Le elezioni presidenziali dello scorso maggio in Lituania non avrebbero potuto in nessun caso influenzare la politica estera della repubblica baltica, che negli ultimi due anni ha dimostrato di essere uno dei bastioni dell’atlantismo ai confini con la Russia. Dopo il primo turno del 12 maggio, infatti, il ballottaggio del 26 maggio ha messo di fronte il presidente in carica Gitanas Nausėda (in foto), sostenuto dal centro-sinistra, e la sfidante conservatrice Ingrida Šimonytė, entrambi convinti sostenitori della politica estera atlantista e russofoba degli ultimi anni.
(di Giulio Chinappi)
#ideeazione
https://telegra.ph/La-Lituania-prosegue-sulla-via-dellatlantismo-russofobo-07-05
(di Giulio Chinappi)
#ideeazione
https://telegra.ph/La-Lituania-prosegue-sulla-via-dellatlantismo-russofobo-07-05
Telegraph
La Lituania prosegue sulla via dell’atlantismo russofobo
Le elezioni presidenziali dello scorso maggio in Lituania non avrebbero potuto in nessun caso influenzare la politica estera della repubblica baltica, che negli ultimi due anni ha dimostrato di essere uno dei bastioni dell’atlantismo ai confini con la Russia.…
Si stima che circa 21.000 bambini palestinesi siano scomparsi a Gaza, sepolti sotto le macerie o in fosse comuni, allontanati dalle loro famiglie, detenuti o fatti sparire da Israele. I colonizzati sono privati della loro voce e il silenzio dei bambini colonizzati è stranamente forte, una volta che i fatti sono chiari per distinguere la calamità del macabro bersaglio di Israele sui civili palestinesi e il conseguente bilancio di vittime.
(di Ramona Wadi)
#ideeazione
https://telegra.ph/Israele-sta-facendo-sparire-con-la-forza-le-future-generazioni-palestinesi-07-05
(di Ramona Wadi)
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https://telegra.ph/Israele-sta-facendo-sparire-con-la-forza-le-future-generazioni-palestinesi-07-05
Telegraph
Israele sta facendo sparire con la forza le future generazioni palestinesi
Si stima che circa 21.000 bambini palestinesi siano scomparsi a Gaza, sepolti sotto le macerie o in fosse comuni, allontanati dalle loro famiglie, detenuti o fatti sparire da Israele. I colonizzati sono privati della loro voce e il silenzio dei bambini colonizzati…
Quale sarà la politica estera dell'Iran con il nuovo presidente Pezeshkian?
Masoud Pezeshkian, il neoeletto presidente dell'Iran, ha parlato a Sputnik alla vigilia delle elezioni delle principali priorità della politica estera iraniana: il rafforzamento delle relazioni con la Russia e la Cina, la presenza attiva dell'Iran nei BRICS e nell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, il ripristino del Piano d'azione congiunto globale (JCPOA) e la revoca delle sanzioni.
-"La Russia è un amico e un partner dell'Iran, e considero prioritario approfondire ed espandere le relazioni con la Russia e la Cina, così come intensificare le attività di politica estera in direzione dell'Asia in generale. E noi, naturalmente, a tutti i livelli - bilaterale, regionale e internazionale - continueremo a impegnarci per espandere l'interazione con la Federazione Russa".
-"L'Iran si oppone alla politica dell'unidirezionalità ed è un sostenitore del principio della multipolarità. Inoltre, una delle priorità del mio programma di politica estera è la cooperazione regionale e, a tal fine, l'Iran espanderà la sua presenza nei BRICS e nella SCO, oltre a impegnarsi per una cooperazione più attiva con l'Unione Economica Eurasiatica per realizzare più pienamente il potenziale delle relazioni commerciali ed economiche con i Paesi membri di queste organizzazioni."
“Il JCPOA è un accordo internazionale approvato dalle Nazioni Unite. Il ritiro americano da questo accordo è stato unilaterale e ha causato gravi danni all'Iran e al popolo iraniano. Come la Russia ha ripetutamente sottolineato, l'Iran ha adempiuto ai suoi obblighi e il nostro compito è quello di riportare gli altri partecipanti a questo accordo il prima possibile e di ottenere la revoca delle sanzioni. Sono certo che i governi amici di Russia e Cina sosterranno l'Iran e lo assisteranno nella risoluzione della questione".
