Zelensky è tossico buffone, e anche poco intelligente.
Si fa un video per dimostrare che Kupiansk sta resistendo, però basta fare una ricerca con qualsivoglia IA e si trovano le coordinate del luogo dove ha fatto il video.
Coordinate precise: 49.6934636° N, 37.5858523° E
Il video se l’è fatto in una stazione di servizio a sud-est fuori dalla città, sfoggiando tra l’altro un IPhone 17 nuovo di pacca.
Queste comparsate propagandistiche servono solo ad uso e consumo dei vari Calenda e Kaja Kallas, per continuare a mungere soldi dai coglioni europei!
Il Maresciallo.
Si fa un video per dimostrare che Kupiansk sta resistendo, però basta fare una ricerca con qualsivoglia IA e si trovano le coordinate del luogo dove ha fatto il video.
Coordinate precise: 49.6934636° N, 37.5858523° E
Il video se l’è fatto in una stazione di servizio a sud-est fuori dalla città, sfoggiando tra l’altro un IPhone 17 nuovo di pacca.
Queste comparsate propagandistiche servono solo ad uso e consumo dei vari Calenda e Kaja Kallas, per continuare a mungere soldi dai coglioni europei!
Il Maresciallo.
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Negrassic Park?
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Ah, merdaviglioso. Un altro capolavoro del giornalismo “fidati bro”.
Dunque ricapitoliamo:
nel Mar Baltico, una delle aree più sorvegliate del pianeta, con NATO, marine militari, satelliti, radar, sonar, AIS, droni, servizi segreti, guardie costiere, traffico commerciale iper-monitorato… nessuno vede nulla.
Zero. Nada. Il vuoto cosmico.
Poi arrivano sette studenti (sette, numero mistico), probabilmente armati di:
• Wi-Fi del bar,
• un drone comprato su Amazon,
• PowerPoint,
• e tanta voglia di fare il compito per lunedì,
e zacchete!
Scoprono la flotta ombra russa, la tracciano, la collegano ai droni e alle basi militari.
Pentagono: muti.
Bundeswehr: perplessa.
NATO: “‘orcamadò!”.
È straordinario come:
• i sistemi militari non rilevino la nave,
• i sistemi civili non la vedano,
• i satelliti guardino dall’altra parte,
• ma un gruppetto di ragazzi faccia ciò che intere alleanze militari non riescono a fare.
Viene da chiedersi:
• ma a cosa servono miliardi in difesa, se bastano studenti e Google Maps?
• Perché non mandiamo direttamente le gite scolastiche a pattugliare i mari?
Il bello è il tono implicito:
“Non sappiamo se esista davvero, non l’ha vista nessuno, non c’è conferma ufficiale… però fidatevi, questi studenti hanno capito tutto”.
Ovviamente nessuna domanda scomoda:
• Se era lì, perché nessun radar l’ha vista?
• Se non era lì, che cos’era esattamente?
• Se era “ombra”, come fanno dei civili a vederla meglio dei militari?
Ma no, troppo complicato.
Meglio il titolo sensazionale:
“Sette studenti smascherano la flotta russa mentre il mondo dorme”.
Ma andate a cagare!
Il Maresciallo
Dunque ricapitoliamo:
nel Mar Baltico, una delle aree più sorvegliate del pianeta, con NATO, marine militari, satelliti, radar, sonar, AIS, droni, servizi segreti, guardie costiere, traffico commerciale iper-monitorato… nessuno vede nulla.
Zero. Nada. Il vuoto cosmico.
Poi arrivano sette studenti (sette, numero mistico), probabilmente armati di:
• Wi-Fi del bar,
• un drone comprato su Amazon,
• PowerPoint,
• e tanta voglia di fare il compito per lunedì,
e zacchete!
Scoprono la flotta ombra russa, la tracciano, la collegano ai droni e alle basi militari.
Pentagono: muti.
Bundeswehr: perplessa.
NATO: “‘orcamadò!”.
È straordinario come:
• i sistemi militari non rilevino la nave,
• i sistemi civili non la vedano,
• i satelliti guardino dall’altra parte,
• ma un gruppetto di ragazzi faccia ciò che intere alleanze militari non riescono a fare.
Viene da chiedersi:
• ma a cosa servono miliardi in difesa, se bastano studenti e Google Maps?
• Perché non mandiamo direttamente le gite scolastiche a pattugliare i mari?
Il bello è il tono implicito:
“Non sappiamo se esista davvero, non l’ha vista nessuno, non c’è conferma ufficiale… però fidatevi, questi studenti hanno capito tutto”.
Ovviamente nessuna domanda scomoda:
• Se era lì, perché nessun radar l’ha vista?
