Screen fatti a cazzo ma si capisce. Perché ho fatto questa cosa? Per dimostrare che le ia i dati li hanno e se le costringi a "ragionare" le conclusioni sono sempre le stese.
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Io uso l'intelligenza artificiale sia per lavoro che per diletto. È un innovazione meravigliosa e chi dice il contrario o è in malafede o non la conosce. Tuttavia si, ovviamente è in mano ai soliti (anche se io uso per lo più Grok che è di Musk ma più o meno). Il problema vostro è che mi commentate dicendomi che sbaglio ad usare ste robe e come li fate sti commenti? Da un telefono che è in mano totale a Google o a Apple. È simpatica sta roba perché a differenza del mio Grok, il vostro Android o Ios sa dove siete, che dite, che cercate, con chi parlate e così all'infinito in pratica...
L'ia è un evoluzione meravigliosa, il problema è che la dovete saper usare. Io ne uso parecchie e ve lo ho dimostrato più volte, a scopo di studio vi mostra che Gemini o chatgpt se chiedete quanti generi esistono vi rispondono 760 mila, mentre Grok ve dice 2, il che dimostra semplicemente algoritmi diversi, non che uno è meglio o peggio. Io rimango dell'idea che ognuno nella vita deve fare il cazzo che gli pare senza rompere i coglioni a nessuno. Ve serve di sapere una specifica di una protezione elettrica per una particolare apparecchiatura? Cercate su internet, chiedete sui forum.. Aspettate che ve rispondono... Io chiedo a Grok e in 3 secondi so che mi serve. La cosa vi crea disagio? Il solo scriverlo da un Samsung farà sapere che non volete usare le ia a Gemini e finirete su una statistica... Ragazzi con la tecnologia ci inculano SEMPRE, tanto vale sfruttarla.
L'ia è un evoluzione meravigliosa, il problema è che la dovete saper usare. Io ne uso parecchie e ve lo ho dimostrato più volte, a scopo di studio vi mostra che Gemini o chatgpt se chiedete quanti generi esistono vi rispondono 760 mila, mentre Grok ve dice 2, il che dimostra semplicemente algoritmi diversi, non che uno è meglio o peggio. Io rimango dell'idea che ognuno nella vita deve fare il cazzo che gli pare senza rompere i coglioni a nessuno. Ve serve di sapere una specifica di una protezione elettrica per una particolare apparecchiatura? Cercate su internet, chiedete sui forum.. Aspettate che ve rispondono... Io chiedo a Grok e in 3 secondi so che mi serve. La cosa vi crea disagio? Il solo scriverlo da un Samsung farà sapere che non volete usare le ia a Gemini e finirete su una statistica... Ragazzi con la tecnologia ci inculano SEMPRE, tanto vale sfruttarla.
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Da quella fogna a cielo aperto che è la UE aprono un altro portone di Overton (finestra è limitativo) col paravento morale della protezione dei bambini dalla pornografia per legittimare una restrizione della privacy e della libertà.
Come tutto ciò che viene da Bruxelles è fatto in malafede, il canovaccio è sempre il solito, si tratta sempre di proteggerci da qualcosa. Un virus, l' odio di genere, la pornografia, l' evasione fiscale, l’inquinamento, laCO2... tutto fa brodo per censurare, ridurre la libertà e mettere le mani nelle tasche dei cittadini.
Ma c’è poco da stupirsi considerando che in milioni hanno creduto che fosse logico e giusto che senza green pass si dovesse prendere il caffè in piedi anziché seduti, vuoi che non accettino anche di farsi schedare per farsi una pippa?
Ora che certi siti comunichino disvalori e violenza è reale, ma attenzione, con lo stesso principio in Inghilterra stanno arrestando chiunque per presunti reati d' opinione. Fa parte dello stesso pacchetto ideologico: lo fanno per noi, lo fanno per i bambini, per la nostra sicurezza. È sempre la stessa formula, non conta il soggetto, ma l'oggetto, ovvero la sicurezza e la morale.
Il 12 Novembre scatterà ufficialmente il giro di vite sull’accesso ai siti per adulti da parte dei più giovani. Entreranno infatti in vigore le disposizioni approvate dall’Autorità per le garanzie per le comunicazioni (AGCOM) nella delibera dello scorso aprile. Questo significa che l'utente interessato ai video o alle foto di un sito a luci rosse, dovrà prima passare da un altro SITO DI IDENTIFICAZIONE che farà capo a un SOGGETTO TERZO, “indipendente” e di “comprovata autorevolezza”
Ma chi sarebbe questo soggetto terzo indipendente, di comprovata autorevolezza?
