Sinfonia d'autunno, Bergman, 1978
"Spesso quando non dormo di notte, non faccio altro che chiedermi se ho vissuto davvero, e se c'è qualcun altro che si pone la stessa domanda o se ci sono delle persone capaci di vivere meglio di altre, o se la maggior parte della gente non vive la vita pur esistendo. E poi vengo presa dalla paura. Davanti a me c'è il quadro orribile di me stessa. Non sono mai cresciuta. [....] Leonardo una volta disse: il senso della realtà è un bene di incalcolabile valore e la maggior parte delle persone ne sono sprovviste, e forse è meglio così."
#cinema #svezia #francia #germania
"Spesso quando non dormo di notte, non faccio altro che chiedermi se ho vissuto davvero, e se c'è qualcun altro che si pone la stessa domanda o se ci sono delle persone capaci di vivere meglio di altre, o se la maggior parte della gente non vive la vita pur esistendo. E poi vengo presa dalla paura. Davanti a me c'è il quadro orribile di me stessa. Non sono mai cresciuta. [....] Leonardo una volta disse: il senso della realtà è un bene di incalcolabile valore e la maggior parte delle persone ne sono sprovviste, e forse è meglio così."
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Luci d'inverno, Ingmar Bergman, 1963
Se veramente Dio non esistesse, nulla avrebbe più importanza. La vita avrebbe una spiegazione, sarebbe un sollievo; la morte solo una frattura, la fine del corpo e dell'anima; la crudeltà della gente, la sua solitudine, i suoi timori, tutto sarebbe chiaro come la luce del giorno: le sofferenze non dovrebbero più essere spiegate.
#cinema #svezia
Se veramente Dio non esistesse, nulla avrebbe più importanza. La vita avrebbe una spiegazione, sarebbe un sollievo; la morte solo una frattura, la fine del corpo e dell'anima; la crudeltà della gente, la sua solitudine, i suoi timori, tutto sarebbe chiaro come la luce del giorno: le sofferenze non dovrebbero più essere spiegate.
#cinema #svezia
Come in uno specchio, Ingmar Bergman, 1961
Ho avuto paura. La porta si è dischiusa, ma il Dio che è entrato era solo un ragno. Si è avvicinato a me e io l'ho visto in faccia: un viso ripugnante e gelido. Si è lanciato su di me, voleva possedermi ma io mi sono difesa. Vedevo continuamente i suoi occhi così freddi e calmi. Non è riuscito a penetrare in me, così ha strisciato sul mio petto e se ne è andato su per la parete. Ho visto Dio.
#cinema #svezia
Ho avuto paura. La porta si è dischiusa, ma il Dio che è entrato era solo un ragno. Si è avvicinato a me e io l'ho visto in faccia: un viso ripugnante e gelido. Si è lanciato su di me, voleva possedermi ma io mi sono difesa. Vedevo continuamente i suoi occhi così freddi e calmi. Non è riuscito a penetrare in me, così ha strisciato sul mio petto e se ne è andato su per la parete. Ho visto Dio.
#cinema #svezia
Pictures from my phone, Johan Thörnqvist
Grazie alle sue doti “visionarie” manipola abilmente foto e immagini, creando all’interno storie e mondi illustrati.
#illustrazione #svezia
https://www.snarlik.se/
Grazie alle sue doti “visionarie” manipola abilmente foto e immagini, creando all’interno storie e mondi illustrati.
#illustrazione #svezia
https://www.snarlik.se/
Il settimo sigillo, Ingmar Bergman, 1957
«Vorrei confessarmi ma non ne sono capace, perché il mio cuore è vuoto. Ed è vuoto come uno specchio che sono costretto a fissare. Mi ci vedo riflesso e provo soltanto disgusto e paura. Vi leggo indifferenza verso il prossimo, verso tutti i miei irriconoscibili simili. Vi scorgo immagini di incubo nate dai miei sogni e dalle mie fantasie.»
#cinema #svezia
«Vorrei confessarmi ma non ne sono capace, perché il mio cuore è vuoto. Ed è vuoto come uno specchio che sono costretto a fissare. Mi ci vedo riflesso e provo soltanto disgusto e paura. Vi leggo indifferenza verso il prossimo, verso tutti i miei irriconoscibili simili. Vi scorgo immagini di incubo nate dai miei sogni e dalle mie fantasie.»
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Sussurri e grida, Ingmar Bergman, 1972
«Guardati allo specchio,sei bella, sei forse anche più bella di allora ma sei tanto cambiata. Vorrei che vedessi quanto sei cambiata. I tuoi occhi hanno sguardi rapidi e sfuggenti; un tempo guardavi tutto e tutti apertamente senza crearti una maschera. [..] La tua bella fronte ampia, spaziosa ha quattro rughe sopra ogni sopracciglio non riesci a vederle con questa luce, ma risaltano chiare di giorno. Lo sai da dove ti vengono queste rughe? Dalla tua indifferenza, Maria. E questa lieve curva che va dall’orecchio alla punta del mento non è nitida come un tempo. Questo significa che sei superficiale e indolente, e lì alla radice del naso perché ora c’è tanto sarcasmo, Maria. Riesci a vederlo? C’è troppo sarcasmo, troppo scherno e sotto ai tuoi occhi inquieti, mille rughe impietose secche e quasi inavvertibili di noia e di impazienza.»
#cinema #svezia
«Guardati allo specchio,sei bella, sei forse anche più bella di allora ma sei tanto cambiata. Vorrei che vedessi quanto sei cambiata. I tuoi occhi hanno sguardi rapidi e sfuggenti; un tempo guardavi tutto e tutti apertamente senza crearti una maschera. [..] La tua bella fronte ampia, spaziosa ha quattro rughe sopra ogni sopracciglio non riesci a vederle con questa luce, ma risaltano chiare di giorno. Lo sai da dove ti vengono queste rughe? Dalla tua indifferenza, Maria. E questa lieve curva che va dall’orecchio alla punta del mento non è nitida come un tempo. Questo significa che sei superficiale e indolente, e lì alla radice del naso perché ora c’è tanto sarcasmo, Maria. Riesci a vederlo? C’è troppo sarcasmo, troppo scherno e sotto ai tuoi occhi inquieti, mille rughe impietose secche e quasi inavvertibili di noia e di impazienza.»
#cinema #svezia
Lilja 4-ever, Lukas Moodysson, 2002
«Mi sono ammazzato e sono andato in paradiso e sì, è davvero bello in paradiso. Ma me ne pento, perché volevo vivere sulla terra ancora un po'. Rimani morto per tutta l'eternità, ma sei vivo solo per un breve momento»
#cinema #svezia #danimarca
«Mi sono ammazzato e sono andato in paradiso e sì, è davvero bello in paradiso. Ma me ne pento, perché volevo vivere sulla terra ancora un po'. Rimani morto per tutta l'eternità, ma sei vivo solo per un breve momento»
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Fanny e Alexander, Ingmar Bergman, 1982
«E la donna in lacrime, piena di nostalgia, si ricompone e ritorna a essere la donna di sempre. Ognuno deve recitare la sua parte. C'è chi la fa piuttosto male e c'è invece chi riesce a farla molto bene. Io appartengo alla seconda categoria.»
#cinema #svezia #francia #germania
«E la donna in lacrime, piena di nostalgia, si ricompone e ritorna a essere la donna di sempre. Ognuno deve recitare la sua parte. C'è chi la fa piuttosto male e c'è invece chi riesce a farla molto bene. Io appartengo alla seconda categoria.»
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