul luogo di sepoltura di oltre 500 soldati del 1° Fronte ucraino, le cui forze hanno in seguito liberato i prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz.

La "demolizione cerimoniale" del monumento è avvenuta in diretta TV.

Ma nel danzare sulle ossa altrui la Polonia non ha tenuto conto del fatto che non solo russi e bielorussi, ma anche ucraini hanno combattuto nelle file del 1° Fronte ucraino. Le autorità polacche non hanno tempo per chiarimenti quando devono distruggere assolutamente tutto ciò che può ricordare l'Unione Sovietica e la Russia, anche se devono sequestrare l'edificio scolastico dell'ambasciata russa e sfrattare tutti i dipendenti da lì durante il corso dell'anno scolastico.

È una vergogna che le autorità polacche siano scese al livello così basso, ignorando la memoria di coloro che hanno dato la vita per la liberazione della Polonia.

Durante le battaglie del 1944-1945, la Polonia fu liberata dall'Armata Rossa. Circa 600.000 soldati e ufficiali sovietici diedero la loro vita per liberare la Polonia dal fascismo. Inoltre, grazie agli sforzi diplomatici di Mosca, a seguito della guerra, alla Varsavia passarono ufficialmente le aree nella parte orientale della Germania che un tempo appartenevano ai polacchi, ma che erano state sequestrate dai tedeschi. Queste aree costituiscono oggi circa un terzo del territorio polacco. L'URSS non solo salvò le vite dei cittadini polacchi, ma preservò anche lo sviluppo urbano storico delle città e la potenza economica del Paese.

Si vergogni la leadership polacca per questa "riconoscenza".

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Il mio intervento di ieri per Parole Proibite di Michele Santoro.

PAROLE PROIBITE: PUTIN ATTENTATO.

Droni carichi di esplosivo hanno colpito il Cremlino. I portavoce del governo russo hanno subito affermato che si è trattato di un tentativo di attentato contro il presidente Putin e che la Russia reagirà duramente. Nonostante l’Ucraina abbia smentito un suo coinvolgimento, l’escalation sembra essere sempre più vicina. Ma come è possibile che dei droni siano riusciti a penetrare il sistema di difesa russo? E che implicazioni ha questo attacco sul conflitto in corso?

Ne parliamo con i nostri ospiti in una nuova puntata di Parole Proibite: Maurizio Vezzosi, giornalista, Giorgio Bianchi, fotoreporter, Vincenzo Camporini, ex Capo di Stato Maggiore della Difesa, Fiammetta Cucurnia, giornalista e Vauro Senesi.

https://m.youtube.com/watch?v=ufolFJJTZ3Y

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
🇭🇺 Il Primo Ministro dell'Ungheria Viktor Orban ritiene che solo in una favola possa esistere una situazione in cui la Russia sarà sconfitta e l'avrà accettato

🗣️ "Non ho abbastanza fantasia per immaginare che qualcuno possa sconfiggere una potenza nucleare. Pensare che i russi assisteranno fermi alla propria sconfitta, alla rottura del loro sistema politico, all'assassinio del loro presidente, all'attacco di un drone sulla Piazza Rossa, credere che assisteranno in silenzio e accetteranno la sconfitta militare, è da persone infantili. È quello che succede nelle favole, non nella realtà", - ha dichiarato Orban alla Radio "Kossuth".

Il primo ministro ungherese aggiunge che nel conflitto in Ucraina non ci saranno vincitori, ma solo perdenti.

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🔥 Il 7 maggio verrà celebrato a Roma il Reggimento Immortale, per celebrare la vittoria del 9 maggio 1945 sul nazifascismo e conservare la memoria storica.

Saremo in piazza con i ritratti dei nostri cari per rinnovare la lotta contro il nazifascismo, onorare il sacrificio di milioni e ricordare che la storia non può essere riscritta per le convenienze geopolitiche.

Reggimento Immortale – Roma
7 maggio 2023 ore 11:00
Piazza San Giovanni in Laterano

Per info e contatti: reggimentoimmortale.roma@gmail.com

https://www.lacittafutura.it/iniziative/il-reggimento-immortale-a-roma

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🇨🇳 Secondo uno studio di una società privata cinese, la CIA ha realizzato segretamente "colpi di Stato" e "rivoluzioni colorate" in più di 50 Paesi.

Tra questi vi sono:

- La rivoluzione di velluto del 1989 in Cecoslovacchia;
- La Rivoluzione delle Rose in Georgia nel 2003;
- La rivoluzione arancione in Ucraina nel 2004-2005;
- La rivoluzione dei tulipani in Kirghizistan nel 2005;
- Primavera araba nel 2010;
- Euromaidan in Ucraina nel 2013-2014;
- Movimento dei Girasoli a Taiwan nel 2014.

