Il 29 maggio si sono tenute in Sudafrica le elezioni generali per l'Assemblea nazionale (camera bassa del Parlamento) e le legislature di tutte le nove province del Paese, che formeranno il governo per i prossimi 5 anni. Si tratta della settima elezione generale a suffragio universale, istituita in Sudafrica dalla fine dell'apartheid nel 1994. Da quell'anno, il partito African National Congress, ora guidato dal presidente Cyril Ramaphosa, detiene la maggioranza nel Parlamento del Paese. Nelle ultime elezioni del 2019, l'ANC ha ottenuto il 57,5% dei voti e ha conquistato 230 seggi su 400 nell'Assemblea.
(di Redazione di Katehon)
#ideeazione
https://telegra.ph/Elezioni-in-Sudafrica-06-10
(di Redazione di Katehon)
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https://telegra.ph/Elezioni-in-Sudafrica-06-10
Telegraph
Elezioni in Sudafrica
Il 29 maggio si sono tenute in Sudafrica le elezioni generali per l'Assemblea nazionale (camera bassa del Parlamento) e le legislature di tutte le nove province del Paese, che formeranno il governo per i prossimi 5 anni. Si tratta della settima elezione generale…
Non abbiamo troppa simpatia per Sergio Mattarella, presidente protempore ( un tempo lunghissimo) della Repubblica Italiana. Divergenze politiche, ma soprattutto distanza caratteriale. Ci appare come un siciliano sbagliato, ombroso per quanto la sua isola è piena di luce, chiuso, triste, estraneo alla vitalità debordante della sua gente. Forse per l’ educazione gesuita, lo abbiamo sempre paragonato a certi preti siciliani della letteratura, don Pirrone del Gattopardo o padre Landolina di Pensaci, Giacomino di Pirandello. Sin dall’aspetto, dal linguaggio e dalla postura, esprime un atteggiamento notabilare, fatto di incontri riservati, toni felpati, distanza dal popolo. Sensazioni, niente di più.
(di Roberto Pecchioli)
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https://telegra.ph/Mattarella-la-sovranit%C3%A0-e-lEuropa-di-Ventotene-06-10
(di Roberto Pecchioli)
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https://telegra.ph/Mattarella-la-sovranit%C3%A0-e-lEuropa-di-Ventotene-06-10
Telegraph
Mattarella, la sovranità e l’Europa di Ventotene
Non abbiamo troppa simpatia per Sergio Mattarella, presidente protempore ( un tempo lunghissimo) della Repubblica Italiana. Divergenze politiche, ma soprattutto distanza caratteriale. Ci appare come un siciliano sbagliato, ombroso per quanto la sua isola…
AGGIORNAMENTO SUL CADAVERE NEL CIMITERO
Oh, cielo. Eccoci di nuovo qui.
La scorsa settimana il cadavere alla Casa Bianca - o meglio, i suoi responsabili - ha rilasciato un'intervista in cui l'auricolare ha detto che la Belt and Road Initiative (BRI) è "diventata una fastidiosa iniziativa da cimitero".
Come ha notato l'amico ambasciatore Bhadrakumar:
Esattamente il 6 giugno, durante il forum di San Pietroburgo, dove era presente un enorme contingente cinese e tutti discutevano di corridoi di connettività per l'Eurasia, è stato firmato un accordo trilaterale per avviare subito la costruzione della ferrovia Cina-Kirghizistan-Uzbekistan.
Indovinate dove è stato firmato l'accordo?
Pechino.
Questa è una delle storie chiave della BRI per l'Asia centrale che ho seguito in loco dal 2019.
Ora fa parte di BRI 2.0.
Sappiamo tutti chi è il morto che cammina e chi invece abita nel cimitero.
Pepe Escobar
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Oh, cielo. Eccoci di nuovo qui.
La scorsa settimana il cadavere alla Casa Bianca - o meglio, i suoi responsabili - ha rilasciato un'intervista in cui l'auricolare ha detto che la Belt and Road Initiative (BRI) è "diventata una fastidiosa iniziativa da cimitero".
Come ha notato l'amico ambasciatore Bhadrakumar:
Esattamente il 6 giugno, durante il forum di San Pietroburgo, dove era presente un enorme contingente cinese e tutti discutevano di corridoi di connettività per l'Eurasia, è stato firmato un accordo trilaterale per avviare subito la costruzione della ferrovia Cina-Kirghizistan-Uzbekistan.
