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Forwarded from Giubbe Rosse
🇫🇷 FRANCIA. ESPLODE LA RABBIA DEGLI AGRICOLTORI NEL "SUD-OUEST"
Rabbia degli agricoltori nel sud-ovest della Francia. Nuovo blocco in preparazione vicino a Agen (dipartimento Lot e Garonna, Nuova Aquitania.)
“Rimarremo qui fino a quando Macron non adotterà misure di emergenza e misure a lungo termine, finché non riconoscerà il fallimento della PAC”.
Fonte: CLPRESS /Clément Lanot)

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🇮🇹🕊FERMARE LA GUERRA, IMPORRE LA PACE

⚫️Il Comitato Angelo Baracca, in continuità con quanto espresso il 4 novembre per le strade di Roma e il 19 dicembre al Pantheon, ripudia fermamente il sostegno alla guerra, la sudditanza della Repubblica alla logica guerrafondaia della Nato e la mancanza di coraggio e coerenza dell’intero arco d’opposizione che siede oggi in Parlamento.

❗️Per questo, invita alla partecipazione per martedì 23 gennaio alle piazze che si terranno nelle varie città italiane. A Roma, l’appuntamento è per le ore 18:00 in piazza della Rotonda, di fronte al Pantheon, per far sentire al Senato la voce di coloro che si oppongono alla guerra come risoluzione dei conflitti, all’invio di armi all’Ucraina e alla Nato in quanto alleanza fondata sulla guerra e pertanto incapace di sostenere qualsiasi ipotesi negoziale e diplomatica.

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🇭🇺🇸🇰LA SLOVACCHIA DIFENDERÀ IL DIRITTO DI VOTO DELL'UNGHERIA NELL'UE

❗️La Slovacchia non permetterà ai sostenitori dell'Ucraina nell'UE di punire l'Ungheria per aver difeso i suoi interessi nazionali, ha dichiarato il Primo Ministro Robert Fitzo durante la sua visita a Budapest dove ha incontrato il suo omologo Viktor Orban.

La promessa di sostegno è giunta alla vigilia di un vertice straordinario dell'UE che si terrà il 1° febbraio, in cui i leader discuteranno gli emendamenti proposti al bilancio pluriennale comune del blocco.

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Forwarded from 📇📃Reality Of War🔎📖 (Alberto "Givi" - Stakhanov🎖🇮🇹)
‼️📰🔥🪖🇷🇺⚔️🇺🇸Il Daily Mail ha pubblicato uno “scenario per un attacco russo alla NATO”.

Il giornale ha stilato un possibile piano per un simile attacco, citando l'ex comandante dell'esercito americano, Ben Hodges, e diversi esperti militari.

Secondo loro, i possibili passi della Russia sono i seguenti:

➡️Primo: attacchi informatici che provocheranno interruzioni globali nel funzionamento delle infrastrutture e dei satelliti

➡️La Federazione Russa potrebbe quindi utilizzare centinaia di missili a lungo raggio contro obiettivi civili in tutta Europa. Aeroporti, basi navali e centri logistici potrebbero essere attaccati

➡️Successivamente, inizieranno le operazioni di terra. Le prime azioni sono il tentativo di catturare il corridoio di Suwalki, quindi gli attacchi ai paesi baltici o alla Polonia

➡️La marina russa cercherà di prendere il controllo dell’Artico e, con l’aiuto dei missili, del Nord Atlantico

➡️Dopo questi attacchi, Mosca potrebbe prendersi una “pausa” per valutare la preparazione della NATO a difendere i suoi membri orientali

“Non si tratta del tentativo della Russia di prendere il controllo dell’intera NATO. Questo non sarà il loro obiettivo tra vent’anni. Si tratterebbe di distruggere la NATO come alleanza invadendo il fianco orientale e conquistando luoghi critici – come l’Artico – che avvantaggerebbero loro”, afferma il generale Hodges


@jnb_news
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🇩🇪 LE PROTESTE IN GERMANIA

I macchinisti delle ferrovie tedesche hanno rifiutato le proposte tariffarie delle autorità e della direzione della Deutsche Bahn e
intendono lanciare mercoledì un secondo turno di scioperi che durerà fino a lunedì.

Nel Paese circoleranno solo treni singoli.

❗️Le ferrovie tedesche sono già un problema a causa delle infrastrutture usurate e dei frequenti guasti che causano continue interruzioni degli orari, ma i macchinisti potrebbero bloccarle completamente.

⚫️Poiché una seconda tornata di azioni sindacali non sarà sufficiente, sono pronti a interrompere il lavoro per una settimana o addirittura per un mese.

