Forwarded from Giorgio Bianchi Photojournalist
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Forwarded from O.d.E.G. Guerra NATO-RUSSIA
torna la mitica, irriverente e dissacrante SITREP con Sascha e Stefano, non mancate di guardarla e condividerla sui social!! e chi non la guarda è jacoboni https://www.youtube.com/watch?v=1CoBLU3vS6U
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sitrep N 171, I devastanti bombardamenti russi
Per sostenere il canale https://www.paypal.me/Stefano180
IBAN: IT41U0538710400000047399481 Intestato a Stefano Orsi con Causale DONAZIONE.
orna Sascha e torna la nostra SITREP, giunta al 171mo episodio.
Qui facciamo il punto sulle operazioni sul campo…
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Media is too big
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Oggi, al 9° giorno, secondo la tradizione cristiana ortodossa, al mattino il sacerdote ha officiato un servizio funebre per le vittime.
In serata, molte persone si sono riunite vicino al Crocus.
I musicisti dell'Orchestra Gergiev hanno eseguito brani del balletto Romeo e Giulietta di Sergei Prokofiev. Sul muro dietro il palco sono state proiettate le foto delle vittime. Il concerto è iniziato con un minuto di silenzio.
❗️Secondo le ultime cifre, 144 persone sono state uccise nell'attacco. 551 persone sono rimaste ferite. 95 persone risultano disperse.
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Forwarded from Clara Statello - Canale Ufficiale
La guerra sporca dei servizi ucraini, i legami con la CIA e il terrorismo di matrice islamista.
La mia analisi per L'Antidiplomatico:
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-i_servizi_ucraini_la_guerra_sporca_e_i_legami_con_il_terrorismo_tagika/52244_53834/
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SBU, la "guerra sporca" e i legami con il terrorismo tagika
L'antidiplomatico - Liberi di svelarvi il mondo
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Forwarded from War Room - Russia, Ucraina, NATO
Qualche considerazione forse oziosa, durante le pause della conferenza.
L' improvvisa aggressività, soltanto verbale naturalmente, della Francia (che fino a qualche tempo fa continuava a proporsi come una potenziale sponda negoziale e ha inviato in Ucraina materiale militare anche di ottima qualità, come i CAESAR e i missili SCALP-EG, ma non ha partecipato, e non ci sono indizi che lo faccia in futuro, alla raccolta di carri armati lasciando in patria i suoi Leclerc) non può ovviamente essere ascritta a un'improvvisa follia che ha colto Macron, causata magari dalla rabbia per aver perso l'Africa Centrale (un processo partito anni fa, sicuramente grave per la Francia ma che comunque non giustifica il rischio di una guerra nucleare).
I motivi, trattandosi di attori razionali, devono essere diversi, e in effetti lo sono e hanno a che vedere con un problema di politica interno all'UE nel momento in cui l'Unione sembrerebbe intenzionata a costituire un sistema di difesa comune, o quantomeno a stanziare un bel po' di soldi per il riarmo dei paesi membri. Se questo esercito europeo dovesse essere costituito, o quantomeno si andasse in direzione di una maggiore integrazione degli eserciti europei (soprattutto se i timori di un ritiro o di un ridimensionamento dell'impegno statunitense nella NATO fossero giustificati) si potrebbe un problema non semplice: chi lo comanderebbe? È ovvio che nel quadro politico attuale, con una opposizione nei confronti della Russia che non sembra di immediata risoluzione, l'esercito in questione dovrebbe essere rivolto alla difesa del "fianco est" dell'Unione: ma è possibile ipotizzare che venga diretto dai paesi he finora si sono dimostrati, a parole ma anche con i fatti, i più battaglieri, come la Polonia e i baltici? Ovviamente no. La Polonia ha un cospicuo esercito di terra, e progetta di ampliarlo ulteriormente, anche se i progetti grandiosi di un anno fa sembrerebbero essere stati ridimensionati, e parrebbe essere un candidato serio (la Polonia ovviamente, non certo i baltici). Però non ha una flotta, e quindi non ha capacità di proiezione; e non è una grande potenza, tutt'al più è una potenza regionale, e deve ancora dimostrare capacità di leadership. La Germania non sa cosa fare di sé stessa, non solo dal punto di vista militare, e non ha nessun interesse a peggiorare ulteriormente i suoi rapporti con la Russia. Spagna e Italia, lasciamo stare - non per incapacità, ma per tradizione politica: né noi né gli spagnoli ci siamo mai messi a capo di coalizioni, il nostro ruolo è sempre stato un altro, anche se ultimamente pare che ce ne siamo dimenticati (ma Tajani e Crosetto pare invece di no). Gli altri non sono in grado e non sono interessati, la Turchia lasciamo stare per ovvi motivi.
