Siamo nelle mani di pazzi irresponsabili che hanno perso ogni senso della realtà. Hanno gettato via razionalità e diplomazia, sotterrato la pace e rispolverato come nel periodo delle due guerre mondiali la provocazione e la minaccia come armi principali per affrontare le questioni internazionali.

Noi in Italia siamo guidati da una donna che è diventata un pericolo per il popolo italiano, una donna che sta mettendo davanti a tutto la sua permanenza a Palazzo Chigi piegandosi erga omnes agli ordini Usa/Nato. Una donna che sta compromettendo il futuro del popolo italiano andando a tranciare relazioni importantissime con partner di cui abbiamo bisogno. Ha continuato il lavoro di mandare a quel paese la Russia impostato da Mario Draghi ed è passata ora alla Cina. Esattamente come se fosse il 51esimo stato degli Stati Uniti d'America.

Repubblica ci informa che "Gli Stati Uniti chiedono aiuto all'Italia per dissuadere la Cina dalle velleità di invadere Taiwan e in generale per frenare l'espansionismo di Pechino, e Roma risponde avviando nuovi pattugliamenti navali e missioni militari nella regione indo-pacifica". Questo è il sovranismo della Meloni e del suo governo di patrioti da quattro spicci, un governo che si mette sull'attenti ogni qualvolta da Washington aprono bocca. Questa è una questione tanto seria quanto grave che dovrebbe animare il dibattito pubblico, invece c'è un silenzio assordante anche dalle opposizioni. La Schlein che ha sventolato per anni la bandiera della pace dov'è finita?

L'Italia della Meloni con questa mossa di mandare navi da guerra a ridosso della Cina dichiara ufficialmente di essere ostile nei confronti di Pechino, una follia! Ma evidentemente ai sovranisti servi di Biden non basta solo l'ambito militare, decidono di voler tranciare anche i rapporti commerciali. Altra follia! Sulla stampa internazionale si legge che la Meloni è decisa a non rinnovare il memorandum d'intesa tra Italia e Cina.

Parliamo del progetto Belt and Road che sarebbe la nuova Via della Seta. Questo progetto, firmato nel 2019, garantisce all'Italia un ruolo importantissimo in ambito commerciale. A quanto pare la Meloni avrebbe già deciso di non rinnovare questi accordi; ma alla stampa italiana non sembra interessare, quindi sta nascondendo questa scelta suicida che di certo non va a favore degli imprenditori italiani e del popolo italiano che già sono costretti a fare i conti con le conseguenze devastanti delle sanzioni imposte alla Russia. Tutto ciò accade per un solo motivo: lo hanno deciso da Washington.

Ora capite perché c'è bisogno di creare caciara nell'opinione pubblica con argomenti che non cambiano la vita agli italiani e che l'opinione pubblica la spaccano? L'informazione si è trasformata in propaganda perenne per sviare le persone dai temi importanti che condizioneranno per i prossimi anni la vita di tutto il popolo italiano. Negli ultimi decenni hanno attentato alla cultura e all'istruzione proprio per avere campo libero nel portare avanti narrazioni irrilevanti e nascondere quelle importanti. È stato abolito il pensiero critico uccidendo culturalmente e moralmente un popolo. Due cose ci potranno salvare: un meteorite o l'autoestinzione. Ma siamo già sulla buona strada per la seconda!

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T.me/GiuseppeSalamone

La Nato distrugge i paradisi naturali italiani,la Sardegna viene invasa e danneggiata per le LORO esercitazioni.
Avete sentito protestare i servi di Soros di ultima generazione oppure gli studenti gretini che il venerdì fanno le manifestazioni per l'ambiente???

https://t.me/terzaroma

⚡️ 🇸🇩 LE FORZE SPECIALI RIBELLE DEL SUDAN HANNO SEQUESTRATO BIOLABORATORIO GOVERNATIVO

L'OMS riferisce che le forze rivoluzionarie in Sudan hanno sequestrato un laboratorio biologico con campioni di virus della polio, del colera e del morbillo. La situazione rimane estremamente pericolosa e tesa.

La situazione in Sudan sta degenerando nel caos a causa dei combattimenti tra le fazioni in guerra - la capitale è stata devastata da spari e attacchi aerei.

Il rilascio di un simile agente patogeno nel caos in corso potrebbe essere devastante nel corso della carneficina.

