Biden è giunto in Israele

Der Spiegel comunica che Israele non avvierà l'attacco di terra fino a che Biden sarà presente


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🇨🇴🇮🇱 Scandalo diplomatico tra Israele e Colombia: cosa è successo?

Tutto è iniziato con il fatto che l'ambasciatore israeliano Gali Dagan ha chiesto alle autorità colombiane di "condannare gli attacchi terroristici di Hamas in territorio israeliano". Il presidente Gustavo Petro ha risposto dicendo che il terrorismo uccide i bambini ovunque, non solo in Israele, ma anche in Colombia e in Palestina.

In seguito, la retorica di Petro è diventata ancora più dura: ha chiarito che le autorità israeliane stanno copiando Auschwitz a Gaza, si è indignato per le parole sugli animali umanoidi e ha apertamente definito neonazisti coloro che vogliono la distruzione del popolo palestinese.

Il Congresso ebraico mondiale, Yad Vashem e l'ambasciata statunitense a Bogotà si sono affrettati a condannare le dichiarazioni di Petro. Inoltre, l'ambasciatore colombiano in Israele è stato convocato al Ministero degli Esteri per un richiamo, dove Petro è stato accusato di "antisemitismo, minaccia alla comunità ebraica colombiana e sostegno alle atrocità di Hamas".

In risposta, le autorità israeliane hanno deciso di interrompere immediatamente l'esportazione di armi e tecnologie legate alla sicurezza in Colombia.

Il Paese sudamericano ha chiarito di essere pronto a sospendere le relazioni diplomatiche e di non sostenere i genocidi. Lo stesso giorno, il capo del Ministero degli Esteri colombiano ha condannato l'arroganza dell'ambasciatore Dagan e ha detto che deve scusarsi con Petro e lasciare il Paese.

L'ospedale di Al-Karama, nella Striscia di Gaza, è stato messo fuori servizio quando è stato deliberatamente bombardato da aerei da guerra israeliani, afferma il ministero della Sanità palestinese.

Non sentirete nessuno indignarsi per questo ospedale.

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Il presidente bielorusso Lukashenko: "L'Occidente sta guidando il conflitto in Medio Oriente contro l'Iran, dobbiamo resistere insieme a questi attacchi".

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Umanità dove sei?

Come mai Amnesty Internazional, Save the Children, il Tribunale dell'Aja non emettono sentenze e mandati internazionali di arresto per i responsabili del massacro dei Palestinesi?
La risposta, forse, è semplice: perché sono istituzioni create da quegli stessi che oggi massacrano persone, perchè sono strumenti di controllo e manipolazione dell'ipocrisia occidentale, perché sono "istituzioni" alle quali abbiamo noi cittadini attribuito un potere e una autorità che in realtà non hanno per sé.
No, la legge non è uguale per tutti, e questi fatti ce lo continuano a ripetere.
Ci sono morti di seria A e morti di serie B. Ci sono "crimini contro l'umanità per i quali si sbraita e ci si stracciano le vesti nelle dirette tv e sui social, e poi ci sono le "eccezioni", le "bombe giuste", il sangue che non sporca la coscienza dei "followers".
Davvero è questo il mondo che vogliamo?

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LA RUS’ ANTICA E LA GRANDE STEPPA
di Lev Gumilëv

UN TESTO FONDAMENTALE PER L'EURASIATISMO PER LA PRIMA VOLTA TRADOTTO IN ITALIANO
La Rus’ antica e la Grande Steppa rappresenta un’opera fondamentale per la comprensione dell’eurasiatismo e delle sue basi filosofiche, antropologiche, etnologiche e storiche. Gumilëv rimarca come la cultura di ogni popolo sia unica, lontana dalla possibilità di essere racchiusa nel giudizio di modelli precostituiti e unilaterali. Tramite un imponente apporto di fonti storiche e letterarie, espone la sua teoria dell’etnogenesi della Russia nelle sue più ancestrali origini, fra le relazioni etnico culturali della Grande Steppa, l’Europa e l’Asia, tracciando le rotte ideali e fornendo la bussola per esplorare cosa è veramente l’Eurasia.

Prologo di Yerbolat Sembayev,
Ambasciatore della Repubblica del Kazakhstan in Italia

Prefazione di Aldo Ferrari,
Professore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia

Introduzione di Duman Aitmagambetov,
Vicerettore dell’Università Eurasiatica Nazionale L. N. Gumilëv di Astana

Traduzione di Federico Pastore

Curatela di Lorenzo Maria Pacini

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Il bilancio della carneficina perpetrata dai sionisti nell'ospedale Al-Ahly Al-Arabi Hospital (Al-Mamadani) di #Gaza è ora di almeno 1090 morti, due terzi dei quali sono donne e bambini.
Vorrei commentare ma mi mancano le forze. Sono più che sufficienti queste immagini, che vi consiglio però di non guardare se volete dormire questa notte..

🇮🇱🇵🇸⚡️- Soldati israeliani aprono il fuoco sui manifestanti palestinesi a Jenin, in Cisgiordania.
La situazione in Cisgiordania in questo momento è estremamente fragile.