Esistono varie forme di razzismo a mio parere. C'è il razzismo intelligente, quello che usa numeri fattuali per contestualizzare le problematiche o i vantaggi di una razza.
Poi c'è il razzismo cieco, quello che se non sei bianco sei inferiore pure se non so perché ma è così.
Poi c'è il più comune: il razzismo dei luoghi comuni.
Per gli americani ad esempio noi siamo tutti mafiosi o ristoratori, per le nuove generazioni di statunitensi addirittura siamo pure negri (lo credono davvero). Gli indiani per loro sono tutti cassieri di negozi o lavorano nei call center e così via per ogni nazione hanno un razzismo del luogo comune.
Questo vizio anglosassone grazie al cinema e agli show di Hollywood ci si è incollato pure a noi europei e in particolar modo a noi italiani. Non è una colpa è un concetto su cui faccio fatica pure io e che mi sento addosso. In particolare 'sta cosa funziona benissimo proprio sui cinesi.
Associamo infatti la manodopera cinese a ninnoli da 50cent che non ci serviva acquistare ma che abbiamo comunque acquistato e si sono rotti durante il tragitto, tuttavia il pil cinese (a breve il più alto al mondo è da 15 anni quello che cresce di più) è ben lontano dal basarsi su cazzetti di plastica a molla che saltellano. Lasciate perde le fantasie sulla potenza giudaica che domina tutto e attenetevi ai fatti.
Fatti :mentre le precedenti epoche erano segnate al 90% dalla capacità nazionale di produrre MECCANICA di qualità, adesso questa percentuale diminuisce ogni giorno e viene sostituita da 3 rami distinti ma collegati : elettronica - digitale - intelligenza artificiale.
Indovinate un po' il 100% dell'industria legata a quei 3 rami da chi dipende? Si il 100%, perché vi ricordo che Taiwan è Cina.
Mentre gli americani creano bolle economiche basate su startup di aziende che creano filtri per farvi i selfie con le orecchie da coniglio, la Cina costruisce l'intera infrastruttura su cui si basa l'internet globale, dagli switch, ai server fino al vostro telefono con cui leggete questo post.
Qualche fenomeno se ne uscirà con "siamo noi che produciamo da lorohh" ma evidentemente non segue le vicende Huawei e non solo, non si è accorto che mentre noi spendevamo miliardi ogni anno per istruire i nostri giovani e mandarli a lavorare all'estero, la Cina mandava i suoi giovani a studiare nelle migliori università del globo per poi farli tornare a casa.
Ormai andare a scuola negli USA e laurearsi equivale ad avere minimo 150.000 dollari, i migliori studenti dei migliori college americani in materie come L'ingegneria, la matematica e recentemente la medicina sono praticamente tutti cinesi a cui per rientrare in patria vengono pagati i debiti scolastici e garantito lavoro e stabilità. Certo non è tutto rose e fiori, ma io che identifico in un Fascio-socialista vedendo un paese che ogni anno tira fuori dalla povertà milioni di cittadini e che programma il futuro con lungimiranza non posso che provare ammirazione.
Certo, sono comunisti e pertanto lì io avrei finito i crediti sociali e sarei in prigione o sotto i ponti, ma cazzo potessi fare in Italia quello che fanno loro con le mie idee di società ed economia con 5 giorni sistemo tutto! Non vi piacerebbe togliere 50 crediti a chi dice che le donne trans hanno il ciclo? Arrestare chi fa compravendita di uteri per frocesche ragioni e buttare la chiave. Impedire l'accesso ad internet a Tosa e magari fargli fare qualche mese nei campi di rieducazione.
Signori miei uscite dai luoghi comuni e aprite gli occhi, i nostri figli dovranno competere con personale cinese super qualificato e voi state ancora a pensare alle racchette fulmina zanzare e a stereotipi ridicoli... La Cina dominerà il mondo multipolare grazie a chi ha distrutto l'occidente dandogli modo di svilupparsi e voi state a cerca i triangoli sulle banconote per dimostrare robe che già si sanno... Meno male che i cinesi hanno il cazzo piccolo perché a breve ce lo buttano ar culo a tutti mentre noi con aria di superiorità elemosineremo una nuova via della seta.