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Masoud Pezeshkian, il neoeletto presidente dell'Iran, ha parlato a Sputnik alla vigilia delle elezioni delle principali priorità della politica estera iraniana: il rafforzamento delle relazioni con la Russia e la Cina, la presenza attiva dell'Iran nei BRICS e nell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, il ripristino del Piano d'azione congiunto globale (JCPOA) e la revoca delle sanzioni.
-"La Russia è un amico e un partner dell'Iran, e considero prioritario approfondire ed espandere le relazioni con la Russia e la Cina, così come intensificare le attività di politica estera in direzione dell'Asia in generale. E noi, naturalmente, a tutti i livelli - bilaterale, regionale e internazionale - continueremo a impegnarci per espandere l'interazione con la Federazione Russa".
-"L'Iran si oppone alla politica dell'unidirezionalità ed è un sostenitore del principio della multipolarità. Inoltre, una delle priorità del mio programma di politica estera è la cooperazione regionale e, a tal fine, l'Iran espanderà la sua presenza nei BRICS e nella SCO, oltre a impegnarsi per una cooperazione più attiva con l'Unione Economica Eurasiatica per realizzare più pienamente il potenziale delle relazioni commerciali ed economiche con i Paesi membri di queste organizzazioni."
“Il JCPOA è un accordo internazionale approvato dalle Nazioni Unite. Il ritiro americano da questo accordo è stato unilaterale e ha causato gravi danni all'Iran e al popolo iraniano. Come la Russia ha ripetutamente sottolineato, l'Iran ha adempiuto ai suoi obblighi e il nostro compito è quello di riportare gli altri partecipanti a questo accordo il prima possibile e di ottenere la revoca delle sanzioni. Sono certo che i governi amici di Russia e Cina sosterranno l'Iran e lo assisteranno nella risoluzione della questione".
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Mosca e Teheran hanno completato la fusione dei sistemi di pagamento MIR e Shetab
Il sistema iraniano potrebbe essere lanciato nella Federazione Russa entro la fine di agosto, ha affermato il capo della Banca Centrale iraniana Mohammad Farzin.
Il cambio della leadership iraniana non influirà sull’ulteriore rafforzamento dei legami economici tra la Federazione Russa e l’Iran.
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Il sistema iraniano potrebbe essere lanciato nella Federazione Russa entro la fine di agosto, ha affermato il capo della Banca Centrale iraniana Mohammad Farzin.
Il cambio della leadership iraniana non influirà sull’ulteriore rafforzamento dei legami economici tra la Federazione Russa e l’Iran.
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OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO DI STUDI ISLAMICI AL-MUSTAFA
Dopo che il Corso di approfondimento Islam, Palestina e Asse della Resistenza, è stato accolto da più di 120 iscritti, ho pensato di proporre altri corsi perché è chiaro che in un nuovo ordine multipolare sia necessario conoscere meglio la religione e il mondo islamici.
CORSI DI APPROFONDIMENTO
Ogni corso dura dieci sessioni e viene erogato in modalità online, i corsi di approfondimento sono gratuiti.
I corsi di approfondimento proposti sono:
- I FONDAMENTI RAZIONALI DELL'ISLAM prima parte: Gnoseologia e filosofia dell'etica islamica
- I FONDAMENTI RAZIONALI DELL'ISLAM seconda parte: Teologia, antropologia ed escatologia islamiche
- I FONDAMENTI RAZIONALI DELL'ISLAM terza parte: Filosofia del diritto islamico e filosofia del sistema politico islamico, con uno sguardo specifico all’ordinamento della Repubblica islamica dell’Iran
- ETICA, SPIRITUALITÀ E GNOSI ISLAMICHE
- ISLAM, PALESTINA E ASSE DELLA RESISTENZA
CORSI DI SPECIALIZZAZIONE IN STUDI ISLAMICI
Ogni corso dura da un minimo di due mesi a un massimo di un anno, viene erogato in modalità online e consta di sei moduli. Superato l’esame finale, verrà rilasciato un attestato di frequenza.
I corsi di specializzazione proposti sono:
- CORSO BREVE DI SPECIALIZZAZIONE IN STUDI ISLAMICI, INDIRIZZO ETICO-TEOLOGICO
- CORSO BREVE DI SPECIALIZZAZIONE IN STUDI ISLAMICI, INDIRIZZO POLITICO-ECONOMICO
- CORSO BREVE DI SPECIALIZZAZIONE IN STUDI MEDIORIENTALI
I corsi di approfondimento e di specializzazione si attivano con un minimo di cinque persone iscritte entro il primo settembre 2024, per iscriversi non è necessario aver conseguito un diploma di laurea.