Indovinate dove è stato firmato l'accordo?
Pechino.
Questa è una delle storie chiave della BRI per l'Asia centrale che ho seguito in loco dal 2019.
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Idee&Azione
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Quotidiano indipendente per trasformare il pensiero in azione.
Canale ufficiale del Movimento Internazionale Eurasiatista in Italia.
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I RUGGENTI ANNI VENTI. LA POLITICA DELLE GRANDI POTENZE INCONTRA IL TECNO-FEUDALESIMO
di Pepe Escobar
‼️ IL NUOVO LIBRO DI PEPE ESCOBAR FINALMENTE IN ITALIA‼️
I ruggenti Anni Venti è un libro che racchiude una sfida enorme: come si è evoluto – o è imploso – il decennio, considerando i parametri originali e disfunzionali? Come è stata riorganizzata una nuova mappa della distopia? Come il tecno-feudalesimo ha forgiato nuove interazioni con la rottura della geopolitica come la conoscevamo? Questi “ruggenti Anni Venti” stanno già metastatizzando nel secolo dell’Eurasia, in ogni fase del percorso multilaterale, dall’espansione dei BRICS alla Belt and Road Initiative (BRI), dalla Shanghai Cooperation Organization (SCO) all’Eurasia Economic Union (EAEU). Esplorando le multiformi dinamiche geopolitiche e geoeconomiche, Escobar avanza una sfida per il compimento del primo Ventennio del Ventunesimo secolo.
Giornalista editorialista e analista di politica internazionale di origine brasiliana, Pepe Escobar si occupa di Eurasia e Sud Globale per numerose testate, in continuo movimento fra Americhe, Europa ed Asia.
Con la prefazione di Andrea Zhok
Traduzione e curatela di Lorenzo Maria Pacini
ORDINALO SU 👇🏻
https://www.anteoedizioni.eu/negozio/strategie/i-ruggenti-anni-venti/
di Pepe Escobar
I ruggenti Anni Venti è un libro che racchiude una sfida enorme: come si è evoluto – o è imploso – il decennio, considerando i parametri originali e disfunzionali? Come è stata riorganizzata una nuova mappa della distopia? Come il tecno-feudalesimo ha forgiato nuove interazioni con la rottura della geopolitica come la conoscevamo? Questi “ruggenti Anni Venti” stanno già metastatizzando nel secolo dell’Eurasia, in ogni fase del percorso multilaterale, dall’espansione dei BRICS alla Belt and Road Initiative (BRI), dalla Shanghai Cooperation Organization (SCO) all’Eurasia Economic Union (EAEU). Esplorando le multiformi dinamiche geopolitiche e geoeconomiche, Escobar avanza una sfida per il compimento del primo Ventennio del Ventunesimo secolo.
Giornalista editorialista e analista di politica internazionale di origine brasiliana, Pepe Escobar si occupa di Eurasia e Sud Globale per numerose testate, in continuo movimento fra Americhe, Europa ed Asia.
Con la prefazione di Andrea Zhok
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Anteo Edizioni
I RUGGENTI ANNI VENTI - Anteo Edizioni
I ruggenti Anni Venti è un libro che racchiude una sfida enorme: come si è evoluto – o è imploso – il decennio, considerando i parametri originali e disfunzionali? Come è stata riorganizzata una nuova mappa della distopia? Come il tecno-feudalesimo ha forgiato…
Il Ministro della Difesa cinese Dong Jun e il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin si sono incontrati faccia a faccia venerdì a margine del Dialogo Shangri-La a Singapore, segnando il primo colloquio in persona tra i capi della difesa cinese e statunitense da novembre 2022 e un ulteriore passo verso la ripresa del dialogo e delle consultazioni militari nel bel mezzo delle recenti tensioni nel Mar Cinese Meridionale e nello Stretto di Taiwan.