Poi c'è il razzismo cieco, quello che se non sei bianco sei inferiore pure se non so perché ma è così.
Poi c'è il più comune: il razzismo dei luoghi comuni.
Per gli americani ad esempio noi siamo tutti mafiosi o ristoratori, per le nuove generazioni di statunitensi addirittura siamo pure negri (lo credono davvero). Gli indiani per loro sono tutti cassieri di negozi o lavorano nei call center e così via per ogni nazione hanno un razzismo del luogo comune.
Questo vizio anglosassone grazie al cinema e agli show di Hollywood ci si è incollato pure a noi europei e in particolar modo a noi italiani. Non è una colpa è un concetto su cui faccio fatica pure io e che mi sento addosso. In particolare 'sta cosa funziona benissimo proprio sui cinesi.
Associamo infatti la manodopera cinese a ninnoli da 50cent che non ci serviva acquistare ma che abbiamo comunque acquistato e si sono rotti durante il tragitto, tuttavia il pil cinese (a breve il più alto al mondo è da 15 anni quello che cresce di più) è ben lontano dal basarsi su cazzetti di plastica a molla che saltellano. Lasciate perde le fantasie sulla potenza giudaica che domina tutto e attenetevi ai fatti.
Fatti :mentre le precedenti epoche erano segnate al 90% dalla capacità nazionale di produrre MECCANICA di qualità, adesso questa percentuale diminuisce ogni giorno e viene sostituita da 3 rami distinti ma collegati : elettronica - digitale - intelligenza artificiale.
Indovinate un po' il 100% dell'industria legata a quei 3 rami da chi dipende? Si il 100%, perché vi ricordo che Taiwan è Cina.
Mentre gli americani creano bolle economiche basate su startup di aziende che creano filtri per farvi i selfie con le orecchie da coniglio, la Cina costruisce l'intera infrastruttura su cui si basa l'internet globale, dagli switch, ai server fino al vostro telefono con cui leggete questo post.
Qualche fenomeno se ne uscirà con "siamo noi che produciamo da lorohh" ma evidentemente non segue le vicende Huawei e non solo, non si è accorto che mentre noi spendevamo miliardi ogni anno per istruire i nostri giovani e mandarli a lavorare all'estero, la Cina mandava i suoi giovani a studiare nelle migliori università del globo per poi farli tornare a casa.
Ormai andare a scuola negli USA e laurearsi equivale ad avere minimo 150.000 dollari, i migliori studenti dei migliori college americani in materie come L'ingegneria, la matematica e recentemente la medicina sono praticamente tutti cinesi a cui per rientrare in patria vengono pagati i debiti scolastici e garantito lavoro e stabilità. Certo non è tutto rose e fiori, ma io che identifico in un Fascio-socialista vedendo un paese che ogni anno tira fuori dalla povertà milioni di cittadini e che programma il futuro con lungimiranza non posso che provare ammirazione.
Certo, sono comunisti e pertanto lì io avrei finito i crediti sociali e sarei in prigione o sotto i ponti, ma cazzo potessi fare in Italia quello che fanno loro con le mie idee di società ed economia con 5 giorni sistemo tutto! Non vi piacerebbe togliere 50 crediti a chi dice che le donne trans hanno il ciclo? Arrestare chi fa compravendita di uteri per frocesche ragioni e buttare la chiave. Impedire l'accesso ad internet a Tosa e magari fargli fare qualche mese nei campi di rieducazione.
Signori miei uscite dai luoghi comuni e aprite gli occhi, i nostri figli dovranno competere con personale cinese super qualificato e voi state ancora a pensare alle racchette fulmina zanzare e a stereotipi ridicoli... La Cina dominerà il mondo multipolare grazie a chi ha distrutto l'occidente dandogli modo di svilupparsi e voi state a cerca i triangoli sulle banconote per dimostrare robe che già si sanno... Meno male che i cinesi hanno il cazzo piccolo perché a breve ce lo buttano ar culo a tutti mentre noi con aria di superiorità elemosineremo una nuova via della seta.
