Idee&Azione
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Idee&Azione
Quotidiano indipendente per trasformare il pensiero in azione.
Canale ufficiale del Movimento Internazionale Eurasiatista in Italia.
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L'emergere del blocco economico BRICS+ come contrappeso al blocco occidentale offre di fatto un nuovo paradigma. Il BRICS+ rappresenta uno sforzo collettivo delle economie emergenti per creare un ordine economico globale più equilibrato. Questo blocco è cruciale negli affari mondiali perché fornisce un'alternativa esterna al modello economico e monetario di Bretton Woods e non si limita a fare da contrappeso al dominio occidentale che promuove un mondo multipolare, ma potrebbe essere l'occasione per la Nigeria e l'Africa di uno sviluppo reale e olistico. Per l'Africa, i BRICS offrono una partnership basata sul rispetto reciproco e su interessi condivisi, piuttosto che l'attuale accordo che lascia molto a desiderare.
(di Aaron Dangoli Chiroma)

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https://telegra.ph/Il-blocco-BRICS-e-la-Nigeria-una-partnership-per-un-impatto-globale-07-27
Forwarded from Pepe Escobar
La trinità del popolo russo, la difesa della lingua, dei valori e delle tradizioni: di cosa hanno discusso i partecipanti al II Forum del Consiglio Mondiale del Popolo Russo a Sebastopoli

Tenere il forum del Consiglio Mondiale del Popolo Russo sul territorio dell'antico Chersonese è di per sé simbolico e pone immediatamente il tema della discussione. Dopotutto, un tempo era qui che lo Stato si riuniva intorno a un'unica idea cristiana.

La questione chiave è ora il riconoscimento della dottrina della trinità della nazione russa, quindi il consolidamento legislativo dello status del "popolo diviso" e del suo diritto alla riunificazione.

I risultati della discussione diventeranno un contributo allo sviluppo del pensiero sociale e politico. I documenti finali del forum, la risoluzione e le bozze degli atti normativi saranno inviati al Presidente della Federazione Russa e alle autorità esecutive federali.


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La classe politica mainstream dell'Unione Europea e dei suoi Stati membri ha finito prevedibilmente per prolungare l'agonia, la decadenza e l'asservimento degli affari europei agli interessi statunitensi. E ora, per altri cinque anni, dovremo vivere ancora con Ursula von der Leyen.
(di Hugo Dionisio)

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https://telegra.ph/Leredit%C3%A0-di-Von-der-Leyen-07-27
Ora che il genocida Joe si è tirato indietro dalle elezioni del Presidente di novembre, dovremmo avere la pace in Ucraina entro la fine dell'anno e la guerra in Iran poco dopo. Questo perché la squadra Trump/Vance dovrebbe vincere a novembre. Non solo Trump e Vance sono desiderosi di fare un accordo con la Russia, e non solo sono entrambi saldamente al soldo di Israele, ma Vance è facilmente il coyote più rabbiosamente anti-iraniano e pro-israeliano tra i vertici della politica americana. Aspettatevi quindi che la macchina da guerra americana e della NATO si allontani dall'Ucraina, tenga la Cina sotto scacco e si concentri sull'Iran, la più recente bête noire di Israele.
(di Declan Hayes)

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https://telegra.ph/Pace-in-Ucraina-guerra-in-Iran-07-27
Di tanto in tanto si discute su quanto siano veramente democratici i governi occidentali. Sono il tipo di democrazia che gli antichi greci conoscevano o se ne discostano? Per determinare in che misura i nostri sistemi politici moderni assomiglino alle democrazie o alle repubbliche, è necessario esaminare la filosofia greca antica e gli insegnamenti di filosofi specifici.
(di Dimitrios Aristopoulos)

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https://telegra.ph/Democrazia-e-Repubblica-07-27
La presenza di alcuni membri e sostenitori dei Mojahedin- e- Khalq iraniani nella società italiana con il solido sostegno di numerosi politici - tra cui rappresentanti e senatori italiani - ha fatto sì che la natura e le attività dell’organizzazione passassero sotto silenzio. Essa infatti si pone in netta opposizione e alternativa all'attuale governo dell’Iran. È noto che esistono narrazioni diverse sulla natura e la storia dei suoi oltre cinque decenni di attività all’interno e all’esterno dell’Iran (Francia, Iraq, Albania, ecc.). In seguito a diverse ricerche in questo contesto, è stata preparata una raccolta di articoli con la preservazione della neutralità e puramente a scopo informativo, che sarà pubblicata su questo sito.
(di Maria Morigi)

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https://telegra.ph/Organizzazione-dei-Mojahedin-combattenti-e--Khalq-del-popolo-dellIran-MEK-o-MKO-07-27
Nguyễn Phú Trọng ha offerto contributi significativi alle teorie sul socialismo e sull’economia di mercato orientata al socialismo, dimostrando come sia possibile sviluppare il Paese seguendo questo modello. Nel corso dei suoi mandati, ha promosso un modello economico che combina le caratteristiche del socialismo con i benefici del mercato, cercando di creare un equilibrio tra crescita economica ed equità sociale. Le sue idee e pratiche hanno fornito un’importante base teorica che può essere studiata e adattata da altri paesi che aspirano a sviluppare un’economia inclusiva e sostenibile mantenendo i valori socialisti, come dimostra il grande interesse che il modello di sviluppo vietnamita ha suscitato a Cuba e in altri Paesi che seguono la via del socialismo.
(di Stefano Bonilauri e Giulio Chinappi)