E chi lo sa! Quello che so è che le applicazioni terze che si occuperanno di questa verifica confluiranno nel futuro “portafoglio digitale europeo”, insieme a documenti come patente e carta d’identità elettronica, utilizzabili tramite riconoscimento biometrico di impronta o retina in conformità al regolamento europeo eIDAS2, il vero obiettivo è perfezionare un sistema di certificazione “anonimo e sicuro” su scala europea secondo quando previsto dal regolamento eIDAS2, non sottovalutate il fatto che la eIDAS2 non è una direttiva UE, ma un REGOLAMENTO UE che è una legge direttamente applicabile in tutti gli Stati membri senza bisogno di recepimento nazionale.
Ma le soluzioni tecniche per tutelare i minori esistono da tempo e rientrano pienamente nel ruolo educativo e di vigilanza delle famiglie.
Chiudo dicendo che l’idea di introdurre un sistema “europeo” di verifica dell’età, conforme al regolamento eIDAS2, che punta a “creare un ecosistema unico di identità digitale europea” in cui vengono gestiti e archiviati i dati dei cittadini, mi crea più perplessità che certezze.
Una misura di questo è pensata dalle euri menti comr un vero e proprio strumento di sorveglianza centralizzata, più vicino a un modello da “Grande Fratello” che a un’iniziativa di tutela dei minori.
Oltre a essere sproporzionata rispetto all’obiettivo dichiarato, comporta anche un’ulteriore erosione del ruolo della famiglia, che viene progressivamente deresponsabilizzata su un aspetto fondamentale dell’educazione: il controllo e la guida dei propri figli nell’uso del digitale.
Non credo che proposte di questo genere, come molte iniziative che arrivano da Bruxelles, siano davvero animate da un intento di protezione. Al contrario, sembrano inserirsi in una tendenza più ampia e preoccupante: l’uso di pretesti “etici” o “di sicurezza” per introdurre strumenti di controllo sempre più pervasivi.
Lo abbiamo già visto con il Green Pass, presentato come misura temporanea “per il nostro bene”, ma che di fatto ha creato un’infrastruttura di tracciamento rimasta in piedi e potenzialmente riutilizzabile.
Le discutibili politiche sanitarie degli ultimi anni hanno rappresentato un vero e proprio esperimento di obbedienza collettiva, volto a misurare il grado di accettazione sociale della limitazione delle libertà individuali.
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Come tutto ciò che viene da Bruxelles è fatto in malafede, il canovaccio è sempre il solito, si tratta sempre di proteggerci da qualcosa. Un virus, l' odio di genere, la pornografia, l' evasione fiscale, l’inquinamento, laCO2... tutto fa brodo per censurare, ridurre la libertà e mettere le mani nelle tasche dei cittadini.
Ma c’è poco da stupirsi considerando che in milioni hanno creduto che fosse logico e giusto che senza green pass si dovesse prendere il caffè in piedi anziché seduti, vuoi che non accettino anche di farsi schedare per farsi una pippa?
Ora che certi siti comunichino disvalori e violenza è reale, ma attenzione, con lo stesso principio in Inghilterra stanno arrestando chiunque per presunti reati d' opinione. Fa parte dello stesso pacchetto ideologico: lo fanno per noi, lo fanno per i bambini, per la nostra sicurezza. È sempre la stessa formula, non conta il soggetto, ma l'oggetto, ovvero la sicurezza e la morale.
Il 12 Novembre scatterà ufficialmente il giro di vite sull’accesso ai siti per adulti da parte dei più giovani. Entreranno infatti in vigore le disposizioni approvate dall’Autorità per le garanzie per le comunicazioni (AGCOM) nella delibera dello scorso aprile. Questo significa che l'utente interessato ai video o alle foto di un sito a luci rosse, dovrà prima passare da un altro SITO DI IDENTIFICAZIONE che farà capo a un SOGGETTO TERZO, “indipendente” e di “comprovata autorevolezza”
Ma chi sarebbe questo soggetto terzo indipendente, di comprovata autorevolezza?