Attualmente l'imprenditoria funziona così:
Negli USA - faccio quello che mi pare a patto che genero profitto per chi mi permette di farlo e pago le tasse .
In Europa : devo rispettare 960 mila inutili burocrazie e pagare tasse anche su profitti che non ho conseguito ma se arrivo al giusto numero di dipendenti posso fare il cazzo che mi pare tanto non mi faranno fallire e rimarrò ricco anche se fallisco o non pago le tasse.
In Cina - faccio quello che vuole il partito, se lo faccio come dice lui mi aiuterà a farlo, se sono bravo a farlo mi farà diventare ricco ma se da ricco vorrò farlo come dico io sparirò in una fredda sera e metteranno un'altro al mio posto.
Negli USA - faccio quello che mi pare a patto che genero profitto per chi mi permette di farlo e pago le tasse .
In Europa : devo rispettare 960 mila inutili burocrazie e pagare tasse anche su profitti che non ho conseguito ma se arrivo al giusto numero di dipendenti posso fare il cazzo che mi pare tanto non mi faranno fallire e rimarrò ricco anche se fallisco o non pago le tasse.
In Cina - faccio quello che vuole il partito, se lo faccio come dice lui mi aiuterà a farlo, se sono bravo a farlo mi farà diventare ricco ma se da ricco vorrò farlo come dico io sparirò in una fredda sera e metteranno un'altro al mio posto.
Cominciamo la settimana con questa perla di ritardo.
Partendo dal presupposto che la maggior parte dei Serial Killer non aveva figli ma non me verrebbe mai in mente di farci un collegamento alla Insinna perché ho un Qi superiore a un bonobo a differenza sua, colgo l'occasione per un'analisi sociale. Ormai sui giornali nazionali è un classico parlare male della maternità, del grande impegno che porta e dei sacrifici. Ora mettono in guardia pure dalla paternità.
Ciò che si evince da queste interviste invece è che molti vips che hanno rinunciato alla genitorialità in favore della carriera a un certo punto si pentono e anziché dire "so stato un COJONE" iniziano a moralizzare la plebe portando acqua al proprio mulino, solo che il loro è un mulino a vento e fanno barbine figure.
Non hai fatto figli? Va bene sono cazzi tuoi, ma non venirmi a fare i pipponi su quanto sei bravo che risulti soltanto patetico.
Partendo dal presupposto che la maggior parte dei Serial Killer non aveva figli ma non me verrebbe mai in mente di farci un collegamento alla Insinna perché ho un Qi superiore a un bonobo a differenza sua, colgo l'occasione per un'analisi sociale. Ormai sui giornali nazionali è un classico parlare male della maternità, del grande impegno che porta e dei sacrifici. Ora mettono in guardia pure dalla paternità.
Ciò che si evince da queste interviste invece è che molti vips che hanno rinunciato alla genitorialità in favore della carriera a un certo punto si pentono e anziché dire "so stato un COJONE" iniziano a moralizzare la plebe portando acqua al proprio mulino, solo che il loro è un mulino a vento e fanno barbine figure.
Non hai fatto figli? Va bene sono cazzi tuoi, ma non venirmi a fare i pipponi su quanto sei bravo che risulti soltanto patetico.
Nella settimana della moda è stato assegnato il premio per la moda green, ovvero la moda sostenibile. A vincere è stato Gucci per la sua linea fatta da prodotti interamente riciclati.
1 linea, le altre 60 sono in plastica vergine, poliestere e altri materiali che viaggiano col diesel, però bravi eh. Gli altri brand sconfitti però erano supergreen e proponevano un sacco di linee interamente prodotte con materiali riciclati... Si riciclati in sud America o in Asia, diesel per portarceli e diesel per riportarli in occidente,ma vabbé è riciclaggio 2.0.