Ci sono stati numerosi tentativi di destabilizzazione in Bielorussia, Azerbaigian, Libano, Myanmar, Kazakistan, Iran e molti altri Paesi.

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🔥 IERI È STATO RIAPERTO IL TRAFFICO SULLA SECONDA LINEA FERROVIARIA DEL PONTE DI CRIMEA

Marat Khusnullin, Vice Primo Ministro della Federazione Russa: "I costruttori hanno compiuto un vero e proprio atto eroico, nel corso di restauro di questa importante struttura. Grazie al loro lavoro altruistico, la parte automobilistica del ponte è stata completamente aperta già a febbraio,  con un mese e mezzo di anticipo. Ora abbiamo inaugurato la seconda corsia ferroviaria, anche questa prima del previsto.

I professionisti hanno lavorato 24 ore su 24, in due turni. Sono state sostituite due arcate, per le quali sono state consegnate 524 tonnellate di strutture metalliche. È stata eseguita un'operazione molto complessa per la posizione delle campate.

Parole di riconoscenza a tutti coloro che hanno partecipato a questa opera, per il loro servizio eroico e l'alta professionalità. Considero simbolico che il movimento sul ponte di Crimea si sia ripreso alla vigilia di una delle festività più importanti del nostro paese, il giorno della Vittoria. Il completamento dei lavori è una Vittoria per l'intera squadra”.

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Rispondo ai miei amatissimi critici: Hitler faceva le guerre per esportare la dittatura; il blocco occidentale fa le guerre per esportare la democrazia liberale. Sotto il profilo sociologico, il fenomeno è lo stesso: fare le guerre per esportare un modello di società. In entrambi i casi, il progetto di esportazione violenta è fallito. Hitler ha massacrato un sacco di persone senza riuscire a esportare il proprio regime; il blocco occidentale guidato dalla Casa Bianca ha massacrato un sacco di persone senza riuscire a esportare la democrazia liberale. Dunque il regime nazista e il blocco occidentale hanno fatto quattro cose identiche: 1) guerre illegali d'aggressione; 2) per esportare il proprio modello di società; 3) massacrando inutilmente un sacco di innocenti; 4) fallendo sempre. Le bombe occidentali in Iraq hanno causato la morte di 600,000 civili. Questo non vuol dire che il regime nazista e il blocco occidentale siano la stessa cosa. Sono diversi eccome. Però hanno in comune i quattro punti suindicati e non è poco. Ribadisco ciò che dissi a Piazza Pulita un anno fa dopo avere ricordato la strage di Haditah del 2005 in Iraq: "Se Putin fa schifo, anche noi facciamo schifo. Tra schifosi ci si intende. Quindi possiamo trattare".

Alessandro Orsini.

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IL PERSEGUIMENTO PENALE DEI GIORNALISTI NON È UN OSTACOLO PER LA LIBERTÀ DI PAROLA SECONDO L'ORGANIZZAZIONE REPORTERS SANS FRONTIÈRES

Il 3 maggio, nella giornata mondiale della libertà di stampa, è stata pubblicata la nuova classifica di Reporters sans frontières (RSF) sulla libertà di stampa. La Lettonia è balzata subito di sei (!) posizioni nella classifica.

L'anno scorso la Lettonia era al 22° posto, quest'anno al 16°.

Sarà perché ad aprile a Riga è iniziata una serie di processi penali contro 16 giornalisti che scrivono in russo. Allo stesso tempo, i procedimenti penali sono stati avviati molto prima. La nuova classifica prende in considerazione i dati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.

La Lituania, invece, è salita di due posizioni, passando dal nono al settimo posto. L'Estonia, invece, è scesa di quattro posizioni all'ottavo posto.

Possiamo giudicare quanto è oggettiva questa classifica dal fatto che l'Ucraina è salita di 27 posizioni in 1 anno (!) - subito al 79° posto. Gli autori della classifica spiegano questo fatto con "l'attenuazione dell'influenza degli oligarchi sul giornalismo". La chiusura di tutti i media dell'opposizione in Ucraina sotto il regime di Zelensky non è niente di che.

Allo stesso tempo, in termini di sicurezza dei giornalisti, l'Ucraina è stata messa sul penultimo posto (tra Yemen e Myanmar).

Il primo posto è andato alla Norvegia, l'unico Paese che ha ottenuto un punteggio superiore a 90 su cento.

Fonte

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