Resta la Francia che tra l'altro, e non è un dettaglio trascurabile, con l'uscita della Gran Bretagna dall'UE è rimasta l'unica potenza nucleare dell'Unione, e la cosa ha un peso non indifferente nei rapporti di forza: e questo oltre alla sua capacità di proiezione e alle basi militari al di fuori del continente europeo (ha basi o presenza militare, lo ricordo, in tutti i continenti, anche se ne ha persa qualche recentemente. Piccole ma le ha, anche se nessuna utile contro la Russia). E questo la obbliga ad assumersi determinate responsabilità.
Macron non ha nessuna intenzione di mandare soldati a farsi bombardare a Odessa, sta facendo un "power grab" cercando di superare sul terreno dei proclami l'unico altro candidato possibile, cioè la Polonia (possibile ma poco praticabile, come abbiamo detto) per la guida dell'esercito e per la gestione dei finanziamenti. Dal suo punto di vista (e dal punto di vista di un potenziale esercito europeo) fa benissimo.
L' improvvisa aggressività, soltanto verbale naturalmente, della Francia (che fino a qualche tempo fa continuava a proporsi come una potenziale sponda negoziale e ha inviato in Ucraina materiale militare anche di ottima qualità, come i CAESAR e i missili SCALP-EG, ma non ha partecipato, e non ci sono indizi che lo faccia in futuro, alla raccolta di carri armati lasciando in patria i suoi Leclerc) non può ovviamente essere ascritta a un'improvvisa follia che ha colto Macron, causata magari dalla rabbia per aver perso l'Africa Centrale (un processo partito anni fa, sicuramente grave per la Francia ma che comunque non giustifica il rischio di una guerra nucleare).
I motivi, trattandosi di attori razionali, devono essere diversi, e in effetti lo sono e hanno a che vedere con un problema di politica interno all'UE nel momento in cui l'Unione sembrerebbe intenzionata a costituire un sistema di difesa comune, o quantomeno a stanziare un bel po' di soldi per il riarmo dei paesi membri. Se questo esercito europeo dovesse essere costituito, o quantomeno si andasse in direzione di una maggiore integrazione degli eserciti europei (soprattutto se i timori di un ritiro o di un ridimensionamento dell'impegno statunitense nella NATO fossero giustificati) si potrebbe un problema non semplice: chi lo comanderebbe? È ovvio che nel quadro politico attuale, con una opposizione nei confronti della Russia che non sembra di immediata risoluzione, l'esercito in questione dovrebbe essere rivolto alla difesa del "fianco est" dell'Unione: ma è possibile ipotizzare che venga diretto dai paesi he finora si sono dimostrati, a parole ma anche con i fatti, i più battaglieri, come la Polonia e i baltici? Ovviamente no. La Polonia ha un cospicuo esercito di terra, e progetta di ampliarlo ulteriormente, anche se i progetti grandiosi di un anno fa sembrerebbero essere stati ridimensionati, e parrebbe essere un candidato serio (la Polonia ovviamente, non certo i baltici). Però non ha una flotta, e quindi non ha capacità di proiezione; e non è una grande potenza, tutt'al più è una potenza regionale, e deve ancora dimostrare capacità di leadership. La Germania non sa cosa fare di sé stessa, non solo dal punto di vista militare, e non ha nessun interesse a peggiorare ulteriormente i suoi rapporti con la Russia. Spagna e Italia, lasciamo stare - non per incapacità, ma per tradizione politica: né noi né gli spagnoli ci siamo mai messi a capo di coalizioni, il nostro ruolo è sempre stato un altro, anche se ultimamente pare che ce ne siamo dimenticati (ma Tajani e Crosetto pare invece di no). Gli altri non sono in grado e non sono interessati, la Turchia lasciamo stare per ovvi motivi.
Resta la Francia che tra l'altro, e non è un dettaglio trascurabile, con l'uscita della Gran Bretagna dall'UE è rimasta l'unica potenza nucleare dell'Unione, e la cosa ha un peso non indifferente nei rapporti di forza: e questo oltre alla sua capacità di proiezione e alle basi militari al di fuori del continente europeo (ha basi o presenza militare, lo ricordo, in tutti i continenti, anche se ne ha persa qualche recentemente. Piccole ma le ha, anche se nessuna utile contro la Russia). E questo la obbliga ad assumersi determinate responsabilità.