Spicca anche la presenza di Donatella Versace, grandissima attivista a quanto pare e grande sostenitrice della comunità LGBT fondatrice di una fondazione per i diritti arcobaleno. La Versace è un'altra di quelle incappate nell'inchiesta che nel 2015 scoprì laboratori in subappalto con cinesi in nero a Prato che producevano vestiario per le case di alte moda come appunto Versace, ma comunque erano Cinesi Etero quindi chi se ne fotte dei loro diritti.
La fiera dell'ipocrisia green.
1 linea, le altre 60 sono in plastica vergine, poliestere e altri materiali che viaggiano col diesel, però bravi eh. Gli altri brand sconfitti però erano supergreen e proponevano un sacco di linee interamente prodotte con materiali riciclati... Si riciclati in sud America o in Asia, diesel per portarceli e diesel per riportarli in occidente,ma vabbé è riciclaggio 2.0.
Spicca anche la presenza di Donatella Versace, grandissima attivista a quanto pare e grande sostenitrice della comunità LGBT fondatrice di una fondazione per i diritti arcobaleno. La Versace è un'altra di quelle incappate nell'inchiesta che nel 2015 scoprì laboratori in subappalto con cinesi in nero a Prato che producevano vestiario per le case di alte moda come appunto Versace, ma comunque erano Cinesi Etero quindi chi se ne fotte dei loro diritti.
La fiera dell'ipocrisia green.
IL DUCA
Nella settimana della moda è stato assegnato il premio per la moda green, ovvero la moda sostenibile. A vincere è stato Gucci per la sua linea fatta da prodotti interamente riciclati. 1 linea, le altre 60 sono in plastica vergine, poliestere e altri materiali…
Il Maresciallo
Caro Duca se i giornalisti si documentassero sui processi produttivi dietro la plastica riciclata, il premio per la moda green lo darebbero solo a chi fa maglioni fatti con lana di pecora tosata con la pietra. Oltre ai carburanti per il trasporto del materiale riciclato, va considerato il processo di produzione e trasformazione del cosiddetto Rpet, processo che richiede più energia, tempo e risorse rispetto alla normale produzione di polimeri da petrolio, chiaramente non parlo di lavorazioni grossolane come la produzione di bottiglie e buste, ma di lavorazioni finalizzate al fashion o l’automotive, (argomento che conosco perché ci lavoro) tra l’altro è notizia di oggi che la Lego ha abbandonato la produzione di mattoncini con Rpet perché più inquinante e costosa di quella originale.
Caro Duca se i giornalisti si documentassero sui processi produttivi dietro la plastica riciclata, il premio per la moda green lo darebbero solo a chi fa maglioni fatti con lana di pecora tosata con la pietra. Oltre ai carburanti per il trasporto del materiale riciclato, va considerato il processo di produzione e trasformazione del cosiddetto Rpet, processo che richiede più energia, tempo e risorse rispetto alla normale produzione di polimeri da petrolio, chiaramente non parlo di lavorazioni grossolane come la produzione di bottiglie e buste, ma di lavorazioni finalizzate al fashion o l’automotive, (argomento che conosco perché ci lavoro) tra l’altro è notizia di oggi che la Lego ha abbandonato la produzione di mattoncini con Rpet perché più inquinante e costosa di quella originale.
Negli ultimi decenni hanno voluto convincervi che il divorzio non solo sia un normale passaggio della vita, ma addirittura in molti casi è un passo che si fa per il bene dei figli.
La realtà è che dal divorzio i figli che traggono effettivamente giovamento sono una percentuale talmente esigua da poter essere praticamente ignorata, ma come sempre queste minoranze chissà perché diventano esempio per la collettività.
La realtà è ben diversa, ci sono ottimi motivi per divorziare anche se si ha figli, ma nel 95% dei casi lo si fa per futili motivi e a discapito dei figli che sicuramente ne risentono negativamente.
Questo discorso è talmente banale che nemmeno avrei dovuto farvelo ma ve lo faccio per il tema della settimana : la pubblicità scandalo di Esselunga in cui una bambina di figli divorziati prende un frutto per il padre assente per poi darglielo dicendogli che glielo manda l'ex moglie, con ovvio intento di fargli far pace.
