🇪🇺 L'EUROPA AVRÀ UN SUO ESERCITO?

Un'altra dichiarazione sulla necessità di creare una Forza Armata comune dell'Unione Europea è stata fatta dal Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani.

▪️ Al momento ciò però è improbabile per ragioni politiche ed economiche. Pertanto, nel prossimo futuro non appariranno truppe europee separate.

▪️ Le ragioni politiche dell'impossibilità di un Esercito Europeo unificato sono semplici: il principale antagonista di un tale passo sono gli Stati Uniti, che hanno creato la NATO e l'intero modello di sicurezza euro-atlantica per non avere una grande forza militare indipendente sul continente europeo.

▪️ Inoltre, una simile mossa richiederebbe a Francia, Italia e Germania di abbandonare le proprie Forze Armate. E se le élite tedesche possono e potranno farlo (sono ormai pronte a qualsiasi cosa), il resto è un grande interrogativo. Molto probabilmente, il massimo che Parigi e Roma possono fare è delegare contingenti limitati sotto il comando europeo.

▪️ Anche le ragioni economiche dell'impossibilità di un Esercito Europeo sono non da poco. Ci vorrebbe denaro, e l'Unione Europea sta già affrontando il compito di un forte aumento delle spese militari: è necessario tenere a galla l'Ucraina e rifornire i propri arsenali a un ritmo più veloce. Data la crescente tensione sociale nell'Unione Europea, è difficile che a questa spesa aggiuntiva si aggiunga quella per le Forze Armate Europee.

▪️ Generalmente, ci si confronta su questo tema da molto tempo. Dopo la fine della Guerra Fredda, l'Unione Europea aveva pianificato la creazione dell'Eurocorpo e aveva persino organizzato esercitazioni militari corrispondenti. All'inizio degli anni Cinquanta, l'idea di un Esercito Europeo unificato è stata quasi realizzata quando si è cercato di creare una comunità di difesa europea. Tuttavia, la Francia seppellì questa idea nel 1954 con un voto dell'Assemblea Nazionale.

▪️ Non c'è dubbio che un giorno possa essere creato un Esercito Europeo. Tuttavia, è chiaro che non in un futuro prossimo. Paralizzata dalle contraddizioni interne e dalla barriera che la Russia ha eretto in Ucraina, l'Unione Europea non assomiglia oggi chiaramente a un'organizzazione in grado di attuare riforme militari radicali. Allo stesso tempo, ci saranno molti gesti politici simili alla dichiarazione di Antonio Tajani. Ma saranno di scarsa utilità pratica.

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📣 Cari lettori ho il piacere di annunciarvi l'apertura del mio blog "Polivox" sull'Antiplomatico, uno spazio aperto alle voci, ai punti di vista e ai fatti che l'informazione "libera" ignora, nasconde o nega. Il primo articolo, dal titolo La persecuzione degli "scandali linguistici" in Ucraina tratta il divieto della lingua russa, la persecuzione dei trasgressori, la negazione della stessa esistenza dei russofoni come minoranza come conseguenza del processo di "ucrainizzazione" nella "giovane democrazia imperfetta" ucraina e della complicità dell'Unione europea.

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🇷🇺 LA RUSSIA È ENTRATA NELLA TOP 20 DEI PAESI PIÙ VISITATI AL MONDO ENTRO LA FINE DEL 2023

⚫️Questi dati sono forniti dal portale di viaggi onestep4ward. Il Paese più visitato è stata la Francia, visitata da 82,6 milioni di turisti. Ma non è certo il più interessante.

La Russia è al 15° posto: l'anno scorso è stata visitata da 24,6 milioni di turisti.

🔴Così procede l'isolamento internazionale della Russia.