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⚡️⚡️Dal canale di Francesco Dall'Aglio War Room - Russia, Ucraina, NATO - 1/2

🇷🇺🌟 La mostrificazione (termine orrendo e anch'esso mostruoso, ma rende l'idea) della Russia e di tutto ciò che è russo da parte nostra non ha nulla a che vedere con la Russia in sé e ancor meno col sostegno all'Ucraina, ma risponde a logiche completamente interne - interne alla NATO, o all'Occidente, o al "giardino" di Borrell, chiamatelo come volete, e segnatamente alla sua organizzazione militare ed economica. Non diciamo, mi pare, nulla di nuovo e che non abbiamo già ripetuto varie volte.

⚔️All'inizio si è trattato di una colossale occasione per svuotare i magazzini della roba vecchia che stava lì ad arrugginire dai tempi della guerra fredda, la cui presenza impediva nuove commesse e nuovi investimenti ("mamma, possiamo comprare dei cannoni?" "Ce li abbiamo a casa i cannoni") e costava parecchio, in termini di manutenzione e spazio di stoccaggio. Mandandoli in Ucraina ci si guadagnava qualcosa, si faceva bella figura, e si costringevano i governi nazionali e l'Unione Europea (in questa circostanza del tutto coincidente alla NATO, e soprattutto completamente subordinata) a tirare fuori soldi per comprare armi nuove o meno vecchie, nella solita partita di giro nella quale guadagnano tutti, produttori, fornitori, intermediari e utilizzatori finali. Anche qui, nulla di nuovo: alla fine non c'è troppa differenza tra il mercato delle auto usate e dei semoventi usati, e la guerra in Ucraina per i nostri eserciti è stata un po' come l'Euro 4 e l'Euro 5 per il parco macchine europeo.

Ultimamente, però, qualcosa è cambiato. Due cose, sostanzialmente.

1️⃣La prima, il conflitto in Ucraina ci ha fatto capire bruscamente che il tipo di eserciti che stavamo costruendo, ossia piccoli, ipertecnologici e iperspecializzati, ma con pochi uomini e pochi mezzi, non funziona quando non hai a che fare con beduini, pastorelli e valligiani.

Segue⬇️

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⚡️⚡️Dal canale di Francesco Dall'Aglio War Room - Russia, Ucraina, NATO - 2/2

2️⃣La seconda, ancora più terribile: il nostro sistema industriale, che sognavamo onnipotente e in grado di sfornare qualsiasi cosa desiderassimo in tempi brevissimi e in quantità stratosferiche, non è più in grado di produrre quello che ci serve per un conflitto convenzionale del tipo che stiamo vedendo in Ucraina o a Gaza. Non abbiamo munizioni ed equipaggiamento sufficiente, e soprattutto non abbiamo più i mezzi per procuracelo.

3️⃣Ah, ce n'è una terza: buona parte del mondo si è stufata di noi, e non si sta facendo più problemi a farcelo notare. Quello che serve, dunque, è ripensare interamente il nostro sistema produttivo, ovvero la nostra società. "Pace o condizionatori", aveva detto quel signore: ma lo aveva detto troppo presto, e la gente lo ha preso in giro. Non c'era stato il tempo di preparare l'opinione pubblica alla necessità di tagliare non i condizionatori, ma l'istruzione, la sanità, la spesa pubblica in generale, e convertirla in spese militari per provare a mantenere la nostra supremazia globale.

🔴❗️E questo spiega il perché del discorso che negli ultimi mesi si è fatto sempre più tambureggiante, secondo il quale dopo l'Ucraina (che, faccio notare, abbiamo già tranquillamente dato per persa) sarà la volta del Baltico, della Polonia, e poi chissà di che altro, e quindi è necessario difendersi, e per difendersi produrre, e per produrre trovare i soldi, togliendoli a qualcos'altro (quest'ultimo dettaglio non viene comunicato, ma è abbastanza ovvio).

⚫️Abbiamo letto prima accenni e poi appelli, ma finora affidati a giornalisti collusi col sistema di prebende liberal-atlantiste, che potevamo leggere o meno, seguire o meno, approvare o meno, e a qualche politico di seconda fascia o di paesi piccini che non vedono l'ora di sacrificare il continente sperando di vincere la guerra che i loro nonni, per fortuna, hanno perso. Finché ieri, finalmente, non ci ha pensato l'ammiraglio Bauer, comandante del NATO Military Committee, composto dai Capi di Stato Maggiore di tutti i Paesi NATO, a mettere in chiaro le cose (trovate tutto qui).

