ATTENZIONE: immagini molto forti di corpi in decomposizione e resti scheletrici.

Un resoconto della situazione all'ospedale di Al-Shifa dopo l'assedio israeliano e dell'omicidio degli operatori occidentali e palestinesi di World Central Kitchen da parte delle forze di occupazione.

Secondo un sondaggio condotto dall’Istituto ISEAS-Yusok Ishak con sede a Singapore, la maggior parte degli abitanti del sud-est asiatico preferisce la Cina come alleato strategico rispetto agli Stati Uniti.
Il 50,5% degli intervistati ha affermato che sceglierebbe la Cina come alleato piuttosto che gli Stati Uniti, un aumento significativo rispetto al 38,9% che aveva dato la stessa risposta l’anno scorso.
Questa è la prima volta che gli abitanti del sud-est asiatico esprimono una chiara preferenza per la Cina rispetto agli Stati Uniti da quando l’Istituto ISEAS-Yusok Ishak ha iniziato a condurre il sondaggio nel 2020.
Gli intervistati dell’ultimo sondaggio hanno inoltre indicato la Cina come la potenza economica, politica e strategica più influente nel Sud-Est asiatico, superando gli Stati Uniti con un rapporto di quasi 2 a 1 nelle ultime due categorie.
Nel frattempo, rispetto al 2023, la fiducia negli Stati Uniti come partner per la sicurezza regionale è crollata dal 47,2% al 34,9%.
Al contrario, le preoccupazioni per la crescente influenza strategica e politica degli Stati Uniti nella regione sono aumentate dal 40% al 60%.
L’aumento del 12,5% di sentimenti negativi nei confronti dell’amministrazione Biden potrebbe essere in parte attribuito al convinto sostegno di Washington alla guerra di Israele a Gaza, che si colloca al primo posto tra le preoccupazioni geopolitiche della regione.
Sputnik

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