(di Giulio Chinappi)
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https://telegra.ph/Cina-USA-incontro-tra-i-capi-della-difesa-Dong-Jun-e-Lloyd-Austin-06-10
(di Giulio Chinappi)
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Telegraph
Cina-USA: incontro tra i capi della difesa Dong Jun e Lloyd Austin
Il Ministro della Difesa cinese Dong Jun e il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin si sono incontrati faccia a faccia venerdì a margine del Dialogo Shangri-La a Singapore, segnando il primo colloquio in persona tra i capi della difesa cinese…
Il Ministro degli Esteri Sergei Lavrov è partito martedì per un tour diplomatico nei Paesi africani. Si tratta della sua sesta visita nel continente negli ultimi due anni. Questa volta ha avuto incontri con colleghi e capi di Stato in Guinea, Repubblica Democratica del Congo, Burkina Faso e Ciad. Questi Paesi, come molti altri in Africa, hanno adottato una posizione neutrale nei confronti dell'Operazione militare speciale e non sono coinvolti nella lotta della Francia per la presenza e l'influenza nel continente.
(di Redazione di Katehon)
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https://telegra.ph/Tour-di-Lavrov-in-Africa-06-10
(di Redazione di Katehon)
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Telegraph
Tour di Lavrov in Africa
Il Ministro degli Esteri Sergei Lavrov è partito martedì per un tour diplomatico nei Paesi africani. Si tratta della sua sesta visita nel continente negli ultimi due anni. Questa volta ha avuto incontri con colleghi e capi di Stato in Guinea, Repubblica Democratica…
Conclusa la Seconda guerra mondiale, con l’imposizione del Trattato di pace del 1947, la massoneria si attrezza per tentare di recuperare il Territorio Libero di Trieste, rimettendolo sotto la sfera d’influenza italiana.
(di Fronte della Primavera Triestina)
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https://telegra.ph/La-massoneria-triestina-instrumentum-regni-dellatlantismo-06-10
(di Fronte della Primavera Triestina)
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https://telegra.ph/La-massoneria-triestina-instrumentum-regni-dellatlantismo-06-10
Telegraph
La massoneria triestina: instrumentum regni dell’atlantismo?
“Sia ben chiaro ai nostri alleati che certi errori di valutazione potrebbero ripercuotersi sulla stessa solidità della comune alleanza determinando delle crisi che si risolverebbero a tutto esclusivo vantaggio di coloro che hanno interesse ad incrinare l’edificio…
La Francia appare sempre più isolata nella sua decisione di intervenire direttamente nel conflitto ucraino. Nemmeno le principali potenze occidentali sono disposte a confrontarsi apertamente con Mosca sul campo di battaglia, data l'alta probabilità che una tale mossa provochi una guerra catastrofica. Ora, Berlino sta già segnalando che non appoggerà la mossa francese.
(di Lucas Leiroz)
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https://telegra.ph/La-Francia-%C3%A8-isolata-nella-sua-proposta-di-inviare-truppe-per-combattere-la-Russia-06-11
(di Lucas Leiroz)
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https://telegra.ph/La-Francia-%C3%A8-isolata-nella-sua-proposta-di-inviare-truppe-per-combattere-la-Russia-06-11
Telegraph
La Francia è isolata nella sua proposta di inviare truppe per combattere la Russia
La Francia appare sempre più isolata nella sua decisione di intervenire direttamente nel conflitto ucraino. Nemmeno le principali potenze occidentali sono disposte a confrontarsi apertamente con Mosca sul campo di battaglia, data l'alta probabilità che una…
Il capo dell'aviazione ucraina Sergey Golubtsov ha dichiarato in un'intervista rilasciata nel fine settimana a Radio Free Europe/Radio Liberty che Kiev intende depositare alcuni dei suoi F-16 negli Stati della NATO a scopo di riserva e addestramento. Sebbene questa possa sembrare una politica pragmatica, soprattutto perché dissuaderebbe la Russia dal distruggere la sua intera flotta, dato che il Presidente Putin ha recentemente deriso le speculazioni sul suo progetto di attaccare la NATO definendole “stronzate”, in realtà aumenta il rischio di una terza guerra mondiale.
