symposium
2.36K subscribers
1.26K photos
11 videos
1 file
241 links
Sostieni il canale condividendo i post con tuoi amici.

Network:
@Networklamusa

Founder: @IlColoreDelMelograno
Download Telegram
Man on wire, Alan Welner, 1974

#fotografia #francia #usa
SHE WAS HURT AND WALKING TO HER HOUESE AND THEN THERE WAS SOMEONE, David Lynch, 2016

#pittura #usa
Due o tre cose che so di lei, Godard, 1967

#cinema #francia

https://www.youtube.com/watch?v=9lTBhp529io

Dov’è dunque la verità?
Di fronte o di profilo?
Ma soprattutto, cos’è, un oggetto?
Forse un oggetto è un legame che ci permette di passare da un soggetto all’altro, di vivere in società, di stare insieme.
Ma poiché i rapporti sociali sono sempre ambigui e il pensiero così come unisce, separa.
E le parole uniscono per quello che esprimono e separano per quello che omettono.
C’è un grande abisso che separa la certezza soggettiva dalla verità oggettiva degli altri.

Poiché so di essere colpevole anche se mi sento innocente.
Poiché ogni evento trasforma la mia vita quotidiana
Poiché sbaglio a comunicare, a capire. Ad amare o essere amato.
Poiché ogni fallimento mi confina nella solitudine.
Poiché… Poiché non posso sottrarmi all’obbiettività che mi schiaccia
né alla soggettività che mi esilia
Poiché non posso innalzarmi fino all’essere né cadere nel nulla devo ascoltare, devo guardare intorno a me più che mai il mondo, il mio simile, mio fratello.
Guardo il mondo, oggi che le rivoluzioni sono impossibili minacciato da guerre sanguinose, dove il capitalismo perde la certezza dei suoi diritti e la classe operaia rinuncia ai suoi dove le conquiste folgoranti della scienza fanno del futuro una presenza ossessiva il futuro è più presente del presente e le lontane galassie sono alla mia porta guardo i miei simili i miei fratelli.

Dov’è l’inizio? L’inizio di cosa?
Dio creò il cielo e la terra.
Certo. E’ comodo e facile.
Cosa posso dire di più?
Dire che i limiti della lingue sono quelli del mondo, che i limiti della mia lingua sono quelli del mio mondo e che parlando limito il mondo lo finisco.

E quando la morte, logica e misteriosa, romperà questi limiti… non ci saranno né domande né risposte tutto sarà confusione.
Ma se le cose avranno contorni netti non sarà grazie alla rinascita della coscienza tutto deriva da questo.
Child of Light, Yoshitaka Amano, Ubisoft, 2014

youtube.com/watch?v=A9riTBNjD8M

#illustrazione #game #giappone #canada
Macerie prime, Zerocalcare, 2017

#fumetto #italia
L'anno scorso a Marienbad, Alain Resnais, 1961

#cinema #francia #italia

https://www.youtube.com/watch?v=5Na5p6tD93s
Alone Together, Maria Kreyn, 2018

#pittura #russia
Io sono uno, Luigi Tenco, 1966

youtube.com/watch?v=8g0t650RQR4

#musica #italia
Il colosso dell'appennino, Giambologna, 1580

Villa Demidoff a Firenze, ospita un dio della montagna, altro 14 metri e ricoperto di alghe, fontane e concrezioni calcaree a suggerire che fosse uscito fuori dall’acqua del laghetto.

#scultura #francia #italia
Il Volto della Guerra, Salvador Dalí, 1940

#pittura #spagna
Timore e Tremore, Søren Kierkegaard, 1843

Se l’uomo non avesse una coscienza eterna, se al fondo d’ogni cosa ci fosse una potenza selvaggia e ribollente che produce ogni cosa, il grande e il futile, nel turbine d’oscure passioni; se il vuoto senza fondo, che nulla può colmare, si nascondesse sotto le cose, che cosa sarebbe la vita, se non disperazione?

#saggio #danimarca
La venticinquesima ora, Spike Lee, 2002

#cinema #usa

Suggerito da Leonardo tramite @simposio_bot
Forest Edge, Michael Kenna, 2004

«Niente può essere lo stesso due volte, perchè tutto se n’è andato per sempre, ed ogni momento ha infinite possibilità fotografiche.»


#fotografia #giappone
Pesce combattente, Refreshink, 2018.
Besozzo (VA)
instagram.com/refreshink

#streetart #italia
Chiozza e Turchi, fabricants de savons, Chappuis, 1899

#graphic #design #italia
Ciao ragazzi, #iltemadelmese di Luglio è il #mare.

A Zacinto

Né più mai toccherò le sacre sponde
ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Zacinto mia, che te specchi nell'onde
del greco mar da cui vergine nacque

Venere, e fea quelle isole feconde
col suo primo sorriso, onde non tacque
le tue limpide nubi e le tue fronde
l'inclito verso di colui che l'acque

cantò fatali, ed il diverso esiglio
per cui bello di fama e di sventura
baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.

Tu non altro che il canto avrai del figlio,
o materna mia terra; a noi prescrisse
il fato illacrimata sepoltura.


A Zacinto, Ugo Foscolo, 1803

#poesia #italia

The Great Wave of Kanagawa, Katsushika Hokusai, 1830 - 32

#xilografia #giappone
symposium pinned a photo
Le stagioni di Louise, Jean-François Laguionie, 2016

#cinema #animazione #francia #canada
Manshausen Island Resort, Steve King Stinessen Arkitektur, 2015

#architettura #norvegia
Neverland, Elena Kalis, 2014

www.elenakalisphoto.com

#fotografia #bahamas