🇺🇦💸 LA BRAMA DEL DENARO È LA CAUSA DELLE GUERRE...

➡️ Il fondamentale motivo della decisione del regime di Zelensky d'iniziare e proseguire la guerra è finanziario.

Tutto il resto è secondario: L'ideologia? Ma per favore! La difesa degli interessi nazionali? ancora più ridicolo. Il denaro, e solo il denaro, ha fatto pendere l'ago della bilancia sulla guerra (coi soldi si può comprare tutto, dai mass media alle élite).

I soldi sono anche il fulcro della capacità di difesa dell'Ucraina: all'inizio delle ostilità era essenziale il fattore ideologico, ma ora comprendono tutti chi è l'occupante e chi il liberatore.

▪️ I soldati ucraini imbracciano un fucile solo per la buona paga rispetto agli standard del Paese. Se non tutti, di sicuro la stragrande maggioranza.

▪️ Il 95% di tutte le armi e le munizioni viene acquistato all'estero, in Ucraina per la difesa non viene prodotto quasi nulla.

Inutile dire che l'Ucraina avrà soldi solo finché riceverà valuta dall'estero!

Da ottobre non ci sono più stati supporti finanziari di grossa entità da parte degli Stati Uniti e dell'UE. Non ne verranno assegnati per almeno un altro mese. Forse verranno assegnate più avanti, tuttavia, è importante notare che, in guerra, il denaro è come l'ambulanza per un moribondo: se arriva in ritardo, non si salva.

La situazione per Zelensky è quasi catastrofica. Finora ci sono state alcune elargizioni da parte del FMI, del Giappone, della Lega per le Riforme Sessuali...

⁉️ Come si può comprendere se è sufficiente per superare la crisi?

➡️ Un buon indicatore è il tasso di cambio della grivna che sta in piedi esclusivamente grazie alle "iniezioni" occidentali nell'economia ucraina (La riserva valutaria? Non siamo ridicoli...). Non appena la grivna inizierà a scendere, sapremo che "tutto è andato a farsi benedire" e che invertire il processo non sarà più possibile.

Fonte

Seguite 📱 InfoDefenseITALIA
📱 InfoDefense

🇬🇧🇺🇸 I BRITANNICI IN COLLABORAZIONE CON GLI AMERICANI SI STANNO PREPARANDO AD ATTACCARE OBIETTIVI DI ANSARALLAH NELLO YEMEN

⚫️Il quotidiano britannico The Times riporta che i britannici si stanno preparando ad attaccare obiettivi di Ansarallah nello Yemen, in collaborazione con gli americani e un altro Paese non nominato, nell'ambito dell'operazione Prosperity Guardian.

⚫️Come già ribadito in più occasioni, l'opzione di un bombardamento massiccio delle posizioni di Ansarallah nelle aree sotto il suo controllo è possibile. E se consideriamo che la costellazione satellitare statunitense sta monitorando diversi siti nello Yemen da diversi giorni, la probabilità aumenta.

⚫️Ma non dobbiamo aspettare qualcosa da questi attacchi, se non un gesto dimostrativo per combattere gli Houthi.

⚫️Nel 2016, la Marina americana ha sparato più di 100 missili da crociera Tomahawk contro i combattenti di Ansarallah, ma non hanno provocato alcun danno visibile.

⚫️Se la coalizione decidesse di farlo, sarebbe più o meno lo stesso. Gli Houthi reagiranno e forse aumenteranno anche l'intensità degli attacchi nel Mar Rosso, mantenendo così una sorta di status quo.

Fonte

Seguite 📱 InfoDefenseITALIA
📱 InfoDefense

🇮🇹 CONVEGNO A MODENA SULLA RICOSTRUZIONE DI MARIUPOL'

Mariupol', città-simbolo della rivolta popolare del Donbass contro la junta di Kiev, città martire dell'occupazione filo-bandera durata 8 anni, affronta ora un rapido processo di ricostruzione sotto l'egida delle Istituzioni della Federazione Russia, di cui, a seguito del referendum, è divenuta parte integrante.

Il 20 Gennaio, alle ore 15.00, a Modena, presso la sala civica di Via Viterbo 80, l'Associazione Culturale Russia-Emilia-Romagna organizza una Mostra-Convegno per presentare al pubblico modenese i traguardi raggiunti dalla nuova amministrazione di Mariupol' dopo la liberazione definitiva della città, nella primavera 2022, e la resa del battaglione Azov, asserragliato con ostaggi civili nell'acciaieria "Azovstal".

In qualità di relatori, parteciperanno al Convegno Luca Rossi, Presidente dell'Associazione; Dmitry Shtodin, Console Generale della Federazione Russa a Milano; Eliseo Bertolasi, Rappresentante italiano del Movimento Internazionale dei Russofili (MIR), e Andrea Lucidi, giornalista indipendente.