• Se non era lì, che cos’era esattamente?
• Se era “ombra”, come fanno dei civili a vederla meglio dei militari?
Ma no, troppo complicato.
Meglio il titolo sensazionale:
“Sette studenti smascherano la flotta russa mentre il mondo dorme”.
Ma andate a cagare!
Il Maresciallo
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I politici europei, fregati dai DEM americani hanno scommesso tantissimo sull’Ucraina, ma quella scommessa è bella che persa!
I politici europei ed euroinomani che continuano a sostenere una scommessa sull’Ucraina sempre più difficile da giustificare nei risultati non riesco a non assimilarli a dei ludopatici, perché a vedere le loro dinamiche decisionali, sono le stesse che si osservano nella ludopatia.
Non perché i politici siano ludopatici, anche se non ci metto la mano sul fuoco, sarebbe scorretto e offensivo verso chi soffre di ludopatia, ma perché operano secondo schemi cognitivi simili.
Quando un ludopatico perde, raramente ammette di aver sbagliato, rilancia e quando perde ancora, sfoga la frustrazione su chi gli sta vicino.
In politica accade qualcosa di simile:
Il ludopatico è convinto che la prossima mano ribalterà tutto, il politico parla di “svolta decisiva”, “controffensiva finale”, “ultimo pacchetto di aiuti”
Il ludopatico pensa: “Ho già perso troppo per fermarmi ora”, il politico pensa: “Abbiamo già investito troppo (armi, denaro, credibilità) per cambiare linea”.
Il ludopatico ignora i segnali evidenti di perdita, il politico minimizza dati scomodi (stallo militare, escalation, logoramento economico e umano).
Il ludopatico fa soffrire famiglia, figli, relazioni, il politico fa soffrire cittadini, economia, sicurezza, stabilità internazionale.
Il ludopatico non ammette l’errore, il politico non ammette l’errore perché significa perdita di prestigio, consenso, carriera.
Sia per il ludopatico che per il politico il passato domina il giudizio sul futuro, invece di una valutazione razionale delle probabilità reali, la vittoria viene sempre rimandata, mai verificata nei fatti le informazioni contrarie diventano “disfattismo” o “propaganda nemica”.
Meglio continuare a perdere che riconoscere di aver sbagliato.
Tanto alla fine chi paga il prezzo non è chi decide, ma chi subisce le conseguenze.
Quando una classe dirigente perde credibilità, consenso e risultati, invece di fermarsi e correggere la rotta, spesso reagisce con nuove scommesse e, soprattutto, con misure contro il popolo.
Non per necessità, ma per coprire il fallimento.
Non per il bene comune, ma per recuperare autorità perduta.
Come il giocatore che non sopporta l’idea di aver sbagliato, alcuni politici trasformano la propria sconfitta in controllo, tasse, restrizioni, repressione, chiedendo ai cittadini di pagare il prezzo delle loro scelte.
E così il problema non diventa più la strategia sbagliata, ma chi la mette in discussione.
Il Maresciallo
I politici europei ed euroinomani che continuano a sostenere una scommessa sull’Ucraina sempre più difficile da giustificare nei risultati non riesco a non assimilarli a dei ludopatici, perché a vedere le loro dinamiche decisionali, sono le stesse che si osservano nella ludopatia.
Non perché i politici siano ludopatici, anche se non ci metto la mano sul fuoco, sarebbe scorretto e offensivo verso chi soffre di ludopatia, ma perché operano secondo schemi cognitivi simili.
Quando un ludopatico perde, raramente ammette di aver sbagliato, rilancia e quando perde ancora, sfoga la frustrazione su chi gli sta vicino.
In politica accade qualcosa di simile:
Il ludopatico è convinto che la prossima mano ribalterà tutto, il politico parla di “svolta decisiva”, “controffensiva finale”, “ultimo pacchetto di aiuti”
Il ludopatico pensa: “Ho già perso troppo per fermarmi ora”, il politico pensa: “Abbiamo già investito troppo (armi, denaro, credibilità) per cambiare linea”.
Il ludopatico ignora i segnali evidenti di perdita, il politico minimizza dati scomodi (stallo militare, escalation, logoramento economico e umano).
Il ludopatico fa soffrire famiglia, figli, relazioni, il politico fa soffrire cittadini, economia, sicurezza, stabilità internazionale.
Il ludopatico non ammette l’errore, il politico non ammette l’errore perché significa perdita di prestigio, consenso, carriera.
Sia per il ludopatico che per il politico il passato domina il giudizio sul futuro, invece di una valutazione razionale delle probabilità reali, la vittoria viene sempre rimandata, mai verificata nei fatti le informazioni contrarie diventano “disfattismo” o “propaganda nemica”.
