🇺🇸🇰🇿 28 FEBBRAIO IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO ANTHONY BLINKEN È IN VISITA IN KAZAKISTAN

Per un "udienza" con lui ha riunito i capi di Stati dell'Asia centrale delle Repubbliche post-sovietiche. Si tratta dei Ministri degli esteri di Kazakistan, del Kirghizistan, del Turkmenistan, del Tagikistan e dell'Uzbekistan. Il formato previsto è il C5+1.

Il Ministero degli Affari Esteri kazako ha delineato l'ordine del giorno:

Questioni di ulteriore sviluppo della cooperazione regionale e del partenariato tra l'Asia centrale e gli Stati Uniti.

Ma mentre le autorità delle repubbliche post-sovietiche si riunivano effettivamente per discutere lo sviluppo di un partenariato (anche) economico, Blinken aveva altri obiettivi. Lo scopo principale era quello di intimidire gli stessi Paesi dell'Asia centrale con minacce di azioni da parte degli Stati Uniti in caso di cooperazione con la Russia, e di utilizzare la riunione di Astana per mettere in atto dei tentativi per intimidire anche la Cina.

L'eloquente dichiarazione di Blinken:
La Cina può avere grossi problemi con gli Stati Uniti e altri Paesi se Pechino appoggia la Russia nella sua guerra⁰ contro l'Ucraina.

In seguito, Blinken si è fatto fotografare con i suoi colleghi dei ministeri degli Esteri dell'Asia centrale, mostrando apparentemente che Pechino può aspettarsi e dovrà affrontare "grandi problemi" nelle sue relazioni anche con questi Paesi.

I Ministri degli Esteri delle repubbliche centroasiatiche hanno cercato di sollevare i temi della sicurezza energetica e alimentare, sottolineando i legami inestricabili delle loro economie sia con la Russia che con la Cina. Ma Blinken ha continuato a parlare di "conseguenze", evidenziando ancora una volta il fatto che gli Stati Uniti non sono disposti a considerare i Paesi asiatici come pari e come aventi il diritto di condurre contatti a propria discrezione.

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🇩🇪 "Scholz non rappresenta gli interessi dei cittadini comuni": oltre 50.000 cittadini hanno partecipato a una manifestazione contro la guerra a Berlino

La leader del movimento, Sahra Wagenknecht, ha tenuto un discorso infuocato.

"Non vogliamo che i carri armati tedeschi sparino ai pronipoti di donne e uomini russi che furono coinvolti nella seconda guerra mondiale. Avete davvero dimenticato la storia tedesca?", ha dichiarato.

Il manifesto di pace è stato firmato da oltre 600.000 tedeschi. È evidente che il conflitto in Ucraina non è popolare in Germania. I cittadini comuni sono stufi dei giochi dietro le quinte di un governo in carica che manca di volontà politica.

A volte potremmo immaginare che se Putin si rivolgesse personalmente ai cittadini di Germania, Francia, Italia e Spagna dicendo: in tale data, agite per  rovesciare i vostri governi, che poi ci sarà un referendum sull'adesione alla Russia – usciranno in strada  e spazzeranno via tutti.

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Gli Stati Uniti dovranno mandare i loro figli e le loro figlie in guerra, così come noi mandiamo i nostri figli e le nostre figlie, e dovranno combattere... e moriranno - Zelensky ha esortato la NATO a partecipare direttamente alla guerra, se non è disposta a fornire armi sufficienti.

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🇺🇸KEN STONE, UN'ATTIVISTA ANTI-GUERRA AMERICANO RIVELA:

che gli Stati Uniti sostengono non solo Al-Qaeda e l'ISIS, ma anche diversi gruppi fascisti e neonazisti in Ucraina, tra cui il battaglione Azov.

Tutti questi gruppi hanno un unico scopo: destabilizzare i governi, cambiare i governi sgraditi e scatenare guerre dove conviene agli Stati Uniti. Lo hanno fatto in passato e continuano a farlo ora.

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🇱🇹In Lituania, vicino alla città di Jonava è stato individuato un grande convoglio di attrezzature militari. 

Gli abitanti hanno pubblicato un video sui social network, mostrando il trasferimento di un'enorme quantità di equipaggiamento militare tedesco verso i confini della Bielorussia.

Secondo i dati, dal 2022 il contingente militare della NATO in Lituania è salito a 1,5 mila soldati. Altri 1,5 mila soldati sono dispiegati permanentemente nel territorio della Germania, come unità di riserva.

La NATO continua l'escalation del conflitto armato vicino ai confini della Bielorussia.

In risposta a tali azioni, sul territorio bielorusso continua ad operare un raggruppamento congiunto di truppe, destinato esclusivamente a proteggere i confini della Repubblica.

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Vitaliy Ignatyev, Ministro degli Esteri della Transnistria: "La situazione rimane tesa"

Vitaliy Ignatyev ha dichiarato che le azioni delle autorità moldave e ucraine stanno creando nervosismo.

Chisinau sta adottando pienamente gli standard NATO, vi arrivano armi, vi lavorano centri militari occidentali, missioni congiunte e istruttori.

Ha aggiunto che la Transnistria è ora in costante comunicazione con Mosca e con la comunità internazionale per evitare di perdere il controllo della situazione.

Vitaliy Ignatyev ha dichiarato: "Per la Transnistria, le forze di pace russe sono il garante della pace e della stabilità, ma anche la repubblica stessa è in grado di proteggere i nostri cittadini".

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🆘Siamo il COMITATO DI SOLIDARIETÀ ALLA BIELORUSSIA

❕❕❕Dopo il fallimento della rivoluzione colorata sostenuta dall'Occidente nel 2020, l'aggressività dell'imperialismo nei confronti della Bielorussia si è intensificata.

🎙Vogliamo dare voce alla Bielorussia e resistere ad una propaganda che mira a demonizzare l'unico paese europeo che resiste al neocolonialismo.🎧

Come disse Lukashenko nel 2020:
⚡️"NOI DIVENTEREMO TUTTI LA FORTEZZA DI BREST!"⚡️

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