(di Andrew Korybko)
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https://telegra.ph/Il-piano-di-Kiev-di-conservare-gli-F-16-negli-Stati-della-NATO-06-11
(di Andrew Korybko)
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Il piano di Kiev di conservare gli F-16 negli Stati della NATO
Il capo dell'aviazione ucraina Sergey Golubtsov ha dichiarato in un'intervista rilasciata nel fine settimana a Radio Free Europe/Radio Liberty che Kiev intende depositare alcuni dei suoi F-16 negli Stati della NATO a scopo di riserva e addestramento. Sebbene…
Durante la settima sessione del Comitato Permanente della 14a Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese (CCPPC), sono state formulate proposte per promuovere le riforme orientate al mercato, lo Stato di diritto, l’apertura, le riforme del sistema finanziario e fiscale, l’innovazione tecnologica e il sostegno alle imprese private nell’esplorazione di nuovi settori
(di Giulio Chinappi)
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https://telegra.ph/La-Cina-punta-a-costruire-uneconomia-di-mercato-socialista-per-uno-sviluppo-di-alta-qualit%C3%A0-06-11
(di Giulio Chinappi)
#ideeazione
https://telegra.ph/La-Cina-punta-a-costruire-uneconomia-di-mercato-socialista-per-uno-sviluppo-di-alta-qualit%C3%A0-06-11
Telegraph
La Cina punta a costruire un’economia di mercato socialista per uno sviluppo di alta qualità
Giovedì, l’organo consultivo politico di punta della Cina ha chiuso la settima sessione del suo comitato permanente a Pechino, che si è concentrata su consultazioni e discussioni per costruire un’economia di mercato socialista di alto livello nell’ambito…
Nell'anno della presidenza russa dei BRICS, il Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF) doveva offrire qualcosa di speciale.
Così è stato: oltre 21.000 persone in rappresentanza di ben 139 Paesi - un vero e proprio microcosmo della Maggioranza Globale - hanno discusso ogni aspetto della spinta verso un mondo multipolare, multinodale (corsivo mio) e policentrico.
San Pietroburgo, al di là del networking e della frenetica attività di negoziazione - 78 miliardi di dollari di valore raggiunti in soli tre giorni - ha creato tre messaggi chiave intrecciati che stanno già risuonando in tutta la Maggioranza Globale.
(di Pepe Escobar)
#ideeazione
https://telegra.ph/I-tre-messaggi-chiave-di-San-Pietroburgo-alla-maggioranza-globale-06-11
Così è stato: oltre 21.000 persone in rappresentanza di ben 139 Paesi - un vero e proprio microcosmo della Maggioranza Globale - hanno discusso ogni aspetto della spinta verso un mondo multipolare, multinodale (corsivo mio) e policentrico.
San Pietroburgo, al di là del networking e della frenetica attività di negoziazione - 78 miliardi di dollari di valore raggiunti in soli tre giorni - ha creato tre messaggi chiave intrecciati che stanno già risuonando in tutta la Maggioranza Globale.
(di Pepe Escobar)
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https://telegra.ph/I-tre-messaggi-chiave-di-San-Pietroburgo-alla-maggioranza-globale-06-11
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I tre messaggi chiave di San Pietroburgo alla maggioranza globale
Nell'anno della presidenza russa dei BRICS, il Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF) doveva offrire qualcosa di speciale. Così è stato: oltre 21.000 persone in rappresentanza di ben 139 Paesi - un vero e proprio microcosmo della Maggioranza…
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JULIUS EVOLA. Stella del mattino
Di Aleksandr Dugin
‼️ Il nuovo libro di Aleksandr Dugin dedicato a Julius Evola‼️
“Julius Evola è morto nel 1974. L’urna contenente le sue ceneri riposa, secondo le sue volontà, in un ghiacciaio alpino. Anche se la notte dello spirito fosse infinita, ci sarebbe sempre qualcuno che aspetterebbe la stella del mattino senza paura, fretta o illusione, come Julius Evola, l’ultimo eroe che ha percorso il cammino (im)possibile dell’intensità magica”.
Aleksandr Dugin
“Come noto, Aleksandr Dugin si è occupato a più riprese di Julius Evola, giudicandolo anzi una delle sue maggiori fonti d’ispirazione. Non solo ne ha fatto un pilastro della propria Quarta Teoria Politica, ma ha plasmato l’“uomo differenziato”, destinatario delle pagine evoliane di Cavalcare la tigre, nel “soggetto radicale”, dando vita ad analisi abissali poi raccolte in un libro che, uscito anche in traduzione italiana, ha fatto molto parlare di sé. Questa forma di soggettività incarna il tradizionalista senza Tradizione, il soldato di un esercito perso da qualche parte dietro le dune della Storia, sostenuto unicamente dal ricordo di averne fatto parte e dalla certezza di farne parte ancora”.