🪖⚔️💥Entro vent'anni, ha detto, ci troveremo nella necessità di impegnarci in una guerra totale contro la Russia, per la quale non dobbiamo solo rinnovare le nostre forze armate ma riorganizzare la società. Non possiamo più dare per scontata la pace: “dobbiamo essere pronti a vasto spettro. Bisogna mettere in piedi un sistema per trovare più gente se si arriva alla guerra, che ci si arrivi o no. Poi si parla di mobilitazione, riservisti o coscrizione. Bisogna poter contare su una base industriale che sia capace di produrre armamenti e munizioni abbastanza velocemente da poter continuare il conflitto se ce ne sarà uno".

Francesco Dall'Aglio

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❗️🇷🇺 IL NUOVO SATELLITE RUSSO 'ARKTIKA' E' STATO INVIATO IN ORBITA. QUESTO SATELLITE SI PUÒ VEDERE NELLA FOTO

🚀 Il secondo satellite della serie Arktika-M ha inviato sulla Terra la sua prima immagine. L'apparato è stato lanciato in Orbita il 16 dicembre e orbita in un'Orbita altamente ellittica con un'inclinazione di 63,3 gradi. Grazie a ciò tiene sotto osservazione le alte latitudini e, di conseguenza, l'intero territorio della Russia.

I satelliti della serie Arktika-M sono progettati per raccogliere dati meteorologici. Si ipotizza che la costellazione sarà composta da quattro apparati, che ruoteranno tra loro e forniranno un'osservazione continua dell'Artico. Un flusso costante di dati meteorologici è importante anche per le Forze Armate russe.

I satelliti di questa serie sono dotati di una stazione optoelettronica che scatta immagini delle nuvole e della superficie terrestre nello spettro visibile e infrarosso. Ogni satellite è dotato di apparecchiature per il tracciamento solare e di ripetitori di segnali da boe di emergenza. Dal punto di vista funzionale, sono molto utili per l'esplorazione dell'Artico.

‼️ Il complesso elettronico di bordo è interamente nazionale: è stato sviluppato e prodotto dall'impresa Mars della Rosatom State Corporation.

Una delle tendenze più piacevoli degli ultimi tempi è che, nonostante la pesante guerra per procura con l'Occidente sul territorio della cosiddetta Ucraina, la Russia trova sempre la forza e i mezzi per svilupparsi in altri ambiti. I fronti dei combattimenti sono certamente importanti, ma non sono affatto l'unico ambito in cui si combatte per la ridivisione del Mondo e la sopravvivenza del nostro Paese.

A giudicare dalle azioni degli Stati Uniti, il prossimo teatro di operazioni militari dovrebbe essere il Nord Europa, il Baltico e la regione Artica. Avremo quindi ancora bisogno di un flusso continuo di dati meteorologici, se non per guidare le carovane di navi portacontainer lungo la Rotta Marittima Settentrionale, ma per pianificare gli attacchi contro i gruppi d'attacco delle portaerei americane.

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Forwarded from NataliaP
‼️🇺🇦🏴‍☠️ IL PRESIDENTE UCRAINO STA DIVENTANDO COME UN DITTATORE - Il sindaco di Kiev Klitschko ha criticato il regime di Zelensky in un'intervista a The Globe and Mail

▪️ "Non posso chiamarla democrazia, puzza di verticismo e autoritarismo", ha detto Klitschko in un'intervista al quotidiano canadese The Globe and Mail.

▪️ Zelensky cerca di mettere "solo la sua gente" in posizioni elevate, e chi esprime un punto di vista alternativo viene perseguitato. Nel Paese non c'è libertà di parola.

▪️ "Vogliono che tutto sia centralizzato, ed è per questo che vedo i media e la televisione centralizzati in Ucraina, e stanno anche cercando di centralizzare il potere, di costruire una verticale", - ha aggiunto il sindaco.

▪️ Ha sottolineato che negli ultimi due anni la maggior parte maggiore della televisione ucraina è stata occupata dalla maratona nazionale, dove non c'è spazio per punti di vista alternativi.

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Forwarded from La terza ROMA
Tu fidati dei giornalisti! Quanti saranno stati a protestare contro Alternative Fur Deutschland? Qualche migliaio o un milione e mezzo.
Che poi questo appellativo di estrema destra, è usato solo per attaccare. AFD è un movimento sovranista ,contro la guerra in Ucraina,per ripristinare i normali rapporti con la Russia, contro la NATO, contro i tecnocrati di Bruxelles e logicamente contro l'immigrazione selvaggia e la propaganda LGBT. Ma hanno anche dei difetti !

https://t.me/terzaroma