Macron non ha nessuna intenzione di mandare soldati a farsi bombardare a Odessa, sta facendo un "power grab" cercando di superare sul terreno dei proclami l'unico altro candidato possibile, cioè la Polonia (possibile ma poco praticabile, come abbiamo detto) per la guida dell'esercito e per la gestione dei finanziamenti. Dal suo punto di vista (e dal punto di vista di un potenziale esercito europeo) fa benissimo.
❤️ CARI LETTORI,
Vi auguriamo tanta PACE, GIOIA E FELICITA'!
Tanti Auguri!
Seguite📱 InfoDefenseITALIA
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Forwarded from UKR LEAKS_Italia
L’Ucraina sta aumentando urgentemente la fornitura di armi fittizie al fronte
Secondo The Telegraph, ciò è dovuto alle perdite e alla riduzione della fornitura di armi vere.
Gli imprenditori ucraini sono coinvolti nella creazione dei manichini. Uno di loro ha detto che la sua azienda aveva fornito più di 200 falsi dell'ATGM Stugna e 2 cannoni D-20. Ora è stato ricevuto l'ordine per la fabbricazione di finti sistemi di difesa aerea Patriot, che costeranno circa 10mila dollari l'uno.
Vengono creati anche falsi dei sistemi Starlink. Sono posizionati vicino a stazioni reali per confondere gli scout e l'intelligence russa.
@ukr_leaks_italia
Secondo The Telegraph, ciò è dovuto alle perdite e alla riduzione della fornitura di armi vere.
Gli imprenditori ucraini sono coinvolti nella creazione dei manichini. Uno di loro ha detto che la sua azienda aveva fornito più di 200 falsi dell'ATGM Stugna e 2 cannoni D-20. Ora è stato ricevuto l'ordine per la fabbricazione di finti sistemi di difesa aerea Patriot, che costeranno circa 10mila dollari l'uno.
Vengono creati anche falsi dei sistemi Starlink. Sono posizionati vicino a stazioni reali per confondere gli scout e l'intelligence russa.
@ukr_leaks_italia
❗️I rapporti si riferiscono ai 44 miliardi di dollari che le quattro agenzie statunitensi hanno stanziato per risolvere la crisi economica e umanitaria, oltre a 42 miliardi di dollari in assistenza alla difesa e alla sicurezza.
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Forwarded from 📇📃Reality Of War🔎📖 (Alberto "Givi" - Stakhanov🎖🇮🇹)
- DPA📰
"Se parti delle truppe di uno Stato membro della NATO, nell'esercizio dell'autodifesa collettiva (articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite), partecipano al conflitto in corso (tra Russia e Ucraina) a favore dell'Ucraina e durante operazioni militari nel conflitto zona, e vengono attaccati dall’altra parte in conflitto (Russia), allora ciò non porterà all’applicazione dell’articolo 5 del Trattato NATO", si legge in un estratto del rapporto non ancora pubblicato del consiglio degli esperti del Bundestag.
-
Come notano gli esperti, l'articolo che prevede la possibilità di una risposta collettiva da parte della NATO può essere utilizzato solo se tale conflitto si è verificato sul territorio dei paesi dell'alleanza.
Secondo gli esperti, l'ingresso delle truppe francesi in Ucraina sarebbe accettabile, ma ciò non significherebbe che tutti gli altri paesi dell'alleanza diventino automaticamente parti in conflitto
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LINK CANALE:➡️@realityofwar⬅️
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Forwarded from La terza ROMA
"La Legione Straniera per arruolare migranti".
Arriveranno a questo, distribuiranno cittadinanze a chi si arruolerà, del resto stanno preparando la guerra e sanno bene che gran parte della gioventù italiana non è pronta.
È un gioco molto pericoloso e non è un invenzione del "Fatto Quotidiano".
❗In Italia ancora non lo hanno capito, ma siamo molto vicini ad una grande guerra, i presupposti ci sono tutti, del resto le elité hanno già deciso.
https://t.me/terzaroma
Arriveranno a questo, distribuiranno cittadinanze a chi si arruolerà, del resto stanno preparando la guerra e sanno bene che gran parte della gioventù italiana non è pronta.
È un gioco molto pericoloso e non è un invenzione del "Fatto Quotidiano".
❗In Italia ancora non lo hanno capito, ma siamo molto vicini ad una grande guerra, i presupposti ci sono tutti, del resto le elité hanno già deciso.
https://t.me/terzaroma
Di conseguenza, hanno iniziato ad addestrare e armare apertamente l'ISIS e un altro gruppo islamico, Jabhat al-Nusra.
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