Dalla Postfazione di Andrea Scarabelli
Acquistalo su Orion Libri👇🏻
https://www.orionlibri.net/negozio/aleksandr-dugin-julius-evola-stella-del-mattino/
Di Aleksandr Dugin
“Julius Evola è morto nel 1974. L’urna contenente le sue ceneri riposa, secondo le sue volontà, in un ghiacciaio alpino. Anche se la notte dello spirito fosse infinita, ci sarebbe sempre qualcuno che aspetterebbe la stella del mattino senza paura, fretta o illusione, come Julius Evola, l’ultimo eroe che ha percorso il cammino (im)possibile dell’intensità magica”.
Aleksandr Dugin
“Come noto, Aleksandr Dugin si è occupato a più riprese di Julius Evola, giudicandolo anzi una delle sue maggiori fonti d’ispirazione. Non solo ne ha fatto un pilastro della propria Quarta Teoria Politica, ma ha plasmato l’“uomo differenziato”, destinatario delle pagine evoliane di Cavalcare la tigre, nel “soggetto radicale”, dando vita ad analisi abissali poi raccolte in un libro che, uscito anche in traduzione italiana, ha fatto molto parlare di sé. Questa forma di soggettività incarna il tradizionalista senza Tradizione, il soldato di un esercito perso da qualche parte dietro le dune della Storia, sostenuto unicamente dal ricordo di averne fatto parte e dalla certezza di farne parte ancora”.
Dalla Postfazione di Andrea Scarabelli
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Quest'anno ricorre il 225° anniversario della nascita del grande poeta russo Alexander Sergeyevich Pushkin. Pushkin incanalò tutta la sua energia creativa nella comprensione e nella descrizione accurata (in termini di significato, non solo di fatti) della vita e della storia russa. Alexander Sergeyevich capì perfettamente che la comprensione delle profondità della vita e della storia russa è possibile solo nel contesto della comprensione della vita e della storia dell'umanità, in primo luogo dell'Europa vicina alla Russia.
(di Valentin Katasonov)
#ideeazione
https://telegra.ph/Allanniversario-del-grande-poeta-russo-Pushkin-su-Europa-e-America-06-11
(di Valentin Katasonov)
#ideeazione
https://telegra.ph/Allanniversario-del-grande-poeta-russo-Pushkin-su-Europa-e-America-06-11
Telegraph
All'anniversario del grande poeta russo: Pushkin su Europa e America
Quest'anno ricorre il 225° anniversario della nascita del grande poeta russo Alexander Sergeyevich Pushkin. Pushkin incanalò tutta la sua energia creativa nella comprensione e nella descrizione accurata (in termini di significato, non solo di fatti) della…
Gli Stati Uniti stanno cercando di contestare la Risoluzione 2758 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA). Anche se si tratta solo di un sogno folle, gli Stati Uniti sembrano troppo immersi in questo sogno. Secondo i rapporti dei media taiwanesi, un gruppo di 27 appaltatori della difesa statunitensi è arrivato sull’isola di Taiwan lunedì e parteciperà al “Forum dell’Industria della Difesa Taiwan-USA” giovedì. L’ex comandante delle Forze del Corpo dei Marines degli Stati Uniti nel Pacifico, Steven Rudder, parteciperà alla cerimonia di apertura.
(di Giulio Chinappi)
#ideeazione
https://telegra.ph/Gli-Stati-Uniti-continuano-a-sfidare-la-Risoluzione-2758-dellONU-sul-principio-di-una-sola-Cina-06-11
(di Giulio Chinappi)
#ideeazione
https://telegra.ph/Gli-Stati-Uniti-continuano-a-sfidare-la-Risoluzione-2758-dellONU-sul-principio-di-una-sola-Cina-06-11
Telegraph
Gli Stati Uniti continuano a sfidare la Risoluzione 2758 dell’ONU sul principio di una sola Cina
Gli Stati Uniti stanno cercando di contestare la Risoluzione 2758 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA). Anche se si tratta solo di un sogno folle, gli Stati Uniti sembrano troppo immersi in questo sogno. Secondo i rapporti dei media taiwanesi…
È al tramonto che gli imperi dimostrano la loro più spietata brutalità. Questa legge storica trova la più evidente conferma nell’odierna crisi dell’imperialismo, che sempre di più difende la propria egemonia a scapito delle classi popolari. L’origine di questi cambiamenti e dei conflitti che ne derivano risiede nelle strutture economiche che regolano l’attività umana e nella conseguente divisione del mondo in classi sociali in lotta tra loro. Svaniti i vani miti delle mani invisibili nel migliore dei mondi possibili, le contraddizioni intrinseche e terminali del capitalismo cercano di rallentare il proprio inevitabile collasso ricorrendo all’espansione tramite la forza bruta. Con i sempre più numerosi fronti di guerra che vanno dall’Ucraina a Gaza, il blocco occidentale guidato dagli USA cerca di difendere e ampliare i propri spazi finanziari.