TUTORING
5 ore di consulenza online in qualsiasi campo attinente allo studio dell’Islam.
Per maggiori dettagli scrivere una mail a Hanieh Tarkian: talebeh_qom@yahoo.it
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Trova delle sfide particolari come giovane donna e attivista in quest'epoca?
Daria Dugina: Questa guerra spirituale contro il mondo (post)moderno mi dà la forza di vivere.
So che sto combattendo contro l'egemonia del male per la verità della Tradizione eterna. Essa è ora oscurata, ma non completamente perduta. Senza di essa nulla potrebbe esistere.
Penso che ogni genere e ogni epoca abbia le sue forme per accedere alla Tradizione e le sue vie per sfidare la modernità.
La mia pratica esistenziale consiste nell'abdicare alla maggior parte dei valori della gioventù globalista. Penso che dobbiamo essere diversi da questo thrash. Non credo in nulla di moderno. La modernità è sempre sbagliata.
Considero l'amore una forma di iniziazione e di realizzazione spirituale e la famiglia dovrebbe essere l'unione di persone spiritualmente simili.
☀️ In memoria di Daria Dugina
Памяти Даши Платоновой-Дугиной
"Viviamo nell'era della fine": un'intervista eternamente attuale a Daria Dugina
https://www.geopolitika.ru/it/article/viviamo-nellera-della-fine-unintervista-eternamente-attuale-daria-dugina
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Daria Dugina: Questa guerra spirituale contro il mondo (post)moderno mi dà la forza di vivere.
So che sto combattendo contro l'egemonia del male per la verità della Tradizione eterna. Essa è ora oscurata, ma non completamente perduta. Senza di essa nulla potrebbe esistere.
Penso che ogni genere e ogni epoca abbia le sue forme per accedere alla Tradizione e le sue vie per sfidare la modernità.
La mia pratica esistenziale consiste nell'abdicare alla maggior parte dei valori della gioventù globalista. Penso che dobbiamo essere diversi da questo thrash. Non credo in nulla di moderno. La modernità è sempre sbagliata.
Considero l'amore una forma di iniziazione e di realizzazione spirituale e la famiglia dovrebbe essere l'unione di persone spiritualmente simili.
Памяти Даши Платоновой-Дугиной
"Viviamo nell'era della fine": un'intervista eternamente attuale a Daria Dugina
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Sei arrivato, piccolo grande
guerriero di Luce
dal cuore immenso,
per accompagnarci
alla soglia dell’alba
della nuova era.
(di Maristella Tagliaferro)
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https://telegra.ph/Venere-nasce-la-nuova-era-07-06
guerriero di Luce
dal cuore immenso,
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della nuova era.
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Venere, nasce la nuova era
Sei arrivato, piccolo grande guerriero di Luce dal cuore immenso, per accompagnarci alla soglia dell’alba della nuova era. L’era della Madre che mai delude i suoi figli, Venere che guida Enea verso un nuovo mondo dove sarà chiamata Vittoria, Gloria, Sophia.…
La cosa più difficile, e anche dolorosa, che un uomo possa fare è lavorare su sé stesso. È ancora più estenuante e faticoso rispetto al praticare uno sport con costanza, al superare un esame o allo scalare una montagna. Con queste cose, infatti, parti da zero; con te stesso no, con te stesso parti da dieci metri sotto il fango in cui ti trovi immerso. Questo significa che devi lottare con tutte le tue forze per riuscire a uscire dalla palude per poi, subito, iniziare a scalare una montagna. È tremendo lavorare su sé stessi perché non smetti mai di allenarti, dato che la "palestra" è sempre con te, nel tuo petto e nella tua testa. Non solo. La "palestra" è costantemente presente anche nel mondo esterno: è presente quando qualcuno ti irrita per la sua stupidità e per la sua cattiveria e tu devi esercitarti ad essere temperante; è presente quando tu potresti approfittare di certe situazioni e, invece, devi spingere te stesso al fine di agire in modo giusto; è presente quando vorresti non fare ciò che devi fare e lottare per ciò che devi lottare e, invece, devi trovare la forza per continuare a combattere con coraggio, qualsiasi cosa accada; è presente quando l'impulsività di scoppia nel petto e vorresti agire senza riflettere, e invece devi trovare la saggezza e agire in modo razionale. È durissimo lavorare su sé stessi, ma vi possono garantire una cosa: se riuscirete a resistere, se riuscirete ad arrivare al traguardo, nulla al mondo riuscirà mai ad eguagliare la serenità e la pienezza di vita di cui sentirete riempire la vostra anima dopo aver lavorato su voi stessi... E questo anche se vi ritroverete nel bel mezzo dell'inferno.