Meglio continuare a perdere che riconoscere di aver sbagliato.
Tanto alla fine chi paga il prezzo non è chi decide, ma chi subisce le conseguenze.
Quando una classe dirigente perde credibilità, consenso e risultati, invece di fermarsi e correggere la rotta, spesso reagisce con nuove scommesse e, soprattutto, con misure contro il popolo.
Non per necessità, ma per coprire il fallimento.
Non per il bene comune, ma per recuperare autorità perduta.
Come il giocatore che non sopporta l’idea di aver sbagliato, alcuni politici trasformano la propria sconfitta in controllo, tasse, restrizioni, repressione, chiedendo ai cittadini di pagare il prezzo delle loro scelte.
E così il problema non diventa più la strategia sbagliata, ma chi la mette in discussione.
Il Maresciallo
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Da Ternano non posso che essere orgoglioso di questa notizia.
Quando un provvedimento è criminale e vessatorio come l’obbligo a punturarsi col farmaco sperimentale anticovid, che tra l’altro NON È un vaccino, è giusto ribellarsi.
I giudici hanno implicitamente riconosciuto che l’obbligo imposto da Draghi e Speranza, votato da 5💩, PD, sinistre demmerda varia, Lega e Forza Italia era un abuso.
Il Maresciallo.
Quando un provvedimento è criminale e vessatorio come l’obbligo a punturarsi col farmaco sperimentale anticovid, che tra l’altro NON È un vaccino, è giusto ribellarsi.
I giudici hanno implicitamente riconosciuto che l’obbligo imposto da Draghi e Speranza, votato da 5💩, PD, sinistre demmerda varia, Lega e Forza Italia era un abuso.
Il Maresciallo.
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Quindi per la Grecia, membro della comunità Europea, una decina di miliardi non Si trovavano, ma per l'Ucraina che non è membro 100 miliardi li hanno trovati? Quando la gente capirà sarà troppo tardi.
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Diciamo una cosa sul caso signorini, sebbene non mi occupi di gossip ma spero il messaggio gli arrivi.
Caro Alfonso, a me de come te vesti, de che te metti in culo, de quanti cazzi succhi non me frega niente, anzi so contento per te.
Ma sia CHIARISSIMO, se quei messaggi li mandavi a uno dei miei figli, tra l'altro etero, adesso in culo te ce trovavi una bottiglia rotta de vetro.
Fine della versione gossip del Duca.
Caro Alfonso, a me de come te vesti, de che te metti in culo, de quanti cazzi succhi non me frega niente, anzi so contento per te.
Ma sia CHIARISSIMO, se quei messaggi li mandavi a uno dei miei figli, tra l'altro etero, adesso in culo te ce trovavi una bottiglia rotta de vetro.
Fine della versione gossip del Duca.
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IL DUCA
Quindi per la Grecia, membro della comunità Europea, una decina di miliardi non Si trovavano, ma per l'Ucraina che non è membro 100 miliardi li hanno trovati? Quando la gente capirà sarà troppo tardi.
Completamente d’accordo col Duca.
Sono decenni che dico che la UE sia un mostro, un cancro da estirpare e oggi ne abbiamo l’ennesima ma più palese riprova.
Una decina d’anni fa il mostro ha distrutto la Grecia, gli ha imposto una “cura” devastante che ha causato, tra le altre cose, un aumento della mortalità infantile, una “cura” per una malattia che la UE stessa aveva creato con le sue regole idiote.
La UE non volle tirare fuori i soldi per “salvare” la Grecia, e mise la Grecia in mano ai propri strozzini, la troika.
Oggi invece la UE indebita i cittadini degli stati che la compongono per continuare una guerra persa, per far continuare a morire due generazioni di Ucraini, per non perdere una scommessa da dementi fatta insieme agli USA di Biden.
Sono decenni che dico che la UE sia un mostro, un cancro da estirpare e oggi ne abbiamo l’ennesima ma più palese riprova.
Una decina d’anni fa il mostro ha distrutto la Grecia, gli ha imposto una “cura” devastante che ha causato, tra le altre cose, un aumento della mortalità infantile, una “cura” per una malattia che la UE stessa aveva creato con le sue regole idiote.
La UE non volle tirare fuori i soldi per “salvare” la Grecia, e mise la Grecia in mano ai propri strozzini, la troika.
Oggi invece la UE indebita i cittadini degli stati che la compongono per continuare una guerra persa, per far continuare a morire due generazioni di Ucraini, per non perdere una scommessa da dementi fatta insieme agli USA di Biden.
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