This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Love Is great, Damien Hirst, 1994
Love is great fissa lo sguardo sulla morte riuscendo a cambiarne anche la natura, a renderla frivola e leggera come la nostra ignorante noncuranza di quell’evento, ma vera e inesorabile come l’immobilità fatale delle splendide farfalle invischiate nell’azzurro.
La descrizione continua QUI
#pittura #uk
Love is great fissa lo sguardo sulla morte riuscendo a cambiarne anche la natura, a renderla frivola e leggera come la nostra ignorante noncuranza di quell’evento, ma vera e inesorabile come l’immobilità fatale delle splendide farfalle invischiate nell’azzurro.
La descrizione continua QUI
#pittura #uk
Conchiglie, Andrea Laszlo De Simone, 2019
Non ti sei fatto male,
Proprio come pensavo.
Vedi, non serve a niente
Ripararsi dal vento.
Siamo solo conchiglie
Sparse sulla sabbia.
Niente potrà tornare
A quando il mare era calmo.
#musica #italia
https://youtu.be/QbxvpznBMuQ
Non ti sei fatto male,
Proprio come pensavo.
Vedi, non serve a niente
Ripararsi dal vento.
Siamo solo conchiglie
Sparse sulla sabbia.
Niente potrà tornare
A quando il mare era calmo.
#musica #italia
https://youtu.be/QbxvpznBMuQ
Spleen, Charles Baudelaire, 1857
Quando il cielo basso e oppressivo pesa come un coperchio
sull’anima che geme in preda a lunghi affanni,
e versa, abbracciando l’intero giro dell’orizzonte,
una luce nera più triste di quella delle notti;
quando la terra si è trasformata in un’umida prigione,
dove la Speranza, come un pipistrello,
va sbattendo contro i muri la sua ala timida
e picchiando la testa sui soffitti marciti;
quando la pioggia distendendo le sue immense strisce,
imita le sbarre di una grande prigione,
e un popolo muto d’infami ragni
tende le sue reti in fondo ai nostri cervelli,
a un tratto delle campane sbattono con furia
e lanciano verso il cielo un urlo orrendo,
simili a spiriti erranti e senza patria,
che si mettono a gemere ostinatamente.
– E lunghi funerali, senza tamburi né musica,
sfilano lentamente nella mia anima;
vinta, la Speranza piange; e l’atroce Angoscia, dispotica,
pianta sul mio cranio chinato il suo vessillo nero.
#poesia #francia
Quando il cielo basso e oppressivo pesa come un coperchio
sull’anima che geme in preda a lunghi affanni,
e versa, abbracciando l’intero giro dell’orizzonte,
una luce nera più triste di quella delle notti;
quando la terra si è trasformata in un’umida prigione,
dove la Speranza, come un pipistrello,
va sbattendo contro i muri la sua ala timida
e picchiando la testa sui soffitti marciti;
quando la pioggia distendendo le sue immense strisce,
imita le sbarre di una grande prigione,
e un popolo muto d’infami ragni
tende le sue reti in fondo ai nostri cervelli,
a un tratto delle campane sbattono con furia
e lanciano verso il cielo un urlo orrendo,
simili a spiriti erranti e senza patria,
che si mettono a gemere ostinatamente.
– E lunghi funerali, senza tamburi né musica,
sfilano lentamente nella mia anima;
vinta, la Speranza piange; e l’atroce Angoscia, dispotica,
pianta sul mio cranio chinato il suo vessillo nero.
#poesia #francia