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L'ego è la mente non osservata che governa la tua esistenza quando non sei presente come testimone consapevole, come osservatore.
L'ego si percepisce come un frammento separato in un universo ostile, senza alcuna reale connessione con gli altri esseri, circondato da altri ego che considera alternativamente come minacce o risorse da sfruttare.

Il potere di adesso, Tolle, 1997

#saggio #germania
Ciao ragazzi, abbiamo deciso di dedicare gli ultimi giorni del mese ad un tema. Ispirandoci a I tre colori di Kieślowski, come primo tema abbiamo scelto il colore rosso.

Kandinskij in "Lo spirituale dell'arte" scrive:

In generale il colore è un mezzo per influenzare direttamente un’anima. Il colore è il tasto. L’occhio è il martelletto. L’anima è un pianoforte con molte corde. L’artista è la mano che, toccando questo o quel tasto, fa vibrare l’anima. E’ chiaro che l’armonia dei colori è fondata solo su un principio: l’efficace contatto con l’anima. Questo fondamento si può definire principio della necessità interiore.

Il rosso: è caldo ed avvolgente. Vitale ed irrequieto, si differenzia dal giallo perché non ha la sua superficialità. Ha una dimensione più profonda, dunque, consapevole. Può essere paragonato al suono di una tuba.

#temadelmese #rosso

I tre colori: film rosso, Kieślowski, 1994

#cinema #polonia #francia #svizzera

Lo spirituale nell'arte, Kandinsky, 1912

#saggio #russia
L'universo, gli dei, gli uomini, Vernant, 1999

#saggio #francia
Frammenti, Novalis, 1984

Il mondo è il risultato di un consenso infinito, e la nostra propria pluralitàinteriore è il fondamento della visione del mondo.


#saggio #germania
Timore e Tremore, Søren Kierkegaard, 1843

Se l’uomo non avesse una coscienza eterna, se al fondo d’ogni cosa ci fosse una potenza selvaggia e ribollente che produce ogni cosa, il grande e il futile, nel turbine d’oscure passioni; se il vuoto senza fondo, che nulla può colmare, si nascondesse sotto le cose, che cosa sarebbe la vita, se non disperazione?

#saggio #danimarca
Frammenti, Novalis, 1984

Noi cerchiamo dappertutto l'assoluto e troviamo sempre soltanto cose.

#saggio #germania
Arriviamo alla scena della caccia: la canzone è “Apo Mesa Petamenhos” di Danai Stratigopoulou, cantautrice ateniese, (1913 - 2009).
La canzone esordisce con il pianoforte, che si rotola su scale e volatine neanche fosse un brano chopiniano, poi accompagna in modo discreto la voce femminile. Il testo della canzone parla di una donna abbandonata a cui viene chiesto che valore abbia la vita: lei risponde che la vita ha valore se è piena d’amore e che quando lo si perde si diventa vivi all’esterno ma morti dentro. Anche i single dell’albergo che devono cacciare i solitari per allungare la propria permanenza in hotel sono morti dentro. La canzone è struggente ma di grande dignità, e sembra osservare con rassegnazione l’abrutimento dell’azione di caccia. Forse non è un caso che la canzone abbia un sound style anni ’30, come se provenisse da un grammofono o da una radio durante la seconda guerra mondiale.

Immagine: The Lobster, Yorgos Lanthimos, 2015
Testo: Cinema d’ascolto, Mariangela Ungaro, 2017

#cinema #saggio #grecia #italia

www.youtube.com/watch?v=Ddd0w-RuqWA
Così parlò Zarathustra, Friedrich Wilhelm Nietzsche, 1885

È notte: solo ora si destano tutti i canti degli amanti. E anche la mia anima è il canto di un amante. In me è qualcosa d'inappagato e d'inappagabile: vuole prender voce. Una brama d'amore è in me che parla la lingua dell'amore.

#saggio #germania
Al culmine della disperazione, Emil Cioran, 1934

#saggio #romania
L'immagine-tempo Cinema 2, Gilles Deleuze, 1989

#saggio #francia
Che cosa è il Terzo Stato?, Emmanuel Joseph Sieyès, 1789

«Che cos'è il Terzo Stato? Tutto.
Che cos'è stato finora nell'ordinamento politico? Nulla.
Che cosa desidera? Diventare qualcosa.»

#saggio #francia