Michele Putrino
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I presidenti di Mali, Niger e Burkina Faso hanno firmato una carta per la creazione di una confederazione
L'obiettivo principale del primo vertice dell'Alleanza degli Stati del Sahel (ASS), a cui hanno partecipato i leader di Burkina Faso, Mali e Niger, è stato quello di adottare una bozza di documento per la creazione di una confederazione dell'AGS, secondo quanto riportato dall'Agenzia di stampa nigeriana (NAP).
Il vertice, tenutosi a Niamey, è presieduto dal leader del Niger, Abdurahmane Tchiani. Sono presenti anche i presidenti Ibrahim Traoré del Burkina Faso e Assimi Goita del Mali.
Sabato, il generale Abdourahamane Tiani, leader militare del Niger, ha dichiarato che il popolo del suo Paese, insieme a quelli del Mali e del Burkina Faso, ha "irrevocabilmente voltato le spalle" al blocco dell'Africa occidentale, l'ECOWAS.
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L'obiettivo principale del primo vertice dell'Alleanza degli Stati del Sahel (ASS), a cui hanno partecipato i leader di Burkina Faso, Mali e Niger, è stato quello di adottare una bozza di documento per la creazione di una confederazione dell'AGS, secondo quanto riportato dall'Agenzia di stampa nigeriana (NAP).
Il vertice, tenutosi a Niamey, è presieduto dal leader del Niger, Abdurahmane Tchiani. Sono presenti anche i presidenti Ibrahim Traoré del Burkina Faso e Assimi Goita del Mali.
Sabato, il generale Abdourahamane Tiani, leader militare del Niger, ha dichiarato che il popolo del suo Paese, insieme a quelli del Mali e del Burkina Faso, ha "irrevocabilmente voltato le spalle" al blocco dell'Africa occidentale, l'ECOWAS.
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In risposta ai tentativi della minoranza occidentale di destabilizzare e sabotare il processo di rafforzamento dell'unione e dell'integrazione dell'Alleanza degli Stati del Sahel, i Paesi membri dell'Alleanza hanno scelto di passare nuovamente all'offensiva. Tutto questo senza dimenticare di menzionare i veri e degni partner esterni dell'AES. Una cosa è comunque chiara: il vero movimento panafricano e multipolare non può essere fermato dalla minoranza globale.
La recente visita del presidente del Mali, il colonnello Assimi Goïta, in Burkina Faso, non è stata solo un'ottima risposta alla guerra informativa e psicologica condotta dall'Occidente contro i Paesi membri dell'Alleanza degli Stati del Sahel, ma anche un'occasione per mettere i puntini sulle "i".
(di Afrique Media)
#ideeazione
https://telegra.ph/Alleanza-degli-Stati-del-Sahel-non-si-torna-indietro-07-07
La recente visita del presidente del Mali, il colonnello Assimi Goïta, in Burkina Faso, non è stata solo un'ottima risposta alla guerra informativa e psicologica condotta dall'Occidente contro i Paesi membri dell'Alleanza degli Stati del Sahel, ma anche un'occasione per mettere i puntini sulle "i".
(di Afrique Media)
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https://telegra.ph/Alleanza-degli-Stati-del-Sahel-non-si-torna-indietro-07-07
Telegraph
Alleanza degli Stati del Sahel: non si torna indietro!
