Idee&Azione
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Quotidiano indipendente per trasformare il pensiero in azione.
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Attualmente, il regime golpista post-moderno ha imposto uno stato di legge marziale non dichiarato, in vigore da quando l’ex Primo Ministro Imran Khan (IK) è stato detenuto illegalmente all’inizio di maggio. Questo sviluppo ha portato a disordini in tutto il Paese, che hanno visto alcuni misteriosi individui attaccare le istituzioni militari. Il PTI di IK ha affermato che si trattava di provocatori del governo, mentre lo Stato li accusa di essere membri del partito. (di Andrew Korybko)

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https://www.ideeazione.com/non-e-realistico-aspettarsi-che-i-finanziatori-non-siano-preoccupati-per-la-stabilita-politica-del-pakistan/
Da un punto di vista accademico, gli studi strategici fanno parte degli studi di politica internazionale (con nomi diversi che vanno dalle relazioni internazionali agli studi globali) e, allo stesso tempo, si distinguono per la loro attenzione al potere militare come strumento politico.
Di conseguenza, la conoscenza delle scienze politiche e delle relazioni internazionali è una condizione necessaria ma non sufficiente per la ricerca negli studi strategici. È necessaria anche una certa dimestichezza nell’analisi delle capacità militari e dei diversi modi in cui possono essere impiegate. Per capacità intendo capacità nel senso tecnico del termine, in particolare per quanto riguarda componenti chiave come il materiale, la dottrina e l’organizzazione. (di Javier Jordan)

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https://www.ideeazione.com/capacita-militari-e-formazione-operativa-con-il-comando-operazioni-moderne/
Il regime neonazista di Kiev ha nuovamente lanciato un’operazione terroristica contro la Russia. Diversi droni militari ucraini sono stati avvistati a Mosca, causando paura tra gli abitanti locali. Nonostante l’efficienza russa nel neutralizzare la minaccia nemica, il caso chiarisce che l’Ucraina ha davvero il terrore come elemento centrale della sua strategia, il che è sufficiente a giustificare misure eccezionali da parte della Russia. (di Lucas Leiroz)

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https://www.ideeazione.com/lattacco-di-droni-ucraini-contro-mosca-dimostra-che-kiev-e-uno-stato-terrorista/
(di René-Henri Manusardi)Il Soggetto Radicale risvegliato nel Sole di Mezzanotte, nell’ipogeo della Postmodernità, nel solstizio d’inverno dell’Occidente, immerso nella stasi d’un buio equinozio esistenziale guarda a ritroso il crepuscolo di un mondo che è crollato e nei suoi foschi bagliori finali vede in avanti la luce di un nuovo mondo, il mondo della Civiltà multipolare, per cui egli vive e combatte qui e ora. Quel nuovo inizio della Tradizione, dell’Imperium, della Terra promessa il cui limes egli, come Mosè non potrà mai oltrepassare e che altri godranno, perché lui ultrauomo di confine e di frontiera, serafino con un abito di carne, insensibile persecutore del male cosmico, tornerà misteriosamente alle radici da cui è emerso, le radici del desiderio di Dio che stanno nell’Eden con Michele e i suoi angeli a corona del trono di Dio e che alimentano l’albero della Vita. (di René-Henri Manusardi)

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https://www.ideeazione.com/weltanschauung-del-soggetto-radicale/
Aleksandr Bocan-Charčenko, ambasciatore russo a Belgrado, ha chiaramente spiegato che la NATO vuole punire la Serbia per la sua insubordinazione, nonostante non sia un membro dell’alleanza: “C’è un assalto [dall’Occidente] contro il governo di Belgrado, contro il presidente Vučić. Il motivo è assolutamente ovvio: è la sua politica indipendente, i suoi sforzi per preservare l’indipendenza e la sovranità nelle condizioni attuali, che fanno semplicemente infuriare Washington e Bruxelles”, ha detto l’ambasciatore. (di Giulio Chinappi)

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https://www.ideeazione.com/nuova-fase-della-guerra-ibrida-contro-la-serbia/
I microstati europei ospitano popolazioni etnicamente indistinte dai Paesi limitrofi: gli abitanti del Liechtenstein si sentono poco diversi dagli svizzeri tedeschi, mentre i sammarinesi non contestano la loro parentela con l’Italia. Di conseguenza, la loro identità nazionale deve dipendere interamente dalla sopravvivenza dello Stato che li include. (di Curtis Large)

