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Che te ne fai di un titolo, Charles Bukowski

Che te ne fai d'un titolo?
Non ce la fanno i belli muoiono tra le fiamme:
sonniferi, veleno per i topi, corda, qualunque cosa...
Si strappano le braccia, si buttano dalla finestra, si cavano gli occhi dalle orbite, respingono l'amore
respingono l'odio respingono, respingono.
Non ce la fanno i belli non resistono, sono le farfalle, sono le colombe, sono i passeri, non ce la fanno.
Una lunga fiammata mentre i vecchi giocano a dama nel parco.
Una fiammata, una bella fiammata mentre i vecchi giocano a dama nel parco, al sole.
I belli si trovano all'angolo di una stanza
accartocciati tra ragni e siringhe, nel silenzio, e non sapremo mai perché se ne sono andati, erano tanto
belli.
Non ce la fanno i belli muoiono giovani e lasciano i brutti alla loro brutta vita.
Amabili e vivaci: vita e suicidio e morte mentre i vecchi giocano a dama sotto il sole nel parco.

#poesia #germania

https://www.youtube.com/watch?v=V9Yg_8v7WoI&fbclid=IwAR2ucQH4ieCH-7gLig5KBYMrSfM1eoc1_NCNNvU_3sm5guK4ToFkOg_FaWQ
Untitled, Nobuyoshi Araki, 2015


#fotografia #giappone
La morte della vergine, Caravaggio, 1604

#pittura #italia
Another Place, Antony Gormley, 1997

Ecco un’installazione di scultura contemporanea realizzata dall’artista Antony Gormley. L’opera si trova a Crosby Beach, Liverpool; 100 figure scolpite in ghisa sono state disposte lungo la costa, tutte rivolte verso l’orizzonte.


#scultura #inghilterra
Il nome della rosa, Umberto Eco, 1980

#letteratura #italia
Daisies, Věra Chytilová, 1966

#cinema #slovacchia #repubblicaceca
Strada principale e strade secondarie, Paul Klee, 1929

Del paesaggio egiziano gli occhi del pittore colgono subito i colori, il movimento e il rapporto con lo spazio – sia urbano, con le sue strade secondarie, sia agricolo, di appezzamenti sfiorati dal Nilo – che questi instaurano. L’astrattismo, ereditandola dall’espressionismo, si fonda su una teoria artistica divergente da quella tanto cara agli impressionisti, ovvero l’arte come rappresentazione della realtà. Qui, al contrario, è l’io ad essere espresso, la pittura è musicale: il paesaggio diventa un pentagramma, e i campi suddivisi dalle tante strade secondarie, orizzontali e oblique, sono come note sparse a macchia. Domina un’atmosfera di libertà associativa, rigorosamente tesa a intuire il carattere primitivo delle cose, per poi riportarne su tela la forza creativa.

#pittura #svizzera
https://www.youtube.com/watch?v=zcKGqgwLzjA

Tomba Famiglia Appiani, Demetrio Paernio, 1910

The Eternal, Joy Division, 1980

#scultura #musica #italia #inghilterra
Häxan, Benjamin Christensen, 1922

#cinema #svezia
Taipei 101, C.Y. Lee, 2004

L'architetto lo ha progettato sul modello di un gambo di bambù e le sue sezioni ripetitive sono un trionfo di simbolismo: è infatti composto da otto segmenti, di otto piani ciascuno, un numero fortunato nella cultura cinese.
Ricorda sia i segmenti della pianta che le pagode asiatiche, mentre le pareti in vetro verde, aggiungono il tocco finale.


#architettura #taiwan #cina
Anna Karenina, Tolstòj, 1877

Tutte le felicità si rassomigliano, ma ogni disgrazia ha la sua fisionomia particolare.

#letteratura #russia
La terra dei figli, Gipi, 2016


#fumetto #italia
Possession, Andrzej Żuławski, 1981

#cinema #francia #germania
Figura con carne, Francis Bacon, 1954

#pittura #irlanda
I fiori del male, Baudelaire, 1857

#poesia #francia
Coppia sotto l'ombrellone, Ron Mueck, 2013

#scultura #australia
I piallatori di parquet, Gustave Caillebotte, 1875


#pittura #francese
Sinfonia d'autunno, Bergman, 1978

"Spesso quando non dormo di notte, non faccio altro che chiedermi se ho vissuto davvero, e se c'è qualcun altro che si pone la stessa domanda o se ci sono delle persone capaci di vivere meglio di altre, o se la maggior parte della gente non vive la vita pur esistendo. E poi vengo presa dalla paura. Davanti a me c'è il quadro orribile di me stessa. Non sono mai cresciuta. [....] Leonardo una volta disse: il senso della realtà è un bene di incalcolabile valore e la maggior parte delle persone ne sono sprovviste, e forse è meglio così."

#cinema #svezia #francia #germania
Up and down, Escher, 1947

#litografia #olanda