In risposta ai tentativi della minoranza occidentale di destabilizzare e sabotare il processo di rafforzamento dell'unione e dell'integrazione dell'Alleanza degli Stati del Sahel, i Paesi membri dell'Alleanza hanno scelto di passare nuovamente all'offensiva.…
Il Primo Ministro ungherese Viktor Orban ha rilasciato una video-intervista di venti minuti all'emittente svizzera Die Weltwoche, in cui ha condiviso una visione dettagliata dei suoi sforzi di mediazione. L'intervista è in inglese e può essere guardata qui, ma il presente articolo riassume le sue parole per comodità del lettore. Dopo aver parlato un po' con il suo interlocutore, Orban ha chiarito ai suoi critici di essere prima di tutto un amico degli ungheresi e anche della pace, non un fantoccio russo come lo dipingono erroneamente.
(di Andrew Korybko)
#ideeazione
https://telegra.ph/Orban-ha-condiviso-alcuni-dettagli-sui-suoi-sforzi-di-mediazione-07-07
(di Andrew Korybko)
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Telegraph
Orban ha condiviso alcuni dettagli sui suoi sforzi di mediazione
Il Primo Ministro ungherese Viktor Orban ha rilasciato una video-intervista di venti minuti all'emittente svizzera Die Weltwoche, in cui ha condiviso una visione dettagliata dei suoi sforzi di mediazione. L'intervista è in inglese e può essere guardata qui…
L'isosteneia culturale è, insomma, la patologia del pensiero unico e politicamente corretto, che è diventata, ai nostri giorni, la conseguenza più evidente del fallimento dovuto agli errori filosofici del liberalismo e del marxismo nelle loro concezioni sull'uomo, sul mondo e sui suoi problemi, come amava dire Miguel Angel Virasoro, uno dei nostri più grandi filosofi.
(di Alberto Buela)
#ideeazione
https://telegra.ph/La-grande-sfida-per-il-Sudamerica-07-07
(di Alberto Buela)
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https://telegra.ph/La-grande-sfida-per-il-Sudamerica-07-07
Telegraph
La grande sfida per il Sudamerica
La sfida è difficile perché sono molteplici le cause che oggi ci sfidano e che condizionano la nostra situazione sia in Sudamerica che nel mondo in generale. A quelle più note, come il riscaldamento globale, la desertificazione dei continenti, l'inquinamento…
Bettino Craxi definì Ernesto Galli Della Loggia “intellettuale dei miei stivali”. L’espressione scatenò l’odio della categoria verso il capo socialista, l’ultimo dirigente politico ad avere avuto – piacesse o no- un progetto nazionale per l’Italia. Mal gliene incolse e l’ostracismo vendicativo dei potenti lo fece morire in Tunisia, esule o latitante, a seconda dell’opinione di chi legge. Chi è venuto dopo ha fatto rimpiangere la vecchia classe dirigente anche a chi la avversava.
(di Roberto Pecchioli)
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https://telegra.ph/Sovranisti-dei-miei-stivali-lItalia-venduta-a-brandelli-parte-1-07-07
(di Roberto Pecchioli)
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Telegraph
Sovranisti dei miei stivali: l’Italia venduta a brandelli [parte 1]
Bettino Craxi definì Ernesto Galli Della Loggia “intellettuale dei miei stivali”. L’espressione scatenò l’odio della categoria verso il capo socialista, l’ultimo dirigente politico ad avere avuto – piacesse o no- un progetto nazionale per l’Italia. Mal gliene…
Ci troviamo in un momento storico unico, in cui le estremità di diversi cicli - storici, politici, sociali e, a quanto pare, climatici - si sovrappongono.
Davanti ai nostri occhi si stanno verificando cambiamenti fondamentali, ma il loro significato ci sfugge, oscurato da dettagli, inezie, frammenti che accecano il nostro sguardo.
L'escatologia islamica ha una trama suggestiva: quando gli angeli suoneranno le loro trombe annunciando l'inizio del Giudizio Universale, nessuno li sentirà, anche se il boato sarà per tutto l'universo, però tutti saranno immersi nei loro affari quotidiani. Solo un contadino, aggiustando la sella del suo asino, girerà accidentalmente la testa in modo che un orecchio sia rivolto verso il cielo e allora sentirà, correrà e comincerà ad agitare le mani e a dire agli altri: "Gli angeli stanno suonando le trombe! Stanno chiamando il Giudizio Universale!". Ma nessuno lo ascolterà, e allora tutto e tutti finiranno.
Aleksandr Dugin
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Davanti ai nostri occhi si stanno verificando cambiamenti fondamentali, ma il loro significato ci sfugge, oscurato da dettagli, inezie, frammenti che accecano il nostro sguardo.