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https://www.ideeazione.com/microstati-e-ue-identita-politica-e-ricerca-di-un-futuro-indipendente/
Ritornando con uno sguardo agli ultimi tre anni di “pandemia” possiamo prendere atto inconfutabilmente della sudditanza di tutti gli organi istituzionali, nazionali e internazionali, alle imposizioni delle multinazionali farmaceutiche che spaziavano da contratti capestro su “vaccini” sperimentali a imposizioni sulla strategia pandemica attuata con risultati che si sono rivelati catastrofici per i popoli e le loro economie ma straordinariamente proficui per i multimiliardari guadagni delle stesse multinazionali. (di Tiziano Tanari)

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https://www.ideeazione.com/benefattori-e-filantropi/
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Il ministro degli Esteri iraniano Hosseyn Amir-Abdollahian è arrivato oggi a Città del Capo, in Sudafrica, a capo di una delegazione politica di alto rango per partecipare a un incontro dei massimi diplomatici dei Paesi del BRICS.

🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
L'imam Khomeini: uno gnostico sconosciuto del XX secolo

L'Iran in generale, nonché l'ordinamento della Repubblica Islamica e la figura dell'Imam Khomeini, in particolare, sono ancora un argomento tabù in Occidente; anche quando è concesso parlarne bisogna seguire la propaganda ostile alla Repubblica Islamica. Cercheremo invece di offrire una narrazione diversa, soprattutto per quanto riguarda la figura dell'Imam Khomeini, il fondatore di questo ordinamento unico nel suo genere. Ne parliamo con Adolfo Morganti, presidente di Identità Europea, e Ara Shaverdian, rappresentante della comunità cristiana armena nel Parlamento iraniano. Modera Hanieh Tarkian.

Venerdì 2 giugno 2023, ore 21:00

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"L'Ucraina ha perso la possibilità di esistere. Cosa dovrebbe esistere? Uno spazio comune. Dobbiamo vivere in armonia. Ma per crearlo, dobbiamo cambiare, superare noi stessi"

Così Aleksandr Dugin al forum di previsione "Di che tipo di Ucraina abbiamo bisogno", organizzato da Ukraina.ru.

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Intervenendo al forum di previsione "Di che tipo di Ucraina abbiamo bisogno?" organizzato dal network multimediale Ukraine.ru, il filosofo Aleksandr Dugin ha affermato:

"I leader europei sono sotto il controllo delle élite liberali globaliste. Stiamo vincendo, dando una lezione ai globalisti. Le élite europee traggono conclusioni, vengono screditate e altre élite prendono il loro posto.

La Grande Russia può costruire legami con le élite non globaliste dell'Occidente, che sostituiranno le figure sataniste sorosiane. Sarà, allora, una relazione con vera sovranità."

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Il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, ha confermato che l’imminente controffensiva di Kiev, sostenuta dalla NATO, inizierà quest’estate, il che rende opportuno discutere le sfide principali che dovrà affrontare. La prima e più importante è la “gara logistica”/”guerra di logoramento” tra NATO e Russia, che il Segretario Generale Jens Stoltenberg ha dichiarato a metà febbraio. Considerando che Kiev dipende interamente dal sostegno straniero, lo stato della competizione tra i due è la variabile più cruciale. (di Andrew Korybko)

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Le arti figurative degradano nell’esclusione o nella deformazione della figura umana, della natura e dei sentimenti; la musica si trasforma in frastuono elettronico, a imitazione del rumore metropolitano da cui siamo circondati. La poesia diventa un esercizio pressoché impossibile, la narrativa si avviluppa nella sciatteria linguistica, in un lessico stereotipato, ridotto al minimo, o, al contrario, in ricerca dell’oscurità indifferente al lettore. L’architettura rinuncia a progettare un modello di convivenza civile, comunitaria, riducendo tutto a pura funzione: orrendi cubi o parallelepipedi, edifici scabri, indistinguibili; su tutto l’evidenza che nulla è fatto per durare, attraversare e sfidare il tempo. E’ forse questa la caratteristica più sconcertante del kali-yuga. Per la prima volta nella sua storia di essere senziente, “civilizzato”, l’uomo non aspira più ad andare oltre, a improntare di sé il suo spazio vitale, tanto meno cercare un senso alla sua avventura esistenziale. (di Roberto Pecchioli)