(di Adam Bark)
#ideeazione
https://telegra.ph/Il-mondo-multipolare-appartiene-ai-popoli-non-ai-padroni-06-11
(di Adam Bark)
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Telegraph
Il mondo multipolare appartiene ai popoli, non ai padroni
È al tramonto che gli imperi dimostrano la loro più spietata brutalità. Questa legge storica trova la più evidente conferma nell’odierna crisi dell’imperialismo, che sempre di più difende la propria egemonia a scapito delle classi popolari. L’origine di questi…
Macron è un nuovo tipo di dittatore liberale. Non andrà da nessuna parte. In linea di principio, forse diventerà un precedente per l'istituzione di monarchie liberali sataniche nella società occidentale iper-decaduta. Stiamo vivendo l'epoca della Grande Parodia ( per citare René Guénon), il che significa che non dovrebbe essere altrimenti.
La democrazia è sempre sostituita dalla tirannia. Un tiranno liberale è una mossa perfettamente logica e attesa dalle élite globaliste. Biden è lo stesso, ma forse non ha l'energia biologica e Macron è proprio questo. Fin dall'inizio, Henri-Bernard Lévy ha progettato Macron per il ruolo di tiranno liberale paneuropeo. Da qui l'inquietante titolo di Libération alla vigilia della prima elezione di Macron: "Faites que Vouz voulez, votez Macron". Cioè, "Fai quello che vuoi" è e sarà la pienezza della legge. La tirannia luciferiana come ultimo grado della totale libertà individuale.
Aleksandr Dugin
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La democrazia è sempre sostituita dalla tirannia. Un tiranno liberale è una mossa perfettamente logica e attesa dalle élite globaliste. Biden è lo stesso, ma forse non ha l'energia biologica e Macron è proprio questo. Fin dall'inizio, Henri-Bernard Lévy ha progettato Macron per il ruolo di tiranno liberale paneuropeo. Da qui l'inquietante titolo di Libération alla vigilia della prima elezione di Macron: "Faites que Vouz voulez, votez Macron". Cioè, "Fai quello che vuoi" è e sarà la pienezza della legge. La tirannia luciferiana come ultimo grado della totale libertà individuale.
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I preparativi per la guerra con la Russia nell'UE sono in pieno svolgimento. Questo non è assolutamente un motivo di ironia. Dovremmo essere moralmente e materialmente preparati ad affrontarla in ogni caso e non dobbiamo sperare che gli Stati Uniti ne restino fuori. Non lo faranno. Stiamo parlando della NATO.
Aleksandr Dugin
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I risultati delle elezioni europee stanno causando disperazione tra gli attivisti liberali di tutto il mondo. In modo irresponsabile, alcuni analisti di parte affermano che l'Europa sta diventando “fascista” o “di estrema destra”, senza considerare che sono proprio i partiti nazionalisti e conservatori a mostrare un'alternativa all'ondata europea di nazismo in Ucraina.
(di Lucas Leiroz)
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https://telegra.ph/Londata-di-destra-in-Europa-%C3%A8-una-reazione-allasservimento-dellUE-alla-NATO-06-12
(di Lucas Leiroz)
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L'ondata di destra in Europa è una reazione all'asservimento dell'UE alla NATO
I risultati delle elezioni europee stanno causando disperazione tra gli attivisti liberali di tutto il mondo. In modo irresponsabile, alcuni analisti di parte affermano che l'Europa sta diventando “fascista” o “di estrema destra”, senza considerare che sono…
Nel frattempo, in tutta Europa, i partiti “populisti” hanno vinto le elezioni (Austria e Francia) o sono arrivati secondi (Germania). Si registrano anche successi di questi partiti in Spagna, Svezia, Belgio, ecc. Come coalizione nel Parlamento dell'UE, cercheranno di sfidare la guerra della Commissione europea e, con Paesi come l'Ungheria e la Slovacchia, di impedire l'adozione di ulteriori aiuti militari all'Ucraina. Tuttavia, Bruxelles, agendo come burattino di Washington, cercherà di esautorare i Paesi recalcitranti rimuovendo i loro poteri di veto e minacciando di negare i finanziamenti. Il successo registrato da questi partiti riflette il profondo risentimento degli elettori europei, ma non tiene conto del fatto che queste politiche catastrofiche non sarebbero state possibili se i “No” ai referendum del 2005 (in Francia, Paesi Bassi e Irlanda) fossero stati rispettati. I governi di questi Paesi hanno tradito i loro cittadini con l'adozione del Trattato di Lisbona (adozione della Costituzione dell'UE) da parte dei rispettivi parlamenti nazionali.