L'escatologia islamica ha una trama suggestiva: quando gli angeli suoneranno le loro trombe annunciando l'inizio del Giudizio Universale, nessuno li sentirà, anche se il boato sarà per tutto l'universo, però tutti saranno immersi nei loro affari quotidiani. Solo un contadino, aggiustando la sella del suo asino, girerà accidentalmente la testa in modo che un orecchio sia rivolto verso il cielo e allora sentirà, correrà e comincerà ad agitare le mani e a dire agli altri: "Gli angeli stanno suonando le trombe! Stanno chiamando il Giudizio Universale!". Ma nessuno lo ascolterà, e allora tutto e tutti finiranno.
Aleksandr Dugin
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Forwarded from Il Veritiero
Universo Simbolico
è la nuova rubrica su Il Veritiero.Tratterà ovviamente, come si capisce dal titolo, aspetti del simbolismo tradizionale: i principi e le leggi che regolano il simbolismo, i principali gruppi simbolici, i principali contesti tradizionali in cui si trovano applicati.
Vuole essere anche uno strumento per rettificare il dilagante cianciare su temi simbolici che troppo spesso si osserva in rete e sui social, in una prassi molto arbitraria o a volte in malafede che ha visto negli ultimi tempi deformare, falsificare o inventare di sana pianta interpretazioni del tutto incoerenti o immaginarie.
In linea con la narrazione ufficiale promossa da Arce e dalla stampa ufficiale dei governi venezuelano e cubano, il mondo è stato informato di come diversi leader nazionali - presidenti e primi ministri - abbiano denunciato l'azione militare contro l'ordine costituzionale della Bolivia. Attraverso i social media e i comunicati stampa, hanno espresso solidarietà al Presidente Arce, condannando il tentativo di minare la volontà del popolo boliviano e sottolineando le potenziali conseguenze di tali azioni.
(di Joaquim Flores)
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https://telegra.ph/Morales-accusa-Arce-di-autogol-si-aggrava-la-crisi-politica-in-Bolivia-07-07
(di Joaquim Flores)
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https://telegra.ph/Morales-accusa-Arce-di-autogol-si-aggrava-la-crisi-politica-in-Bolivia-07-07
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Morales accusa Arce di "autogol": si aggrava la crisi politica in Bolivia
Mercoledì 26 giugno, come ormai noto, la Bolivia ha vissuto un significativo sconvolgimento politico iniziato con un tentativo di colpo di Stato, orchestrato da un presunto capo militare sostituito, il generale Zúñiga, che ha coinvolto diversi ufficiali e…
Le tensioni sono aumentate nella parte della Siria controllata dalla Turchia, mentre il presidente Recep Tayyip Erdogan e il suo omologo siriano Bashar al-Assad stanno cercando di ricucire i rapporti. Proteste e disordini hanno attraversato la Turchia dopo un incidente avvenuto a Kayseri, dove un migrante siriano ha abusato sessualmente di un bambino di sei anni. In risposta, diversi gruppi hanno circondato una base militare turca nella provincia siriana di Afrin, dando vita a scontri armati.
(di Sabin Alizade)
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https://telegra.ph/La-Turchia-aumenta-la-preparazione-militare-mentre-scoppiano-gli-scontri-nei-territori-siriani-07-07
(di Sabin Alizade)
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Telegraph
La Turchia aumenta la preparazione militare mentre scoppiano gli scontri nei territori siriani
Le tensioni sono aumentate nella parte della Siria controllata dalla Turchia, mentre il presidente Recep Tayyip Erdogan e il suo omologo siriano Bashar al-Assad stanno cercando di ricucire i rapporti. Proteste e disordini hanno attraversato la Turchia dopo…
Sabato 6 luglio 2024, la capitale del Niger sarà teatro di un evento storico: il primo vertice ordinario dei capi di Stato e di governo dell'Alleanza degli Stati del Sahel (AES). Questo incontro segnerà l'attivazione ufficiale dell'AES, un'organizzazione regionale nata dalla volontà dei capi di Stato di Mali, Burkina Faso e Niger di rafforzare la loro cooperazione nella lotta contro l'insicurezza e di promuovere lo sviluppo socio-economico del Sahel.