Apriti cielo, è venuto giù il mondo e ovviamente c'è chi ha spiegato che è una pubblicità fascista.
Io non sto nemmeno a spiegarvi cose a o a fare ipotesi, io sono sempre più convinto che difronte all'ennesimo caso di fuffa indignatoria l'unica soluzione è la violenza.
Non vi invito ad esse violenti o a picchiare qualcuno, prendo solo atto che spiegare le cose, addirittura le evidenze con certa gente è totalmente inutile e pertanto manganellarle è l'unico modo per uscirne.
La realtà è che dal divorzio i figli che traggono effettivamente giovamento sono una percentuale talmente esigua da poter essere praticamente ignorata, ma come sempre queste minoranze chissà perché diventano esempio per la collettività.
La realtà è ben diversa, ci sono ottimi motivi per divorziare anche se si ha figli, ma nel 95% dei casi lo si fa per futili motivi e a discapito dei figli che sicuramente ne risentono negativamente.
Questo discorso è talmente banale che nemmeno avrei dovuto farvelo ma ve lo faccio per il tema della settimana : la pubblicità scandalo di Esselunga in cui una bambina di figli divorziati prende un frutto per il padre assente per poi darglielo dicendogli che glielo manda l'ex moglie, con ovvio intento di fargli far pace.
Apriti cielo, è venuto giù il mondo e ovviamente c'è chi ha spiegato che è una pubblicità fascista.
Io non sto nemmeno a spiegarvi cose a o a fare ipotesi, io sono sempre più convinto che difronte all'ennesimo caso di fuffa indignatoria l'unica soluzione è la violenza.
Non vi invito ad esse violenti o a picchiare qualcuno, prendo solo atto che spiegare le cose, addirittura le evidenze con certa gente è totalmente inutile e pertanto manganellarle è l'unico modo per uscirne.
Spesso mi accusate di essere troppo tollerante con la comunità LGBT, avete ragione sul fatto che io sia tollerante ma su quel "troppo" avrei da ridire.
A tal proposito spunta questo articolo, una chiara visione della religione gaya che cerca adepti tra le nuove leve istruendole e manipolandole verso un mondo in cui tutti siano fluidi e quindi la normalità è quella.
Questo incalzante tentativo di indottrinamento mi preoccupa. Non mi preoccupo per i miei figli, mi preoccupo per la comunità gay moderata che vorrebbe vivere in pace senza combattere ogni giorno battaglie inutili e controproducenti. È infatti scienza certa che la storia è un susseguirsi di sintesi ed antitesi, quindi mi chiedo se il piano di promuovere questo modo neutro di esistere dovesse andare a buon fine, quale sarà la sua antitesi? Mi sembra che la storia ce lo abbia già spiegato.
A tal proposito spunta questo articolo, una chiara visione della religione gaya che cerca adepti tra le nuove leve istruendole e manipolandole verso un mondo in cui tutti siano fluidi e quindi la normalità è quella.
Questo incalzante tentativo di indottrinamento mi preoccupa. Non mi preoccupo per i miei figli, mi preoccupo per la comunità gay moderata che vorrebbe vivere in pace senza combattere ogni giorno battaglie inutili e controproducenti. È infatti scienza certa che la storia è un susseguirsi di sintesi ed antitesi, quindi mi chiedo se il piano di promuovere questo modo neutro di esistere dovesse andare a buon fine, quale sarà la sua antitesi? Mi sembra che la storia ce lo abbia già spiegato.
Media is too big
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Quelli che adesso si indignano per una pubblicità in cui una bimba cerca di far fare pace a genitori separati sono li stessi che mi dicevano "eh beh che c'è di male?" quando io mi indignavo per la presenza su netflix di questo video, dove bambine danzano in atteggiamenti lascivi e cameraman e regista indugiano su inquadrature che solo a un pedofilo possono interessare. Ripeto quello che ho detto ieri, con le buone non capiscono è inutile sprecare fiato, ma prima o poi glielo faremo capire.