E chi lo sa! Quello che so è che le applicazioni terze che si occuperanno di questa verifica confluiranno nel futuro “portafoglio digitale europeo”, insieme a documenti come patente e carta d’identità elettronica, utilizzabili tramite riconoscimento biometrico di impronta o retina in conformità al regolamento europeo eIDAS2, il vero obiettivo è perfezionare un sistema di certificazione “anonimo e sicuro” su scala europea secondo quando previsto dal regolamento eIDAS2, non sottovalutate il fatto che la eIDAS2 non è una direttiva UE, ma un REGOLAMENTO UE che è una legge direttamente applicabile in tutti gli Stati membri senza bisogno di recepimento nazionale.
Ma le soluzioni tecniche per tutelare i minori esistono da tempo e rientrano pienamente nel ruolo educativo e di vigilanza delle famiglie.
Chiudo dicendo che l’idea di introdurre un sistema “europeo” di verifica dell’età, conforme al regolamento eIDAS2, che punta a “creare un ecosistema unico di identità digitale europea” in cui vengono gestiti e archiviati i dati dei cittadini, mi crea più perplessità che certezze.
Una misura di questo è pensata dalle euri menti comr un vero e proprio strumento di sorveglianza centralizzata, più vicino a un modello da “Grande Fratello” che a un’iniziativa di tutela dei minori.
Oltre a essere sproporzionata rispetto all’obiettivo dichiarato, comporta anche un’ulteriore erosione del ruolo della famiglia, che viene progressivamente deresponsabilizzata su un aspetto fondamentale dell’educazione: il controllo e la guida dei propri figli nell’uso del digitale.
Non credo che proposte di questo genere, come molte iniziative che arrivano da Bruxelles, siano davvero animate da un intento di protezione. Al contrario, sembrano inserirsi in una tendenza più ampia e preoccupante: l’uso di pretesti “etici” o “di sicurezza” per introdurre strumenti di controllo sempre più pervasivi.
Lo abbiamo già visto con il Green Pass, presentato come misura temporanea “per il nostro bene”, ma che di fatto ha creato un’infrastruttura di tracciamento rimasta in piedi e potenzialmente riutilizzabile.
Le discutibili politiche sanitarie degli ultimi anni hanno rappresentato un vero e proprio esperimento di obbedienza collettiva, volto a misurare il grado di accettazione sociale della limitazione delle libertà individuali.
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Da un punto di vista sociologico, la storia dimostra che il controllo e la privazione della libertà non possono essere selettivi: una volta introdotti, tendono ad estendersi a tutti, diventando la norma.
Ecco perché considero pericolosa questa deriva “digitale” del controllo, mascherata da tutela. È un percorso che, passo dopo passo, ridefinisce il rapporto tra individuo, istituzioni e libertà personale e che deve essere discusso con grande attenzione prima che diventi irreversibile.
Il Maresciallo
Ecco perché considero pericolosa questa deriva “digitale” del controllo, mascherata da tutela. È un percorso che, passo dopo passo, ridefinisce il rapporto tra individuo, istituzioni e libertà personale e che deve essere discusso con grande attenzione prima che diventi irreversibile.
Il Maresciallo
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Come funzionano le elezioni, specialmente dei sindaci, in molti paesi occidentali.
Ipotizziamo una popolazione al 70% di romanisti e 30% Laziali.
I romanisti da 20 anni votano i romanisti ma continuiamo a non vince un cazzo e capiscono che non serve a niente, quindi finiscono in molti per astenersi. Tra quelli che vanno a votare votano il sindaco laziale, convinti che il bene della Lazio migliori la situazione della Roma e che i poveri laziali abbiano diritto a una squadra prospera, li chiameremo Bitini.
I laziali col cazzo che si astengono, vedo l'opportunità di un sindaco laziale, un presidente della società più ricco, la possibilità di uno stadio tutto loro... Cazzo ci vanno a votare. Che succede? Succede che anche se il 70% della città è Romanista, causa astensione dei Romanisti, Bitini e grande partecipazione dei laziali le elezioni le vincono i bianco celesti in totale barba a cosa significhi la Democrazia diretta.
Ora togliete la parola Laziale e sostituitela con Neri-Arabi-lgbt-robestrane e ecco che avete capito come sia possibile che tutte le città più importanti inglesi siano in mano a sindaci musulmani. Aggiungete il diritto di voto senza presentare documenti e scoprirete pure come New York sia finita in mano a un comunista musulmano.