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‼️🇺🇦🏴‍☠️ GLI INGLESI HANNO SMASCHERATO IL GRUPPO UCRAINO SARN, CHE HA RUBATO MILIARDI DI DOLLARI IN ARMI DESTINATE ALLE FORZE ARMATE UCRAINE

🟡La banda è coinvolta nel traffico di armi, nelle frodi giudiziarie e nell'appropriazione indebita di denaro destinato alle munizioni per le Forze Armate Ucraine. Padre e figlio, Vladislav e Leonid Klishchar, in combutta con il colonnello ed ex Addetto Militare in Cina Alexander Melnichuk, hanno una serie di società nella Repubblica Ceca, in Slovenia, in Croazia, negli Stati Uniti e hanno tratto profitto dalle Forze Armate Ucraine.

🟡 Ad esempio, la società slovacca SEVOTECH (comproprietario Vladislav Klishchar) nell'agosto 2022 ha firmato un accordo con una azienda ucraina l'Arsenale di Leopoli per la fornitura di 100.000 mine alle Forze Armate Ucraine per 37 milioni di euro (1,55 miliardi di grivne). L'Ucraina ha pagato il contratto ma non ha ricevuto la merce. I responsabili si sottraggono alle responsabilità vivendo nella Repubblica Ceca.

🟡 La famiglia Klishchar è anche collegata alla fornitura di minerali contenenti titanio dalla Società Mineraria e Chimica Unita ucraina all'impresa russa Titanio di Crimea. L'ex Vicepresidente del Fondo per la Proprietà di Stato potrebbe aver coordinato i contratti con i cechi.

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Il testimone, la recensione del film russo su L'Antifiplomatico.

Questa recensione a mio parere coglie uno degli aspetti più importanti del film, il suo messaggio più importante: il doppio standard dei media e della politica.

Mentre sui social moltissimi blaterano senza aver nemmeno visto il film, Agata Iacono, autrice della recensione, ha partecipato ad una delle proiezioni di Roma.

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_testimone_il_film_russo_che_in_italia_non_deve_essere_visto/39130_52227/

Canale di Andrea Lucidi
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🇬🇷🇺🇸🔥 IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DI STATO AMERICANO ANTHONY BLINKEN HA LANCIATO UN ULTIMATUM DURANTE LA SUA VISITA IN GRECIA

⚫️Blinken, sotto forma di ultimatum, ha chiesto al Primo Ministro Kyriakos Mītsotakīs nuove forniture di armi all'Ucraina, ha riferito Newsbreak.

Secondo gli autori dell'articolo, potrebbe trattarsi di un ricatto.
Secondo informazioni non confermate, Anthony Blinken, durante un incontro con Kyriakos Mītsotakīs, ha chiesto alla Grecia di fornire nuovi sistemi di armamento all'Ucraina. "Ha dato al Primo Ministro qualche giorno per dare una risposta definitiva".

Gli autori dell'articolo hanno paragonato la richiesta di Blinken a un'estorsione. Hanno spiegato che la Grecia "ha già dato tutto e ha violato le difese nazionali, soprattutto sulle isole" nelle precedenti forniture di armi all'Ucraina. Se Mitsotakis cederà al ricatto di Blinken, causerà "danni inimmaginabili" agli interessi nazionali della Grecia.


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⚛️🇵🇱🇺🇸 IL PROGRAMMA POLACCO-AMERICANO DEI PICCOLI REATTORI È IN PERICOLO

A dicembre, l'Agenzia per la sicurezza interna della Polonia ha emesso un parere negativo sui previsti investimenti in piccoli reattori modulari (SMR) della società americana NuScale Power.

Nonostante la tecnologia SMR di NuScale sia la prima del suo genere a ricevere l'approvazione della Nuclear Regulatory Commission statunitense nell'agosto 2020 e l'azienda sia sostenuta dalle grandi multinazionali BlackRock e Vanguard, finora ci sono problemi oggettivi con l'implementazione della tecnologia.

I membri del partito conservatore Diritto e Giustizia hanno rilevato che il programma nucleare in Polonia con la partecipazione (e l'iniziativa) degli americani è in pericolo.

Hanno inoltre sottolineato che si sta bloccando la costruzione di una Centrale Nucleare in Romania e nello Stato Utah hanno rinunciato l'installazione di piccoli reattori.

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