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Ieri, 14 alpini sono stati feriti negli scontri in Kosovo. Ma cosa ci facevano lì forse ce lo siamo dimenticato? Dobbiamo ringraziare Clinton e la Albright che nel 1999, pur di umiliare la Serbia alleata da sempre della Russia scatenarono una guerra illegale della Nato violando la Carta Atlantica senza una prevista risoluzione dell'ONU. Ormai i pochi serbi rimasti in Kosovo son disposti a vender cara la pelle. Cinquecentomila sono stati costretti a fuggire ma i 120 mila rimasti nei comuni del Nord che hanno boicottato le elezioni non son disposti a farsi amministrare da albanesi kosovari eletti con un pugno di voti. Tanto ormai l'hanno capito anche i sassi: il Kosovo autoproclamato indipendente serve come cerino per appiccare l'incendio. Un'altra guerra per procura tra Nato e Russia sempre più vicina ai nostri confini nazionali. E l'Europa, come sempre, si gira dall'altra parte, salvo quando si tratta di partecipare ai bombardamenti a fianco degli angloamericani (D'Alema e Mattarella docet
Col. Fabio Filomeni
Igor Shafarevich, impegnato nelle sue formule ed equazioni matematiche, ha ricavato due formidabili teoremi – sulla russofobia e su una piccola nazione. La parola “russofobia” balenava raramente nelle opere dei filosofi pre-rivoluzionari ed era completamente assente negli sviluppi dell’epoca sovietica, ma negli insegnamenti di Shafarevich acquisì un carattere fondamentale e potente. Egli descrive la russofobia come un fenomeno profondo del pensiero filosofico, culturale e storico occidentale, basato sulla negazione mistica e religiosa di tutto ciò che è russo. (di Alexander Prokhanov)

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Il Partito ha sottolineato la necessità di essere preparati ad affrontare scenari peggiori ed estremi, e di essere pronti a resistere a forti venti, acque agitate e persino tempeste pericolose. (di Luciano Lago)

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Forwarded from Idee&Azione
L'imam Khomeini: uno gnostico sconosciuto del XX secolo

L'Iran in generale, nonché l'ordinamento della Repubblica Islamica e la figura dell'Imam Khomeini, in particolare, sono ancora un argomento tabù in Occidente; anche quando è concesso parlarne bisogna seguire la propaganda ostile alla Repubblica Islamica. Cercheremo invece di offrire una narrazione diversa, soprattutto per quanto riguarda la figura dell'Imam Khomeini, il fondatore di questo ordinamento unico nel suo genere. Ne parliamo con Adolfo Morganti, presidente di Identità Europea, e Ara Shaverdian, rappresentante della comunità cristiana armena nel Parlamento iraniano. Modera Hanieh Tarkian.

Venerdì 2 giugno 2023, ore 21:00

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Sono finito su Mirotvoretz

Qualche giorno fa sono stato inserito nella Kill-List dei servizi di sicurezza ucraini "Mirotvoretz". Come italiano non posso fare a meno di ricordare che su questa lista era stato inserito anche Andrea Rocchelli, ucciso dall'esercito di Kiev nel 2014, la cui foto è ancora presente in questo database con sopra scritto "liquidato".

Secondo il centro Mirotvoretz io sarei colpevole di diffusione di propaganda russa, supporto dell'invasione dell'Ucraina e udite udite, "partecipazione ai crimini russi contro il governo di Kiev ed il popolo ucraino".

Gli stessi servizi hanno pubblicato oggi un articolo che mi riguarda (https://spravdi.gov.ua/en/hanged-uoc-priest-and-burned-churches-how-russia-creates-a-circle-of-lies-about-ukraine-in-italy/) tramite il sito del "Centro di informazione strategica" controllato dal ministero ucraino per la cultura e le politiche dell'informazione.

E' evidente che il mio lavoro sta dando fastidio ai servizi di Kiev. Per quanto mi riguarda continuerò a fare quello che sto facendo: mostrare a tutti voi quello che succede in Donbass, come lo vedo io, senza filtri e senza manipolazioni. Forse è questa la cosa che da più fastidio a chi ha deciso di includermi in questa kill-list.


Canale di Andrea Lucidi
Notizie da Russia e Donbass🇷🇺🇷🇺🇷🇺
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A Mosca proseguono i preparativi per il festival librario Piazza Rossa: Daria Dugina sarà sullo sfondo del festival!

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Quando le neuroscienze riducono i pensieri all’effetto di impulsi elettrici in punti del cervello perfettamente localizzabili, ai materialisti contemporanei si accendono gli occhietti di quell’elettricità diabolica che sale al volto esangue di David Parenzo quando si crede più intelligente del suo interlocutore. Dalla credenza nei pensieri come secrezioni del cervello nasce il mito postmoderno di poterli produrre in vitro attraverso opportune stimolazioni neurali.
Come i succhi gastrici sono l’effetto dell’attività digestiva dello stomaco in presenza di cibo, così la genesi dei pensieri può essere decisa da un’appropriata “dietetica del cervello” a base di microchip, all’uopo collocati e collegati. (di Lorenzo Marinoni)

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https://www.ideeazione.com/il-pensiero-i-succhi-gastrici-e-i-nuovi-selvaggi/