🇺🇦 IL COMMISSARIO UCRAINO DI ODESSA FECE UN BUON AFFARE GRAZIE ALLA GUERRA
Nelle foto 1-2 vediamo la villa in Spagna che Yevgeny Borisov, il commissario militare ucraino, ha acquistato per la madre. Il costo della casa a Marbella è di 3.950.000 euro e di un terreno adiacente di oltre 1.500 metri quadrati. Il contratto di vendita è datato 15 dicembre 2022.
Inoltre, il commissario ha anche importato dall'estero (sempre dalla Spagna) una Mercedes Benz G63 AMG del 2022 (numero di stato VN 1111 RS) durante l'operazione militare speciale, registrandola come "aiuto umanitario". Il costo stimato dell'auto è di 250.000 euro. L'auto è stata registrata a nome della moglie Aleksandra.
Lo ha riferito l'ex parlamentare Igor Mosiychuk.
Questo per far capire ai contribuenti europei dove vanno a finire esattamente le tasse da loro pagate...
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Nelle foto 1-2 vediamo la villa in Spagna che Yevgeny Borisov, il commissario militare ucraino, ha acquistato per la madre. Il costo della casa a Marbella è di 3.950.000 euro e di un terreno adiacente di oltre 1.500 metri quadrati. Il contratto di vendita è datato 15 dicembre 2022.
Inoltre, il commissario ha anche importato dall'estero (sempre dalla Spagna) una Mercedes Benz G63 AMG del 2022 (numero di stato VN 1111 RS) durante l'operazione militare speciale, registrandola come "aiuto umanitario". Il costo stimato dell'auto è di 250.000 euro. L'auto è stata registrata a nome della moglie Aleksandra.
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Forwarded from O.d.E.G. Guerra NATO-RUSSIA
Stando a quanto si è capito dal servizio del Telegiornale La7, il giornalista italiano Zunino sarebbe stato ferito proprio nei pressi del ponte Antonovski dove si era recato per girare un servizio. Mi domando come abbiano pensato i comandi ucraini locali di consentire ad un giornalista straniero di esporsi al fuoco in prima linea, ancora di più, come abbiano pensato di permettere al giornalista di andare in primissima linea nei giorni in cui il fuoco si è intensificato ed il giorno dopo che le forze ucraine avevano fatto fuoco proprio in direzione della parte opposta del ponte. La responsabilità di quanto accaduto non può che attribuirsi ai comandi ucraini locali che avrebbero dovuto vietare l'accesso al fronte al giornalista italiano, in questi giorni di aumentata attività di scontro in particolare modo. Posto ovviamente che non fosse proprio loro intenzione causare un incidente simile... Stefano Orsi
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🇵🇱 🇺🇦 I POLACCHI SONO SCESI IN PIAZZA MANIFESTANDO CONTRO L'UCRAINIZZAZIONE DELLA POLONIA
✅ I manifestanti chiedono di fermare il flusso di ucraini in Polonia, di cacciare tutti gli ucraini dal Paese e di smettere di finanziarli a spese dei contribuenti.
🔹 Naturalmente, né i media mainstream polacchi né di altri Paesi occidentali faranno mai vedere queste proteste. Perché la libertà di parola è quando l'opinione è "giusta" e tutto il resto è propaganda nemica....
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Forwarded from Clara Statello - Canale Ufficiale
Nella regione di Lviv è stato scoperto un enorme magazzino sotterraneo con aiuti umanitari di origine sconosciuta. Il magazzino è stato scoperto il 21 aprile e da allora sono in corso indagini, secondo l'Ufficio per la Sicurezza Economica. Lo riporta Strana.
Sono stati trovati prodotti alimentari, prodotti per bambini, biancheria da letto, coperte, prodotti per l'igiene, prodotti chimici per la casa, vestiti: un totale di circa mille pallet.
Le indagini si stanno concentrando su una cerchia di persone coinvolte nell'importazione e nello stoccaggio di aiuti umanitari. Dopotutto, ci sono voluti circa 60 camion per trasportare questo carico e tali movimenti non potevano passare inosservati.