(di Arnaud Develay)
#ideeazione
https://telegra.ph/Le-elezioni-del-Parlamento-europeo-hanno-visto-i-loro-risultati-preliminari-resi-noti-il-9-giugno-06-12
(di Arnaud Develay)
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Le elezioni del Parlamento europeo hanno visto i loro risultati preliminari resi noti il 9 giugno
Macron ha indetto elezioni parlamentari lampo dal 30 giugno al 7 luglio prossimi. Un fronte emergente Macron-Lepenismo governerà il Paese fino al 2027. Se il partito di Le Pen dovesse confermare la sua vittoria alle elezioni di stasera, Jordan Bardela sarà…
Gli sforzi diplomatici per preparare il terzo ciclo di colloqui di Doha sull'Afghanistan sono ben avviati. Con una mossa piuttosto inaspettata, il ministro degli Interni afghano Sirajuddin Haqqani ha incontrato diversi leader, tra cui il sovrano di Abu Dhabi, lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan. Haqqani è ricercato dagli Stati Uniti per il suo coinvolgimento in un attacco terroristico che ha ucciso un cittadino americano e in altri attentati. Per lui è stata fissata una ricompensa fino a 10 milioni di dollari. La sua rete è anche accusata di alcuni dei più sanguinosi attacchi contro l'ex governo afghano sostenuto dall'Occidente. Ancora più sorprendente è l'autorizzazione da parte del comitato per le sanzioni delle Nazioni Unite a permettere non solo ad Haqqani, ma anche al vice primo ministro Mawlawi Kabir, al capo dell'intelligence Abdul Haq Wasiq e al ministro dell'Hajj Nur Saqib di recarsi in Arabia Saudita per l'hajj.
(di Imtiaz Gul)
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https://telegra.ph/DOHA-III-un-compromesso-per-tutti-06-12
(di Imtiaz Gul)
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DOHA-III, un compromesso per tutti?
Gli sforzi diplomatici per preparare il terzo ciclo di colloqui di Doha sull'Afghanistan sono ben avviati. Con una mossa piuttosto inaspettata, il ministro degli Interni afghano Sirajuddin Haqqani ha incontrato diversi leader, tra cui il sovrano di Abu Dhabi…
Ci sarà tempo per valutare le conseguenze delle elezioni europee del 9 giugno, le ricadute italiane, le dinamiche dell’UE e l’influenza sul quadro internazionale. Per ora ci limitiamo a osservare la fragorosa sconfitta dell’asse franco- tedesco che governa l’Unione da decenni; l’evidente contrarietà dei popoli d’Europa al bellicismo antirusso; lo spostamento a destra non clamoroso ma progressivo, consolidato nel tempo, delle opinioni pubbliche. Su tutto rileviamo l’inutilità di un parlamento che non legifera e non decide, lo scollamento crescente tra governi, classi dirigenti e popoli segnalato dall’astensione ( in Italia superiore al cinquanta per cento) e dal successo- in qualche caso l’irruzione- di nuove forze politiche.
(di Roberto Pecchioli)
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https://telegra.ph/L-Europa-del-9-giugno-E-finita-la-festa-06-12
(di Roberto Pecchioli)
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L’ Europa del 9 giugno. E’ finita la festa ?
Ci sarà tempo per valutare le conseguenze delle elezioni europee del 9 giugno, le ricadute italiane, le dinamiche dell’UE e l’influenza sul quadro internazionale. Per ora ci limitiamo a osservare la fragorosa sconfitta dell’asse franco- tedesco che governa…