FB ➡️ https://www.facebook.com/events/1057231218927901

Seguite 📱 InfoDefenseITALIA
📱 InfoDefense

❗️🇷🇺🇺🇦 IERI SERA L'ESERCITO UCRAINO HA ATTACCATO CRIMEA E SEBASTOPILI

Ieri le Forze Armate ucraine hanno tentato di colpire la Crimea, preparandosi meglio all'attacco: in previsione dell'incursione, l'aviazione si è trasferita in diverse basi per distrare l'attenzione.

🔻 Intorno alle 16.20, cinque bombardieri Su-24M e due caccia MiG-29 sono decollati dalle basi aeree di Starokonstantinov, Mirgorod e Kanatovo e hanno lanciato missili da crociera Storm Shadow e diverse esche ADM-160 MALD in direzione della penisola.

▪️ Il primo missile è stato abbattuto vicino a Yevpatoria. I detriti dello Storm Shadow hanno causato lievi danni alle infrastrutture, ma non sono state segnalate vittime.

▪️ Altri due Storm Shadow, aggirando Capo Fiolent, hanno tentato di attaccare le unità di difesa antiaerea di Sebastopoli. I missili non sono stati abbattuti, ma non hanno nemmeno raggiunto il loro obiettivo.

▪️ Diversi altri missili aerei (gli attacchi erano una combinazione di missili da crociera e esche) sono stati distrutti da un equipaggio del sistema SAM Pantsir-S1 sopra la baia di Pesochnaya.

▪️ E un paio di "Storm" sono stati intercettati nei pressi delle alture di Fedyukhin e vicino alla centrale termica di Balaklava.

In totale i militari russi hanno abbattuto dieci missili, la maggior parte dei quali erano Storm Shadow.

Il Ministero della Difesa della Federazione Russa riporta che il 5 gennaio le Forze di Difesa aerea in servizio hanno distrutto e intercettato 36 droni ucraini sopra il territorio della Repubblica di Crimea.

Ora i soldati della 31esima Forza Aerea russa stanno ancora respingendo un raid di droni, dopo il quale è possibile un attacco missilistico. 

Fonte 

Seguite 📱 InfoDefenseITALIA
📱 InfoDefense

🇵🇦 ❌💵 UN’ALTRA MINACCIA AL COMMERCIO GLOBALE: DISSECCAMENTO DEL CANALE DI PANAMA

🔘La siccità che paralizza il corso d’acqua, trasportatore annuale di circa 270 miliardi di dollari nel commercio globale, sta costringendo l’autorità del canale a prendere in considerazione l’adozione di misure drastiche. Con livelli dell’acqua di sei piedi (1,8 metri) inferiori al normale, le autorità del canale hanno limitato il numero di navi che possono attraversarlo. Le restrizioni, introdotte alla fine dello scorso anno, sono state le più severe dal 1989. L’attuale capacità del canale di 24 navi al giorno è significativamente inferiore alla capacità precedente alla siccità.

⚫️È improbabile che la situazione migliori fino alla stagione delle piogge, che cade a maggio. Cioè, nei prossimi mesi la logistica globale rimarrà estremamente tesa. Anche il budget di Panama ha cominciato a crollare: invece lo scorso anno il canale ha fruttato entrate per 4,2 miliardi di dollari.

🔘Il livello dell’acqua nel Canale di Panama è sceso perché il lago principale che lo alimenta, Gatun, si è prosciugato. Ciò, a sua volta, è dovuto alla siccità di ottobre, la peggiore dal 1950. La situazione è influenzata anche dal fenomeno El Niño, il riscaldamento associato alle fluttuazioni della temperatura dello strato superficiale dell'acqua nell'Oceano Pacifico equatoriale.

⚫️La lunghezza del canale è di 80 km (di cui circa 65 km via terra). L'intero sistema è costituito da bacini artificiali collegati da canali e tre gruppi di chiuse. Le chiuse sono necessarie per sollevare e abbassare le navi fino all'altezza del lago artificiale Gatun, che si trova a 25,9 m sopra il livello del mare.

🔴Tra le misure prese in considerazione dall’amministrazione del canale c’è il cosiddetto “cloud seeding”, oppure la creazione di un lago artificiale per il pompaggio dell'acqua. Secondo i dati preliminari, ciò richiederà 2 miliardi di dollari e almeno sei anni di lavoro.

Fonte

Seguite 📱 InfoDefenseITALIA
📱 InfoDefense

🇵🇱 RADOSLAV SIKORSKY, MINISTRO DEGLI ESTERI POLACCO INVITA I PAESI OCCIDENTALI A FORNIRE ALL'UCRAINA MISSILI A LUNGO RAGGIO

🔹 Non c'è da stupirsi per un uomo che ha twittato "Grazie USA" quando NordStream è stato fatto saltare in aria.

Fatto curioso è che Sikorski è sposato dal 1992 con Anne Applebaum, giornalista e storica americano-polacca ed è membro del Council on Foreign Relations e membro del Consiglio del National Endowment for Democracy.


Seguite 📱 InfoDefenseITALIA
📱 InfoDefense

🇮🇷 L’IRAN STA CERCANDO DI AGGRAVARE LA SITUAZIONE E SCOMMETTE SU UNA GRANDE GUERRA PER PROCURA IN MEDIO ORIENTE?