Ipotizziamo una popolazione al 70% di romanisti e 30% Laziali.
I romanisti da 20 anni votano i romanisti ma continuiamo a non vince un cazzo e capiscono che non serve a niente, quindi finiscono in molti per astenersi. Tra quelli che vanno a votare votano il sindaco laziale, convinti che il bene della Lazio migliori la situazione della Roma e che i poveri laziali abbiano diritto a una squadra prospera, li chiameremo Bitini.
I laziali col cazzo che si astengono, vedo l'opportunità di un sindaco laziale, un presidente della società più ricco, la possibilità di uno stadio tutto loro... Cazzo ci vanno a votare. Che succede? Succede che anche se il 70% della città è Romanista, causa astensione dei Romanisti, Bitini e grande partecipazione dei laziali le elezioni le vincono i bianco celesti in totale barba a cosa significhi la Democrazia diretta.
Ora togliete la parola Laziale e sostituitela con Neri-Arabi-lgbt-robestrane e ecco che avete capito come sia possibile che tutte le città più importanti inglesi siano in mano a sindaci musulmani. Aggiungete il diritto di voto senza presentare documenti e scoprirete pure come New York sia finita in mano a un comunista musulmano.
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In un mondo normale a Marisa di Milano non fregherebbe un cazzo di chi hanno eletto sindaco i newyorkesi e di conseguenza i giornali non ne parlerebbero.
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Tempo fa feci un post prendendo spunto dalla morte della giornalista Ilaria Iacoboni, avvenuta a febbraio di quest’anno per un tumore scoperto due anni prima del decesso.
Oggi sotto un altro post che parla dello stesso argomento, una dottoressa che si qualifica come medico ed amica della giornalista fa un commento cui rispondo con una domanda semplice e diretta.
La domanda era se, come medico della defunta, escluderebbe un nesso tra vaccinazione covid ed il tumore che l’ha uccisa.
Ha girato intorno alla domanda.
Ecco gli screen.
Il Maresciallo.
Oggi sotto un altro post che parla dello stesso argomento, una dottoressa che si qualifica come medico ed amica della giornalista fa un commento cui rispondo con una domanda semplice e diretta.
La domanda era se, come medico della defunta, escluderebbe un nesso tra vaccinazione covid ed il tumore che l’ha uccisa.
Ha girato intorno alla domanda.
Ecco gli screen.
Il Maresciallo.
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La Gran Bretagna è fottuta, allo sbando totale: il buon senso è vietato, di fatto esiste il reato di opinione e chi osa pronunciare parole normali rischia la carriera e/o la galera.
La BBC ha richiamato Martine Croxall per aver corretto “pregnant women” invece di “pregnant people”, “donne incinte” invece di “persone incinte”
La Executive Complaints Unit della BBC ha infatti accolto la bellezza di ben 20 reclami, si, 20 non 10000, stabilendo che la Croxall ha violato le regole di imparzialità dell’emittente.
Una giornalista esperta che, con un minimo di buon senso, ha semplicemente corretto una assurda forzatura linguistica e biologica perché, piaccia o no, SOLO le donne possono essere incinte.
E per questo la BBC l’ha accusata di “mancanza di imparzialità”.
Da oggi dire la verità biologica è diventato un atto politico!
La smorfia sul suo volto diceva tutto: stanchezza di fronte a un clima ideologico che ha perso ogni contatto con la realtà.
Il Maresciallo
La BBC ha richiamato Martine Croxall per aver corretto “pregnant women” invece di “pregnant people”, “donne incinte” invece di “persone incinte”
La Executive Complaints Unit della BBC ha infatti accolto la bellezza di ben 20 reclami, si, 20 non 10000, stabilendo che la Croxall ha violato le regole di imparzialità dell’emittente.
Una giornalista esperta che, con un minimo di buon senso, ha semplicemente corretto una assurda forzatura linguistica e biologica perché, piaccia o no, SOLO le donne possono essere incinte.
E per questo la BBC l’ha accusata di “mancanza di imparzialità”.
Da oggi dire la verità biologica è diventato un atto politico!
La smorfia sul suo volto diceva tutto: stanchezza di fronte a un clima ideologico che ha perso ogni contatto con la realtà.
Il Maresciallo
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