"Ora stiamo cercando di capire come queste merci sono arrivate nel territorio dell'Ucraina, perché non sono state distribuite e stiamo controllando le informazioni sulla possibile vendita di aiuti umanitari", ha detto il funzionario ad interim capo dell'amministrazione territoriale del BEB nella regione di Lviv, Valeriy Tatsienko.
Ricordate la gigantesca campagna di aiuti umanitari partita l'anno scorso quando l'Europa si è accorta della guerra in Ucraina, giusto dopo l'intervento del "cattivone Putin". Ecco, potete archiviare quella immensa operazione emotiva che ha mobilitato tutti gli italiani su tutti i luoghi, dagli asili alle parrocchie, dalle fabbriche alle palestre, con il bieco marchio della propaganda di guerra.
Buona parte di quel cibo, vestiti, medicine, giocattoli di cui vi siete privati per donarli al fraterno popolo ucraino, non sono mai arrivati a chi aveva davvero bisogno. Alcuni aiuti sono finiti al mercato nero, come si è appreso da alcuni scandali dei mesi precedenti, altri sono stati lasciati a marcire nei depositi, forse perché non potevano fruttare in alcun business. La campagna di aiuti è servita a mobilitare l'opinione pubblica, nella speranza di farle "indossare l'elmetto". Fortunatamente gli italiani aiutano, ma non si arruolano.
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strana.today
Во Львовской области обнаружили подпольный склад гуманитарки неизвестного происхождения
БЭБ обнаружило на огромном подпольном складе во Львовской области тонны гуманитарных продуктов на миллионы гривен
I servizi segreti ucraini avrebbero tentato di uccidere il presidente russo, Vladimir Putin, con un drone esplosivo UJ-22 il 23 aprile, quando avrebbe dovuto visitare il parco industriale di Rudnevo, vicino a Mosca. È quanto rivela il quotidiano "Bild", aggiungendo che il tentativo di assassinio è "tenuto segreto dalle autorità russe nonostante sia fallito".
Fonte: Bild
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🇺🇸 CHIAREZZA SULLA FUGA DEI DOCUMENTI SEGRETI DEL PENTAGONO
Il giudice Napolitano e Scott Ritter discutono dei documenti trapelati su vasta scala: la natura e il contenuto di questi documenti; la loro affidabilità; il grado di segretezza; come i documenti sarebbero giunti all’accesso pubblico; dei dati stupefacenti sui rapporti delle perdite nel conflitto in Ucraina; sullo stato catostrofico dei sistemi di difesa aerea dell'esercito ucraino; sulla falsità delle figure pubbliche, sul numero di britannici e americani che si trovano sul territorio dell'Ucraina.
Questo e molto altro ancora viene offerto all’attenzione dei lettori.
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Il giudice Napolitano e Scott Ritter discutono dei documenti trapelati su vasta scala: la natura e il contenuto di questi documenti; la loro affidabilità; il grado di segretezza; come i documenti sarebbero giunti all’accesso pubblico; dei dati stupefacenti sui rapporti delle perdite nel conflitto in Ucraina; sullo stato catostrofico dei sistemi di difesa aerea dell'esercito ucraino; sulla falsità delle figure pubbliche, sul numero di britannici e americani che si trovano sul territorio dell'Ucraina.
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Nel video, che in 7 ore ha raccolto 31.2 millioni di visualizzazioni, Tucker Carlson ha revelato che c'è un divieto per i media americani di trattare temi cruciali.
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#italiano
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X (formerly Twitter)
Tucker Carlson on X
Good evening
Tra i velivoli da ricognizione individuati ci sono gli aerei di rilevamento e controllo radar a lungo raggio AWACS e gli aerei di controllo e puntamento da combattimento JSTARS.
I dati ottenuti durante la ricognizione aerea vengono trasmessi alle forze NATO e ai caccia ucraini.