Fonte

Approfondimento sugli avvenimenti in Sudan

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TUCKER CARLSON LICENZIATO DALLA FOX

Tucker Carlson è stato licenziato dalla Fox. Nonostante la sua trasmissione fosse la più vista in assoluto sul canale di Rupert Murdoch, il magnate australiano ha deciso che la pressione per liberarsi di Carlson fosse troppo forte per continuare ad opporsi.

Come scusa ufficiale è stata usata la questione Dominion, la società che costruisce le macchinette per il voto elettronico, che aveva denunciato la Fox per diffamazione (diversi personaggi nelle trasmissioni della Fox avevano sostenuto che le macchinette Dominion fossero “truccate”, per favorire Biden nell’elezione del 2020). Fox ha dovuto patteggiare con Dominion una somma di oltre 700 milioni di dollari per evitare di finire sotto processo.

Anche se una sola delle venti affermazioni diffamatorie contro la Dominion era venuta da Tucker Carlson in persona, questo è bastato per addossare a lui tutta la colpa della causa legale, e dei relativi danni subiti.

In realtà, Carlson stava cominciando a dare fastidio all’establishment di Washington per mille motivi diversi: basta leggere cosa ha scritto la CNN https://edition.cnn.com/2023/04/24/media/tucker-carlson-fox-news/index.html (voce profonda del Deep State) contro di lui, per avere la misura del problema che Carlson stesse rappresentando per loro: “La Fox News e Tucker Carlson, l’estremista di destra che usava il suo podio di prima serata per esercitare il suo fermo controllo sul partito repubblicano, hanno chiuso i loro rapporti.”

Nello stesso articolo, la CNN non tralascia di ricordare a tutti come Carlson fosse un commentatore “misogino, sessista e omofobo”, che aveva instaurato nel suo entourage un’atmosfera impossibile per il mondo femminile. La solita giornalista “me too” pescata per l’occasione ha addirittura dichiarato che “le molestie sessuali erano tali che aveva pensato di suicidarsi”. (Licenziarsi no, naturalmente. Uno pensa subito al suicidio).

Carlson viene anche accusato di essere un “complottista che ha propagandato infondate teorie del complotto sul Covid e sul vaccini”.

Insomma, tutto l’arsenale del pensiero unico si è scatenato istantaneamente contro di lui, e in un modo o nell’altro il granello fastidioso che stava inceppando la narrazione mainstream è stato eliminato.

Per ora Carlson non ha rilasciato dichiarazioni, ma è difficile pensare che uno come lui, dopo il successo raggiunto con la sua audience, si rassegnerà a scomparire nel nulla.

(La butto là, come una scommessa: se Trump vincerà le elezioni, Carlson diventerà il portavoce della Casa Bianca).

Massimo Mazzucco

Il 25 aprile festeggiamo la liberazione dal nazifascismo grazie al coraggio, alla determinazione e al sacrificio di tanti fratelli e sorelle partigiane e al sacrificio delle decine di milioni di vittime dell’Unione Sovietica e cinesi. Gli Stati Uniti hanno occupato militarmente il nostro paese e imposto il loro subdolo dominio. Non a caso arrivando hanno bombardato i civili di decine di città italiane.
Le stragi eversive contro lo Stato Costituzionale, organizzate all’interno delle basi Nato nei loro “conventi” militari, vere e proprie zecche piantate sulla carne viva del paese, ne sono la testimonianza più evidente…

https://youtu.be/CSYZMiECbUE

🇮🇹 TORINO. LA POLIZIA REPRIME LA MANIFESTAZIONE CONTRO LA SPONSORIZZAZIONE DI KIEV E DELLA NATO

A Torino le forze di sicurezza hanno represso brutalmente una manifestazione in cui gli attivisti manifestavano pacificamente contro Kiev e la sponsorizzazione della NATO.

Ancora una volta la "democrazia" è sotto gli occhi di tutti.

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🇬🇧🇺🇦 Regno Unito, migliaia di proiettili per carri armati, compresi quelli con uranio impoverito, sono già in Ucraina

James Heappey, sottosegretario alla Difesa britannico ha dichiarato che il Regno Unito non tiene traccia dell'uso delle munizioni per carri armati Challenger 2 fornite a Kiev, comprese quelle con uranio impoverito.

Allo stesso modo - secondo Heappey - Londra non si assume alcun obbligo di eliminare le conseguenze del loro uso alla fine del conflitto.

Il 21 marzo, il Presidente russo Vladimir Putin ha osservato che la Russia sarà costretta a rispondere e che a sua volta possiede centinaia di migliaia di munizioni simili, che non sono ancora state impiegate.

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