(di Afrique Media)
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https://telegra.ph/Un-vertice-storico-a-Niamey-verso-una-nuova-moneta-AES-07-07
(di Afrique Media)
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https://telegra.ph/Un-vertice-storico-a-Niamey-verso-una-nuova-moneta-AES-07-07
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Un vertice storico a Niamey: verso una nuova moneta AES
Sabato 6 luglio 2024, la capitale del Niger sarà teatro di un evento storico: il primo vertice ordinario dei capi di Stato e di governo dell'Alleanza degli Stati del Sahel (AES). Questo incontro segnerà l'attivazione ufficiale dell'AES, un'organizzazione…
L’Ossezia del Sud è una regione situata nel Caucaso meridionale, riconosciuta dalla maggioranza della comunità internazionale come parte integrante del territorio georgiano, ma che dispone di un governo de facto indipendente con proprie istituzioni politiche, economiche e militari. Dichiaratisi indipendente sin dalla fine dell’URSS, l’Ossezia del Sud, insieme alla vicina Abkhazia, è stata riconosciuta ufficialmente dalla Federazione Russa nel 2008, quando Mosca dovette intervenire militarmente per difendere le due repubbliche dall’offensiva della Georgia contro la capitale osseta Tskhinvali, volta all’obiettivo di riprendere il controllo di quei territori. Da allora, la dipendenza delle due piccole repubbliche da Mosca si è progressivamente accentuata, fino alla proposta della possibilità di un ingresso di entrambi i territori nella Federazione Russa.
(di Giulio Chinappi)
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https://telegra.ph/Le-provocazioni-della-NATO-spingono-lOssezia-del-Sud-verso-la-Russia-07-07
(di Giulio Chinappi)
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Le provocazioni della NATO spingono l’Ossezia del Sud verso la Russia
L’Ossezia del Sud è una regione situata nel Caucaso meridionale, riconosciuta dalla maggioranza della comunità internazionale come parte integrante del territorio georgiano, ma che dispone di un governo de facto indipendente con proprie istituzioni politiche…
Intervenendo alla 10a Conferenza ministeriale del Forum di cooperazione Cina-Stati Arabi, tenutasi a Pechino il 30 maggio, Xi Jinping ha salutato la "nuova era" delle relazioni Cina-Arabia. In Medio Oriente, dove l'influenza degli Stati Uniti sta diventando sempre più significativa, la Cina sta perseguendo una strategia regionale attiva per rafforzare il suo ruolo politico, approfondire i legami economici e costruire coalizioni tra i Paesi del Sud globale per controbilanciare gli Stati Uniti e i suoi alleati del G7 nell'emergente ordine mondiale multipolare. L'attrattiva di Pechino può aumentare nell'attuale contesto geopolitico, ma deve contrastare l'influenza economica e di sicurezza sostenuta degli Stati Uniti.
(di Hasan Alhassan)
#ideeazione
https://telegra.ph/Il-confronto-con-lOccidente-la-strategia-della-Cina-in-Medio-Oriente-07-07
(di Hasan Alhassan)
#ideeazione
https://telegra.ph/Il-confronto-con-lOccidente-la-strategia-della-Cina-in-Medio-Oriente-07-07
Telegraph
Il confronto con l'Occidente: la strategia della Cina in Medio Oriente
Intervenendo alla 10a Conferenza ministeriale del Forum di cooperazione Cina-Stati Arabi, tenutasi a Pechino il 30 maggio, Xi Jinping ha salutato la "nuova era" delle relazioni Cina-Arabia. In Medio Oriente, dove l'influenza degli Stati Uniti sta diventando…
Il cartello multinazionale del litio poteva ora sfregarsi le mani e gongolare per il succulento raccolto boliviano che gli era capitato in grembo, un bottino che Butch Cassidy e Sundance Kid avrebbero potuto solo sognare.
(di Stephen Karganovic)
#ideeazione
https://telegra.ph/La-cabala-del-litio-sconfitta-in-Bolivia-ma-vincente-in-Serbia-07-07
(di Stephen Karganovic)
#ideeazione
https://telegra.ph/La-cabala-del-litio-sconfitta-in-Bolivia-ma-vincente-in-Serbia-07-07
Telegraph
La cabala del litio sconfitta in Bolivia, ma vincente in Serbia
Un personaggio famoso (era Karl Marx?) una volta ha osservato che quando la storia si ripete, la prima volta è una tragedia, la seconda una farsa. Molte delle importanti previsioni di Marx possono non essersi realizzate esattamente come voleva, ma in questo…