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Forwarded from ImolaOggi Channel
Ucraina, Meloni: "non abbiate paura di scommettere sulla vittoria di Kiev"
https://www.imolaoggi.it/2023/04/27/meloni-non-abbiate-paura-scommettere-vittoria-di-kiev/
https://www.imolaoggi.it/2023/04/27/meloni-non-abbiate-paura-scommettere-vittoria-di-kiev/
Imola Oggi
Meloni: "non abbiate paura di scommettere sulla vittoria di Kiev" • Imola Oggi
Non abbiate paura di scommettere sulla vittoria dell’Ucraina e sulla sua integrazione nell’Ue. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni
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🇺🇸 RIVELAZIONI DI UN AGENTE DELLA CIA SUL TRAFFICO DI BAMBINI
David Straight, ex agente della CIA, ha dato una notizia scioccante: alcune istituzioni - servizi di protezione dell'infanzia, organismi giudiziarie e ospedali - sono deliberatamente coinvolte nel traffico di bambini.
E non ci facevamo particolari illusioni.
Se la CIA controlla il traffico mondiale della droga, quello dei bambini per noi è una novità, ma non ci sorprende troppo.
#italiano 🇮🇹
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David Straight, ex agente della CIA, ha dato una notizia scioccante: alcune istituzioni - servizi di protezione dell'infanzia, organismi giudiziarie e ospedali - sono deliberatamente coinvolte nel traffico di bambini.
E non ci facevamo particolari illusioni.
Se la CIA controlla il traffico mondiale della droga, quello dei bambini per noi è una novità, ma non ci sorprende troppo.
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🇺🇸 UN SENATORE AMERICANO HA CONFERMATO CHE GLI STATI UNITI AGISCONO COME UN INTERMEDIARIO IN UN TRAFFICO DI BAMBINI
🎤 Conduttrice di Fox News: vorrebbe conoscere la sua opinione su un funzionario del Dipartimento della Salute che oggi dirà al Congresso che gli Stati Uniti stanno agendo come, tra virgolette, un intermediario nel business multimiliardario del contrabbando di bambini. Secondo questo funzionario, i bambini ora lavorano di notte in macelli, fabbriche e ristoranti per pagare coloro che li hanno fatti entrare nel Paese. E ora saranno venduti per fare sesso! Senatore, lei è stato al confine, cosa sta succedendo lì?
🤦♂️ Senatore: Sì, in effetti tutto questo sta accadendo da tempo e sono contento che la Camera dei Rappresentanti ne parli.
Non lo nascondono nemmeno più. Cosa fa la Corte Penale Internazionale, non dice nulla?
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Forwarded from Istituto Italia Brics
🟣 Discorso di Lavrov al Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Parte 2
“Un multilateralismo efficace attraverso la difesa dei principi della Carta delle Nazioni Unite”
L'affermazione “orgogliosa" del capo della diplomazia dell'UE Josep Borrell, secondo cui l'Europa è un "giardino" e il resto del mondo è una "giungla", la dice lunga sulla loro concezione di eccezionalità. Vorrei anche citare la Dichiarazione congiunta sulla cooperazione UE-NATO del 10 gennaio, che recita come segue: L'Occidente unito "mobiliterà ulteriormente l'insieme degli strumenti a nostra disposizione, siano essi politici, economici o militari, per perseguire i nostri obiettivi comuni a beneficio del nostro miliardo di cittadini".
L'Occidente collettivo si è proposto di rimodellare i processi del multilateralismo a livello regionale per adattarli alle proprie esigenze. Di recente, gli Stati Uniti hanno chiesto di rivedere la Dottrina Monroe e di ridurre i legami dei Paesi latinoamericani con la Federazione Russa e la Repubblica Popolare Cinese. Tuttavia, questa politica ha incontrato l'ostacolo dei Paesi latinoamericani che hanno deciso di rafforzare le proprie strutture multilaterali, in primo luogo la Comunità degli Stati dell'America Latina e dei Caraibi (Celac), sostenendo il loro legittimo diritto di affermarsi come pilastro del mondo multipolare. La Russia sostiene pienamente le giuste aspirazioni di questo tipo.
Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno dispiegato forze significative per minare il multilateralismo nella regione dell'Asia-Pacifico, dove da decenni sta prendendo forma un sistema di cooperazione economica e di sicurezza aperto e di successo incentrato sull'ASEAN. Questo sistema li ha aiutati a sviluppare approcci consensuali adatti ai 10 membri dell'ASEAN e ai loro partner di dialogo, tra cui Russia, Cina, Stati Uniti, India, Giappone, Australia e Repubblica di Corea, garantendo così un vero multilateralismo inclusivo. Washington ha poi avanzato la sua Strategia Indo-Pacifica nel tentativo di rompere questa architettura consolidata.
Al vertice dello scorso anno a Madrid, i Paesi della NATO hanno parlato della loro responsabilità globale e della loro sicurezza indivisibile nella regione euro-atlantica e nella cosiddetta regione indo-pacifica, anche se hanno sempre cercato di convincere tutti che aspiravano alla pace e che i loro programmi militari erano puramente difensivi. Ciò significa che i confini della NATO come organizzazione difensiva si stanno spostando verso le regioni costiere occidentali del Pacifico. Questa politica orientata ai blocchi, che sta erodendo il multilateralismo incentrato sull'ASEAN, si manifesta con la creazione dell'organizzazione militare AUKUS, nella quale sono stati coinvolti Tokyo, Seul e diversi Paesi dell'ASEAN. Gli Stati Uniti stanno guidando gli sforzi per sviluppare meccanismi di interferenza nella sicurezza marittima, al fine di proteggere gli interessi unilaterali dell'Occidente nella regione del Mar Cinese Meridionale. Josep Borrell, di cui ho parlato prima, ha promesso ieri di inviare forze navali dell'UE in questa regione. Nessuno nasconde che questa strategia indo-pacifica mira a contenere la Cina e a isolare la Russia. È così che i nostri colleghi occidentali interpretano il concetto di multilateralismo effettivo nella regione Asia-Pacifico.
Non appena l'Organizzazione del Trattato di Varsavia è stata sciolta e l'Unione Sovietica è scomparsa dall'arena politica, molti hanno nutrito la speranza che il principio di un vero multilateralismo senza linee di demarcazione nell'area euro-atlantica potesse prendere vita. Tuttavia, invece di sfruttare il potenziale dell'OSCE su base paritaria e collettiva, i Paesi occidentali non solo hanno mantenuto la NATO ma, nonostante le loro ferme promesse in senso contrario, hanno perseguito una sfacciata politica controllo delle aree limitrofe, comprese quelle che sono e sono sempre state di interesse vitale per la Russia. Come disse l'allora Segretario di Stato americano James Baker parlando al Presidente George W. Bush, l'OSCE è la principale minaccia alla NATO.
“Un multilateralismo efficace attraverso la difesa dei principi della Carta delle Nazioni Unite”
L'affermazione “orgogliosa" del capo della diplomazia dell'UE Josep Borrell, secondo cui l'Europa è un "giardino" e il resto del mondo è una "giungla", la dice lunga sulla loro concezione di eccezionalità. Vorrei anche citare la Dichiarazione congiunta sulla cooperazione UE-NATO del 10 gennaio, che recita come segue: L'Occidente unito "mobiliterà ulteriormente l'insieme degli strumenti a nostra disposizione, siano essi politici, economici o militari, per perseguire i nostri obiettivi comuni a beneficio del nostro miliardo di cittadini".
L'Occidente collettivo si è proposto di rimodellare i processi del multilateralismo a livello regionale per adattarli alle proprie esigenze. Di recente, gli Stati Uniti hanno chiesto di rivedere la Dottrina Monroe e di ridurre i legami dei Paesi latinoamericani con la Federazione Russa e la Repubblica Popolare Cinese. Tuttavia, questa politica ha incontrato l'ostacolo dei Paesi latinoamericani che hanno deciso di rafforzare le proprie strutture multilaterali, in primo luogo la Comunità degli Stati dell'America Latina e dei Caraibi (Celac), sostenendo il loro legittimo diritto di affermarsi come pilastro del mondo multipolare. La Russia sostiene pienamente le giuste aspirazioni di questo tipo.
Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno dispiegato forze significative per minare il multilateralismo nella regione dell'Asia-Pacifico, dove da decenni sta prendendo forma un sistema di cooperazione economica e di sicurezza aperto e di successo incentrato sull'ASEAN. Questo sistema li ha aiutati a sviluppare approcci consensuali adatti ai 10 membri dell'ASEAN e ai loro partner di dialogo, tra cui Russia, Cina, Stati Uniti, India, Giappone, Australia e Repubblica di Corea, garantendo così un vero multilateralismo inclusivo. Washington ha poi avanzato la sua Strategia Indo-Pacifica nel tentativo di rompere questa architettura consolidata.
Al vertice dello scorso anno a Madrid, i Paesi della NATO hanno parlato della loro responsabilità globale e della loro sicurezza indivisibile nella regione euro-atlantica e nella cosiddetta regione indo-pacifica, anche se hanno sempre cercato di convincere tutti che aspiravano alla pace e che i loro programmi militari erano puramente difensivi. Ciò significa che i confini della NATO come organizzazione difensiva si stanno spostando verso le regioni costiere occidentali del Pacifico. Questa politica orientata ai blocchi, che sta erodendo il multilateralismo incentrato sull'ASEAN, si manifesta con la creazione dell'organizzazione militare AUKUS, nella quale sono stati coinvolti Tokyo, Seul e diversi Paesi dell'ASEAN. Gli Stati Uniti stanno guidando gli sforzi per sviluppare meccanismi di interferenza nella sicurezza marittima, al fine di proteggere gli interessi unilaterali dell'Occidente nella regione del Mar Cinese Meridionale. Josep Borrell, di cui ho parlato prima, ha promesso ieri di inviare forze navali dell'UE in questa regione. Nessuno nasconde che questa strategia indo-pacifica mira a contenere la Cina e a isolare la Russia. È così che i nostri colleghi occidentali interpretano il concetto di multilateralismo effettivo nella regione Asia-Pacifico.
Non appena l'Organizzazione del Trattato di Varsavia è stata sciolta e l'Unione Sovietica è scomparsa dall'arena politica, molti hanno nutrito la speranza che il principio di un vero multilateralismo senza linee di demarcazione nell'area euro-atlantica potesse prendere vita. Tuttavia, invece di sfruttare il potenziale dell'OSCE su base paritaria e collettiva, i Paesi occidentali non solo hanno mantenuto la NATO ma, nonostante le loro ferme promesse in senso contrario, hanno perseguito una sfacciata politica controllo delle aree limitrofe, comprese quelle che sono e sono sempre state di interesse vitale per la Russia. Come disse l'allora Segretario di Stato americano James Baker parlando al Presidente George W. Bush, l'OSCE è la principale minaccia alla NATO.
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🇺🇦 "Gli ultimi mesi sono stati un inferno". Una donna anziana racconta come è sopravvissuta ad Artemovsk in guerra.
Sparavano tutti i giorni, bombardavano tutti i giorni. Di tutte le cose mi è rimasta una borsa con i documenti e pure quella è lacerata dalle schegge.
Ma siamo sopravvissuti, abbiamo aspettato, grazie ai "musicisti".
https://t.me/NSDVDonetske/10605
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Washington Post ha intervistato i militanti dell'organizzazione terroristica Azov, legalmente riconosciuta come tale anche negli stessi Stati Uniti.
Nel suo articolo, il quotidiano americano cerca di sbiancare l'organizzazione terroristica alla vigilia della tanto attesa controffensiva ucraina. Tuttavia, non ci è riuscito.
Alla fine dell'intervista, Bogdan Krotevich, un militante del battaglione Azov, invita a usare contro la Russia le tattiche terroristiche utilizzate dai terroristi ceceni durante la prima guerra russo-cecena. Così, afferma che "l'Ucraina è pronta a prendere in ostaggio piccole città russe per riconquistare i territori ucraini".
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