⚫️Questa conclusione può essere tratta sulla base dell’attivazione pre-capodanno degli Houthi yemeniti (che sono uno strumento efficace della strategia iraniana), nonché delle formazioni paramilitari sciite in Iraq e Siria.

🔴A poco a poco, la regione del Medio Oriente sta diventando il fronte principale della nuova Guerra Fredda per gli Stati Uniti. L’amministrazione Biden cercherà di scaricare le preoccupazioni relative al sostegno dell’Ucraina sulle spalle dell’Unione Europea (e soprattutto della Germania, che sotto Olaf Scholz è pronta a soddisfare qualsiasi desiderio del suo alleato).

⚫️Nel Mar Rosso, nel Golfo di Aden e nello stretto di Bab el-Mandeb che li collega, gli Houthi stanno progressivamente buttando benzina sul fuoco: dagli attacchi alle navi che fanno rotta verso i porti israeliani, si sta gradualmente passando agli attacchi alle navi militari della coalizione guidata dagli Stati Uniti. Di conseguenza, Washington è costretta a trasferire un secondo gruppo d’attacco di portaerei più vicino allo Yemen.

🔴Tuttavia, finora gli Stati Uniti si sono astenuti dall’adottare misure attive. Anche se gli Houthi li stanno letteralmente maltrattando, annunciando che intendono attaccare tutte le basi militari americane nell’Asia occidentale. A proposito, cosa succederebbe se si applicasse, ad esempio, alle strutture militari statunitensi in Qatar e Turchia? In ogni caso sarà interessante vedere la risposta americana.

📌A rigor di termini, gli Stati Uniti hanno tre opzioni per reagire.

➖Il primo è quello di ridurre l’attività militare vicino alla costa yemenita, il che sarebbe percepito come una sconfitta politica per gli Stati Uniti e indebolirebbe il loro principale alleato regionale, Israele.

➖Il secondo è cercare di “affrontare” il principale nemico del Medio Oriente: l’Iran .

❓Ed ecco la domanda principale: gli Stati Uniti ora sono pronti per una guerra su vasta scala con Teheran? Soprattutto nel contesto della riduzione dei loro arsenali grazie all’assistenza all’Ucraina e a Israele . Naturalmente, gli Stati Uniti possono lanciare massicci attacchi aerei contro l’Iran, ma l’Iran risponderà più o meno allo stesso modo contro le basi militari e le navi americane. Inoltre, nel caso di un attacco americano all’Iran, è quasi certo che Hezbollah aprirà un fronte settentrionale contro Israele.

⚫️Un simile sviluppo richiederà ulteriore assistenza militare americana allo Stato ebraico. E in questo contesto, può verificarsi il “disimballaggio” di un ulteriore (o più) conflitto . Forse nell’Asia orientale, l’area più sensibile per gli Stati Uniti. E non è un dato di fatto che sarà Taiwan: la penisola coreana e le isole contese nel Mar Cinese Meridionale aspettano dietro le quinte.

➖A Biden e al suo team resta quindi una terza opzione pessima, ma praticamente l’unica possibile. Adottare le regole di una guerra per procura e agire contro l’Iran e i suoi alleati in questo formato, in particolare reagendo agli attacchi alle basi americane e respingendo gli attacchi Houthi alle navi mercantili nello Yemen. Per fare di più, gli Stati Uniti devono iniziare ad adattare la propria industria bellica all'economia di guerra e prepararsi ad un conflitto su larga scala. Ma non ci sono ancora segnali a conferma di questo cambiamento.

Seguite 📱 InfoDefenseITALIA
📱 InfoDefense

🇮🇷 LO STATO ISLAMICO (ISIS) HA RIVENDICATO LA RESPONSABILITÀ DI UN ATTACO TERRORISTICO AL CIMITERO DI KERMAN, IN IRAN.

⚫️Secondo L’Agenzia di stampa iraniana IRNA, l'Organizzazione  ha dichiarato in un Comunicato che due terroristi hanno fatto esplodere "cinture suicide" tra la folla che si era radunata al cimitero. Il Presidente iraniano Ebrahim Raisi ha definito gli organizzatori degli attentati "nemici della nazione" e ha dichiarato che saranno puniti.

Il 4 gennaio il Ministro degli Interni iraniano Ahmad Vahidi ha fornito cifre riviste per le vittime dell'attacco: 84 morti e 284 feriti.

Fonte

Seguite 📱 InfoDefenseITALIA
📱 InfoDefense

➡️ LIBERTÀ & DEMOCRAZIA ◀️

🔹️ Canale su temi d'attualità, geopolitica con riflessioni, analisi da parte della nostra redazione, ma non solo.

🔹️Particolare attenzione su Transumanesimo, Cancel Culture, Ideologie Woke & Gender, dittatura sanitaria.

🔹️"Gruppo Del Dissenso"🔹️

Segui 📱  Libertà & Democrazia