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https://telegra.ph/Il-ruolo-e-i-contributi-del-Segretario-Generale-Nguy%E1%BB%85n-Ph%C3%BA-Tr%E1%BB%8Dng-07-27
Negli ultimi decenni, gli Stati Uniti hanno investito nella protezione dei diritti umani come punto fondamentale della loro politica estera, adottando a volte misure drastiche per la presunta difesa di tali diritti nel mondo. In nome dei “diritti umani”, Washington ha già provocato operazioni di cambio di regime, colpi di Stato e persino invasioni militari estremamente violente in Paesi poveri. Tuttavia, ancora una volta l'ipocrisia occidentale è chiara al mondo, poiché recenti rapporti sui diritti umani negli stessi Stati Uniti mostrano che è in atto una grave crisi all'interno del Paese.
(di Lucas Leiroz)

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https://telegra.ph/Gli-Stati-Uniti-diventano-giorno-dopo-giorno-un-paese-pi%C3%B9-violento-e-insicuro-07-31
Le domande di politica estera sulla candidatura di Harris sono quindi due: In primo luogo, Harris - in qualità di candidato presidenziale - potrebbe scegliere di abbattere, indebolire o esporre i “dati di fatto” della politica estera agli occhi dell'establishment?
In secondo luogo, quale dovrebbe essere la posizione dei panjandrum dello Stato profondo nel caso in cui si verificasse una grave crisi internazionale nel prossimo futuro?
(di Alastair Crooke)

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https://telegra.ph/C%C3%A8-il-rischio-che-Kamala-Harris-possa-ammorbidirsi-in-politica-estera-07-31
Il capo dell'ufficio politico di Hamas, Haniyeh, è stato assassinato a Teheran (!). Un fatto senza precedenti. Israele ha spostato il fronte della lotta terroristica all'interno dell'Iran.
A Beirut, un attacco missilistico contro i civili.
Non c'è bisogno di parlare del genocidio totale dei palestinesi a Gaza.
Tutto ciò ricorda molto le azioni della giunta nazista ucraina e, in entrambi i casi, ci sono un curatore, uno sponsor e un padrone comuni.
L'Occidente sta combattendo l'umanità. L'Occidente attacca, l’umanità reagisce. Finora le cose sono andate così. È importante invertire la tendenza in modo che avvenga il contrario.
In "The Big Game", Dmitry Symes lamenta costantemente che finora l'Occidente non ha ricevuto alcun colpo sensibile in risposta alla sua aggressione, al suo terrore e alla sua diretta presa in giro dell'umanità. È importante, naturalmente, non cedere alle provocazioni, ma se si viene cinicamente distrutti sotto gli occhi di tutti e ci si ostina a "non cedere e a non dar seguito alle provocazioni", tutto ciò appare strano, come se voi stessi incoraggiaste i maniaci a continuare a fare lo stesso con voi.
Sembra che ancora oggi le élite dei Paesi in diretto confronto con l'Occidente continuino a sperare in una riconciliazione con esso e continuino ad astenersi da misure simmetriche. Così facendo, l'Occidente e i suoi proxy non fanno altro che diventare sempre più brutali e battaglieri, sentendosi completamente impuniti e agendo liberamente sul territorio di chi stanno combattendo. Noi, invece, siamo ipnotizzati da confini, linee e regole di cui i nostri avversari si sono già da tempo fregati.
No, agendo in questo modo non stiamo né gettando le basi di un nuovo ordine mondiale né sostenendo quello esistente. Per partecipare alla costruzione del nuovo mondo, bisogna prima vincere. I deboli e i perdenti non hanno il diritto di giocare un ruolo nella definizione dei parametri del futuro. L'Occidente è in guerra con noi, ma ci chiede di non accorgercene e noi ci adeguiamo. Questo non è solo indegno, è irragionevole.
La posizione della Turchia è molto importante adesso. La retorica di Erdogan nei confronti di Israele è la più dura, se non si tiene conto degli sciiti. L'ingresso della Turchia nel conflitto rappresenterà un punto di non ritorno.

Aleksandr Dugin


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La Cina, che ha fatto un passo avanti improvviso nell'unire le fazioni palestinesi, difficilmente potrà partecipare alla guerra che si è scatenata l, perché ha beni molto importanti in Israele e non è ancora pronta per una rottura decisiva con l'Occidente, anche se probabilmente Pechino probabilmente fornirà una discreta assistenza all'asse musulmano.

La Russia ha la sua guerra con l'Occidente e buone relazioni con Netanyahu, ma in generale Mosca è dalla parte dei musulmani (l'Occidente è un nemico comune, anche se non c'è nulla di personale con Israele, tranne l'ovvia disapprovazione del genocidio).

Quindi i musulmani dovranno rispondere da soli del loro fronte di guerra con il globalismo. A quanto pare, il tempo della jihad anti-occidentale è arrivato, ma il momento della sua dichiarazione dipende dall'Islam stesso.
Se vuole essere un polo, lo dichiarerà.

Aleksandr Dugin


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